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Autore: Bumbix    09/07/2014    6 recensioni
E se....
.... alla fine del prigioniero di Azkaban Harry, Hemione e Sirius fossero stati baciati da dissennatori sulle sponde del lago nero? E se nonostante questo, Harry si fosse comunque salvato grazie al frammento di anima di Zio Voldy, racchiuso nella sua cicatrice? Con Hermione morta, nessun torneo tre maghi avrebbe mai avuto luogo, nessun Signore Oscuro sarebbe mai risorto grazie al sangue del solo col potere di sconfiggerlo e non avverrebbe quasi tutto quello che è stato scritto. Ma non per questo tutti vivranno felici e contenti. Un male peggiore della morte risorge dai tempi dimenticati. Un principe della valacchia, i discendenti di famose leggende ed un Harry come non l'avete mai visto... perchè senza la fastidiosa presenza del frammento, che limitava le sue capacità, finalmente potremo vedere il vero potere del bambino sopravvissuto...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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Capitolo 8
The Darkest Night

Capitolo 8:  Di Scuse Sentite e Verità Nascoste

Quando riprendi sensi tutto intorno a te è confuso. Macchie di colore si muovono nel tuo campo visivo e voci indaffarate si sovrappongono le une alle altre in una cacofonia dissonante. Alzando lo sguardo da quello che pensi sia un lettino, ti ritrovi a fissare un uomo che ha una mano dentro di te. Il tuo ventre è aperto, la carne esposta, e come se questo non fosse sufficiente per causarti una nausea lancinante un guaritore sta estraendo schegge di legno dal tuo intestino.

Solo che questo non lo capisci, non ora. Per te è solo un uomo che ti sta squartando pezzo a pezzo, con immane rabbia e ferocia.  Cerchi di divincolarti, di scappare, ma braccia e gambe sono pesanti come cemento, ed oltre alla testa non puoi muovere altro. Anche la lingua è inerte, e giace spugnosa e ruvida all’interno della tua bocca come un verme morto.
Panico, sempre maggiore. E poi rabbia, paura, dolore, dolore che in effetti non avverti, ma la tua mente gioca contro di te. Ti basta vedere il sangue e gli intestini sgusciare dalle mani del guaritore per avvertire un moto involontario ed inesistente di dolore.

“Guaritore Williams! Il paziente è sveglio!”

“Cosa!? Gli era stata somministrata un’intera dose di pozione senza-sogni! Qualcuno lo schianti, qualcuno lo schianti!”

L’ultima cosa che vedi è un lampo di luce rossa, e poi è di nuovo buio.
………………………………………………………………………………………
Lentamente, molto lentamente, sbatti le palpebre perplesso. Hai fatto un sogno strano, un sogno in cui un uomo con indosso un camice bianco giocava all’allegro chirurgo con te. Scuotendo il capo confuso cerchi di mettere a fuoco la stanza in cui ti trovi. Il soffitto è bianco perlaceo, sei steso in un comodo letto avvolto da morbide coperte, con indosso quello che sembrerebbe un pigiama con lo stemma di Grifondoro. Facendo leva sulle braccia cerchi di metterti a sedere, ma quel semplice movimento basta a farti girare la testa facendoti crollare di nuovo tra le coperte.

Quando la tua testa colpisce il cuscino, il suono attira qualcuno che si trova poco oltre le tende intorno al tuo letto.

“Signor Potter, è già sveglio? Non ci aspettavamo si riprendesse prima di domani! Bene, molto bene, questo accelererà la fase di guarigione delle sue ferite. Non c’è che dire, è stato un miracolo se siamo riusciti a riprenderla dopo le condizioni pietose con le quali si è presentato in infermeria. Mi dica la verità, per lei ogni anno che passa senza rischiare la vita è un anno noioso vero? Giuro su Merlino che ho più capelli bianchi per le ferite che lei continua a riportare, che per le ferite d tutti gli altri studenti del castello messi insieme! Ci sono voluti venti guaritori ed una montagna di magia per stabilizzarla e se non fosse stato per i medi-maghi della clinica privata Circe&Co, probabilmente ora non sarebbe qui!”
Ma che…? Hai appena ripreso coscienza e la tua testa non è ancora del tutto connessa, qualcuno dovrebbe dire a questa donna (che sia Madama Chips?), che non dovrebbe lanciarsi in un soliloquio proprio ora. Lo faresti tu, ma l’unica parola che riesci a pronunciare con la tua bocca secca è:

“Acqua….”

