6:20 di sera.
Era ora di andare via.
Salutarono tutti, ma Ele disse gentile: “Abbiamo passato una bella giornata insieme, davvero! Ma dobbiamo chiedere un favore…”
“Certo, ditemi tutto!” rispose George.
“Se un giorno parlerà di questa storia con la stampa o anche con qualcun'altro… la prego, non parli di noi e di questo giornata. Dica solo che due persone con il nome ‘Sorelle E’ hanno fermato una tragedia...”
George rimase confuso e disse: “Certo! Lo farò, ma perché?”
“Beh, non vogliamo pubblicità, fama da 15 minuti o altre cose e poi preferiamo che nessuno sappia nulla di noi…”
“Altrimenti non saremmo lasciate in pace!” aggiunse Eva e risero tutti.
“E poi vogliamo ricordare questa giornata soltanto noi e nessun altro. Saremo un po’ egoiste, ma è cosi…”
George ricambiò il sorriso e disse: “Va bene. Vi prometto che non lo dirò a nessuno!”
“Giuri su Krishna!” disse Eva scherzando, risero, si dissero addio, si abbracciarono e andarono via.
Quanto ritornarono al loro appartamento l’orologio ricominciò a fare il conto alla rovescia e ritornarono del loro presente.
Arrivarono nell'appartamento di Ele.
Eva era davanti a Ele e Ele al computer proprio come quando erano partite del passato.
Tutti e due erano sorprese.
“Ele, che giorno è oggi?”
“Beh, è lo stesso giorno e ora dove sei arrivata e siamo andate del '99!” ripose Ele guardando sul Computer.
“Allora, abbiamo salvato George?” domandò Eva.
“Ora vediamo!” Andò su ‘Wikipedia’ e cercò.
“Ecco, ecco!” disse Ele.
Eva le si avvicinò e Ele lesse ad alta voce: “ ‘George Harrison. (Liverpool, 25 febbraio 1943 – Los Angeles, 29 novembre 2005)’ “
Ele e Eva si guardarono e dissero sorprese: “2005!”
“Oh mio Dio! Ha vissuto tre anni in più!”
“Però è morto nello stesso giorno e nello stesso posto.”
Le due amiche si guardarono e Ele disse: “Forse è solo una coincidenza.”
“E se fosse il destino?"
Poi guadarono ancora su ‘Wikipedia’ dove c'era un paragrafo intitolato 'Tentata aggressione'.
Ele lo guardò e lo lesse ad altra voce:
“Nel dicembre del 1999, George Harrison e sua moglie Olivia, trovarono un uomo svenuto nel loro giardino… La polizia disse che soffriva di schizofrenia e voleva ucciderli. George dichiarò: 'Non so chi sia stato a fermarlo, ma sono molto grato che non sia successo niente a me o a Oliva. Quindi vorrei sinceramente dire grazie alle persone che ci hanno salvato.' La polizia dichiarò poi che erano state due sorelle, ma non aggiunsero altro.”
Ele e Eva erano sorprese e felici! Non solo perché avevano salvato due vite, ma anche perché George aveva mantenuto la promessa! Poi lessero che aveva cominciato a lavorare molto e a fare pace con John… Si misero le mani nelle tasche dei loro pantaloni e trovarono l’autografo di George con dedica.
Eva e Ele si guardarono, si sorrisero e si abbracciarono. Erano felici ed emozionate di aver salvato la vita di un grande uomo.
Note della autrice:
E finalmente!
Dopo mesi e mesi
(Che per me sempravano secoli)
Ho finito di pubblicare le "Sorelle E "2"!
Ho già inmete un trezo ma è in fase di lavorazione.
Ma adesso sto scrivedno una nuova storia ma è quasi finitia
e di copiare una piccola storia divisa in due parti.
Rigrazio a tutti quelli che l'anno letta e...
alla proisma!
Ciao!
Evola