Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Danya    29/08/2008    7 recensioni
(...) "-Q…quello è…- tentò di balbettare Zakuro, annaspando, cercando di prendere un po’ di fiato. -Esatto- Deep Blu sghignazzo –E’ il Mew Power- Senza udire altro, le mew mew caddero in un sonno profondo. Avevano perso la guerra. L’umanità, e non solo quella, era spacciata. E l’unica fonte di potere che possedevano, il Mew Power, era nelle mani di un pazzo assassino. Di Deep Blu. " Salve gente! ebbene si, adoro ammazzarmi di lavoro XD. Avevo in mente questa ff da molto tempo, ma non ho mai avuto il "coraggio" di pubblicarla, ma leggendo No Escape,e varie ff, mi sono decisa! La storia ha inizio proprio alla fine, cioè lo scontro con Deep Blu. Purtroppo, l'alieno ha vinto. Il Mew Team perde i suoi poteri, e l'unico modo per vincere è unirsi con i nostri tre cari alieni. Per chi mi conosce, sa bene quali coppie prediligo, quindi...leggete e commentate!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14

“Morte e Fiori”

“Oh, dicono che la voce dei moribondi attragga la mente come un'armonia profonda. Non si fa spreco di parole quando ne restano poche, coloro che dicono le parole nel dolore dicono il vero.”

Shakespeare

-State attenti!- disse per la centesima volta Retasu.

-Tranquilla. Non correremo molti rischi- la rassicurò Ichigo, per la centesima volta

-E’ questo “molti rischi” che non mi convince!- disse ancora la verde

-Senti, mamma, non daremo confidenza agli estranei né accetteremo caramelle o giocattoli, quindi, rilassati!- scherzò Kisshu, tentando di trattenersi dallo strozzare la mew focena.

Retasu, alla presa in giro, arrossì –Mi sto solo preoccupando per voi!- si voltò verso le compagne, Ryou e Keiichiro –Anche voi dovreste dire qualche cosa!- li rimproverò

-Stai facendo tutto da sola- affermò Minto

-Il lavoro di “mamma” non te lo tocca nessuno. Lasciamo fare tutto a te- rise Zakuro.

Ryou le batté una mano sulla spalla –Tranquilla- la rassicurò –L’unica cosa di cui bisogna preoccuparsi è dei bassi istinti di Kisshu, ma per quelli ci sarà Pai-

-Ehy!- fece l’alieno accusato

-La volete smettere tutti quanti?- li freddò Pai –Non ho alcuna intenzione di aspettare oltre. Quindi, se vostra signoria permette, vorrei andare! Prima iniziamo prima finiamo!- concluse, con forza

-Ecco perché non ha mai avuto successo con le ragazze- disse Taruto –Troppo veloce-

Un pugno sulla sua testa castana lo fece zittire all’istante, mentre le ragazze si sbalordivano per quella battuta da…beh, da Kisshu!

-Bene…Mew Mew Ichigo…METAMORPHOSIS!- in un lampo di luce rosa la leader si trasformò.

Kisshu porse una mano a Denise, che l’afferrò, non senza timore, e Pai si avvicinò a Mew Ichigo.

-Torneremo tra qualche ora- annunciò –E vi prego, non fate mosse avventate-

-Lo dovremmo dire noi a voi- disse Ryou

-Buona fortuna- sorrise Keiichiro

-La fortuna è per i deboli- disse acido Pai, prima di teletrasportarsi via.

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Nel Palazzo galleggiante, Mew Ichigo, Pai, Kisshu e la piccola Denise camminavano lungo un corridoio infinito.

-Io non ricordo molto bene- disse la bimba –Ma c’era un lungo corridoio…e uno strano odore che mi faceva venire il vomito-

-Più chiara di così- disse asciutto Kisshu

-Non ricordi niente altro?- chiese Pai seccato

Lei scosse i ricci neri –No. cioè…mi ricordo che quando ho aperto gli occhi la stanza dove ero era tutta…blu…cioè…sembra che fosse tutto blu, e che fossi sospesa in una strana cassa di vetro-

Pai sembrò riflettere su quelle parole –Un laboratorio, questo è sicuro. Le “casse” di cui parli sono le vasche di conservazione…ma l’odore?-

-Ci servirebbe il fiuto di quella Purin- disse Kisshu, portandosi le mani dietro la nuca –Sarebbe utile-

Mew Ichigo si guardò attorno.

