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Autore: thankyouzayn    10/07/2014    0 recensioni
"Maddy, pensa Zayn, potrebbe essere tante cose, forse molte.
Ed ora con l'ennesima sigaretta finita tra le dita e accendendosene subito un'altra, si ritrova a pensare che quest'hotel non è poi così brutto e che un altro giorno come questo, seppur gli costi, potrebbe riviverlo con la compagnia di Maddy e della sua personalità nascosta, però."
© thankyouzayn | 2014
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Conoscenze
 
Zayn ha sempre odiato quando sua mamma si ostinava a presentargli gente. La scusa del «Sei sempre stato troppo timido», che ogni volta gli rifila oramai ha stufato. Con i suoi vent'anni è un ragazzo abbastanza grande da sapere gestire le proprie conoscenze ma lei, questo, non l'ha ancora capito.
Zayn è testardo, indipendente, solitario e, ultimamente, un fumatore accanito. Sbuffa alle lamentele di Liam sul tropo fumo, ma che poi qualcuna si accende anche lui, e «Hai ragione. Un giorno smetterò.» Risponde sempre per farlo contento per poi aggiungere in un sussurro un «Forse». Perché Liam potrà pur aver ragione ma lui, alle sigarette, non riesce a rinunciare.
A Zayn è sempre servito un qualche modo per evadere dalla monotonia, dalla confusione o qualunque altra cosa che in quel momento non gli andava di sopportare.
Zayn non riesce a stare per troppe ore nello stesso luogo che, altrimenti, gli risulterebbe opprimente ma, una volta salito sul palco, ha dovuto farci l'abitudine.
Zayn non sopporta quando una persona parla troppo, senza pause di riflessione, senza tutti quegli intercalare che una conversazione dovrebbe avere e senza i quei sospiri che dovrebbero sostituite delle parole ma, che in quel momento, di giuste non se ne trova.
Zayn da piccolo si rifugiava tra le pareti della sua piccola stanza per sfuggire a quegli interminabili cenoni di famiglia dove per la casa scorrazzava gente di tutta l'età, per allontanarsi dalla mamma che lo rimproverava per i compiti non ancora svolti, per ignorare le sorelle che parlavano di argomenti a lui sconosciuti. Qualunque fosse la motivazione apriva la finestra e, indipendentemente dalla temperatura che c'era fuori, si sedeva su quella parte di tetto che aveva imparato a conoscere.
Zayn quando ha compiuto undici anni e sua madre gli ha dato il permesso per uscire ha cominciato a rifugiarsi nel parco vicino a casa. La prima panchina a destra rispetto all'ingresso ad ovest di questo famoso parco, per esattezza, era il suo posto.
Niente schiamazzi, niente via vai continui: esisteva solo pace e serenità.
Con l'avanzate degli anni quel parco aveva acquisito un valore affettivo per Zayn. Dai tredici in poi aveva anche imparato che fosse il luogo adatto per fumare, qualche sigaretta o schiarendosi le idee disegnando qualcosa che in quel momento gli occupava la mente o, magari, entrambe le cose.
Zayn ha bisogno dei propri spazi, dei propri tempi, della sua calma, delle sue sigarette.
Zayn non ha bisogno di "persone presentate da altre persone", come si diverte a definirle lui; sa esattamente come scegliere gli amici e soprattutto chi scegliere.
Zayn, che di libertà ha bisogno, ha imparato ad accontentarsi del terrazzo di qualche hotel che lo ospita per quel tour infinito.
Zayn che di notte, prima di andare a dormire, dopo un concerto, alza lo sguardo al cielo sospirando e fumando la sua ultima sigaretta della giornata perché diciamocelo di una giornata identica a quella appena passata nessuno, lui compreso, ha voglia di riviverla.
Zayn che in mezzo a troppe persone si sente a disagio e rinchiuso ha imparato come respirare e come reagire.
Zayn che con la sua corazza piena d'orgoglio e di fierezza si era ritrovato intimorito dalla consapevolezza del dover trascorrere del tempo, molto a dire il vero, con quattro ragazzi di cui non sapeva praticamente niente, aveva imparato che non tutte le "persone presentate da altre persone" erano poi tanto male. Liam, Louis, Niall e Harry si sono rivelate le migliori di sempre.
Zayn cerca sempre, in qualche modo, di sfuggire a quella vita che tanto ha agognato ma che adesso si sente troppo stretto. Perché è esattamente così che sta. La vita di Zayn è come un paio di pantaloni infilato dopo aver preso qualche chilo di troppo: stretti. E bensì voglia bene ai suoi amici, fratelli per meglio dire, riconosca l'enorme favore che gli hanno fatto le sue fan e cantare gli piaccia da morire lui deve evadere, in qualche modo.
