Holmes, vorrà perdonarmi se torno? Spero lo faccia.
“Holmes,
vorrà perdonarmi se non riesco a darle del tu neanche in
questo
caso, vero?
Holmes, vorrà perdonarmi se sono arrivato a questo
punto. È così? Spero lo sia.
Holmes, ho scritto di lei, dopo che
è caduto. È caduto come tante altre volte, ma
stavolta non si è
rialzato. E mi ha lasciato.
Holmes, perché non ha visto una via
d'uscita? Perché ha permesso che assistessi?
Perché ha buttato il
mio cuore oltre un parapetto, giù in uno strapiombo?
Sono
consapevole di essere un egoista, in questo momento, a scrivere
queste parole ed a ricorrere ad una soluzione ben poco nobile, ma
assai semplice e veloce. È questa la mia scelta,
perché sa, è
difficile andare avanti da solo.
Come ha fatto lei prima che si
permettesse di affezionarsi a me? È stato forte a
sopportare. Ma
be', lei forte lo è sempre stato. Ed anch'io pensavo di
esserlo,
pensavo di poter continuare a camminare, di poter rialzare il viso,
ma mi manca, Holmes. Dio, quanto mi manca...
Manca anche a
Gladstone, a proposito. Ci crede? Non gli interessa se lo ha ucciso
troppe volte per essere contate. Se vuole il mio parere, comunque, io
credo in Gladstone, che solleva il muso ogni volta che sente
pronunciare il suo nome, anche se non credo ancora che lei possa aver
chiuso gli occhi su di me. Credo in Mary, che col passare dei giorni
mi ha visto scivolare via in maniera inesorabile, ma non credo nella
mia capacità di tirare avanti.
Buffo l'essere umano, non pensa?
Credo nei sentimenti di un cane e in una donna che non ho mai amato,
ma non credo in ciò che dovrebbe essere reale senza
concepire alcun
dubbio in proposito.
In ogni caso, è colpa sua, se vuole
saperlo.
Ma comunque, Holmes, lei sa che io sono sopravvissuto
alla guerra, alle epidemie, all'Afghanistan. Alla paura, alla
depressione, al dovermi riprendere una vita da civile che ormai non
mi apparteneva più. Holmes, lei sa che io sono un
sopravvissuto da
tanto tempo, ormai, e sono sempre stato in grado di esserlo. Voglia
per necessità, per autoconservazione, per sperare che un
domani
felice sarebbe arrivato anche per me. Ed era arrivato, che lei ci
creda o no: È cominciato nel 1878 ed è finito in
Svizzera per una
causa da cui io avrei potuto bellamente tirarmi fuori e viverla
così
da totale estraneo. Ed avrebbe potuto farlo anche lei, egoista che
non è altro. Ma invece no: doveva divertirsi, giocare ad un
gioco
d'ombre più grande di lei, perché una vita in
Baker Street con il
sottoscritto non era abbastanza.
Non era nulla abbastanza, per
lei. O tutto, o niente. O troppo, o troppo poco. O bianco, o nero,
niente vie di mezzo, niente riguardo per l'essere altrui. Niente
riguardo per il suo compagno.
Io non l'avevo lasciata quando mi
aveva chiesto di seguirla in quest'ultimo caso, di non interrompere
ancora la nostra "relazione atipica" – come lei stesso
l'aveva definita. Io non l'avevo fatto e non l'avevo ferita, ma lei
non si è posto il mio stesso problema.
Ho del risentimento nei
suoi confronti, Holmes, penso sia chiaro. Lei mi ha guardato in
faccia, mi ha detto così tanto in un paio di secondi che ho
percepito come anni da non avermi permesso di cogliere il resto del
suo viso per un'ultima volta, e poi mi ha lasciato andare.
Ha
pensato solo a sé anche mentre cadeva, senza lasciarmi il
tempo di
dirle addio. Egoista del cazzo. Lo è. Gliel'avevo
già detto,
giusto? Ma non è esagerato ribadirglielo per un'ennesima
volta.
E
poi, in via di conclusione, mi chiedo un'ultima cosa: perché
non ha
urlato mentre cadeva, Holmes? L'avrei sentito. Avrei sentito al di
sopra del fragore dell'acqua, delle grida di Moriarty. Ma no,
è
voluto rimanere in silenzio, impedendomi di imprimermi in mente la
sua voce quell'ultima volta. Cos'aveva sigillato tra le labbra,
Holmes? Il mio nome? Spero che sia stato così.
Ed alla fine,
passando notti insonni e consumandomi le guance di lacrime, mi sono
reso conto che aveva ragione: ho sperato tanto, troppo, forse, per un
uomo solo. Ho sperato anche quando sembrava che non fosse
più tempo.
Ho sperato finché ho potuto, ma ora ho finito. Ho finito
perché la
gamba mi duole, la spalla mi grida, il cuore mi si spezza.
Che
visione esageratamente romanzata! - direbbe così, vero? O
qualcosa
di molto simile.
Ho ripensato a tutto, ad ogni modo. Ho ripensato
al viaggio fino a Reichenbach, a quando stava per morire su quel
treno, alle sue urla mentre Moriarty la torturava, a quando abbiamo
ballato incuranti della comune decenza.
Gliel'ho detto, Holmes:
sono stato un sopravvissuto, ma non sopravvivo a lei. Non ce la
faccio, Holmes. Non ho risposte alle mie domande, non ho più
motivi
per restare. Mi capisce? Spero di sì.
E vorrà perdonarmi se
torno, quindi.
È
stato bello, Holmes,
E chiamatemi romantico, ma sarò per sempre
suo,
John.”
Watson
sorrise quando arrivò a firmarsi col suo primo nome di
battesimo.
Semplice, chiaro. Inconfondibile.
Chiuse la stilografica che aveva
usato, quella di Holmes, e poi sistemò con cura la lettera
nel
cassetto dove il detective ormai deceduto da troppo tempo teneva
l'astuccio contenente e alcune foglie di coca e tutte quelle
porcherie che amava assumere. C'era anche un'ampolla con un liquido
trasparente, dentro, e Watson, dopo averla stappata ed essersela
portata al naso, capì che si trattava di formaldeide.
«Vecchia
volpe...» Sogghignò tra sé, tirando un
solo angolo delle labbra
verso l'alto.
Non doveva più preoccuparsi.
Ripose l'ampolla e
chiuse il cassetto, prima di sprofondare nella poltrona di Sherlock.
Si prese qualche istante, guardandosi attorno, beandosi dell'aria
fumosa e dell'odore di Holmes che ancora impregnava quella stanza nel
221B di Baker Street.
Poi prese la rivoltella che aveva lasciato
sulla scrivania e dischiuse le labbra, inserendosi la canna in bocca.
Chiuse gli occhi e premette il grilletto.
Walking_Disaster's
corner:
Non
odiatemi, pls. Mi odio già abbastanza da sola.
E
volevo dedicare questa ff alla figlioletta in arrivo di RDJ e Susan,
ma dato che non sarebbe un così bell'augurio, temo, triste
com'è,
ne approfitto e mi limito a sentite congratulazioni al nostro Holmes
preferito e consorte – no, non Watson, in questo caso.
Anche
se, ovviamente, RDJude e Johnlock fino alla fine.
Love u all,
WD