Ci misero
una mezza giornata ad arrivare all'ospedale psichiatrico dove risiedeva l'uomo
pazzo. Scesi dalla macchina entrarono nella hall e si diressero al bancone d'entrata,
dove c'era una signora. Provarono a fingersi dei cugini del signore preoccupati
per il suo stato mentale, ma dopo qualche domanda obbligatoria furono
cortesemente invitati a uscire dalla struttura, poiché solo i parenti stretti
del paziente potevano andare a fargli visita e in ogni caso in quel periodo non
poteva vedere nessuno a causa della sua momentanea instabilità mentale. Mentre
stavano uscendo, un paziente diede di matto e tentò di spaccare la statua del
dottore che fondò l'ospedale, trovatasi nel giardino. Il paziente non stava fermo
e non si faceva prendere; correva per tutto il giardino urlando. L'infermiere,
che lo aveva in custodia in quel momento, corse a chiedere aiuto. I due
infermieri, più la signora, che si trovavano nella hall, corsero ad aiutare il
collega. Sam, Dean e Bobby colsero l'occasione al volo e s’immisero nel
corridoio, controllando prima in che stanza fosse il paziente. Avevano quasi
raggiunto la porta quando un poliziotto ci si piazzò d avanti. Si fermarono a
tre quarti di corridoio. Decisero di tornare indietro, e nel farlo s’imbatterono
in una porta con la scritta "privacy"; entrarono, videro degli
armadietti attorno a loro, ne aprirono tre e presero in prestito dei camici. Si
piazzarono davanti al poliziotto, che li fece passare senza fare domande. La
stanza era tutta bianca e priva di oggetti confortevoli, come foto e altro.
Davanti a loro c'era una finestra che dava al giardino e davanti a essa un uomo
castano seduto su una sedia, che fissava il cielo. Sam raggirò la sedia e si
mise in ginocchio davanti al tizio che lo guardò subito << Signore
dovremmo farle delle domande su quello che ha visto >> esortì Sam.
L'uomo iniziò a vagare con lo sguardo<< Che cosa ho visto io?>>
cominciò ad agitarsi << Io non ho visto niente >> Dean si mise
sulla difensiva << Sammy... non mi sembra che sia molto tranquillo
>> Sam cercò di tranquillizzare l'uomo, ma allo stesso tempo cercò di
fargli dire quello che aveva visto << Si calmi un attimo e cerchi di
ricordare... è essenziale che lei ricordi. Ha dichiarato alla polizia che ha
visto un essere: Una grossa cavalletta con il volto umano. vorremmo sapere che
cos'è successo.>> l'uomo si avventò su Sam gridando che l'essere gli
aveva detto che stavano arrivando per uccidere gli uomini e poi era fuggito;
Bobby e Dean cercarono di dividere i due, e una volta riusciti l'uomo si
accucciò in un angolo della stanza bianca e cominciò a dondolare su se stesso
blaterando parole come: " lui è qui" e " l'armata è
pronta". Bobby si avvicinò al signore, mentre Dean stava aiutando Sam a
tirarsi in piedi dopo che era caduto durante lo scontro << chi è qui? Di
chi stai parlando? >> l'uomo alzò lo sguardo e lo puntò contro Bobby, che
si scansò avvicinandosi ai fratelli. La risposta ci mise un po’ ad arrivare, ma
alla fine fece accapponare la pelle a Bobby << Stanno arrivando i
battaglioni di Azazel! E sono intenti a mietere milioni di vittime. >> detto
questo tornò a dondolarsi; il terrore nei suoi occhi e le lacrime li rigavano
il viso. I tre uscirono di corsa, montarono in macchina e si diressero
veloci verso il punto in cui era stato avvistato il mostro. Kira si fece vedere
poco dopo; giusto per mostrare ai fratelli che li stava seguendo, poi cambiò
direzione, verso il bosco o la pineta più vicina. Si ricordava della
raccomandazione di Dean di non farsi vedere dalle persone e voleva rispettare
il comando del suo padrone provvisorio, anche se ancora era un po' restia e
scocciata.
