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Autore: stella13    11/07/2014    8 recensioni
Mio Dio , ma puoi esistere un uomo più sfigato di me?
Mi presento sono Louis Tomlinson , aspirante fisioterapista , 23 anni , Londra.
Sono stato frienzonato dall’amore della mia vita , Harry Styles.
I miei coinquilini Niall e Josh giocano a fare i piccioncini , mentre Liam e Zayn sono incastrati in una scopamicizia.
Questa è la mia storia , cari lettori e siete i benvenuti.
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Larry Nosh Ziam , accenni Louis/Stan , Liam/Danielle e Zayn/Perrie.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo I
 
 
 
Mio Dio , ma puoi esistere un uomo più sfigato di me?
Mi presento sono Louis Tomlinson , aspirante fisioterapista , 23 anni , Londra.
Sono convinto che mentre veniva distribuita la fortuna , un gatto nero mi sia passato davanti e non mi sia mosso da dove ero.
Non è possibile che un ragazzo nella sua vita  :
  1. Si sia fidanzato con un ragazzo meraviglioso ai tempi del liceo , io 17 lui 19 anni e dopo un anno di relazione , Stan sia partito per un imperdibile corso fotografico negli States . Quindi prima delusione in campo amoroso e sottolineo PRIMA.
  2. Ero riuscito ad entrare nelle giovanili del Chelsea a 18 anni , una settimana dopo non ero stato investito e rotto il ginocchio e il crociato? Addio futuro calcistico.
  3. Non mi avevano accettato al corso per allenatori . Altra mazzata.
  4. Non avevo uno stile ben preciso , forse sciatto , pantofolaio può rendere l’idea.
E per l’ultimo punto è necessaria una premessa.
Nel primo anno di liceo incontrai i miei attuali quattro migliori amici Niall , Josh , Liam e Zayn .
Ognuno unico a modo suo.
Niall riusciva a trovare il meglio nelle persone . Per lui il bicchiere era sempre mezzo pieno e forse per questo ha aperto un Irish Pub .
Josh , sportivo come me , mi accompagnava tutte le mattine a correre,  ed era diventata ormai una nostra tradizione.
Liam , il più responsabile di tutti , il cosiddetto papà della situazione , era attualmente in lizza per diventare il manager della società di famiglia ed infine Zayn , inizialmente schivo e silenzioso , che con il nostro aiuto aveva smesso di fumare , ora teneva convegni per aiutare gli altri ad uscire dal circolo vizioso.
Fino a qui niente di strano direte voi , beh , i miei guai sono iniziati l’ultimo anno con l’arrivo di Harry Styles, da Holmes Chapel con furore.
A quei tempi stavo con Stan e avevo occhi solo per lui , ma non riuscì a non stringere una forte amicizia con il riccioluto. Era dinamico , brillante , smaliziato e non scappava di fronte alla mia pazzia. Sì sono un po’ matto e più tardi ne avrete la conferma.
Eravamo diventati pappa e ciccia e fu semplice farlo accettare dal gruppo.
Mi divertivo a fargli da spalla nei nightclub in cui mi costringeva ad accompagnarlo. Fortunatamente era gay come me e quindi mi sono evitato gli approcci del genere femminile. Brivido di orrore.
Harry conquistava un ragazzo a sera e vi giuro ero felice per lui.
Poi Stan è partito ed è iniziato il mio periodo di depressione . Cantavo a squarciagola Whitney Houston con la bocca piena di gelato e progettavo un attacco agli Stati Uniti. Non ragionavo.
Tutti mi supportarono , Harry rimase a dormire addirittura dei giorni interi a casa mia per tirarmi su il morale. Direte che dolce che è stato , sì un vero amore.
Dopo ci fu il provino per il Chelsea , entrai e quindi quella sera Party Hard . I miei sogni crollarono la settimana dopo , un SUV del cazzo non mi aveva visto e mi aveva preso in pieno. Fantastico. Ginocchio andato. E lì Harry passò le ore in ospedale con me. Niall mi portava da mangiare , Liam mi rimboccava le coperte , Josh mi prendeva per il culo perché non muovendomi sarei diventato una balena e Zayn dalla paura che si era preso si finì in 20 minuti un pacchetto di sigarette.
Il liceo finì e io che cosa potevo farne della mia vita?
Il calcio è sempre stato il mio grande amore , quindi perché non tentare come allenatore?
Ricevetti una porta in faccia appena mi videro. Ragazzino nemmeno hai la barba , torna tra un paio d’anni. Ok grazie, gentilissimo. Durante la strada verso casa , vidi dei ragazzini giocare a pallone e uno cadde a terra,  tenendosi il polpaccio destro .
Lo soccorsi immediatamente , il suo volto era di puro dolore , ma era un semplice stiramento .
Io ne avrò avuti a decine e fu lì che mi venne l’illuminazione , fisioterapista atletico?
A posto , ho trovato il mio destino.
Non so come fu possibile , ma fui accettato da un’ottima università e decisi di lasciare il nido per trasferirmi con Josh e Niall che rullo di tamburi si erano messi insieme. Lo avevo sempre sospettato .
Mentre Josh si istruiva come personal trainer , io davo una mano al biondino , sì Niall è biondo , occhi azzurri , lo stereotipo del principe azzurro , la sera nel suo locale per pagare la mia parte di affitto.
Il nostro appartamento , nel quale ancora vivo , è carino . Tre stanze , due bagni , una cucina open-space e salotto.
Vi starete chiedendo che fine hanno fatto gli altri tre caballeros nel frattempo.
Beh , abitano al piano di sotto. Un pomeriggio vengono da noi a pranzo e quello dopo scendiamo noi da loro.
Harry studia scienze delle comunicazione , ma fidatevi è quasi impossibile per Styles non creare un collegamento. Si vorrà specializzare in marketing e con il suo charme , non credo che avrà nessuna difficoltà. Adesso sta facendo un apprendistato in non so che ufficio pubblicitario.
Scommetto che vi state stufando e soprattutto non sapete dove voglio andare a parare.
Semplice , sono completamente innamorato di Harry.
Me ne sono reso conto esattamente due anni fa , quando mi costrinse a sentirgli non so che esame e non potei non restare incantato dalla sua bocca , dalle sue fossette che apparivano quando rideva ad una mia battuta e dai sui occhi verdi.
