11/07/2014
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16 settembre 2013, 09:03am
Per i ragazzi della classe ’96 della “Abraham Joshua Heschel School” è arrivato il quarto anno,l’anno in cui scegliere il proprio college,il proprio futuro.
Sei tu a scegliere cosa. come o dove sarai nei prossimi dieci o forse vent’anni.
Con una semplice azione fortunata potrai ritrovarti in due anni in una villa davanti il Colosseo,come potrai ritrovarti davanti all’ Empire State Building con solo un paio di scarpe,i vestiti che hai addosso e un pezzo di cartone con il tuo diploma regalato,o probabilmente neanche quello.
Sei tu a scegliere la vita affascinante o quella da pezzente.
Voglio raccontarvi la scelta di Nicholas e Eleonor,reduci da tre anni da persone sotto le righe,quelle che non hai mai visto nemmeno nel cortile a fumare. Sono ancora ignari di ciò che subiranno,vedranno e proveranno in questo anno scolastico.
La prima volta che li vidi realmente fu quando,durante l’importante e noioso discorso di inizio anno,arrivarono sgommando nella loro automobile in un “leggero” ritardo di trenta minuti sconvolgendo infrangendo una delle mille mila regole che il preside stava elencando alle matricole.
Non avevano dato proprio quello che si chiama “buon esempio”,soprattutto per essere stati per così tanto tempo IL buon esempio.
Chissà da cosa era scaturito quel ritardo? Magari da una delle scelte di Eleonor su quale gonna indossare o forse a causa della sveglia di Nicholas che ha annullato involontariamente a causa delle poche ore in cui aveva dormito. Ma cosa ha cambiato così tanto due modelli da seguire?
Unendosi nella massa di alunni,cercando di confondersi,salutarono con un piccolo gesto i loro compagni e i loro amici con cui hanno passato l’estate.
Una volta finito di propinare ogni tipo di argomento di attualità e di spiegare quanto valga il nome di questa omonima scuola ognuno si diresse verso la classe della materia che avrebbero dovuto avere in quell’ora.
Nicholas,quasi di corsa, si diresse verso la classe L quando venne improvvisamente fermato;
«Dove credi di andare da solo Shultz?» disse simpaticamente una ragazza.
Con occhi quasi lucidi,Nicholas abbracciò la ragazza e rispose emozionato: «Oddio quanto sei cambiata Miranda!».
Questa ragazza bassa e abbastanza robusta stona accanto a Nicholas che molto evidentemente durante le vacanze ha frequentato la palestra con Eleonor,sviluppando un fisico Hollywoodiano a cui ha sempre aspirato. Tirando fuori una sigaretta dal suo pacchetto quasi finito chiese a Miranda che era a dir poco scioccata: «Ti dispiace se…»
Miranda,quasi come se la risposta fosse scontata disse : «No,no stai tranquillo a me non da fastidio…posso solo chiederti quando hai iniziato a fumare?»
Nicholas, vedendo l’orologio, rispose abbastanza scioccato : «E’ una lunga storia che avrò modo di raccontarti davanti un caffè,ok? Ora devo proprio correre» e prima ancora di finire la frase,di Nicholas non rimase che il suo profumo sui vestiti di Miranda,la quale probabilmente non si sarebbe lavata per giorni per non perdere il profumo del ragazzo che adora dal primo giorno di liceo.
Intanto,dopo aver sfilato per i corridoi, entrò in classe A e per sua fortuna,la professoressa non notò il suo ritardo. Tutti rimasero scioccati nel notare che la prima della classe era,per la seconda volta,in ritardo ma le loro facce tornarono normali quando alla richiesta dei compiti,fu l’unica ad averli nella sua borsa di “Prima Classe” ricevendo crediti che si aggiungevano a quelli accumulati nei tre anni precedenti.
Finita l’ora di lezione,passata sgridando la classe per la mancata consegna di compiti esclusa Eleonor,che continuò a ricevere elogi.
Uscita dalla classe A, cominciò a sculettare verso i bagni dove si incipriò il naso e aggiunse ancora rossetto; dire che era sfavillante era dir poco.
E’ sempre stata una bella ragazza, ma quel giorno era ancora più divina e, ovviamente, il suo fascino causò invidia nei confronti delle “Ochette” che iniziarono a deriderla per la gonna fiorata e per i fianchetti che aveva ingrossato nei tre mesi. Per loro fortuna non le sentì,o avrebbero ritrovato le loro teste conficcate nelle tavolette del cesso.