La voce è gracchiante come se non la usassi da molto tempo, ma guardando fuori dalla finestra, con i caldi raggi del sole che iniziano il loro declino dietro le colline, non può che essere passata al massimo mezza giornata.

“Certo certo, mi scusi Signor Potter, ecco prenda la sua acqua. E si ricordi di ringraziare la signorina Lancaster per i medi-maghi della clinica, senza il loro supporto lei a quest’ora sarebbe morto o peggio!”

Sorseggi dal bicchiere che ti viene porto, ma non appena la conversazione verte su Liri, allora hai un flashback di quanto accaduto quella mattina. Il litigio, la corsa su scopa, lo scontro ed infine la caduta. Lupin ti aveva avvertito, te lo aveva detto più volte, ma solo ora capisci il fardello che grava su di te. Durante la tua trasformazione sei completamente preda delle tue emozioni, e a prescindere dalla tua salute, farai di tutto per proteggere una donna. Addirittura farti infilzare da un manico di scopa e schiantarti al suolo per attutirle la caduta. Adesso non sai, forse avresti fatto le stesse scelte anche senza essere sotto l’influenza dell’HSS, ma quello che è certo è che senza HSS non vi saresti riuscito.

Sospiri lasciando che la tua mente rifletta su questo punto, quando infine poni la domanda che più di ogni altra ti pesa sul cuore.

“Liri sta bene?”

La tua voce ora è più normale, e solo il tono stanco tradisce le condizioni pessime del tuo corpo. Anche senza guardarti sai di non essere completamente a posto, non ancora.

L’anziana strega, che fino a quel punto aveva un’espressione ferrea sul viso serio, si lascia andare ad un sorriso. I suoi occhi si addolciscono mentre ti poggia una mano sulla spalla in maniera confidenziale. Forse troppo confidenziale…

“Signor Potter, ho sentito quello che è successo e molti studenti sono stati testimoni del suo coraggio. Grazie alle sue azioni, degne di Godric Grifondoro in persona, la signorina Lancaster non ha riportato alcun danno permanente. A differenza sua, che quando è arrivato qui era ridotto uno straccio. Non avevo mai visto qualcuno ridotto peggio di lei per un semplice incidente su scopa!”

Semplice incidente su scopa? Che la donna non abbia sentito del feroce scontro avvenuto nei cieli sopra il campo da Quidditch? In ogni caso non è questo che conta, sorvoli sulle pacche gentile che ti vengono somministrate, riuscendo solo a pensare di essere riuscito a salvarla. Lei sta bene, non ha subito alcun danno permanente. Sei felice, inspiegabilmente felice.

“Posso vederla?”

“Vedere chi, signor Potter?”

“Ehm.. si insomma, vorrei vedere Liri. È anche lei in infermeria, no?”

Gli occhi della donna si sgranano leggermente, mentre il suo sorriso si allarga.

“Signor Potter, piccolo briccone, lei si ricorda di essere sposato vero? In ogni caso farò come mi chiede, mi sono sempre piaciuti i triangoli amorosi. Mi misi in mezzo pure quella volta che suo padre ed il professor Piton si contendevano le attenzione di sua madre, Lilly Evans. Ah, bei tempi quelli. Mi aspetti qui per favore, io torno subito.”

Eh? Non ti aspettavi che l’infermiera della scuola avesse un tale fiuto per il gossip, ma la cosa non ti spiace. Appena ne avrai occasione le chiederai qualche notizia in più sui tuoi genitori ed il loro rapporto con Piton.

Tornando a stenderti, rifletti ancora ed ancora sugli eventi della giornata, con un vago accenno di sorriso sul volto. Quando la porta dell’infermeria torna a spalancarsi, e le tende intorno al tuo letto vengono tirate, ti ritrovi ad osservare una quanto mai timida Liri, nascondersi dietro la medimaga, che è accompagnata da un altro uomo in camicie bianco. Un uomo stranamente familiare.

“Professor Archer? Cosa ci fa lei qui, pensavo che solo i guaritori avessero accesso al piano.”

L’uomo, con indosso il suo solito vestito di Tweed sotto il camice ospedaliero, ti sorride mostrandoti la sua dentatura perfetta.

“Signor Potter, sono felice di vederla sano e salvo, e pure più in salute di quanto prognosticato. Devo dire che la sua guarigione repentina è stato un vero e proprio miracolo, un miracolo degno di Tosca Tassorosso in persona. E per rispondere alla sua domanda, io sono stato richiamato in infermeria per dare una mano nelle fasi finali della sua operazione. L’ammontare di potere necessario a sanare tutte le sue ferite è stato impressionante, e perfino un tipo come me, che ha solo conoscenze basilari di guarigione, è stato d’aiuto. Però non credo che lei volesse parlare con me, giusto? Poppy, lasciamo i nostri due studenti da soli, penso avranno molto di cui parlare.”

