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Autore: Cocchi    10/07/2014    4 recensioni
[Chris Evans ]
Long ambientata durante le riprese di Captain America Il Soldato D'inverno.
Elsa è una vecchia amica di Sebastian Stan e una degli addetti del dipartimento dei costumi, è ad un punto di equilibrio e di bilanci nella sua vita. La sua vita è esattamente come la vorrebbe, ha intorno le persone che ama, un lavoro che adora, tutto va bene. O almeno questo è quello che pensa.
[dal primo capitolo]
Lo guardi per vedere quanto sia serio al riguardo. Odi ammetterlo, ma sembra sinceramente curioso o volenteroso di aiutare. Sai già che se parlerai il tuo equilibrio, soprattutto quello mentale se ne andrà, ma non riesci a non accontentare la sua richiesta per colpa dello sguardo da cucciolo che ti sta rivolgendo. Inoltre potrebbe aiutarti a fare chiarezza parlarne con qualcuno.
«Se lo dici a qualcun altro ti strozzerò con le mie stesse mani.»
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Ti giuro che è andata proprio così!»

Non riesci a smettere di ridere o a scuotere la testa mentre Scarlett continua a parlare inviperita.

«Io e Chris siamo come fratelli pensavamo che avrebbero smesso di farci domande del genere ed invece...» Scarlett gonfia le guance e fa una smorfia nella tua direzione.

«Non lamentarti!» La ammonisci «È pur sempre Christopher Robert Evans le donne farebbero la fila per essere al tuo posto.»

«Ben vengano.»  La rossa allarga le braccia. «Non otterrebbero niente di più che essere scambiata per la sua ragazza.»

«Non sminuire il rapporto che avete. È bellissimo.»

«E fraterno.» Sottolinea e sorridi.

«L'ho capito.» Affermi per l'ennesima volta.

«Scusa è che quella giornalista mi ha veramente lasciata senza parole.» Scarlett sospira e poi si fa aria con il menù del café dove vi siete rifugiate.

«Sareste una bella coppia…» Mormori immaginandoteli abbracciati che si sorridono dolcemente.

«Non mettertici anche tu!» Lei si porta una mano alla fronte con fare esasperato. «Io ho Romain e lui è occupato.»

«Sul serio?» Sollevi il volto improvvisamente interessata. «Non lo sapevo!!»

Aspetta...

«Lui è impegnato e volevi che fingesse di stare con me?!» Domandi e la tua voce sale di un'ottava mentre la osservi sconcertata.

Lei solleva le mani verso di te agitandole per discolparsi.

«No no no!!! Figuriamoci!»

«Era per questo che non voleva!!» Continui mentre unisci tutti i tasselli di un puzzle immaginario nella testa. «E perché ha sempre in mano il cellulare!»

«Sei completamente fuori strada!» Scarlett ride mentre la guardi confusa. «Chris è mentalmente occupato.» Aggrotti la fronte senza capire. «Se non si farà avanti non ricaverà un ragno dal buco ma al momento sogna ad occhi aperti.»

Oh.

Ti ricomponi sulla tua sedia e ti gratti la fronte.

Questa rivelazione dista enormemente dall' immagine mentale che hai di Evans.

«E chi è lei?» Domandi curiosa.

«Non parliamo di Chris.» Scarlett agita una mano davanti al volto con fare annoiato. «Siete tu e Sebastian l'argomento clou della settimana. Come sta andando?»

Domanda con fare curioso.

Arricci le labbra. Avresti preferito parlare della ragazza misteriosa di Evans.

«Come sta andando...» Ripeti incerta. «Beh...Limbo.» Pronunci alla fine.

È passata esattamente una settimana da quando hai fatto la sfuriata. Scarlett è l'unica che conosce tutti i dettagli. 

La cosa assurda è che da allora tu e Seb siete visti tutti i giorni almeno un paio di volte, strettamente per lavoro e siete stati entrambi estremamente professionali.

Nessun dialogo che non fosse pertinente al lavoro e strategicamente siete usciti con gruppi diversi senza vedervi furori dall'orario lavorativo.

«Capisco...» Scarlett è certa che prima o poi uno dei due esploderà.

«Non abbiamo più niente da dirci...» Affermi convinta delle tue parole.

Scarlett schiocca la lingua contro il palato e ti osserva per niente persuasa.

«Cosa c'è?»

«Avete infinità di cose da dirvi, ma considerando le coste tempistiche vi chiarirete sul set di Captain America cinque.»

Abbassi la testa con fare tragico facendola ridere.

«È inutile che fai così, signorina.» Ti rimprovera scherzando. «Dovete parlare con calma. Non con gli ormoni in subbuglio!»

«Io non ho gli ormoni in subbuglio.» Replichi sulla difensiva guadagnandoti un’occhiata del tipo “Io ti conosco sorella, sappiamo entrambe cosa avresti voluto fargli”.

«È lui che mi credeva una facile.» Affermi per sfuggire dal suo sguardo.

«Non ha detto questo.» Sollevi un sopracciglio con fare scettico verso di lei «Beh almeno non sono state le sue testuali parole.» Si corregge lei.

«Ma lo ha implicato.»

«Non iniziare a metterli in bocca frasi che non ha detto.» Ti ammonisce.

