Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: Sweet_girl 98    10/07/2014    0 recensioni
Quando non c'è niente che può andar peggio, accadrà qualcosa che ti farà rendere conto che ciò che hai vissuto,ciò che credevi fosse vero,in realtà non lo è.Niente è come sembra.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
Ragazze vi prego di leggere lo spazio autrice
“Quanto può essere profonda l’oscurità?”
Grace P.O.V.
Nel preciso istante in cui incrociai il suo sguardo, mi balenarono in mente un susseguirsi di flashback di quando eravamo piccoli e felici insieme a papà. Ma uno dei miei ricordi più cari risaliva a quando avevo più o meno 6 anni.
Flashback
Stavo cercando di imparare ad andare in bicicletta senza le ruote dietro, mi sentivo finalmente pronta, ma improvvisamente la bicicletta inciampò in un sasso e caddi. Iniziai a piagnucolare e urlai: “Papà! Papà!.” Un uomo alto e imponente uscì da casa mia, mi venne incontro a passo svelto, mi prese tra le sue forti braccia e mi strinse a sé sussurrandomi: “Tranquilla tesoro ci sono io adesso.” In quel momento uscì anche John che, vedendomi con un ginocchio sbucciato, mi venne incontro preoccupato chiedendomi cosa fosse successo e se stessi bene. Gli sorrisi rassicurandolo. John mi abbracciò e mi accarezzò i capelli. ”Papà?” lo chiamai. ”Dimmi tesoro” mi rispose sorridendo. “Ma tu ci sarai sempre per me vero?” gli domandai un po’ impacciata. “Certo mia principessa, io ci sarò sempre per te, quando avrai la tua prima cotta, quando dovrai affrontare i problemi, io per te ci sarò in ogni momento e occasione  e sappi che rimarrai sempre la mia principessa adorata” . Lo strinsi forte e una lacrima di gioia mi rigò la guancia destra. Una voce spezzò quel momento. “Ehi! E io papà?” Disse John piagnucolando e sbattendo un piede a terra. Ops mi ero dimenticata che ci fosse anche lui. “Ma certo campione! Io ci sarò sempre anche per te, ci sarò sempre per entrambi. Tutti e tre ci abbracciammo calorosamente. Ero così orgogliosa della mia famiglia, eravamo felici, ERAVAMO.
Fine flashback
 Dopo aver ricordato con malinconia mio padre, cercai di riprendermi e, ancora una volta, mi porsi la fatidica domanda che tanto mi affliggeva da anni: ”Perché se n’era andato?” E inoltre tenendo conto che era sparito senza darci neanche una spiegazione facendo morire dal dolore me e la mamma!”. Questa non potevo perdonargliela ,insomma, come avrei potuto? Avrebbe dovuto spiegarmi il perché di molte cose, diamine non ero più una ragazzina, avevo il diritto di sapere! Poco dopo riuscii a scendere dalle nuvole e solo in quel momento mi accorsi che John e il suo presunto amico mi stavano fissando, li ignorai e entrai a scuola insieme a Skyler. Lei alla prima ora aveva spagnolo mentre io matematica quindi ci salutammo. Accidenti sarei sicuramente arrivata in ritardo. Meno male che alla prima ora avevo la professoressa Baker, lei mi adorava e la cosa era reciproca. Bussai e, solo dopo aver sentito un avanti da parte della professoressa, entrai.  Mi scusai per il ritardo, lei mi sorrise rassicurandomi e mi fece sedere.
John P.O.V.
Lei mi aveva completamente  ignorato accidenti! Se solo sapesse la verità del perché me ne ero andato. “Ehi brò perché tua sorella ha fatto finta di non vederti?” mi chiese Austin interrogativo. “Austin è una storia così lunga.. un giorno prima o poi te la racconterò credimi”. “Fratello io per te ci sono lo sai, quando te la sentirai me ne parlerai ok?” mi sorrise rassicurandomi. “Grazie Austin, ma adesso sai dovremmo andare a lezione”. Lui in risposta annuì con il capo e andammo prima in segreteria a prendere il nostro orario, alla prima ora io avevo spagnolo e lui matematica. Ci salutammo, arrivai alla porta per poi bussare ed entrare scusandomi per il ritardo.
Austin P.O.V.
Dopo aver salutato John, andai verso l’aula di matematica e, dopo aver bussato, entrai. Varcata la soglia, vidi una bella signora sulla quarantina che mi sorrise rassicurandomi. ”Tu devi essere il nuovo alunno, Austin Mahone. Accomodati.” Feci come mi aveva detto la professoressa. Ma prima mi presentai alla classe e con mio piacevole stupore vidi la sorella di John, diavolo era davvero bella. Era seduta da sola così ne approfittai e mi sedetti accanto a lei. In tutta risposta lei mi guardò contrariata e io le schioccai un occhiolino con un sorriso. Si girò e sbuffò. La osservai per tutta l’ora senza prestare molta attenzione alla professoressa. Ad un certo punto lei si girò e mi domando: ”Ma si può sapere perché mi stai fissando da tutta l’ora?”
Grace P.O.V.
“Sei bella e ti stavo solo ammirando” mi rispose con noncuranza. Io arrossii di colpo e guardandolo negli occhi lo ringraziai. Solo adesso mi stavo rendendo conto di quanto fosse carino, era alto i capelli castani e mossi, labbra carnose e i suoi occhi erano di un colore davvero bellissimo. Erano verdi ma erano così particolari. Un colore così intenso lo dovrebbero ancora creare.  Era vestito con supra nere, pantaloni neri a cavallo basso e una canotta bianca, un cappello della Obey messo al contrario e un orologio d’oro al polso, sembrava molto costoso. Finalmente suonò la campanella e andai al mio armadietto per prendere i libri per la prossima ora, storia. La giornata passò in fretta e arrivò la pausa pranzo. Finalmente incontrai Skyler, oggi non avevamo avuto nessun corso in comune, che tristezza. Skyler è la mia migliore amica, l’ho incontrata a scuola subito dopo della “partenza” di John. Era nuova e decisi di farci amicizia visto che mi sembrava una brava ragazza. Alta, snella, occhi azzurri e meravigliosi capelli biondi lunghi fino alle spalle. Aveva una famiglia meravigliosa, era figlia unica e i suoi genitori erano fantastici. Li adoravo. Presi un vassoio e mi misi in fila per aspettare il mio turno. Quando arrivò, lo riempii con un bel panino ripieno di prosciutto cotto e con zucchine fritte, un’insalata , una bottiglietta d’acqua e un dolcetto. Skyler prese un hamburger e patatine, un pezzo enorme di torta al cioccolato, un succo di frutta alla mango e una coca cola light. La guardai sbalordita dicendole: “Wow tu si che ti tieni in forma”. Lei mi guardò facendo la finta offesa :”Ehi stai cercando di dire che sono grassa? E poi ho preso la coca cola light io ci tengo alla linea ù.ù”. Dopo aver pronunciato queste parole entrambe scoppiammo a ridere, sapendo quanto fosse golosa. Anche se mangiava in maniera spropositata era perfetta, accidenti ma come faceva?  Ci sedemmo insieme a un tavolo e incominciai a mangiucchiare il mio panino chiacchierando del più e del meno con lei. “Sai che oggi John era nella mia stessa classe di inglese?”. Io per poco non mi strozzai e cercai di dire qualcosa ma le parole mi morirono in gola. Lei sapeva tutto di me, di mio padre e di John quindi era rimasta sconvolta quanto me quando quella mattina lo avevamo visto. Riuscii a riacquistare la parola dicendo tristemente: ” Non capisco perché si trovi qui a Detroit, pensavo di poter finalmente vivere in pace”. Lei mi guardò comprensiva e mi strinse in un abbraccio. “Tesoro ci sono io con te, stai tranquilla”. In tutta risposta la abbracciai più forte tenendo gli occhi in alto per evitare di far cadere delle lacrime amare, lui non meritava nulla se non indifferenza da parte mia. Ci guardammo e le feci un sorriso di gratitudine che lei ricambiò. Finimmo di mangiare e ci mettemmo d’accordo per incontrarci quel pomeriggio al parco verso le 17.00  per stare un po’ assieme. La salutai con un bacio sulla guancia e mi incamminai. Skyler abitava accanto a me ma oggi dormiva da sua cugina Jennifer, ossia dall’altra parte della città. Mi incamminai pensando agli ultimi avvenimenti accaduti. Ero quasi arrivata a casa infatti dovevo solo svoltare l’angolo a destra ,ma improvvisamente sentii una forte presa sui miei fianchi. Ero sul punto di urlare per chiedere aiuto ma una mano mi tappò la bocca.