Con un sorriso furbo, ed un occhiolino, il professore di difesa prende da parte una restia Poppy, lasciando te e Liri da soli. La ragazzina, già minuta di suo, ora sta china, con le spalle basse e lo sguardo concentrato sulle sue scarpe, cosa che la fa apparire ancora più piccola ed adorabile…. Aspetta, adorabile? Datti un contegno Potter, non puoi mica essere vittima della tua malattia per così poco, sarebbe vergognoso!

Prendendo un profondo respiro, e scacciando dalla mente tutti i pensieri molesti vai per parlare mentre Liri si appresta a fare lo stesso.

“Io..”

“Io..”

Le vostre voci si sovrappongono, ed un sorriso imbarazzato illumina il viso della ragazza. Il tuo cuore accelera i battiti per quel gesto così spontaneo e innocente. Con un cenno della mano le fai segno di continuare, prodigandoti in una qualche galanteria decisamente non da te.

“Si ecco io… io volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo giù al campo. Non… non volevo farti così male, ho solo perso il controllo e poi è tutto confuso. E… e volevo ringraziarti per avermi salvata. Sei stato davvero molto coraggioso a fare tanto per me, ma per favore non fare una cosa del genere mai più. Se tu dovessi morire, io… io…”

La sua voce viene meno mentre la tonalità di rosso del suo viso si accende, rendendola simile ad una fragola matura.

“Si beh… se tu dovessi morire io perderei il mio schiavo. Era questo quello che volevo dire. Non è che io mi sia affezionata a te o qualcosa di simile, è solo che perderei il mio schiavo. Perché tu sei in debito, quindi sei il mio schiavo. Si, è sicuramente questo quello che volevo dire!”

Se prima parlava docilmente, quasi con rispetto, ora la sua voce è tesa e affrettata. Non ne capisci il motivo, ha reso fin troppo chiaro che ti considera solo uno schiavo e nulla di più. Quale altro motivo dovrebbe avere per dispiacersi? Nessuno, no? In ogni caso tu le sorridi, ignorando il sordo pulsare del tuo cuore, che fa male, non perché tu sia triste a causa delle sue parole, ma per l’intervento da cui sei reduce. 

“Capisco. Anche io ti devo le mie scuse. Mi dispiace per il mio comportamento di Luglio, non ero in me quella sera, e so di averti fatto un grave torto, quindi mi va bene se per un po’ sarò tuo schiavo, ma solo per un po’...”

Pur di starle vicina…

“…E poi vorrei ringraziarti per i medi-maghi della clinica privata che hai mandato ad assistermi. Ti sarà  costato una fortuna farli venire fino a qui. Se vuoi posso ripagarti, ho qualche soldo da parte nella mia camera blindata, e sono sicuro che Silente mi farebbe prelevare quanto è necessario quindi non esitare a chiedere.”

Le sorridi cercando di mantenere un tono affabile, ma lei sta già facendo cenno di no con la testa.

“Non c’è bisogno che mi ripaghi di n-nulla, davvero, quelli in fondo sono gli uomini di mio padre, è il loro compito esaudire ogni mio desiderio. Quindi va tutto bene, si tutto bene.”

Annuisci, Liri fa altrettanto, e poi… cala il silenzio. Un silenzio imbarazzato, durante il quale tu passi il tempo a guardarti in giro, mentre lei continua a strofinarsi le mani con lo sguardo basso. Nella tua mente cerchi un argomento, un qualche argomento che quanto meno sia utile a rompere questa situazione, ma non ti viene in mente nulla.
Alla fine rimanete così per quasi cinque minuti, prima che le tende vengano schiuse nuovamente e faccia capolino la testa di Poppy. Il suo volto speranzoso si tramuta in un’espressione delusa non appena coglie l’atmosfera che circonda il tuo letto. Evidentemente la sua fervida immaginazione di strega chissà cosa le aveva fatto immaginare.

“Ehm… si, Signor Potter, ha un’altra visita. Il professor Lupin è venuto dalla Francia per accertarsi della sua situazione. E lei signorina Lancaster, il preside Silente ha chiesto di raggiungerlo nel suo ufficio. Suo padre è già li per parlare dell’incidente.”

