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Autore: _Riddle    09/07/2014    1 recensioni
Ci troviamo nella notte dell'assassinio dei coniugi Potter.
{ il tutto narrato dal punto di vista di Harry }
§
Dal testo:
"Un suono fragile, un concerto di battiti d’ali di sottili libellule.
Dolce, il gorgogliare di un ruscello solitario.
Eterno, un varco tra lo spazio infinito e l’amore vero.
(...)
Tenti con le tue piccole manine di afferrare gli sbuffi fumosi e morbidi emanati dallo strano e misterioso oggetto che impugna saldamente tuo padre, a cui sei particolarmente affezionato.
(...)
Ma il tuo animo esplode di vita."
§
Ci si vede dentro, neh.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Voldemort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Autore:  a i k a
Titolo: La Risata e il Pianto di un bambino – armi devastanti
Lunghezza: 502 parole
Genere: introspettivo, malinconico, angst
Personaggi : Harry Potter, Lily Potter, James Potter, Lord Voldemort.
Anticipazione: ci troviamo la sera di quel fatidico 31 ottobre, quando Lord Voldemort uccidere Harry e i suoi genitori.
Note: tutta la vicenda è narrata dal punto di Harry, un bimbo di poco più di un anno.
 
 
 
La tua risata cristallina echeggia in tutta la dimora, fuoriesce dalle finestre, contagia le foglie secche e variopinte che danzano sul suolo asfaltato.
 
Un suono fragile, un concerto di battiti d’ali di sottili libellule.
Dolce, il gorgogliare  di un ruscello solitario.
Eterno, un varco tra lo spazio infinito e l’amore vero.
 
Una sensazione che non conosce morte, resta imprigionata in ciò che la circonda, sempre.
 
Tenti con le tue piccole manine di afferrare gli sbuffi fumosi e morbidi emanati dallo strano e misterioso oggetto che impugna saldamente tuo padre, a cui sei particolarmente affezionato.
 
Gli rivolgi uno sguardo puro, trasparente: tutte le tue emozioni sono celate al di là di quelle cascate smeraldine.
 
Perché gli occhi di un bambino sono innocenti e non hanno mai visto il dolore.
 
Si apre il portale del mondo ignoto, dove le persone vanno e vengono, e tornano.
Entra tua madre, sorridente, il volto incorniciato da fiamme bronzee.
 
Ti circonda con le sue braccia forti, ti alza da terra, ti tiene stretta a se.
Il ticchettio del suo cuore scandisce il tempo, il calore del suo corpo ti penetra dentro.
 
Avete ormai raggiunto il piano superiore, quando un urlo disumano squarcia la tenera atmosfera.
 
Qualcuno grida, sputa parole delle quali  non ne comprendi nemmeno il significato, ma rimbombano dure nella tua mente, urtando ricordi confusi e immaturi.
 
Un bagliore di un verde acceso stava riempiendo l’ingresso, e l’urlo precedente viene corrisposto.
 
Qualcuno sale le scale e giunge nella stanza da letto: un mantello nero pece svolazza come uno spettro.
 
Si insidia nell’ombra.
 
Contrasta con il contenuto pallido, cadaverico, che ti si avvicina.
Le mani che ti abbracciano tremano, pervase dal terrore, sembrano in procinto di farti cadere, ma ti adagiano su un lettino.
 
Quello è l’ultimo contatto con la pelle liscia e nivea, con quel tocco angelico e materno.
 
Lei spalanca le braccia in segno di protezione, mentre tu sguazzi nella certezza di essere al sicuro per sempre.
 
Le sue suppliche risuonano nel tuo animo, come una dolce ma triste melodia, che scalfisce, che modella, che rimane.
 
La consona luce verde riempie la stanza e lei crolla dinanzi a te, esanime.
L’uomo travestito ti osserva, posseduto da una gioia perversa.
 
Due rubini malefici riversi in due smeraldi innocenti.
 
Pensi che sotto a quel vestito ci sia James, pronto a farti giocare con altre bolle colorate. Credi che Lily, da un momento all’altro, si rialzi per cullarti nuovamente.
 
Ma niente di tutto questo succede.
 
La paura ti crolla addosso. Adotti l’unico metodo che hai a disposizione per comunicare abbandono: il pianto.
 
Non c’è nulla di più devastante delle lacrime che sgorgano imperterrite dagli occhi di un bambino.
 
Anche lui sembra non sopportarle. Punta uno strano oggetto contro il tuo viso, la sensazione di vittoria che riaffiora nel suo volto, che gli deturpa i lineamenti serpenteschi.
Un attimo e un flash accecante ti travolge.
 
Ma il tuo animo esplode di vita.
                                                                                                                   
  
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