-Deep Blu non deve essere lontano da qui- disse –Ma mi chiedo del perché non ci abbia fatto attaccare- disse, esponendo i sui pensieri, stringendo la mano a Denise.

Mosse la coda da gatto, provocando un leggero tintinnio, e aguzzò le orecchie feline, come a percepire meglio i suoni –Pai, hai qualche idea su dove andare?-

- No. Nessuna.- si voltò verso la piccola, e si chinò alla sua altezza , per guardarla diritto negli occhi azzurri –Ora devi fare una cosa, se vuoi salvare delle persone- estrasse dalla sua tasca una bottiglietta con un liquido rosa chiaro –Devi berla-

- Pai, non siamo sicuri che funzioni. E potrebbe…- cercò di dire Kisshu, capendo le intenzioni del maggiore, ma Pai lo freddò con un’occhiata velenosa, ma Ichigo aveva già sentito ciò che la fece mettere in guardia

-Che cosa volete farle bere?!- disse con forza, spostando la bambina dalla vista di Pai, facendola mettere dietro di lei.

Pai si alzò –Vuoi o non vuoi liberare quelle persone? Bene. Questo è l’unico modo-

-Che cosa le stai dando?- chiese la rosa, fissando con sospetto la bottiglietta.

-La farà cadere in trance- disse Kisshu, lanciando a Pai uno strano sguardo –E le faremo rivivere la sua fuga. Sarà lei stessa a portarti a questo laboratorio…-

-Però…? Da come avevi iniziato a parlare mi sembra proprio che non sia proprio tutto-

-Infatti no- disse Pai –Ehy tu- si rivolse a Denise –Questo liquido è particolare- iniziò, con voce bassa e puntando i suoi occhi violacei su di lei –E’ probabile che non ti piacerà rivivere la tua fuga. E probabilmente ti potrebbe fare male a livello psico-fisico, cioè il tuo corpo e la tua mente ne potrebbero risentire- sospirò –Manco a me piace questa soluzione, ma è l’unico modo che abbiamo per salvare quelle persone. Tu le vuoi salvare, vero?- le porse la boccetta.

Mew Ichigo fece per fermare la mano di Denise che prendeva la fiala, ma Kisshu le appoggiò la mano sulla spalla, e disse con voce bassa e lenta –Pai ha ragione. È lui il capo della spedizione-

Denise prese la boccetta,e la rigirò nelle manine candide –Mi farà male?- chiese, con un tono di voce troppo serio per la sua età

-Probabile- disse Pai, anche lui serio

-Ma se io la prendo…salverò delle persone?- lo guardò con occhi pieni di lacrime.

Allora Pai fece una cosa che Mew Ichigo non si sarebbe mai aspettata. Le mise una mano sul capo, e le scompigliò un po’ i ricci neri.

La piccola si prese di coraggio.

Stappò la bottiglietta e mandò giù in un sorso il liquido rosa.

-Sa di fragola- disse –Ha un buon…- non poté finire la frase, poiché si piegò in due, cadendo a terra, mentre si teneva la testa trattenendo delle urla.

-DENISE!- urlò Mew Ichigo, prendendola tra le braccia –PAI! Cosa le succede?- chiese, spaventata

-Lasciala- disse l’alieno –Tra poco ci porterà dove vogliamo-

Mew Ichigo, seppure riluttante, la lasciò delicatamente a terra, dove continuava a contorcersi tra le urla di dolore.

Ad un tratto, si fermò.

Kisshu temette che avesse esalato il suo ultimo respiro, ma subito dopo vide che la schiena si alza e si abbassava, seppur con irregolarità.

Si alzò in piedi, e il trio si accorse che il suo volto era pallido, gli occhi vuoti, e il corpo era rigido.

Sulla schiena comparvero delle ali candide.

Denise iniziò a lievitare, e iniziò a percorrere il corridoio. La mew mew gli alieni la seguirono velocemente, poiché Denise prendeva sempre più velocità.

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Deep Blu si portò una mano al petto. la ferita si era riaperta.

L’Albero Geish glielo aveva detto che affrettare le cure sarebbe stato pericoloso, ma quando aveva saputo che uno degli esperimenti era scappato…

“Merda” pensò, con sguardo sofferente. E dire che tre dei più fastidiosi Ribelli erano lì…a portata di mano…li avrebbe potuti fare fuori come niente!

Ma non poteva rischiare di venire eliminato proprio ora.

