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Autore: cerrywoman    09/07/2014    4 recensioni
E se Sennar scoprisse qualcosa sul suo passato che non sa ? Come reagirà ? Di sicuro ha un appoggio in più... la sua Nihal
Cosa succederà ? Nuove avventure, nuove emozioni ma soprattutto la missione più importate per Nihal e Sennar ...
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nihal, Nuovo personaggio, Sennar, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Storia di un Re '
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A Tzulan...

 

Capitolo 10- Uno scorcio di passato

 
“Co..mm..ee?” Sennar non era mai stato così scosso. Pensava di aver udito male le parole di Adelford.
Rool lo guardava con compassione, mista a stupore. Adesso Adelford dovrà rispondere a tutte le domande del ragazzo pensò torvo.
Dal canto suo il primo ministro guardava la situazione, con sollievo; come se un peso fosse stato tolto dalla sua, ormai stanca, schiena.
Rool decise che era il momento di lasciare la stanza, era giusto così. Adelford custodiva il segreto che tanto il mago agognava, quindi era giusto che fosse il primo ministro a svelarglielo.
“Io esco, ciao Sennar” il mago, non lo calcolò neanche, era troppo occupato a macinare, quello che aveva appena udito.
L’unico suono, che risuonò nel suo orecchio, fu il cigolio della porta.
Si sentiva male, non riusciva a credere alle parole del primo ministro, lui un semplice mago, un re. No! Non poteva essere possibile!
Adelford, dal canto suo, si sedette al posto di Rool e accese la pipa, e iniziò a fumare, guardando il ragazzo; ancora perso nei meandri più nascosti.
Iniziò a fumare tranquillamente la pipa.
“Perché?” un flebile voce provenne da Sennar, ancora in trans.
“Perché cosa?” lo imboccò il primo ministro.
“Perché solo adesso so queste cose, mi viene detto tutto questo.” Disse il mago con più sicurezza, come se stesse riemergendo da quell’abisso.
“Ora hai il potere per fermarlo, ora hai il potere per far rinascere questa terra…”
“Sei un mago potente, sei anche molto maturo per assolvere i tuoi compiti” continuò Adelford.
“No!Io non sono per niente maturo!Non posso fare il re, io non so un re!” urlò Sennar.
Adelford si alzò e lo fece sedere, andò vicino ad uno scaffale e ne tirò fuori, una bottiglia di squalo. Colmò due bicchieri e ne porse uno al mago, che trangugiò tutto il liquido in un sol colpo; facendo bruciare la gola.
Non poteva scappare dal suo destino, lui stesso aveva sempre spronato Nihal nel compierlo.
“E se mi stessi raccontando solo fandonie?” azzardò
“Non è vero quello che dici e tu lo sai, hai ricevuto una lettera da tua madre, dico bene?” rispose l’altro.
“Tu come fai a saperlo?!!” chiese Sennar sbalordito.
“Sono stato io a dire a tua mamma di mandarti la lettera, perché come ti ho già detto, ora è il momento di riprenderti ciò che era tuo!”.
Sennar si arrese, non riusciva più a controbattere. Divenne triste, l’unica persona che poteva consolarlo, chi sa, dove era?
“Vuoi ascoltare una storia?” chiese il primo ministro delicatamente.
Il mago fece un accenno di assenso con capo.
“Bene” Adelford, preso un respiro profondo, cominciò a narrare.
 

