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Autore: _E r i s_    09/07/2014    7 recensioni
Mi hanno sempre giudicata. Mai per quello che sono veramente. Mi hanno dato della sfigata, solo perchè avevo un certo tipo di capelli. Ad alcuni non piaccio perchè sono riservata. E allora? Su più di un miliardo di persone, non piaccio ad una. Me ne farò una ragione. Hanno cercato di farmi confondere con gli altri, farmi sentire nel ''giro''. Farmi sentire uguale. Farmi sentire ''migliore''.
Ma io sono timida, ingenua, distaccata, a volte impassibile. Ma non voglio confondermi con altre che si nascondono dietro abiti firmati, trucchi e acconciature strabilianti per attirare l'attenzione.
Ma io voglio essere unica, irripetibile. Non voglio essere chiamata ''smorfiosa'' o cose del genere, non voglio sentirmi come tante altre. Io sono speciale, a modo mio. Questa sono io.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa sono io


Nella mia vita avrò avuto quattro, cinque migliori amici.
Di amici ne ho avuti. Quanti? Un sacco.
Ma solo un quarto di questi mi ha voluto veramente bene.
Il resto ha sempre cercato di cambiarmi.
Di farmi sentire nel ''giro''.
Uno stupido nome, popolato da persone stupide.
Lì sono tutti uguali.
Sono tutti popolari, sanno cio che vogliono.
Vogliono l'ultimo modello di samsung galaxy -o come si chiama- per un centimetro di differenza.
Vogliono avere una certa acconciatura per apparire più fighi.
Vogliono sentirsi meglio, facendo sentir meglio gli altri.
Non dico che sia una brutta cosa, ma rendere gli altri uguali a sè stessi, per farli sentire meglio, per farli sentire in un gruppo, per rendere tutti uguali...
Non sono d'accordo.
Mi hanno sempre giudicata, anche solo di vista.
Mi hanno dato della sfigata perchè avevo un certo tipo di capelli. Li avevo corti e non andava bene perchè nel ''giro'' per essere belle si dovevano avere i capelli lunghi.
Altrimenti o non eri attraente o eri brutta.
O eri secchiona o eri un'egoista.
I veri egoisti sono loro.
Ognuno è speciale a modo suo e creando questa sorta di popolarità, completamente inesistente nella realtà, non si fa altro che privare della propria identità una persona.
Come fossero tanti cloni.
Tutti alti e magri.
Quelli un pò grassi o bassi, che so, vengono discriminati.
Le ragazze devono avere i capelli lunghi e i ragazzi la cresta.
Per loro esistono i deboli e i forti.
Devi riuscire a far soffrire, non importa chi o come, così da sentirti il capo del gruppo, il capo di qualcosa che non esiste.
Hanno provato a rendermi come loro, accogliermi nel giro.
Mi sono rifiutata.
Io sono timida, ingenua, ho molta fermezza e a volte non me ne frega nulla di tutto ciò che mia accade intorno.
Figuriamoci se mi interessa stare in quel giro dove sono tutti uguali, uno ad uno.
Io voglio essere me stessa.
Io non voglio confondermi con le altre.
Io non voglio essere superficiale.
Io non mi nascondo dietro abiti firmati, trucchi e acconciature stravaganti per apparire ''migliore''.
Per apparire come tutte.
C'è chi lo fa, e gli do ragione, a volte è un bene, aiuta a crearsi un'identità.
Io mi vesto in modo semplice.
Jeans, scarpe da tennis e maglietta.
Mi vesto così per far capire al mondo che io sono diversa, che io non sono uguale a quelle oche che rimarranno così a vita.
Perchè io sono speciale a modo mio.
E questo non è egoismo.
Si, sarò eccentrica, ma questa è volontà.
La volontà di sentirsi speciali.
Sentirsi speciale è quello che ci fa essere diversi.
Tutti quelli che non si sentono così, hanno bisogno di un riferimento, no?
Si lasciano corrompere, e diventano una delle tante sceme che ci sono in giro.
Magari non per sempre come alcune, magari si stufano.
Ma io sono unica nel mio genere.
Sono timida, ma reagisco.
Sono gentile, ma do pugni.
Sono sensibile, ma sono impassibile.
Sarò una sfigata, chi lo sa?
Ma io non mi sento così.
No, io non sono così.
Chi ha il diritto di giudicarmi?
Neanche la regina d'Inghilterra.
Quindi lei che mi dice che sono sfigata, che non ho amici, che sono stupida, chi è lei per giudiarmi?
E' per caso la sovrana del mondo?
No, è una delle tante ochette che ormai ci sono in giro.
E io mi sento migliore di tutte queste oche messe insieme.
Una volta una mia amica ha detto che eravamo delle perdenti, delle sfigate.
Questo termine mi ha semre dato sui nervi.
Ma chi è lei per sapere come mi sento?
Anche se mi fossi sentita sfigata, lei ha una buona ragione per dirlo?
Si sente sfigata, va bene, ma perché metto in mezzo me, che non lo sono, o, meglio, non lo sento?
Perchè mi fa ricredere, mi fa pensare seriamente di esserlo?
Io non c'entro nulla.
E' una sua iniziativa, è un suo problema.
E io ho i miei problemi.
Problemi che nonostante la timidezza mi hanno portata ad urlare davanti alla classe e alla prof. ad un mio compagno.
Problemi che mi hanno resa acida e nervosa.
Problemi che mi hanno resa fragile più di quanto non fossi.
Problemi che mi hanno resa così.
Lo ripeto: non sono egoista o eccentrica o vanitosa e chi ne ha ne metta.
Sono solo io.
  
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