Con i capelli arruffati , tuta da casa , occhiaie per le ore spese sui libri  era , per me , magnifico.
Non esisteva al mondo un uomo che potesse essere più bello e più perfetto di Harold Edward Styles.
Non ero l’unico che se ne accorgeva , ho perso il conto dei ragazzi che ho visto uscire dalla sua stanza , le mattine in cui gli portavo la colazione a casa .
Ho usato l’imperfetto perché ora non lo faccio più.
Volete saperne il motivo?
Sono un coglione , masochista , testa di cazzo.
Un anno fa , spinto da quelle altre quattro teste di cazzo che mi ritrovo come migliori amici , sicuri che ero corrisposto , ho fatto una dichiarazione in grande stile a Harry e sapete cosa mi ha risposto?
Sicuramente quello che nessuno vuole sentirsi dire.
“Lou sei una delle persone più importati della mia vita , ma non nel senso che intendi tu. Tu per me sei un amico , un grande amico , il migliore , ma sempre un amico.”
BOOM FRIENZONATO , yuppie!
Ma adesso arriva la parte da masochista vero , secondo voi io che cosa posso avergli mai risposto?
“Harry, scusami , non dovevo dirtelo. Ti prego , non voglio che tra di noi le cose cambino.”
Seeeee non ci credevo né io né lui.
Ovviamente le cose tra di noi sono cambiate , non in maniera drastica . Siamo sempre grandi amiconi , continuiamo a rispettare la tradizione del dopo cena tutti insieme al pub di Niall.
Semplicemente pare più accorto sulle sue sveltine , non le nomina mai in mia presenza, temendo di ferire i miei sentimenti.
Vedete come è carino? Ma così io non so più un cazzo con chi esce , con chi semplicemente scopa una volta e chi diventa invece abitudinario. In quei casi sfrutto i miei quattro coglionazzi.
Vi domanderete come mai ho deciso di scassarvi l’anima proprio oggi , beh , è una giornata iniziata veramente di merda.
E’ il compleanno di Harry e dopo un anno che non gli portavo la colazione , ho deciso , ingenuamente , di passare in pasticceria e prendergli il suo muffin preferito. Mirtilli rossi con cioccolato bianco.
Gli avrei fatto una sorpresa , con la chiave di emergenza che il trio di sotto aveva dato sia a me che a Niall e Josh , mi sarei intrufolato nella camera del riccioletto e cantato tanti auguri.
Sennonché appena messo piede nella casa ,  con movenze eleganti , tipo ladro che non vuole farsi beccare , mi sono avvicinato alla porta della sua stanza e ho sento una voce conosciuta.
Era quel pezzo di merda di Nick , cliente abitudinario del pub , con un’ossessione , peggio della mia, per Styles.
Non sapevo che i due si frequentassero. O che si parlassero. Lo avevamo sempre additato come strano e come elemento da cui starne alla larga , ma a quanto pare ad Harry non fregava un cazzo.
Fantastico.
Decisi di andarmene subito. Giuro e spergiuro non volevo origliare , ma poi ho sentito il mio nome e mi sono bloccato sull’uscio della porta .
“Stasera festeggi con tutti gli altri , Louis e company?” gli chiese quell’infame.
“Ovviamente” disse risoluto l’amore della mia vita.
“A proposito come va con Tomlinson , ancora ti va dietro?”
WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW FERMI TUTTI!
Perché quel pezzo di merda sa della mia cotta?
Oddio , conosce Harry meglio di quanto pensassi.
“Bah , non lo so. E’ che non riesco proprio a vederlo come qualcosa di più.”
Penso che il mio cuore si sia frantumato in mille pezzi. Di nuovo.
“Da come si veste , non va bene nemmeno per una scopata.”
Fantastico adesso Nick Grimshaw si intende di moda.  
“Smettila , Louis è buono , gentile , spiritoso” oh grazie angelo che mi difendi “ però hai ragione , con quelle tute non lo farebbe diventare duro ad anima viva.”
Fanculo , Stan amava le mie tute!
Con l’orgoglio ferito e un istinto omicida difficilmente reprimibile , mollai la busta della pasticceria e il biglietto di auguri per Harry sull’isola della cucina e me ne andavi via.
Ho vagato per le strade di una Londra delle 8 del mattino di un freddo febbraio , lo so che è un mese freddo , ma per scendere di un piano , non mi ero certo coperto.
L’unica cosa da fare quando si è depressi è un bel gelato , quindi puntai al supermercato dietro l’angolo.
In questo esatto momento mi trovo nell’angolo dei surgelati , alternando lo sguardo tra un cioccolato al latte con sfoglie di fondente e la stracciatella con l’amarena. Ardua scelta.
Ci sono andato in pigiama al supermercato , tanto chi cazzo potevo incontrare alle 8 di mattina di febbraio di sabato?
E è qui che la mia amata amica sfiga si è presentata sotto forma di Stan.
Eh già , ragazzi il famoso Stan . Si era alzato , irrobustito , appariva più curato. Indossa un pantalone dal taglio classico nero e una camicia grigia. Gli donava , cristo se gli donava.  La sua faccia paffuta che adoravo è rimasta.
Per anni mi sono chiesto come avrei reagito se lo avessi rincontrato.
Gli avrei tirato un pugno? Se lo sarebbe meritato , dopo aver deciso di ignorare ogni singolo messaggio che gli avevo mandato per tre mesi.
Baciato? Altra opzione , ma non lo amavo più come prima.
Sapete che ho fatto , invece? Gli ho chiesto consiglio sul gelato da prendere. E lui ha sorriso.
“Deve essere iniziata proprio male la giornata , se di prima mattina hai bisogno del gelato” osserva il moro , sapendo perfettamente che usavo il dolciume contro la tristezza. Dopo aver visto Titanic insieme , l’ho costretto ad uscire ed andare in gelateria perché ero troppo sconvolto dalla morte di Jack e dalla stronzaggine di Rose , che se , e ne siamo tutti consapevoli , si fosse fatta più in là , su quel cazzo di legno c’entrava pure lui.
“Non ne hai idea” ribatto io.
“Che ne dice allora di andare nel bar di fronte , ordinare un bel gelato misto e parlare un po’?”
Forse non dovrei accettare , è pur sempre il mio ex , ma ehi mi avrebbe offerto il mio antidepressivo.
Lo seguo senza indugio.
 