Tu sei spiazzato in positivo, mentre Liri in negativo. La sua carnagione, che era stata così rosea fino a qualche momento prima, diventa cadaverica, il suo respiro irregolare, le mani si stringono così forte sull’orlo della gonna, quasi fino a strapparlo. Sta per avere un violentissimo attacco di panico, e per una volta sei convinto che non sia la convocazione del preside la causa. Del resto Liri ha tenuto testa a Silente durante lo smistamento… c’è di sicuro qualcosa sotto.

“Liri… non importa cosa diranno, sono pronto ad assumermi tutta la colpa. Tanto io sono Harry Potter, il bambino-immortale o come diavolo mi chiamano di recente, non c’è nulla che mi possano fare, capito? Se ci saranno problemi, tu fai il mio nome, mandami a chiamare, al resto penserò io, d’accordo? Non avere paura, nessuna paura, io sono con te.”

In un gesto molto poco da te, ti allunghi da sopra le lenzuola, stringendole una mano. La sua pelle è fredda e sudata, ma reagisce al tuo tocco ricambiando la stretta. I vostri occhi si incrociano e sei sicuro ci sia tanto di non detto in quello sguardo.

Il contatto tra di voi dura, fino a che una persona non si schiarisce la gola pesantemente. Alzando lo sguardo dalla tua piccola, ti ritrovi a fissare un sorridente Remus Lupin. Intorno ai suoi occhi noti delle profonde occhiaie, cosa che ti fa riflettere sul fatto che non manca poi molto alla luna piena. Il professore ha rischiato molto nel venire proprio in questo periodo così critico per lui.

Quando anche Liri si accorge della presenza del lupo mannaro, lascia subito andare la tua mano facendo qualche passo indietro.

“Io… io devo andare. Ora devo andare… ci… ci vediamo.”

Dice questo senza guardarti negli occhi, ma ti è sembrato stesse meglio rispetto a qualche istante prima. Sospirando di sollievo torni a stenderti, poggiando le spalle contro lo schienale del letto. Ora il tuo ex-professore, ha finalmente tutta la tua attenzione.

L’uomo, che fino a quel momento è sembrato sollo stanco, caracolla in avanti, lasciandosi cadere su una sedia. Con un tocco della bacchetta chiude le tende, esibendosi poi in un complicato incantesimo di privacy.

“Così dovremmo poter parlare tranquillamente per un po’. Allora Harry, raccontami quello che è successo stamattina.”

Come sempre, Remus ti parla apertamente, senza troppi giri di parole, una cosa che tu apprezzi nel profondo. E così inizi a raccontare di tutti gli eventi avvenuti sin dal giorno dello smistamento fino al giorno che è in fase di chiusura. Ovviamente glissi su alcuni comportamenti di Célie, non vuoi certo coinvolgerla più del necessario e farla rimproverare dal suo unico tutore. Meglio che resti fuori da questa storia.

“Quindi sono sceso in picchiata e l’ho salvata. Se non fosse stato per l’HSS non ci sarei mai riuscito, e pure con quella non so davvero come abbia fatto. È stato come se la mia mente avesse forzato il mio corpo a muoversi più velocemente di quanto avesse mai fatto. Il mondo intero si era fermato, e tutto quello che vedevo era la caduta senza controllo di Liri. Lei sa spiegarmi cos’è successo professore? Non ho mai avuto un attacco di HSS forte come questo…”

Quando termini di parlare trovi l’uomo seduto, con le mani giunte al livello dell’addome, e gli occhi socchiusi.

“Harry, sei in HSS pure ora?”

“Cosa?”

La domanda giunge inaspettata, e davvero non sai come rispondere. Che motivo avresti per essere trasformato? Non sei stato a contatto con ragazze troppo avvenenti, e le tue emozioni sono sotto controllo. Anche volendo non ci sarebbe ragione perché tu fossi trasformato.

“No, signore.”

“Ne sei sicuro?”

“Si, signore.”

“Bene, allora mettiamoti alla prova. Schiva questo.”

D’improvviso, come se non stesse aspettando altro, la sua bacchetta viene estratta ed un lampo di luce si dirige verso di te.

THUMP!

In un nanosecondo hai tutto chiaro, il colpo è debole, non avrebbe nessun effetto neanche se ti colpisse, serve solo ad attivare appieno la tua malattia. Chinandoti quel tanto che basta a schivare il colpo, correggi il tuo afflusso di sangue facendo tornare tutto alla normalità.

“Come sapeva che l’avrei schivato?”

“Perché Harry, c’è solo un motivo per cui tu sei trasformato ora, per cui lo sei stato stamattina e perché le tue ferite si sanano così in fretta. Mi hanno detto che perfino la pozione senza-sogni ha avuto un effetto quasi nullo su di te. Tu sai di che motivo si tratta, vero?”