«Stai dalla sua parte, adesso?» Domandi più acida di come credevi di essere.

«No. Non sto dalla parte di nessuno.» Dichiara e sinceramente avresti preferito saperla dalla tua parte, non neutrale come la Svizzera.

«Non sembra.» Ti lamenti.

«Voglio solo dire che dovete parlare con calma senza segreti. Hai detto tu che vuoi essere sincera con lui.»

«Lo sono stata.» Specifichi piccata.

«Senza urlargli contro?» Domanda pur sapendo la risposta.

Sbuffi e lei prosegue.

«Se non gli parli chiaramente e senza arrabbiarti non riuscirai mai a capire lui. Non comprenderai mai la situazione e non potrai mai agire di conseguenza ed eventualmente voltare pagina.»

«Quindi consigli di forzare la mano.» Dichiari affatto convinta.

Non ti sono piaciuti tutti quei “mai” che ha pronunciato.

«Consiglio di dare una spinta al destino e vedere come va.» Sorride e non puoi fare a meno di ricambiare.

Senza di lei non sai cosa avresti fatto. È stata essenziale. Un’ottima amica sulla quale hai potuto contare in questi giorni per qualunque cosa: dall’essere presente la prima volta che Sebastian è entrato nel tuo ufficio dopo la litigata, all’avvertirti dove sarebbero andati fuori la sera per evitarti enormi figure imbarazzanti.

Il suo telefono vibra sul tavolo e lei lo afferra subito poi sorride verso di te.

«Esci con noi stasera?» Domanda.

«C’è Seb?» Replichi e lei ti riserva la sua migliore bitchface.

«Secondo te se ci fosse, ti avrei invitata?»

Ottimo punto di vista.

Abbozzi un sorriso con fare innocente.

«Dove andate?»

«Solito pub. Due chiacchiere, una bevuta…» Spiega senza molto entusiasmo.

«Se ho campo libero, sì.» Affermi alla fine tamburellando sul tavolo.

«Ottimo.» Digita veloce qualcosa sul cellulare e poi lo deposita di nuovo sul tavolo. «Preparati a subire una paternale.» Dice osservandosi le dita di una mano.

«Cosa? Perché?» Chiedi colta alla sprovvista.

«Chris si lamenta che lo stai evitando…Gli ho detto che è paranoico e non ne hai motivo, ma continua ad insistere…» Scarlett solleva lo sguardo su di te e sorridi imbarazzata. «Non lo stai evitando, giusto?»

«Ehm…» Deglutisci a fatica colta sul fatto. «Il fatto è che non voglio…deluderlo.»

Scarlett sbatte gli occhi un paio di volte senza capire, quindi decidi di dare voce ai tuoi pensieri.

«Chris è stato così tanto gentile. Mi ha incoraggiata, mi ha fatto forza ed io…Beh…Ho rovinato la mia occasione e sono più incasinata di prima, non mi va di dirglielo e deluderlo. Quindi anche con lui abbiamo solo parlato di lavoro, ho accuratamente evitato i suoi sguardi indagatori e le sue domande. Potrei anche aver telefonato a mia sorella per evitare di parlargli, ieri.»

La faccia di Scarlett è indescrivibile, sembra combattuta fra lo strangolarti e lo scoppiarti a ridere in faccia.

In effetti ammettere il tuo comportamento ad alta voce ha reso chiaro che probabilmente hai qualche problema.

Che razza di persona normale farebbe una cosa del genere?!

Adesso ti senti tremendamente in imbarazzo stringi le labbra e fai una smorfia verso Scarlett. «Ho sbagliato, vero?» Ti azzardi a chiedere e lei scuote la testa abbassandola, in modo che i capelli le coprano il viso. Quando torna a guardarti riavviandosi la chioma rossa, sorride.

«Paranoica.» Posa il dito indice sulla tua fronte e ti spinge indietro.

«Meno male te ne rendi conto!» Scarlett ride di gusto rilassandosi contro lo schienale della sedia.

 

***

Buonasera!!!

Lo so in questo capitolo non succede molto, ma mi piace che la situazione di Elsa venga analizzata da Scarlett, con lei riesco a far aprire Elsa in un modo che non riesco con Seb e Chris e quindi è necessario avere questi capitoli di analisi/sedute psicologiche/transizione.

Pooooi, finalmente ho spiegato il titolo! Yeah!! Dare una spinta al destino. Sinceramente, che ne pensate? xD Diciamo che adesso dovrebbe smuoversi qualcosa (sente il pubblico mormorare “era ora”).

Ultimo ma non ultimo…Come avrete notato ho cambiato il blend. E’ stata dura scegliere, perché ne avevo preparato un altro più neutrale…Questo qui è uno studio di Elsa più o meno [non so bene cosa sto dicendo ignoratemi], spero solo che vi piaccia e lo apprezzerete. Io adoro quelle sei foto, mi piacciono tantissimo tutte quante ed è stata dura scegliere quella per Seb, sappiatelo. Ma non è quello lo spoiler! Sì, nel blend è presente un mini spoiler che al momento è chiaro solo a me, o almeno spero che sia chiaro solo a me, altrimenti pace e amore.

Ok, la smetto…

Un abbraccio o miei lettori silenti e non.

Al prossimo Giovedì, signò.

Cos

 

  
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