La mattina, prima di andare a scuola, mi metto davanti allo specchio e vedo una ragazza dai capelli biondo naturale, con due occhi nocciola, poi penso al mio modo di vestire: una camicetta con sotto una maglietta dalle maniche corte, un paio di jeans e le converse nere, sarò all’altezza del giudizio dei miei compagni? Questo è il problema che si pongono i ragazzi della mia età, questo pensiero che tortura molti di noi, a cui, io, tuttavia, ho smesso di dare un peso eccessivo da un po’ di tempo.
Mettendomi la giacca, mi incammino in macchina, dove mia madre attende impazientemente,  il solo rumore del motore che si accende, disturba la mia mente.
- Hai preso tutto Giulia?
A volte non rispondo ad una domanda così ovvia, ma oggi accenno una risposta con la testa e poi ricomincio a pensare alla giornata che ho davanti: la verifica di scienze sarà facile, almeno per me, mentre quella di giometria, beh, è un altro discorso.
Arrivata a scuola, prendo la tracolla e saluto mia mamma,che è ancora in macchina e mi avvio verso le mie amiche, appena mi avvicino le saluto con un grande sorriso stampato in faccia, pronta a ricevere il loro parere, ma, tutte in coro, esclamano solamente: “ Ciao Jist!”
Non guardano il mio aspetto, guardano come sono dentro: una persona solare, gentile e pronta a sacrificare tutto il necessario per rendere felice qualcuno.
Suona la prima campana e tutti entrano in classe; ci sediamo nei banchi già separati e iniziamo a compilare il test scientifico, niente di più facile! Il mio compagno mi tocca una spalla e sussurrando chiede:
- Risposta es due, fa in fretta!
Con un gesto della mano gli do la soluzione, lui mi dice semplicemente:
- Grazie Jist.
 
Cit: a volte la cosa difficile non è diventare adulti, ma imparare ad essere ragazzini.
 
Angolo della novellina: Allora, che ve ne pare? Sì, mi avete beccata, la ragazza di cui si parla sono io! Spero che vi piaccia! Recensite!! A presto,
Jist=)