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Autore: hp_in_my_heart    11/07/2014    2 recensioni
Salve salvino! Ennesima storia per un contest, Draco ed Hermione questa volta. I due, dopo il processo seguito alla battaglia finale, si scambiano lettere finché decidono di incontrarsi. Cosa succederà?
Storia partecipante al 'Testmania!' contest indetto da Winstar.love sul forum di EFP.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Buongiorno a tutti! Ecco qua la mia prima Dramione, neanche credevo di porterne scrivere una!
Disclaimer: Harry Potter non mi appartiene, ma è di proprietà di JKR e di chi ne dietene i diritti. Questa storia non è a scopo di lucro. La frase "La merce a poco prezzo la vogliono tutti. Ma io sono merce rara, e non sono in vendita" non è mia, ma mi è stata assegnata come citazione dalla giudicia del contest.






Una boccetta di profumo c'era sempre, da quando era iniziato tutto quello.
A volte, Hermione la lasciava aperta e quella spargeva la sua fragranza tutto attorno, ogni volta diversa. Anche dopo tutti quegli anni, una boccetta di profumo era il suo regalo per lei. Sarebbe stato un  peccato interrompere la fila di boccette che stava sul grande mobile bianco della stanza di Hermione.
Quasi tutto lì era bianco, pulito, semplice. Proprio come lei. Lui, invece... A volte aveva paura di sporcarla. Prima di incontrarla era stato un vigliacco e un traditore. Adesso... bé, non sarebbe mai stato un eroe di guerra, ma aveva trovato ben altro rispetto a quello che aveva ricevuto dai Mangiamorte.
Onore, dignità, perfino amore.
Prima di lei era stato solo un'inutile pedina nelle mani di un pazzo, scelto più per umiliare suo padre piuttosto che per le sue reali capacità. Quando era con i Mangiamorte, nessuno lo teneva in considerazione, e nemmeno gli parlavano per giorni. Però gli affidavano missioni infamanti per sputare sulla sua famiglia e ridicolizzarlo.
Lei no. Lei era stata così buona da mandargli una lettera per sapere come stava dopo il processo contro suo padre. Gli era quasi venuta voglia di strapparla, ma l'aveva aperta e aveva risposto. Il carteggio tra di loro era andato così bene che alla fine si erano visti.
                                                                         ***
Un bel pomeriggio d'estate, gelateria di Florian Fortebraccio. Territorio neutro, nessuno dei due voleva rivangare il passato.
Il loro rapporto andava bene a distanza, ma dal vivo? Non lo sapeva, però era curioso. Per questo era arrivato in anticipo, e si era seduto ad un tavolo ad aspettarla.
Quasi gli prese un colpo, quando arrivò. Gli si era avvicinata da dietro, dunque non l'aveva vista avvicinarsi. Si sedette davanti a lui e si misero a parlare del più e del meno. Alla fine, però, il discorso era caduto sui loro ex. Hermione aveva parlato di Ron, senza specificare il motivo per cui si erano lasciati. Forse la faceva ancora soffrire, in qualche modo. Draco invece... si nascose dietro la solita sboroneria.
<< La merce a poco prezzo la vogliono tutti. Ma io sono merce rara, e non sono in vendita.>>
Hermione non l'aveva presa bene; si era sentita offesa dalla scelta di parole poco azzeccata dell'ex Serpeverde. Se ne era pentito subito, ma non voleva fare la figura quello che non aveva nulla da raccontare, o almeno non qualcosa che potesse interessare ad Hermione, o se non altro, qualcosa che lei potesse accettare.
Ma lei era buona. Aveva strappato via da lui tutto quello che era prima di incontrarla, solo con delle lettere. Prima di lei era stato un vigliacco,  aveva avuto paura, aveva sofferto, era stato umiliato. Il ricordo spesso lo tormentava ancora, si svegliava di notte urlando a causa degli incubi.
Quella volta, invece, fu fortunato. Gli bastò mandarle una boccetta di profumo per evitare di aggiungere un altro incubo a quelli che già aveva. Non sapeva come spiegarlo, ma era certo che perderla prima di conoscerla davvero gli avrebbe causato uno degli incubi ricorrenti peggiori della sua vita.
                                                                     ***
Un bussare discreto alla porta lo distolse dai suoi ricordi.
L'oggetto dei suoi pensieri entrò, con la solita fermezza e dignità. Oh sì, le conosceva bene le caratteristiche di Hermione, e gli piacevano tutte, quelle buone e quelle meno buone. Forse perchè prima di lei era stato soltanto un vile, un assassino mancato, un mezzo traditore.
Lei gli si avvicinò, lo salutò con vivacità, e lo travolse in un bacio come raramente gli era capitato di riceverne.
Rispose avidamente, stringendola a sé con delicata autorità. Fece scivolare le mani sotto il suo vestito e le slacciò il reggiseno. Le coprì il collo di baci.
Sperava che la fila di boccette di profumo sarebbe andata avanti molto, molto a lungo.
  
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