Non tutto era triste nell’
ospedale; la stanza di Rocco e
Davide era la più viva. Il ragazzino stava ascoltando la
musica che si
espandeva per la stanza.
Erano circa le nove di sera e Davide
era appena tornato
dalle sue solite passeggiate serali. Si era allontanato dopo aver visto
Vale,
il quale era in pensiero per l’amico dopo il fatto accaduto.
Il bello era come al solito sdraiato
sul quell’ odioso letto
d’ ospedale ad ascoltare la sua canzone preferita:
“Ogni volta” di Vasco Rossi.
Era un modo per rilassarsi non
pensando a niente e a
nessuno, ma solo a sé stesso.
Mentre ascoltava la musica
fissò quel povero bambino che
dormiva sul letto accanto al suo. Era la prima volta, dopo ben due mesi
di
ricovero, che guardava per qualche secondo il ragazzino. Non gli era
mai
successo e proprio in questo momento stava succedendo qualcosa di
particolare,
qualcosa che fece cambiare per sempre il gruppo dei Braccialetti. E
Toni aveva
proprio ragione: Davide vide le labbra muoversi, lo stesso la mano
destra fare
qualche piccolo gesto con le dita. Forse, finalmente Rocco si stava
risvegliando:” Rocco, Rocco… ma che
succede?” Davide pronunciò queste parole
cercando di chiamare l’amico ancora in fase di sonno. Si
alzò dal letto, posò
il telefono e di corsa uscì dalla stanza in cerca di aiuto.
“Dottoressa,
Rocco…ha mosso le labbra e le dite della mano!”
Affaticato Davide entrò
nella stanza della Lisandri, senza
nemmeno bussare alla porta.
“Davide, ma sei impazzito?
Non devi assolutamente
affaticarti. Te lo abbiamo ripetuto in venti. Avanti, che è
successo a Rocco?”
“Gliel’ ho detto,
ha mosso le labbra e le dita della mano!”
In quell’istante la
dottoressa rimase a bocca aperta:” Ma
come è possibile?
Prese i suoi documenti e cartelle,
uscì dal suo studio con
Davide e corse in fretta e furia in stanza del piccolo paziente.
Gli sentì il suo cuore con
lo strumento apposito e intanto
Davide era andato a chiamare gli altri suoi compagni.
Uno per uno entrarono in stanza e
tutti e cinque i
Braccialetti si misero intorno il letto dell’Imprescindibile.
“Davide, sei proprio
sicuro?” Gli chiese la dottoressa con
sguardo preoccupato.
“Si, giuro, l’ho
visto muoversi!”
“Provate a mettere la
canzone che stavi ascoltando, sperando
che qualcosa succeda!”
E così Davide fece quanto
detto dalla dottoressa mettendo la
canzone “Ogni volta” e alzando al massimo il volume.
Fino a quando:” Ehi
ragazzi…Rocco…sta cantando!!!”
Toni era il primo a vederlo cantare.
Ed era proprio vero. La Lisandri era
vicino il bimbo, e lo
osservò fino a quando:”
Ttoni…Crris…Leeeoo…Daavide...Vaalee...
e doottoressa…”
“Lisandri,
figliolo…e questi cinque ragazzi sono i tuoi
amici, i Braccialetti Rossi!” La dottoressa era emozionata. I
ragazzi non
l’avevano mai vista piangere per un suo piccolo paziente
ricoverato in quel
posto da mesi e mesi che finalmente dopo tanto tempo poté
rivedere i suoi
amici.
“Sai Rocco, i tuoi amici ti
si sono stati vicino fino al tuo
risveglio ed ora sono qui accanto a te!”
E così i ragazzi con la
dottoressa circondavano il piccolo
Rocco, sorridenti e felici più che mai.
NOTA DELL’AUTRICE:
Eccoci di nuovo. Sono
Braccialetti_Love.
In questo quarto capitolo abbiamo
assistito al risveglio del
più piccolo del gruppo: Rocco, l’Imprescindibile.
A presto
Braccialetti_Love