 
 
E’ incredibile come bene Stan mi conosca. Sa che se ho la faccia triste non voglio parlare , ma che sarò un attento ascoltatore.
Si ricorda che per mettermi a mio agio e aprirmi ho bisogno di tempo e di svagare la mente.
Così mi parla della sua vita , di ciò che aveva fatto , del corso che quando terminato , non aveva trovato uno straccio di ingaggio per 8 mesi interi e si era ritrovato a lavorare da Starbucks .
Poi avvenne il miracolo . Uno dei cliente abituali gli chiese di chi era la fotografia appesa dietro la cassa e orgogliosamente rispose che era un suo lavoro.
Era il direttore artistico di Vogue e lo ha assunto il giorno stesso.
Ha fatto la gavetta per un paio d’anni , assistente montaggio set fotografico , assistente dell’assistente del fotografo , fino diventare assistente del fotografo ufficiale della rivista , che lo aveva voluto assolutamente nel suo trasferimento a Londra.
Quella mattina si è alzato con l’intento di scendere in quel bar , prendere i cornetti alla crema di cui va pazzo , me lo ricordo bene , ma poi mi ha visto e non ha resistito alla tentazione di parlarmi. Sue testuali parole.
A quel punto gli ho chiesto perché non mi ha mai risposto ai messaggi.
Sarebbe stato più facile Loulou , solo lui mi chiama così , più facile dimenticare il gelo che stare lontano da te aveva circondato il mio cuore. Ebbe altre storie , mi ha confessato , ma niente di eccezionale .
Era mentre stavo assaggiando la palletta di pistacchio che mi ha posto una domanda che mai mi sarei aspettato.
“Allora tu e Styles dopo quanto tempo che me ne sono andato, vi siete messi insieme?”
Immaginatemi mentre mi strozzo a tale quesito.
“Non stiamo assieme” rispondo con voce bassa in tono deluso.
“Non è possibile. Si vedeva chiaramente che Harry ti piaceva e che lui corrispondeva . Avevate una chimica che nemmeno io e te ai tempi buoni potevamo eguagliare.”
“Non vuole che stiamo insieme , è diverso.”
Gli racconto tutto , dal Chelsea , al corso di allenatore , all’università , fino a questa mattina presto.
“Io amo le tue tute” mi fa notare con un sorriso.
“Lo so” gli rispondo sconsolato “ma Harry no.”
“Styles è stupido , Louis.”
“No , sono io che lo so. Come potevo mai pensare che uno come lui potesse provare interesse per uno come me?” gli chiedo sconsolato, abbassando la testa verso il mio gelato , del tutto sciolto. Che spreco.
Sento Stan tirarmi su il viso con due dita.
“Tommo, tu sei la persona più eccezionale che abbia mai conosciuto e mi sento così fortunato ad essere stato amato da te. Non sentirti assolutamente inferiore a quel riccioluto . Troverai di meglio” tenta di tirarmi su il morale.
“Ma io voglio solo lui e poi ora che ci rifletto sopra , le mie sfighe sono iniziate da quando tu sei andato negli States. Grazie tante amico.”
Cambio sempre argomento quando questo si fa troppo doloroso.
 
