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Autore: SereMalik    11/07/2014    1 recensioni
Ariel è una ragazza di appena 18 anni, dopo la morte del padre, vive con la madre e il suo nuovo compagno. Lei ha una passione per tutto quello che riguarda l'india giustificata dalla nazionalità Pakistana del padre. E' una ragazza bellissima e provocante, desiderata da tutti ma lei non vorrà aprirsi con nessuno e non proverà alcun genere di sentimenti a quanto pare. Trova lavoro a casa di un suo compagno di scuola molto ricco e affascinante che le darà qualche problema all'inizio ma le cambierà anche la vita...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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zayn2 ArielYOU'RE MY CINDERELLA.









"Va bene signorina, le faremo sapere al più presto" furono queste le ultime parole che sentii quella mattina, come tutti i giorni precedenti giravo per Bradford in cerca di un lavoro, un qualsiasi lavoro che potesse farmi guadagnare un minimo di denaro per poter vivere. Ero stufa di dover dipendere da mia madre e quella specie di fidanzato con cui era andata a vivere dopo la morte di papà. La cosa positiva è che ero libera, mia madre era così presa dalla sua nuova vita che spesso si dimenticava di avere una figlia ma forse era meglio così.. L'unico mio problema in quel momento era trovare un lavoro, sarei stata disposta a fare qualunque cosa, babysitter, cameriera, commessa, donna delle pulizie, stavo addirittura pensando di andare ad informarmi per avere un posto come ballerina in locali notturni ma li sicuramente mia madre avrebbe avuto da ridire.
Passai il pomeriggio in giro per la città, giusto per perdere tempo. Verso le 19.00 tornai a casa, si era fatto buio, mancava meno di un mese alla bella stagione dove le giornate di sole sarebbero durate fino a tardi, la temperatura devo dire che era già accettabile. Tornata a casa evitai il più possibile il dialogo con Charles, il fidanzato di mia madre e mia madre stessa, persone davvero insopportabili. Mi recai in camera mia e dopo aver letto distrattamente le pagine di storia per il giorno dopo andai a dormire, ero sfinita.

"Ariel, tesoro svegliati, devi andare a scuola!" scuola? ma com'è possibile.. Perchè la devono far durare per così tanti mesi? "Dai mancano solamente due settimane, alzati da questo letto" quanto poteva essere irritante la voce di mia madre. Anche se non avevo per niente voglia mi alzai dal letto, decisi di saltare la colazione quella mattina. Sentivo la voce di Nicholas, il figlio di Charles, aveva solamente due anni in più a me.. Un bel ragazzo, alto, capelli biondi e occhi chiari ma era davvero troppo viziato e sicuro di se stesso, non faceva per me. Mi recai in bagno e feci una doccia veloce, indossai dei vestiti comodi ma sempre nel mio stile da "Indiana", molto colorata con quei pantaloni larghi che amavo alla follia, mentre sopra misi una delle mie solite magliette provocanti con la pancia scoperta. Pettinai i miei lunghi capelli neri e mi resi conto che mi arrivavano praticamente al culo, dovevo tagliarli forse ma non avevo il coraggio.. Riguardo al trucco non mettevo correttore o fondo tinta, il colore della mia pelle nascondeva tutte le imperfezioni, le persone la definiscono "color avorio" ne chiara, ne scura insomma.. Di un colore un pò asiatico, dopo tutto mio padre era Pakistano quindi questa caratteristica l'avevo presa da lui. Il colore degli occhi invece l'avevo ereditato da mia madre, verde smeraldo.. Nonostante questo usavo mettere una spessa linea di eyeliner sugli occhi quasi mascherandoli, per poi finire con un rossetto "rosso puttana" così lo definiva mia madre. A primo impatto potevo sembrare una troietta, una ragazza facile a cui piace mettersi in mostra.. Infatti è così, sono eccentrica, esuberante e mi piace essere guardata ma di certo non puttana, non per il fatto che sia intimidita dai ragazzi ma bensì per il non fidarmi di loro. Non credo nell'amore.. In realtà non credo neanche nell'amicizia tra ragazza e ragazzo. Penso solo che l'amore sia una convinzione che noi persone ci imponiamo per essere felici e questà felicità non durerà mai per sempre dato che è frutto di una cazzata creata dalla nostra mente.
Presi lo zaino, nel quale buttai qualche libro e delle penne e scesi le scale per uscire di casa quando mi ritrovai davanti Nicholas che si spostava a destra e a sinistra impedendomi di passare.
"Nicholas levati dalle palle che devo andare a scuola e gradirei non arrivare in ritardo per colpa tua"
"Mi hanno detto che stai cercando lavoro, sai posso aiutarti" sicuramente era una delle sue solite cazzate.
"Davvero molto gentile da parte tua, ma ne possiamo parlare sta sera? Adesso devo andare" lui si spostò facendomi passare.
"Ne parliamo sta sera allora" mi disse ammiccando mentre mi dirigevo verso la porta di casa.
" Non vedo l'ora" Risposi e poi chiusi la porta alle mie spalle.. Il buon giorno si vede dal mattino come si usa dire.

Arrivata a scuola salutai la mia migliore amica Denise con la quale mi diressi verso la classe dove dovevamo affrontare la disastrosa ora di Storia. Eravamo sedute ai nostri rispettivi banchi in ultima fila e chiaccheravamo tranquillamente quando entrò il gruppo dei "guardami quanto siamo belli con i nostri vestiti firmati", il problema è che non erano solo maschi ma anche femmine, oche per la precisione. Io e Denise li ignorammo totalmente..
" Allora sei riuscita a trovare lavoro? " mi chiese la mia migliore amica.
" Non ancora, per domani pomeriggio ho un altro appuntamento per un posto da cameriera..Spero andrà bene "
" Io per ora sto facendo da babysitter alle figlie della mia vicina di casa ma appena posso mi metto alla ricerca di qualcos'altro "
" Sai che per me è difficile lavorare con i bambini non li sopporto affatto, ma farei anche quello pur di avere un lavoro " mentre concludevo la frase sentii qualcuno che spostava una sedia sedendosi di fianco a me, mi girai ed era Malik, Zayn Malik. Uno dei ragazzi più desiderati della scuola e potevo capire il motivo, era uno spettacolo.. Alto, un fisico mozza fiato, tatuaggi, capelli neri sempre perfetti e occhi scuri ma profondi e di una bellezza unica. Solamente che era un puttaniere, gli uscivano soldi pure dal buco del culo, era viziato e si credeva di essere il centro del mondo, insomma tanto bello ma con un carattere di merda.
Aveva un sorrisetto da deficiente stampato sul viso, si passò una mano nei capelli per fare il sexy. Denise lo fissava come se avesse visto un Dio. Lui si girò verso di me e sorridendo disse...






Ciao ragazze, spero che questa prima parte vi sia piaciuta.. E' da tanto che non scrivo e volevo iniziare di nuovo quindi dovrò riprenderci la mano. Recensite e fatemi sapere che ne pensate, mi servirà molto.
Un bacio :) Sere




  
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