Richiamò l’albero, come la prima volta.

Spogliatosi delle sue vesti entrò dentro di esso.

Sei ancora qui, a quanto vedo scherzò l’Albero

-Ti conviene far silenzio….o la prima cosa che farò quando sarò guarito sarà distruggerti-

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Finalmente, dopo quella che parve un’eternità, Denise si fermò.

In quel momento l’effetto del liquido rosato svanì, e Kisshu prese la piccola poco prima che cadesse per terra.

-Ci siamo- fece Pai.

Si erano fermati davanti a una pesante porta scura, ma basto una lieve pressione su una delle due ante per farle aprire.

Mew Ichigo non aveva idea di che cosa vi avrebbe trovato. Non si era immaginata niente, e quindi rimase leggermente sorpresa quando vide una enorme stanza blu, con ai lati delle capsule di vetro. Una ventina, almeno. E c’era un odore orribile.

Mew Ichigo portò una mano davanti al viso –Che puzza…-

“Odore di morte” pensò.

Kisshu diede la piccola a Mew Ichigo –Non muovetevi di là-

Pai aveva fatto qualche passo in avanti, e Kisshu lo raggiunse subito –Quanti pensi che siano salvabili?-

Pai posò la sua mano su ogni capsula. Sospirò –Sono ridotti male…qualcuno è anche morto-

Kisshu strinse i pugni –Tutta questa strada…per niente?!-

-Non proprio- disse Pai, con un tono di voce atono –Almeno sappiamo che non li potrà utilizzare per combattere.-

-Ragazzi…- Mew Ichigo si avvicinò a loro, con Denise ancora svenuta nelle braccia. Le ali si erano ritirate

–Che cosa…AH!- trattenne un urlo, e per un attimo sentì il cuore in gola. In una delle capsule c’era un uomo…o almeno credette che una volta era stato uomo.

Non aveva più la pelle, e le orbite degli occhi erano vuote. I denti erano gialli e aguzzi, simili a quelli dei piccoli carnivori. I volto era contratto in una smorfia di dolore.

-Che cosa…gli hanno fatto?!- chiese, con disgusto e pietà

Kisshu l’allontanò –Non è spettacolo per te…e neanche per la piccola- disse, guardandola diritto negli occhi.

-Ma possono venire con noi?-

Nessuno gli rispose.

-Sto parlando con voi!- disse, con più forza.

-…Nessuno verrà con noi- disse Pai, con un attimo di esitazione nella voce.

Richiamò il suo ventaglio, che si riempì di carica elettrica

-Che vuoi fare?!- Mew Ichigo appoggiò Denise al muro –PAI! FERMO!- gli afferrò il braccio –Che cosa vuoi fare?!-

-Distruggere il laboratorio…e questi scarti sofferenti-

Colpì il tetto, che iniziò a crollare –FERMO!-

Ma Kisshu l’afferrò per le spalle, tirandola a se –Deve farlo. La maggior parte di questi uomini è morta-

-Ma c’è qualcuno vivo! Ci deve essere!- chiese, sulla soglia delle lacrime

-C’è- disse Kisshu –Ma stanno soffrendo. Fidati, Pai sta facendo una cosa giusta. Dentro a quelle teche stanno soffrendo come delle bestie. Deep Blu non ha avuto pietà di loro. Concediamo loro di morire senza soffrire ulteriormente. –

-E se qualcuno dovesse sopravvivere, meglio morto, per noi. O preferisci combattere contro delle bestie?- chiese Pai, distruggendo una teca alla sua sinistra.

Le venne in mente quando da piccola suo padre la portava al circo.

Si divertiva a vedere tutti quegli animali che facevano quei giochi così divertenti.

Una volta aveva convinto suo padre di andare a vederli da vicino, e l’animale che più voleva vedere era l’elefante che quel giorno aveva portato su di se degli acrobati e che poi aveva ubbidito a vari ordini come “seduto” o “sdraiati”.

Ma quando si era avvicinata alla gabbia, aveva visto quegli occhi malinconici e sfiancati. Sulla gabbia c’era un cartello “Abbattere”.

Cosa voleva dire “Abbattere”? Suo padre le aveva riposto gentilmente, prendendola in braccio.

“-Vuol dire che non soffrirà più-“

“-Perché soffre?-“

-“E’ lontano da casa, le manca, ma ormai non vi può far ritorno perché è stato addestrato dall’uomo e non può sopravvivere da solo-“

“-Ma è vecchio?Gli animali vanno via solo quando sono vecchi, no?- aveva chiesto ingenuamente.

