Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Alex_Beilschmidt    10/07/2014    3 recensioni
Ciao a tutti! Vi siete mai chiesti il perché dei poteri di Elsa? In questa storia potrete leggere quella che è per me un'idea piuttosto accattivante di come Elsa abbia ricevuto i suoi sin dalla nascita (per la felicità di tutti, qui centra Jack Frost... E non sarà solo!). Questa è la prima volta che scrivo una storia del tutto inventata, quindi non mi sbranate viva se la storia non vi piace... E prometto (sempre per la felicità di tutti) che aggiornerò molto spesso. Un ringraziamento speciale agli autori di "Regina di ghiaccio" (MiakaHongo) e "Ice" (MarykoLove) per l'ispirazione che mi hanno dato con le opere qui riportate. Recensite in tanti!!
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Granpapà, Re, Regina
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Elsa, una nuova leggenda (+ Il mio centro sei tu)'
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~~Dopo che Elsa fuggì e Jack la aiutò a completare il suo palazzo di ghiaccio, non passarono più di due giorni, che la ragazza rivide sua sorella. Era una fresca mattinata piena di tranquillità, ed i due ragazzi stavano beatamente riposando sui loro letti fatti interamente di soffice neve, quando... ''TOC TOC TOC!'' si sentì bussare alla porta. Lei riuscì a malapena ad aprire gli occhi, mentre Jack, che in realtà era sveglio già da un paio d'ore, passando vicino all'entrata della sua stanza la rassicurò ''Non ti preoccupare, Fiocco di Neve... Vado io!''. Non appena si avvicinò alle scale vicino alle porte, le fece aprire con un'ondata di aria fredda e si sedette sul bordo della fontana al centro del salone. Vide una ragazza, accompagnata da Olaf e da un montanaro dalla bionda chioma, che ammirava incantata il lavoro dei due ragazzi; non la riconobbe subito, ma poi sentì la voce della regina alle sue spalle ''Anna!'' e tutti gli occhi si puntarono su di questa. ''Oh, Elsa, sei cambiata... In meglio, davvero!'' ammise la sorella ''E questo posto è meraviglioso!'' ''Grazie... Non mi rendevo conto di cosa fossi in grado di fare!'' rispose l'altra guardandosi attorno. ''Mi dispiace per ciò che è successo, se avessi saputo-'' cercò di scusarsi, per poi essere interrotta ''No, no, tutto bene, non devi chiedermi perdono, ma dovresti andar via, ti prego...''. ''Ma sono appena arrivata!'' rispose dispiaciuta, sorprendendola ''Anna, il tuo posto è ad Arendelle!'' ''Anche il tuo!'' ''No Anna. Il mio posto è qui, da sola, dove posso essere me stessa... Senza far male a nessuno''. ''Veramente, a proposito di questo-'' disse la più piccola, per poi essere interrotta dall'irruzione di Olaf che disse raggiungendo la ragazza ''58, 59 e 60! Ciao, io sono Olaf e amo i caldi abbracci!''. Elsa fu sorpresa di vederlo ''Olaf!?''; ''Sì...' rispose lui timidamente ''Mi hai creato tu, non te lo ricordi?'' ''E... Sei vivo?'' domandò ancora incredula di vederlo muoversi. Jack, vedendo che andava tutto bene, preso dalla curiosità, uscì silenziosamente e senza farsi notare; una volta fuori, approfittò del fatto che praticamente nessuno poteva vederlo per osservare ben da vicino quel ragazzone lì fuori. Era seduto sul primo gradino della scala, osservando annoiato la struttura del castello e dando ogni tanto un'occhiata anche alla sua renna; Frost gli si piazzò proprio davanti, studiandone bene il volto e, specialmente, i suoi vestiti che erano talmente pesanti, che fecero venire caldo persino al gelo in persona! Ma non passò molto tempo che preferì andare a giocherellare con la renna. Ad un certo punto, si sentì la voce di Elsa ''Ooooh... Vai VIAAA!'' e fu in questo momento che entrambi accorsero da loro. ''Kristoff!'' lo chiamò la minore, che venne immediatamente soccorsa ''Anna, come ti senti!?''. La sorella, quando si girò di scatto, capì subito ciò che aveva fatto, e scioccata le domandò ''Chi è l-lui? Aspetta, non importa, solo... Devi andare via!'' ''No! Io so che insieme possiamo trovare una soluzione!'' ''Come!? Che potere hai tu per fermare quest'inverno, per fermare ME!?''