Arrivarono nella zona del Nevada in cui era stato avvistato l'essere e scesero
dalla macchina. Dean chiese a Bobby chi fosse Azazel << E' un demone
superiore secondo solo a Lucifero. E' di rango elevato... fu uno degli angeli
ribelli che insegnò agli uomini a costruire le armi e alle donne l'arte del
flirt.. erano chiamati i vigilanti e si unirono alle donne dando vita ai
Nephilin: dei giganti che distrussero tutto il lavoro dell'uomo... Dio mandò
alcuni arcangeli a punire i sorveglianti e in seguito purificò la terra
attraverso il diluvio e tutte quelle pugnette varie.. L'arcangelo Rafael
incatenò Azazel nelle profondità del deserto e da quel momento lui divenne
devoto a Lucifero... ecco qua; vi ho fatto un riassunto veloce... ora va bene
Dean? >> Dean restò a fissare Bobby e ancora si chiedeva come mai
fossero lì: che cosa stavano cercando di preciso?
Fecero qualche passo e videro una grossa ombra in lontananza che, man mano si
avvicinava a loro, fino a formare sagome ben distinte. Quello che sembrava un’unica
chiazza nera erano in realtà pezzi separati che stavano andando verso di loro.
Sam riuscì a riconoscere una di esse << Cavolo! >> << che
c'è? >> domandò il fratello che, ovviamente non riusciva a riconoscere
cosa fosse. Finalmente anche Bobby se ne accorse e invogliò i fratelli a salire
in macchina << ma che dici? Ci dobbiamo battere e uccidere quei cosi!
>> li riprese Dean. Bobby lo fulminò << non abbiamo abbastanza armi
e non siamo preparati a questo. >> Dean si fermò un attimo e poi si
decise anche lui a montare in macchina: Bobby aveva ragione, non erano
preparati a combattere quegli esseri e a Dean scocciava un bel po'. Ancor prima
che tutti fossero in macchina Bobby cercò di mettere in moto, ma l'impala non
ne voleva sapere di partire << Cazzo! >> la rabbia che li saliva
sempre di più << E adesso che facciamo? >> domandò ai fratelli.
Dean scese dalla macchina e aprì il cofano, tirando fuori tutte le armi che
aveva a disposizione << Non lascerò che quei schifosi sfiorino anche solo
per un momento la mia bimba >> disse mentre spartiva le armi con Bobby e
Sam. Aspettarono tutti e tre che le cavallette-uomo fossero in mira e poi
iniziarono a sparare con tutto quello che avevano a disposizione, dal sale alla
spara chiodi, uccidendoli subito. Le munizioni, però, iniziavano a finire e Bobby
cominciò a preoccuparsi << Non ce la faremo a ucciderli tutti...
maledizione ragazzi! Dov'è quell’ammasso di pulci quando serve? >>
***
Era poco più di mezza giornata che Virginia stava aspettando la sua amica.
Comincio pure a giochellerare con i fili del divano e a fare avanti e d
indietro per la casa, impaziente di partire. Quando il suo amico Bobby l'aveva
sgridata afferrandola per il braccio, lei vide tutto. Rivide il suo passato per
la centesima volta: di sua moglie, dei suoi colleghi cacciatori, tra cui l'uomo
che gli insegnò tutto sulla caccia al sovrannaturale, ecc... il suo presente
con lei e i fratelli e il suo futuro; quindi premeva per andargli ad aiutare.
Controllò per l'ultima volta il borsone che aveva messo accanto alla porta, con
armi e munizioni, sperando che servissero ad attuare il suo piano di
salvataggio. Purtroppo non era riuscita si era scordata di avvisarli dell’avaria
al motore -un po' anche per colpa di Bobby che fece tutto di fretta-, quindi si
era dovuta mettere d'accordo con la sua nuova amica. Richiuse il borsone,
contenta che ci fosse tutto quello che aveva scritto nella lista e sentì un
rumore nella piazzola davanti la porta. Finalmente era arrivata.