“-Non è così vecchio. Ma è stanco. Andiamo Ichigo. Questi discorsi non sono per una bambina come te”.

Mew Ichigo si sentì impotente e sciocca. A che cosa era servito il suo intervento lì, con Pai e Kisshu? A niente… e ora non poteva fare niente per quelle persone.

Si sentì svenire. La voce di Kisshu le arrivava lontano.

Poi, il buio.

**

Si svegliò.

Era in posizione fetale, nuda, in uno spazio infinito e blu.

-Dove mi trovo?” si chiese

In un posto dove realtà e sogno sono un’unica cosa. Vieni avanti, Angelo della Terra!

Ichigo trasalì. Di chi era quella voce?

Sono qui…qui…davanti a te.

Improvvisamente comparve un maestoso albero, e Ichigo arretrò un poco –Chi sei?- domandò, con voce esitante.

Sono Geish, Colui che Placa! Mia dolce ragazza, non abbiamo molto tempo.

-Cosa…perché?- chiese, confusa –Dove mi trovo?-

Devi prendere l’abitudine di ascoltare le persone quando parlano! Anche i vecchi Alberi come me!

-C…chiedo scusa…- balbettò la rossa.

Piccola Ichigo, voglio che tu conosca una storia. Risale a molto tempo fa. Ma dobbiamo fare in fretta, prima che il Sommo si svegli!

-Il Sommo?-

Deep Blu riposa nel mio tronco per curare le sue ferite. Disse l’Albero

Un ramo si estese fino ad Ichigo, e un fiore sbocciò lentamente e delicatamente sulla punta.

Raccoglilo, mia piccola Umana, e bevi il suo nettare. Capirai molte cose, dopo.

Ichigo osservò il fiore.

Era bianco, bianco come la neve candida, come il latte, come una perla.

Ed era profumato, di un profumo dolce come il miele.

Lo raccolse con delicatezza.

Non parlare con alcuno del nostro incontro! Sarà un segreto!

-Posso fidarmi?- chiese lei, guardando l’albero con sospetto

Il tuo cuore sa già la risposta. Se farai ciò che devi, potrai salvare il tuo pianeta e chi vi abita. Non vuoi un sacrificio come quelle persone nel laboratorio, vero?Sono state delle morti crudeli, vero?

-Non voglio vedere morire più nessuno!- disse con fermezza

Le sembrò che l’Albero sorridesse

Bene. Ora va! Qualcuno ti reclama!ma ricordati. Non raccontare a nessuno del Fiore Knowledge

**

Ichigo si ridestò che era nel letto della sua camera. Attorno a lei le sue amiche.

In mano aveva il fiore bianco, che nascose velocemente.

-Si è ripresa!- disse Retasu, con gioia

-Ti sei preoccupata troppo!- fece Minto, acida come al solito, ma si vedeva che era contenta.

-Ragazze- iniziò Ichigo, timorosa –Vorrei…riposare un po’…se non vi dispiace- sorrise a fatica.

-Forza…lasciamola riposare…- disse Zakuro con fermezza –Se hai bisogno, chiama subito, ok?- le puntò addosso gli occhi violacei

-Si…non preoccupatevi-

aspettò un minuto buono, prima guardare il fiore.

“Non è stato solo un sogno, allora”.

Le parole di Geish le risuonavano nella testa.

Se avesse bevuto quel nettare…avrebbe potuto salvare la Terra.

Avvicinò il fiore alle sue labbra, e le bagnò col dolce nettare.

Si appoggiò al cuscino e chiuse gli occhi.

Il suo viaggio era appena iniziato.

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Zakuro entrò nella stanza di Denise proprio quando la piccola aprì gli occhi.

-Zakuro-sama- disse la piccola, con la voce impastata di sonno.

-Ben svegliata- sorrise la giovane.

-Dove sono? Sono nella casa strana?-

Zakuro rise sotto i baffi per quell’appellativo –Si-

-Quelle persone…dove sono?- chiese ancora

Zakuro esitò un attimo –Non sono qui-

-E dove?-

-In un posto dove non soffriranno più-

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Nel laboratorio, Pai stava esaminando alcuni dati, o almeno era quello che fingeva di fare.