. Il montanaro consigliò preoccupato ''Anna, credo sia meglio and-'' ''No, io no me ne vado senza di te, Elsa!'' e lei, addolorata, fu costretta a cacciarli via con la forza ''Sì, invece vai...'' e costruì un enorme mostro di neve e ghiaccio che li scaraventò fuori dalla fortezza ''ANDATE VIA!''. Per Elsa, tutto l'accaduto fu un colpo basso; cadde sul pavimento, pentita del suo comportamento e ad autocommiserarsi, ''Sono un mostro...'' non faceva altro che ripetersi. Subito la raggiunse Jack ''Elsa... Elsa, cos'è successo? A me puoi dirlo'' e la prese fra le sue braccia, facendola sedere sulle sue ginocchia e facendole appoggiare la testa sulla sua spalla (era in ginocchio) e vedendola lentamente svenire per tutti quegli avvenimenti. Allora la prese in braccio e la portò sul suo lettone, e dopo alcuni minuti si risvegliò ''Jack... Jack, dove sei?'' disse riaprendo gli occhi. ''Sono qui'' rispose lui delicatamente avvicinandosi ''Dimmi pure, Fiocco di Neve'' le prese una mano e la strinse fra le sue ''Jack, ho bisogno che tu mi faccia un favore...'' chiese lei con un filo di voce. ''Cosa posso fare per te?'' ''Ho bisogno... Ho bisogno che tu ti assicuri che Anna e quell'altro ragazzo arrivino alla Valle dei troll sani e salvi e che Anna venga guarita''. Frost, non sapendo quello che era successo tra le due, annuì confuso e senza fare domande, per poi mettersi in cerca dei ragazzi. Quando li trovò, fu stupito di ciò che sentì: lui le disse ''Andiamo dai troll, loro ti guariranno'' ''E questo come lo sai?'' ''E' perché l'ho gia visto fare una volta...''. Ma allora c'era anche lui ad assistere alla scena quella volta? Comunque lo spirito dell'inverno non fece altro che seguirli e sorvegliarli per tutto il tragitto. Sapendo che sarebbero arrivati senza alcun problema, si diresse verso la loro Valle; non appena appoggiò piede a terra, si ritrovò già sommerso da quelle strane creature: ''Jack, Jack! Sei tornato!'' ''Guarda, mi è cresciuto un fungo!'' ''Ci sei mancato così tanto!'' gridarono quasi in coro dalla gioia. ''Ragazzi, mi siete mancati anche voi, davvero, ma devo parlare con Granpapà, è molto importante...'' disse lui assumendo un'aria più seria, per poi vedere in lontananza Granpapà che lo invitò a raggiungerlo e a parlare dentro la sua grotta, dove avrebbero potuto parlare tranquillamente, prevedendo che si sarebbe parlato dei poteri di Elsa. Una volta dentro, il troll gli chiese ''Elsa ha colpito Anna, non è vero?'' e lui rispose onestamente ''Non lo so, ma credo che sia andata così...'' ''E... E quand'è successo?'' ''Non più di due ore fa''. Ad un certo punto egli, sentendo ''E' fredda come il ghiaccio!'' si trasformò in pietra e rotolò fuori, raggiungendo i due ragazzi che erano stati messi in una fossa con un bellissimo arco di terriccio e pietre sopra le loro teste. ''Presto, portala qui!'' disse al biondo prendendo le mani della ragazza ''Anna, hai del ghiaccio nel cuore, è stata tua sorella a metterlo. Se non verrà rimosso, il ghiaccio ti congelerà... Per sempre!''. A queste parole tutti rimasero pietrificati; ''Ma tu lo puoi rimuovere, vero?''gli chiese il ragazzo, e la risposta fu ''Non posso! Solo un atto di vero amore può sciogliere un cuore di ghiaccio...''. Una troll consigliò ''Il bacio del vero amore, magari!'' ed ecco che tutte le coppiette iniziarono a darsi bacini. Anna, debole, cadde fra le braccia del suo accompagnatore, che la prese in braccio e, con l'aiuto di Svenn, la renna, uscirono dalla buca e montarono in groppa all'animale per andare ad Arendelle ''Non ti preoccupare, adesso ti porto da Hans...''. Mentre loro si avviarono verso la città, il ragazzo dai capelli bianchi se ne andò senza che se ne accorgesse nessuno e si fece traspotare dal vento fino al castello ''Ehi, Vento! Portami da Elsa!''. Atterrò all'inizio delle scale, e si stupì di vedere sia che il pupazzo di guardia non ci fosse, sia che le porte fossero aperte senza motivo; ''Forse le ha aperte il vento'' pensò, per poi entrare, salire le altre scale e trovare l'inaspettato. A terra non c'erano altro che cristalli di ghiaccio ed alcune freccie incastrate nel ghiaccio. Preoccupato, si mise a cercare la ragazza ''Fiocco di Neve...? Regina? Elsa!? Elsaaaa!!?''.
   
 
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