Le troppe sigarette, le stesse che Liam gli rimprovera, sono il suo modo per staccare. Per permettergli di non pensare ad altro che non sia quello che esce dalle sue labbra, a sua madre che, come immagina lui, starà sicuramente cucinando qualcosa per le sue sorelle, alla sua vecchia camera che, seppur non vuole ammettere, gli manca, alla sua panchina dove ritorna ogni qual volta fa una tappa a casa. Pensa a qualunque cosa gli ricordi casa e quella vita troppo lontana ma al col tempo vicina.
Ma, perché nella sua vita un "ma" è sempre presente, pensa anche a quella ragazza.
La ragazza che Liam, nonostante sappia bene com'è Zayn, gli ha presentato ugualmente.
La ragazza che non sa nemmeno lui come l'amico faccia a conoscere ma che è stata la maggior parte del tempo con loro, giusto quella volta che ha deciso di onorare i suoi amici della sua presenza.
La ragazza con il costume giallo evidenziatore e con i capelli neri, esattamente come quelli di Zayn, legati in una coda di cavallo. La ragazza con la quale ha scambiato due, forse tre, parole giusto perché hanno gli stessi gusti in fatto di sigarette.
La ragazza che gli ha fatto subito capire che sarà un immenso disastro. Lo ha capito da quando raddrizzato, senza rendersene conto, prima che comunicasse ad un Niall troppo invadente la durata della sua permanenza lì, in quell'hotel.
Zayn sa bene che domani sarà una catastrofe perché, anche non volendo, ritornerà sullo stesso lettino, scomodo, su cui era steso oggi, ci parlerà ancora nella speranza di sapere qualcosa in più del nome. Maddy.
Sa benissimo che sarebbe capace di fumare un pacchetto intero pur di placare quella voglia di trascorrere l'intero pomeriggio con lei. E sa, anche, bene che Liam gliel'ha presentata apposta. E per questo non fa altro che mandargli imprecazioni e ringraziamenti a bassa voce o dentro di se.
Sa, anche, bene che si sta per gettare in qualcosa più grande di lui, in qualcosa di completamente infondato perché, per quanto gli dispiaccia, è questa la realtà.
Ma ha capito che gli aggettivi come timido, testardo e solitario potrebbero sparire, in sua compagnia. Che la monotonia, la confusione, troppa gente in un unica sala potrebbe anche ignorarle, in sua compagnia.
Potrebbe perfino sorvolare il fatto che Maddy parli quasi come una macchina; con poche pause di riflessione, rari intercalare e senza nemmeno un sospiro ma, solo per lei.
Maddy è diversa da tutte le altre ragazze.
Maddy, per Zayn potrebbe essere tutto quello di cui ha bisogno.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere quella camera dove si rifugiava da piccolo per scappare a tutte le cose fastidiose della propria casa.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere quel tetto dove si rifugiava principalmente la sera per guardare le stelle.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere quel famoso parco dove si era recato la prima volta che aveva avuto il permesso, da sua madre, di uscire.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere quella panchina che a lui piaceva tanto.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere la pace e la serenità che lui trovava in quel parco.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere l'ottima sigaretta per rilassarsi ed il perfetto soggetto da disegnare.
Maddy, per Zayn potrebbe essere quella libertà che tanto desidera.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere la persona più imprevedibile giusto perché interrompa la sua monotonia.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere dell'ottimo ossigeno per quando è circondato da troppe persone e l'unico suo desiderio sarebbe essere, non lì.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere la prova ancora più evidente che le "persone presentate da altre persone" non sono poi così male.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere un paio di pantaloni leggermente più larghi in modo che lui si senta meglio.
Maddy, per Zayn, potrebbe essere il modo più giusto per staccare la mente e far sì che il «Forse» ripetuto costantemente a Liam diventi un po' più concreto.
Maddy, pensa Zayn, potrebbe essere tante cose, forse molte.
Ed ora con l'ennesima sigaretta finita tra le dita e accendendosene subito un'altra, si ritrova a pensare che quest'hotel non è poi così brutto e che un altro giorno come questo, seppur gli costi, potrebbe riviverlo con la compagnia di Maddy e della sua personalità nascosta, però.


 
  
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