La tua mente, sovraeccitata dalla HSS, lavora centinaia di volte più veloce del normale. Tutte le vicende, le conversazioni, gli allenamenti, avuti dal giorno della scoperta della malattia, fino ad ora, si rincorrono nella tua mente a rapidità folle. Alla fine, sputi fuori la risposta con un’espressione contrariata in viso.

“Ho avuto il mio Imprinting con Liri”

“Esatto Harry. Per tuo padre fu lo stesso, lui ebbe il suo imprinting con tua madre la prima volta che la vide in treno. Lo si potrebbe definire amore a prima vista, o un colpo di fulmine, fatto sta che quell’unico evento cambiò l’intera vita di tuo padre. Se la normale HSS ti permette di superare i limiti umani, l’HSS derivante da un Imprinting ti permette di superare i limiti della malattia stessa. Per questo sei riuscito a salvare la ragazza giù al campo, la tua capacità di reazione era così folle che i tuoi muscoli non riuscivano a starti dietro, e per questo si sono strappati. L’imprinting è una cosa bella e brutta allo stesso tempo Harry. Tuo padre ha passato anni a lottare contro il suo amore per tua madre, cosa che lo ha portato quasi alla follia e l’ha spinto più volte oltre il baratro che tu hai appena attraversato. Era geloso, follemente geloso di Piton, cosa che fece di lui un bullo ed un idiota. Noi lo aiutammo come potemmo, aiutandolo a controllare la malattia, facendolo sfogare, e poi tornare in sé. Non è stato un bel periodo Harry, ma per te può essere diverso. Se deciderai di accettare i tuoi sentimenti avrai l’opportunità di essere felice..”

Le sue parole penetrano in profondità, toccando tasti che non pesavi di avere. Quando tuo padre si innamorò di tua padre era poco più di un bambino, e come tutti i bambini non capiva cose come l’amore o la passione. Per lui era solo una seccatura di cui voleva liberarsi. Tu sei più grande di quanto era grande lui allora, tu sei più maturo di quanto lo fosse lui allora. Forse per te sarà diverso. Forse tu non dovrai aspettare per avere il tuo lieto fine. C’è solo un piccolo problema…

“Professore… come posso anche solo pensare di accettare questi sentimenti quando io stesso non so se siano reali? So che la malattia mi rende diverso, e diverso non vuol dire migliore… e come se questo non fosse sufficiente, io sono sposato con sua nipote. Non dovrebbe fare il tifo per lei? Cioè, è l’unico parente che le rimane e pensavo sarebbe stato contento di vederla accasata con me…”

A questo punto l’uomo si passa una mano sul viso segnato dalle ingiustizie del tempo. Lentamente prende posto vicino a te, sedendo sul materasso del tuo letto.

“Harry, volevo parlarti anche di questo. Dopo quello che è successo il primo giorno dell’anno scolastico, con tutto il casino del matrimonio ed il resto, ho iniziato a nutrire qualche dubbio su Célie. Non che non le voglia bene, ma non so, sentivo che c’era qualcosa di strano in lei, nel suo modo di comportarsi, dunque ho ripercorso gli annali della mia famiglia, cercando informazioni sul ramo francese dei Lupin, ed ho fatto una scoperta che ti potrebbe scioccare…”

Con un colpo della bacchetta, una pila di documenti viene evocato. In cima alla pila si trova una pergamena consunta e ripiegata, che subito ti viene porta. Schiudendo il foglio, e dispiegandolo sul letto, ti ritrovi davanti un grande albero genealogico, con ramificazioni e nomi a partire dal 1300. Scorri velocemente la lista, trovando il nome del professore, indicandoglielo infine.

“Esatto Harry, quella pergamena è incantata perché si aggiorni da sola ogni volta che nasce un Lupin, ed è uno degli ultimi tesori della mia famiglia. In ogni caso non era il mio nome quello che volevo cercassi, bensì quello del mio trisavolo. Sali lungo l’albero Harry…”

Come richiesto risali di tre file, superando il padre ed il nonno di Remus, fino ad arrivare al suo bis-nonno.

“Alcard Lupin, nato nel 1815, morto nel 1904. Quindi?”

“Ricordi quando ti dissi che per motivi sconosciuti il mio trisavolo abbandonò la Francia, trasferendosi in Inghilterra, dove diede origine ad un ramo inglese della famiglia. Bene penso di aver capito il motivo per cui lui si trasferì. Leggi il nome del fratello del mio bis-nonno e dimmi se non ti risulta familiare.”