***
Aveva lasciato da poco l'impala per continuare il percorso il più nascosta
possibile, solo che non fece la stessa strada dei Winchester e curvò appena ne
ebbe l'occasione. Aveva un impegno e non se lo sarebbe lasciata scappare (non
che sarebbe andato da qualche parte). Con la velocità che aveva in quel momento,
non ci avrebbe messo molto ad arrivare a destinazione, ma accelerò ancora poiché
non voleva fare aspettare ancora La sua nuova amica. Le venne in mente di poche
ore fa, quando lei stava fissando la casa tra le macchine, in attesa che i
fratelli uscissero. Stava già perdendo la pazienza quando vide aprirsi la
porta: solo che non era chi sperava. La ragazzina si diresse verso le macchine
e lei indietreggiò per non farsi vedere- non che avesse paura di quell’esserino-.
La ragazzina sentì il rumore e lo seguì fino ad arrivare a lei. La guardò per
un po', ma non ne era terrorizzata o impressionata come succedeva quando
qualcuno la incrociava nel bosco; lei la guardò con affetto e simpatia. Si
ricordò delle sue prime parole " Ciao bellissima" e di tutto quello
che venne dopo, compreso Bobby. apprezzò molto il suo gesto e se la rese subito
amica.
I pensieri erano tanti per Kira, ma era arrivata a destinazione. Virginia uscì
dalla porta con un borsone in spalla e un sorriso a trentadue denti. Salì a
fatica sulla groppa della lupa e la incitò a partire facendole una carezza
dietro le orecchie. La fatica si faceva sentire, ma Kira resistette.
***
Bobby aveva finito le munizioni e si buttò sul corpo a corpo impugnando un
coltello e facendo fatica a finirli. Intanto i fratelli facevano del loro
meglio ma, nonostante tutto l'impegno, finirono le munizioni.
Dean cercò di difendersi colpendo le cavallette con il fucile, ma una lo
travolse piazzandosi su di lui. Sam e Bobby cercarono di andarlo ad aiutare, ma
furono bloccati da altre cavallette. Dean era ancora atterra e per la prima
volta riuscì a vederne una negli occhi: rossi come il fuoco. Il suo sguardo era
tetro e disinteressato; quasi come se si stesse annoiando.
Stava schiacciando la cassa toracica con la sua possente zampa, ma non sembrava
interessato a ucciderlo, anzi pareva solo volerlo ferire. Dean sentiva la
pressione sul suo petto che cresceva sempre di più. Cercò in tutti i modi di
togliere quella zampaccia pelosa da lui, ma era come se fosse ancorata su di
lui. Continuava ancora e ancora a cercare di spostarla e finalmente ci riuscì;
facendo uscire un urletto che per un momento sembrò quello di una donna spaventata.
Si mise seduto e cercò di alzarsi, ma ancora li faceva male il petto e aveva le
vertigini. Cercò, quindi, di mettere a fuoco la situazione attorno a se. Guardò
a destra, avanti a se e a sinistra, dove vide un grosso mostro peloso che
ringhiava sopra la cavalletta che lo stava schiacciando- e che in quel momento
si dimenava cercando di liberarsi- e le staccò la testa. Si accorse che non era
proprio un mostro, ma la lupa con groppa la ragazzina. Chissà cosa sarebbe
successo se Kira avesse scoperto che l'aveva scambiata per un mostro, com’era
già successo. Dean rabbrividì. Intanto Sam era riuscito a liberarsi dalle
cavallette che lo avevano bloccato e si stava dirigendo verso il fratello che
era ancora a terra. Lo aiutò ad alzarsi e videro Kira e Virginia che stavano
combattendo fianco a fianco: una con fucili e coltelli e una con fulmini e
artigli. Bobby urlò spaventato contro Virginia, per poi rimproverarla.
"
In questa situazione deve perdere tempo per sgridarmi?" pensò Virginia.