Correvano tempi felici nella nostra terra a quel tempo. Ma qualcosa turbava il vecchio Re. Lasciare la proprio figlia nelle mani di un mondo che piano piano stava cadendo. A quel tempo la futura regina aveva 18 anni, era una delle ragazze più belle che popolavano il mondo Emerso. Studiava presso un mago della zona, voleva diventare un membro del consiglio. Era il suo sogno!
Un giorno mentre tornava a palazzo, si scontrò con un ragazzo.
La poverina era mortificata per l’accaduto, e cercò di aiutare il leso. Subito incrociò gli occhi chiarissimi di lui. Si innamorò a prima vista.
“Tranquilla!Non c’è nessun problema!” aveva risposto il ragazzo con gentilezza. Aveva capelli color rame e due occhi azzurri che sbucavano da quel viso poco barbuto. Aveva un fisico allenato, tonico e vigoroso. Era bello, ma un bello che lei non aveva mai visto. Non capiva cosa le stesse succedendo.
“State bene? Signorina” chiese il ragazzo.
“Si..Si grazie”
“ Il mio nome è Oritel, il suo?”
“Merion”
Da quel giorno si videro sempre, come due cuori inseparabile, come se nessuno potesse più dividerli.
Poi si scoprì che Oritel era un apprendista cavaliere, uno dei migliori, e avrebbe ricevuto l’investitura a cavaliere nello stesso giorno in cui Merion sarebbe diventata maga.
La principessa andò all’investitura del suo amato. Ma trovò una sorpresa, attaccata a Oritel, una ragazza a lei molto nota.
“Oritel, ti prego, ti prego” si lamentava la gnoma.
“No, non posso!” rispose lui irritato.
“Oritel, che succede?” intervenne Merion.
“Cara, ciao!” il futuro cavaliere si avvicinò alla principessa e le sorrise, irritando profondamente Reis.
“Ah è così, non mi vuoi perché hai già lei!” disse
“Reis, tu hai già Aster che ti ama alla follia, io non posso ricambiare questo tuo sentimento”
A Merion sembrava di aver udito male, ebbe un tuffo al cuore, si accasciò contro Oritel e lo baciò con passione; tutto sotto gli occhi di Reis.
“Io giuro su questo mondo che me la pagherete, veramente”.
Reis urlò, facendo spaventare i due amanti Oritel fece scudo con il suo corpo per difendere Merion, dall’incantesimo che Reis stava per lanciare, mentre la principessa, fruttando la sua magia, lo fermò.
“Vai via” la esortò Merion.
Reis offesa e accecata dalla rabbia se ne andò.
Dopo pochi giorni dall’accaduto la principessa parlò con il vecchio Re e gli presentò Oritel ufficialmente.
“Figlio mio, proteggi sempre questa terra, ma soprattutto il vero cuore pulsante di essa, mia figlia!Ti prego di custodire il suo cuore e il suo amore come un buon Re sa fare!”
Oritel prese alla lettera le parole del Re.
Dopo qualche anno il vecchio Re spirò. Lasciando il posto a Oritel che divenne Re.
A quel epoca io ero il gran Generale all’accademia, e la mia terra natale era proprio quella del mare. Al nuovo Re serviva un primo ministro. Lui scelse me, perché io ero stato maestro in armi di Oritel. Rool era il mio assistente.
La gravidanza della regina non si fece attendere molto. L’anno successivo all’incoronazione, Merion annunciò di essere incinta.
Così nacque tua sorella, Kala. Lì sorse un problema. L’erede, qualcuno seminò del malcontente nei sudditi per via di questo. Poiché la regina non restava, neanche, incinta.
Ma quando tutto sembrava perso, la regina annunciò una nuova gravidanza, e qui che tu nascesti. Tutta la terra del mare era in subbuglio. La felicità contagiava tutti, anche me. Quando ti vidi la prima volta pensai che la felicità poteva durare per sempre perché anche nei momenti tristi, sorridevi sempre. Ma un brutto giorno, i fammin invasero la nostra terra.
Con una furia mai vista spazzarono via tutti villaggi e giunsero qui a Barahar. Tu padre combatte fino alla morte per salvare la sua terra, morì da eroe.
Tua madre lanciò un incantesimo di protezione su tutta la terra, i fammin scomparvero, tutto tornò alla tranquillità, ma la regina era esausta. Qualcuna la colpì alle spalle me lo ricordo bene.
“La mia vendetta è compiuta” rise Reis di gusto.
“Quindi hai creato tutto questo per vendetta?”
“Si, non vedevo l’ora di vederti inginocchiata al mio cospetto” un’ altra risata proruppe.
“Vecchiaccia” esordì. Reis la conoscevo bene, o meglio, conoscevo suo padre, lui era un gran uomo, lei una burina qualunque.
La odiavo, aveva portato solo dolore in tutta questa storia, solo quello e niente altro.
“Adelford, lasciala, il mio tempo è finito!” disse la mia regina.
“Prenditi cura dei miei bambini, cosa che non potrò fare io, per favore!” Spirò.
Così fui io a portarvi dalla mamma che vuoi avete conosciuto.
Girai a me stesso di farvi riprendere ciò che era vostro.


 

“Successivamente il Tiranno pose sul trono un Re fattucchione”.
 
Sennar aveva ascoltato tutto in silenzio, era profondamente scosso.     
Si sentiva così simile a Nihal, già Nihal, chissà dove era?
“Per quanti anni hai tenuto dentro questo segreto ?”chiese dopo interminabili minuti di pausa.
“Troppi anni” rispose.
“Perché non posso lasciare che sia questo Re che governi?” azzardò Sennar.
“Perché!! Tu mi dici perché??! Ha mandato all’aria tutta la nostra terra, ma ora abbiamo un problema molto più grande.”
Sennar trattene un conato di vomito e rispose “Un altro?”
“Ti riguarda anche da vicino”
“E cosa sarebbe??!” chiese, cominciava già a preoccuparsi.
“La tua bella”
“Nihal!” Sennar sobbalzò “Dove è? Come sta? Cosa le hanno fatto?”
“L’hanno rapita”.
Sennar non voleva credere a quello che aveva sentito la sua Nihal era in pericolo. “Chi?”
“Il grande Re fasullo di questa terra”
“Cosa vuole da lei? E come fai a saperlo?”
“L’ho pedinata per circa tre giorni, è una crapa tosta; ha voluto cercarti nell’accampamento di quei soldati e si è fatta catturare! Io l’ho aiutata ma non potevo farmi scoprire, quindi..”
“Quindi hai lasciato che la prendessero e ora è in pericolo!”
“Io non potevo fare molto e poi quello importante sei tu!” ribatte Adelford con furore.
“No! Lei è importante quanto me!”
Sennar si alzò dal tavolo e uscì sbattendo la porta, con un unico pensiero in testa … salvare la sua Nihal.   

cerrywoman's corner
Salve a tutti. Eccoci di nuovo qui.
Che ne pensate delle rivelazione di Adelford ? Riusciranno a salvare Nihal?
Questo capitolo lo dedico ad una mia amica qui su Efp, Tzulan, perché glielo avevo promesso, e la devo mantenere!<3

Ringrazio tantissimo tutti/e quelle che seguono questa storia, che come ho già detto nell scorso capitolo mi è entrata nel cuore..
Quindi vi invito a lasciarmi un commentino...
detto questo
vi lascio stare..
bacione
cerrywoman


 

 
 
 
   
 
 
 
 
 
   
 
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