Con il dito segui la linea che da Alcard porta ai suoi genitori, arrivando infine al fratello.

“Arsenio Lupin nato nel 1823, morto nel 1910”

“Giusto, ma sbagliato. Guarda bene l’accento Harry, e leggilo con la pronuncia francese.”

“Arsenio Lupìn. Arsenio Lupìn?”

Quel nome ti riporta alla memoria qualcosa. Non ricordi bene cosa, ma sei sicuro che l’uomo sia stato protagonista di un qualche romanzo o simili. Anche in HSS non sei in grado di acquisire conoscenze che non hai. Puoi fare deduzioni e speculazioni, ma non molto di più.

“Davvero non conosci quel nome? Dovete essere indietro in Storia della Magia… in ogni caso sappi che quello è il nome del grande ladro gentiluomo, che ha infestato i sogni dei ricchi proprietari, babbani e non, per secoli. Dopo di lui, ogni suo figlio fu un ladro…”

Con un dito ti conduce da Arsenio Lupìn, ad Arsenio Lupìn II, poi ancora più giù fino ad Arsenio Lupìn III, ed infine la linea che conduce a Célie. Legato ad Arsenio Lupin III c’è il nome di Fujiko Mine. Mine come Célie Mine. Ora inizi a capire. La ragazza che ha organizzato il tuo matrimonio, che ti provoca in continuazione, ma alla quale senti di dovere molto, è la figlia, nipote e bis-nipote di un’intera generazione di ladri. Tuttavia…

“Professore, penso di capire quale sia il punto, ma non credo sia giusto giudicare Célie per delle colpe non sue. Erano i suoi genitori ed antenati ad essere dei ladri, non lei… Non porta più nemmeno lo stesso cognome, forse ha intenzione di rompere la tradizione di famiglia!”

L’uomo scuote il capo tristemente, ripiegando il foglio di pergamena per metterlo insieme agli altri.

“Come docente della suola di Magia francese, ho avuto accesso a diversi registri, tra cui alcune punizioni ad ignoti. Negli anni in cui Célie è stata lì, sono avvenute strane sparizioni di oggetti importanti, oggetti di valore, poi ricomparsi altrove. Ogni furto è stato come uno spettacolo in cui sospetto che ad esibirsi sia stata Célie. Ma non è questa la cosa preoccupante, fosse solo questo il problema allora basterebbe parlarle e cercare di risolvere. Il punto è che la famiglia Lupìn, la mia famiglia, ha il vizio di circondarsi di persone eccezionali per avere successo nei suoi crimini. Ora che ci penso anche io sono un po’ come loro. Mi circondai di amici forti ed importanti ed insieme fondammo i malandrini… a volte sembra che le eredità del sangue siano un fardello troppo pesante per chiunque… tuttavia temo che Célie si sia avvicinata a te, abbia combinato il matrimonio e abbia fatto tutto quello che ha fatto, solo per farti entrare nella sua squadra di ladri. Lei conosce il tuo segreto, e sebbene non possa rivelarlo a nessuno, può comunque usarlo come leva contro di te. Ho paura Harry, di averti cacciato in un guaio peggiore di quanto già non fosse…”

Davanti alle spiegazioni dell’uomo sei ancora confuso. Non capisci, proprio  non ci riesci.

“Scusi professore, ma cosa mai potrebbe farmi Célie? Infondo è solo una ragazza senza neanche troppo potere magico…”

“Harry… non hai idea di cosa possa fare un Lupìn quand’è arrabbiato… davvero non ne hai idea.”

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Le tue mani tremano contro i bordi del lavandino, lacrime rigano il tuo viso altrimenti perfetto mentre sfoghi rabbia e frustrazione. Un urlo, come di bestia ferita prorompe dalle tue labbra… ed i tuoi lineamenti iniziano a cambiare.

Succede sempre così, quando perdi il controllo delle tue emozioni perdi anche il controllo delle tue capacità. I capelli si allungano, cambiando colore, la tua statura si abbassa e gli occhi diventano di uno splendido color ambra.

Non volevi assumere le sue sembianze, le sembianze della donna che più odi, dell’unica che sai essere in grado di rubarti una tua proprietà, ma è inutile combattere contro la tua mente. Tu la invidi, la detesti, la vorresti morta o peggio, ma Harry la ama come non amerà mai te. Hai pensato che bastasse guadagnare la sua fiducia, avvicinarti a lui e man mano saldare il vostro rapporto.