Spazio autrice
Salve ragazze! Se ve lo state chiedendo, si sono ancora viva. Mi dispiace così tanto per l’attesa del capitolo ma davvero non avevo idee! Inoltre non ho potuto incontrare Austin il 30 giugno a Milano e sono davvero giù di morale perché lo volevo incontrare per la prima volta, lo volevo abbracciare, ringraziare per tutto, per il fatto che ci fa sentire speciali e per fargli capire che io ci sono, che NOI ci siamo per lui, sempre. Volevo ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito ossia Megi Mahone,Valexx___bieber, Ennakuro89 e Katty97. Ringrazio Megi Mahone che segue la storia e tutte le lettrici silenziose. Ringrazio anche tanto la mia amica Emy nonchè Katty97, che per me è come una sorella, visto che mi ha dato idee per continuare la storia. Siete fantastiche davvero! Così pazienti con me! L non me lo merito… :c Spero che il capitolo vi sia piaciuto e non temete, il prossimo arriverà molto presto perché fortunatamente e/o stranamente, ho delle idee.  A prestissimo dolcezze!
Vi adoro!
Rossana  <3

Grace Sullivan alias Vanessa Hudhens

Christine Sullivan alias Megan Gale 



Austin Mahone alias Austin Mahone ( ahahah Capitan Ovvio xp) 


John Sullivan alias Ian Somerhalder 

Angelique Sullivan alias Jazmyn Bieber 

Skyler Lawson alias Ashley Benson 

Jennifer Lawson alias Demi Lovato
  
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