Con aria annoiata mandò un SMS a Nicholas chiedendogli in che aula fosse e di andare davanti le macchinette. Come per coincidenza,Miranda si presentò due minuti dopo e in seguito,dalla porta d’emergenza,arrivò pure Nicholas infrangendo per la terza volta le regole.
Avvicinandosi ad Eleonor,iniziarono a scambiarsi due parole,che si trasformarono in dieci e poi in un «Prendi con me un cappuccino?». Senza indugi,Nicholas mise le monete nella macchina aspettando il resto,mentre Miranda,in piedi e basita aspettava di essere salutata e di prendere un caffè insieme al ragazzo che fino a tre mesi prima non si distaccava da lei. Ma lui non la degnò di mezzo sguardo,al contrario,gli lanciò un’occhiata intimidatoria. Cosa cambiò dal mattino? Forse la presenza di Eleonor?
Sta di fatto che la scuola iniziava a tremare per i vari cambiamenti e l’arrivo del resto del gruppo di Nicholas e Eleonor sconvolse tutti: le persone erano del tutto cambiate;
Lobi dilatati,cartine sventolanti,odore di fumo e bestemmie di ogni tipo.
Non erano le stesse persone che fino a poco tempo prima non si avvicinavano alla scalinata della scuola dove erano posizionati fumando tranquillamente. Erano in quasi quindici persone e molto probabilmente,nonostante parlassero tranquillamente tra di loro,nessuno si conosceva. Erano la novità della scuola.
Coloro che portano aria,ma quella non era aria pulita: era aria che portava guai e odorava di Marijuana.
Forse Nick e Eleonor avevano intenzione di visitare New York da persone senza lavoro nei prossimi anni.
Autor-note:
Leggete e recensite. Probabilmente vi farà schifo,probabilmente vi piacerà.
Non avevo molto da fare,avevo tante idee per la testa e di star a casa a non
far niente non ho voglia.
Ditemi cosa ne pensate,se vi piace,se vi provoca convulsioni; ogni suggerimento,
insulto e complimento è ben accetto.
Se vi interessa ho creato anche dei banner della Fanfiction e ho dato dei volti
ai miei personaggi per facilitare me e voi.
E' anche un pochino autobiografico,ma lo si potrà notare durante lo svolgimento
della storia (se non vi farà tanto cagare da costringermi a chiudere per sempre
con questo mondo).
xoxonicolò.
BANNER:
Nicholas "Nick" Shultz
Eleonor Aliah
Sei tu a scegliere cosa. come o dove sarai nei prossimi dieci o forse vent’anni.
Con una semplice azione fortunata potrai ritrovarti in due anni in una villa davanti il Colosseo,come potrai ritrovarti davanti all’ Empire State Building con solo un paio di scarpe,i vestiti che hai addosso e un pezzo di cartone con il tuo diploma regalato,o probabilmente neanche quello.
Sei tu a scegliere la vita affascinante o quella da pezzente.
Voglio raccontarvi la scelta di Nicholas e Eleonor,reduci da tre anni da persone sotto le righe,quelle che non hai mai visto nemmeno nel cortile a fumare. Sono ancora ignari di ciò che subiranno,vedranno e proveranno in questo anno scolastico.
La prima volta che li vidi realmente fu quando,durante l’importante e noioso discorso di inizio anno,arrivarono sgommando nella loro automobile in un “leggero” ritardo di trenta minuti sconvolgendo infrangendo una delle mille mila regole che il preside stava elencando alle matricole.
Non avevano dato proprio quello che si chiama “buon esempio”,soprattutto per essere stati per così tanto tempo IL buon esempio.
Chissà da cosa era scaturito quel ritardo? Magari da una delle scelte di Eleonor su quale gonna indossare o forse a causa della sveglia di Nicholas che ha annullato involontariamente a causa delle poche ore in cui aveva dormito. Ma cosa ha cambiato così tanto due modelli da seguire?
Unendosi nella massa di alunni,cercando di confondersi,salutarono con un piccolo gesto i loro compagni e i loro amici con cui hanno passato l’estate.
Una volta finito di propinare ogni tipo di argomento di attualità e di spiegare quanto valga il nome di questa omonima scuola ognuno si diresse verso la classe della materia che avrebbero dovuto avere in quell’ora.
Nicholas,quasi di corsa, si diresse verso la classe L quando venne improvvisamente fermato;
«Dove credi di andare da solo Shultz?» disse simpaticamente una ragazza.
Con occhi quasi lucidi,Nicholas abbracciò la ragazza e rispose emozionato: «Oddio quanto sei cambiata Miranda!».