Hai addirittura rubato i documenti per il matrimonio dal ministero Francese, li hai resi legali apponendo la firma di Harry, eppure questo ancora non è bastato. Harry nemmeno ti guarda, non ti considera, non da peso alle tue emozioni. Però guarda lei, l’hai notato già la sera dello smistamento, ed ogni giorno da allora. Lui la cerca con lo sguardo, l’ammira da lontano, la studia cercando di carpirne le debolezze. 

Fa esattamente quello che tu fai con lui, solo che lui lo fa meglio. Sospirando affranta ti asciughi le lacrime dal volto, non più tuo, ricominciando ad assumere la tua identità. Le tue capacità, tramandate di generazione in generazione, sono instabili. Ti aiutano ad essere sempre bellissima, e sono una manna dal cielo quando devi rubare qualcosa, ma in generale sono difficili da controllare. Il tuo corpo è perennemente come cera liquida, pronto a cambiare ed adattarsi ad ogni tuo pensiero. Se non fosse per il duro addestramento che tua madre ti ha impartito quando era ancora in vita, probabilmente non riusciresti a controllare le capacità da Metamorfomagus di tuo padre.

Tuo padre, Lupin III, praticamente una leggenda come tutti i suoi predecessori. Un ladro eccezionale, conosciuto addirittura nel mondo babbano in cui le sue imprese sono state trascritte sotto forma di romanzo. E poi ci sei tu, Célie Mine Lupin la IV, che dai genitori non ha preso nulla e quel poco che ha, ha dovuto lottare per averlo. Sei sempre stata sola, esclusa, non voluta. Quando eri piccola ed i tuoi poteri erano instabili non potevi nemmeno uscire di casa. Solo tua madre ti ha amato, ti ha dato affetto e prestato ascolto, arrivando a morire pur di proteggerti… ed ora lei non c’è più, non c’è più a causa di un tuo errore, di una tua frase detta, del tuo consenso ad un uomo che era in fondo uno sconosciuto.

Come se questo non bastasse, la missione che ti è stata affidata, perché di questo si tratta, sta andando da schifo. Avevi trovato Harry, eri convinta che lui fosse la risposta a tutte le tue esigenze, ma alla fine sembra che tu non sia in grado di farlo innamorare di te, di renderlo tuo partner in quel furto impossibile che ti è stato commissionato.
Senza di lui,  l’imminente promessa di morte ricevuta da quell’uomo è ormai realà, non ti resta che piangere attendendo l’inevitabile… Istintiva le tue mani si portano al petto, stringendo tra le dita il Rosario che tua madre ti ha lasciato come sua ultima eredità. È una semplice croce azzurra, che tuo padre rubò apposta per tua madre, e che ora lei ha lasciato a te.

Ti è stato detto che quella croce racchiude un grande segreto, che verrà il giorno in cui capirai come usarla e diverrai la degna discendente della famiglia Lupin, ma per te è solo un ricordo, una sporgenza a cui aggrapparsi mentre il tuo cuore e la tua mente sprofondano nell’oblio.

Perché tua madre ha voluto che tu tenessi la croce, l’ha protetta e lasciata a te, dicendoti di non mollare mai. Ti ha amato, ha creduto in te, e tu ora stai disonorando la sua memoria cedendo alle difficoltà…

Il tuo cuore si gonfia d’emozione, mentre gli occhi, da lucidi e spenti assumono un’aria determinata.

Non andrà così, non cederai. Harry potrà anche essere innamorato di Liri, lei potrà anche essere il suo innesco principale per l’Hysteria Savant Syndrome, ma tu non hai ancora perso. 

Lotterai, lotterai in ogni modo per Harry, farai l’impossibile per lui, ed allora lui capirà chi è veramente degno di stare al suo fianco.

La discendente della famiglia Holmes non vincerà, non questa volta. Era destino che fosse un Holmes a mettersi sulla tua strada… come Sherlock affrontò e sconfisse Lupin I, così lo scontro si ripete. Solo che questa volta sarai tu a vincere, riuscendo a fare qualcosa che nemmeno i tuoi predecessori riuscirono a fare.

“La pagherai, la pagherai, la pagherai… la pagherai Liri Holmes Lancaster, la pagherai cara per aver rubato ad un ladro… la pagherai”

Il tuo viso si storce e deforma assumendo un aspetto demoniaco. 

"Che il gioco… abbia inizio."