Non era la prima volta che uccideva, e quelli erano solo degli scarti, degli esperimenti usciti male. Eppure il suo cuore era dilaniato dal dolore. Succede sempre, quando a morire erano degli innocenti.

-Pai?-

-Retasu, va via- disse, senza mezzi termini. Voleva stare solo.

-Tutto bene?- chiese lei, come se non lo avesse sentito.

-Benissimo. Ho da fare- disse lui, evitando di guardarla in faccia.

Come poteva solo osare incrociare il suo sguardo limpido e puro, lui, che aveva eliminato persone che avrebbe dovuto salvare? Persone che erano diventate delle bestie a causa sua, oltretutto.

-Ma non stai facendo niente. Sei fermo così da una decina di minuti.-

Pai combatté con se stesso, e si voltò a guardarla in volto –Da quanto sei lì?-

-Da un po’.- disse lei, sorridendo timidamente.

Poi tornò seria –Ichigo si è svegliata…e Kisshu ha raccontato cosa è successo nel laboratorio. Era necessario farlo?-

Pai indossò la sua maschera preferita. Quella di freddezza.

-Erano diventati delle bestie. Alcune morte, altre moribonde. Qualcuno sarebbe potuto sopravvivere, forse-

-Per quelli non si poteva fare niente?-

Pai la osservò un secondo diritto negli occhi. Non c’era accusa, odio o compassione nei suoi occhi.

Solo curiosità.

-Forse per alcuni. Ma li avremmo dovuti affrontare comunque. Meglio eliminarli subito.

Retasu fece qualche cosa che lasciò Pai di stucco. Si appoggiò al suo petto, per poi abbracciarlo.

-Se sei triste, o vuoi parlare, puoi farlo-

-Perché dovrei?- la sentì tesa. Sciocca ragazzina. Non era capace di fare una cosa così stupida come abbracciare qualcuno. Quanto coraggio aveva raccolto per andare da lui?

-Perché hai anche tu dei sentimenti. Anche tu sei umano-

-Alieno…vorrai dire- la corresse, iniziando a giocare con qualche ciocca del suoi lunghi capelli.

-Hai capito cosa voglio dire- disse lei. La sentì arrossire.

Le alzò delicatamente il volto con due dita –Sei proprio una sciocca. Una stupida, sciocca, imbranata ragazzina umana.-

Ma nonostante questi appellativi, si chinò su di lei, e catturò le labbra in un bacio.

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Kisshu entrò piano nella stanza di Ichigo, e si sedette sul letto.

Stava dormendo profondamente, o almeno così credette.

Si sedette sul letto della sua Ko-neko, scostando la frangetta dalla fronte.

Era così bella quando dormiva. Non riuscì a resistere alla tentazione, e posò le sue labbra su quelle leggermente schiuse di Ichigo…e senza volerlo, o saperlo, assaggiò un po’ di quel nettare di quel fiore.

Anche per lui era iniziato in viaggio.

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Salveeeeeeeeee! Aggiornamento! xD

Beh…c’ho messo meno tempo dell’altra volta, no?! xD

Mamma che bella la fine…ahahahaha!

Kisshu:- Maledetta! Sei una maledetta! E ora cosa mi capiterà!?!

Danya:- Passiamo ai saluti ^-^

Kisshu:- NON IGNORARMI!

XKillkenny: eh si xD Ma Kisshu solo di quello può improvvisare Retasu xD per il resto, le sue sono influenze peggiori più…negative xD no?

XBroken: d…davvero?! O.O beh, grazie xD ti è piaciuto questo capitolo? Fammi sapere xD

XKuroneko: solo distrazione xD aggiusterò appena possibile! Cmq…Retasu si è data una mossa…no Pai xD beh…ecco la missione xD ihihih *si prepara alle fucilate elle fan di Kisshu&Ichigo*

XMitsutsuki_chan: non è stato scritto di fretta xD purtroppo quando rileggo non mi accorgo di tutti gli errori xD Ayumi era l’altro nome, poiché avevo pensato di darle un nome europeo e il cognome nipponico o il contrario xD poi, scrivendo non me ne sono accorta xD

Bhe…che dire…a prestoooooooooooo xD

Ps:- devo ricordarmi di fare una cosa molto importante: ringraziare Robertina92 (Shironeko xD) per l’aiuto che mi da xD visto che se non fosse per lei non pubblicherei mai xD lei mi passa i codici html e posso pubblicare xD Grazie Shiro ^-^

   
 
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