Questa ragazza bassa e abbastanza robusta stona accanto a Nicholas che molto evidentemente durante le vacanze ha frequentato la palestra con Eleonor,sviluppando un fisico Hollywoodiano a cui ha sempre aspirato. Tirando fuori una sigaretta dal suo pacchetto quasi finito chiese a Miranda che era a dir poco scioccata: «Ti dispiace se…»
Miranda,quasi come se la risposta fosse scontata disse : «No,no stai tranquillo a me non da fastidio…posso solo chiederti quando hai iniziato a fumare?»
Nicholas, vedendo l’orologio, rispose abbastanza scioccato : «E’ una lunga storia che avrò modo di raccontarti davanti un caffè,ok? Ora devo proprio correre» e prima ancora di finire la frase,di Nicholas non rimase che il suo profumo sui vestiti di Miranda,la quale probabilmente non si sarebbe lavata per giorni per non perdere il profumo del ragazzo che adora dal primo giorno di liceo.
Intanto,dopo aver sfilato per i corridoi, entrò in classe A e per sua fortuna,la professoressa non notò il suo ritardo. Tutti rimasero scioccati nel notare che la prima della classe era,per la seconda volta,in ritardo ma le loro facce tornarono normali quando alla richiesta dei compiti,fu l’unica ad averli nella sua borsa di “Prima Classe” ricevendo crediti che si aggiungevano a quelli accumulati nei tre anni precedenti.
Finita l’ora di lezione,passata sgridando la classe per la mancata consegna di compiti esclusa Eleonor,che continuò a ricevere elogi.
Uscita dalla classe A, cominciò a sculettare verso i bagni dove si incipriò il naso e aggiunse ancora rossetto; dire che era sfavillante era dir poco.
E’ sempre stata una bella ragazza, ma quel giorno era ancora più divina e, ovviamente, il suo fascino causò invidia nei confronti delle “Ochette” che iniziarono a deriderla per la gonna fiorata e per i fianchetti che aveva ingrossato nei tre mesi. Per loro fortuna non le sentì,o avrebbero ritrovato le loro teste conficcate nelle tavolette del cesso.
Con aria annoiata mandò un SMS a Nicholas chiedendogli in che aula fosse e di andare davanti le macchinette. Come per coincidenza,Miranda si presentò due minuti dopo e in seguito,dalla porta d’emergenza,arrivò pure Nicholas infrangendo per la terza volta le regole.
Avvicinandosi ad Eleonor,iniziarono a scambiarsi due parole,che si trasformarono in dieci e poi in un «Prendi con me un cappuccino?». Senza indugi,Nicholas mise le monete nella macchina aspettando il resto,mentre Miranda,in piedi e basita aspettava di essere salutata e di prendere un caffè insieme al ragazzo che fino a tre mesi prima non si distaccava da lei. Ma lui non la degnò di mezzo sguardo,al contrario,gli lanciò un’occhiata intimidatoria. Cosa cambiò dal mattino? Forse la presenza di Eleonor?
Sta di fatto che la scuola iniziava a tremare per i vari cambiamenti e l’arrivo del resto del gruppo di Nicholas e Eleonor sconvolse tutti: le persone erano del tutto cambiate;
Lobi dilatati,cartine sventolanti,odore di fumo e bestemmie di ogni tipo.
Non erano le stesse persone che fino a poco tempo prima non si avvicinavano alla scalinata della scuola dove erano posizionati fumando tranquillamente. Erano in quasi quindici persone e molto probabilmente,nonostante parlassero tranquillamente tra di loro,nessuno si conosceva. Erano la novità della scuola.
Coloro che portano aria,ma quella non era aria pulita: era aria che portava guai e odorava di Marijuana.
Forse Nick e Eleonor avevano intenzione di visitare New York da persone senza lavoro nei prossimi anni.
Autor-note:
Leggete e recensite. Probabilmente vi farà schifo,probabilmente vi piacerà.
Non avevo molto da fare,avevo tante idee per la testa e di star a casa a non
far niente non ho voglia.
Ditemi cosa ne pensate,se vi piace,se vi provoca convulsioni; ogni suggerimento,
insulto e complimento è ben accetto.
Se vi interessa ho creato anche dei banner della Fanfiction e ho dato dei volti
ai miei personaggi per facilitare me e voi.
E' anche un pochino autobiografico,ma lo si potrà notare durante lo svolgimento
della storia (se non vi farà tanto cagare da costringermi a chiudere per sempre
con questo mondo).
xoxonicolò.
BANNER:
Nicholas "Nick" Shultz
Eleonor Aliah