…………………………………………………………………………………

N.D.A. Bene signori, eccoci con un altro capitolo, che serve come punto di raccordo. Ora tutti insieme raccogliamo le idee di quanto ho scritto fino ad ora. Da una parte abbiamo i dissennatori, che baciano Harry rivelando i poteri della sua famiglia, dall'altro l'arrivo di vecchi e nuovi personaggi, alcuni dei quali sono ancora piuttosto misteriosi. Ma non è troppo presto per farsi un'idea generale, quindi riassumiamo per ogni personaggio i punti fondamentali:
Harry: Solito Harry Potter, ma con una marcia in più. Finalmente il bambino sopravvissuto eredita le capacità dei maschi Potter, riuscendo a scoprire come il padre è riuscito a sfuggire per ben tre volte allo Zio Tom. Tolto questo è divenuto un gran figo, e tutti lo vogliono. Che vita grama che conduce (XD)
Hermione: Baciata dai dissennatori, ma tenuta in vita artificialmente in un ospedale Babbano, si scopre essere diventata una vampira. E non si parla dei vampiri di Twilight, ma dei vampiri alla Stocker. Per il resto sembra essere rimasta uguale... sembra.
Ron: Roso di gelosia e rabbia, è l'unico  sapere della trasformazione di Hermione, che ora è convinto essere la donna della sua vita. Accusa Harry di ogni cosa sia accaduta ad Hermione, ed è pronto a vendicarsi di lui.
Célie Mine Lupin: Una delle nuove aggiunte, in questo capitolo si fa finalmente luce sulle sue origini. La ragazza, dai tratti asiatici, ha discendenze francesi, ed è figlia d Fujiko Mine e Arsenio Lupin III. Dal capitolo si evince che si ritiene responsabile della morte della madre (il perchè lo spiegherò meglio più in là), e che è stata ingaggiata da qualcuno di molto pericoloso per rubare qualcosa di impossibile da rubare. Come ogni Lupìn che si rispetti ha però bisogno di una squadra fatta di gente eccezionale che gli copra le spalle, ed Harry è la sua prima scelta. Solo che non tutto va come lei sperava...
Liri Holmes Lancaster: Figlia dell'ormai decaduta casata regale inglese, e discendente di Sherlock Holmes. Le sue origini si scoprono per via trasversa attraverso l'ultimo spezzone del capitolo, dunque immagino che ci saranno molte persone con dubbi o domande su di lei, ma tranquilli, a suo tempo spiegherò tutto. Di lei si può dire che è una ragazza forte, esperta in diversi tipi di arti marziali, fedele alla giustizia, che ha come obbiettivo raggiungere e superare le capacità del suo antenato. Per fare ciò sta cercando un compagno che esalti tutte le sue capacità, come Watson fece per Sherlock, liberando il suo potere latente. Quella persona è ovviamente Harry, che durante l'Hysteria Savant Syndrome riesce non solo a tenerle testa, ma addirittura a metterla sotto scacco. Fino ad ora non ha dimostrato nessuna delle straordinarie capacità deduttive del suo antenato. Vorrà dire qualcosa? In ogni caso quella che doveva essere una semplice relazione tra partner sta diventando qualcosa di più, Liri si sta innamorando di Harry, ma lui è sposato. Situazione non facile vero?
Jonathan Archer: Nuovo professore di difesa contro le arti oscure, si è presentato come spezza-incantesimi proveniente dalla lontana Australia. Il suo obbiettivo ufficiale è quello di spezzare la maledizione sul posto di professore di difesa, ma il Cappello Parlante ha avvertito in lui potenti forze oscure. Fino ad ora tuttavia è stato un modello da imitare per Harry, contravvenendo alla mentalità purosangue Inglese, aiutandolo durante la punizione, e curandolo dopo il volo con Liri. Quindi è uno dei buoni o dei cattivi? Bho ^_*

Per farla breve ci sono vampiri e lupi mannari, ladri e investigatori, principesse di un regno decaduto e ragazzi folli di gelosia. Direi che finalmente ho finito di piazzare tutte le pedine e si può inziare la partita, voi che ne pensate?
Sperando che il capitolo vi piaccia, vi lascio e vi saluto. Il vostro Bumbix

Ps: Come al solito i ringraziamenti alla fine xD Un caloroso ringraziamento va a Lunastorta, che ha letto e betato il capitolo, dandomi una mano quando ne avevo bisogno... Grazie cara, sei stata gentilissima =) Un altro ringraziamento va a LadyRiddle, la mia prima e più vecchia seguace, che anche in questo caso mi ha aiutato con la stesura iniziale del capitolo... Donna, non sarò uno slasher, ma sono contento che le mie storie ti piacciano ugualmente ^_*
Ok, detto questo vado davvero! Alla prossima.


   
 
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