 
 
Dovette salutarmi alle 9 . Era atteso alle 10.30 per un servizio con Burberry e non poteva far aspettare il suo capo.
Decisi di tornare a casa. Dovevo andare in biblioteca a finire la tesina e lì in pigiama di certo non mi ci fanno entrare. Ho passato l’androne dell’edifico con le spalle al muro , tentando di fare il più velocemente possibile i 5 piani di scale che mi separavano dal mio appartamento. L’ascensore sarebbe stato riparato nel pomeriggio.
Per fortuna che Josh e Niall erano dei dormiglioni.
Mi feci una doccia. Mi misi dei jeans scuri , ovviamente più larghi di una taglia, e la mia calda felpa bordeaux di Praga. Souvenir del viaggio di diploma con i ragazzi.
 
 
 
Mi sto veramente rompendo le palle. Troppo silenzio . I nomi dei muscoli del libro mi appaiono tutti uguali. Non riesco a non rimuginare sulle parole di Harry o ripensare all’incontro con Stan.
Mi era mancato. Tanto. Ero al sicuro con lui. Certamente non provavo le farfalle nello stomaco che al solo nominare Styles facevano festa , ma era stata una bella batosta.
Era stata la mia ultima relazione. Avrò baciato al massimo altre 2 persone in questi anni.
Gente , avevo troppo da fare con la mia sfiga per bombare ok?
Ero in attesa che un miracolo mi salvasse dalla noia e indovinate un po’ ? Appena terminai quel pensiero , il cellulare nella tasca vibrò.
Mi è preso un colpo. E se fosse Harry che si è alzato e ha visto il muffin? Strano , se ne aveva la possibilità , dormiva fino alle due , ma visto che è in  compagnia di Nick magari sta ……. AAAAAAAAAH
Non ci devo pensare.
Su , Louis , forza e coraggio.
Poteva essere Niall che aveva bisogno di lui prima per sistemare il locale o Liam che avendo notato il dolce sul tavolo , era preoccupato di come avessi reagito alla scoperta che la mia anima gemella stesse scopando con un altro. O Lottie , la mia sorellina , che sapeva TUTTO e voleva incoraggiarmi per la pesante giornata che avrei avuto.
Sicuramente non mi aspettavo un messaggio di Stan.
Ci eravamo salutati neanche due ore fa.
Apro WhatsApp e leggo : - Loulou ti prego chiamami. URGENTE.
Mai mandarmi messaggi del genere. Mi prende l’ansia in maniera grave.
Sono uscito di corsa dalla biblioteca , lanciando i libri presi dagli scaffali sulla scrivania della bibliotecaria , che mi ha scoccato uno sguardo di fuoco.
Appena mi ritrovo all’esterno , cerco il numero tra i contanti e premo il tasto chiama sotto il nome di Stan.
Tuuuuu tuuuuuuuuu
Ma io dico se la gente mi scrive che è urgente , questa perché non risponde al primo squillo?
“Loulou”
“Stan stai bene? Non sei all’ospedale vero? Non dirmi che ti hanno rapito…”
“Frena frena , Lou. Sto bene fisicamente , ma qui al set è il caos più totale. Il modello , che doveva essere il protagonista del servizio , è inciampato tra i fili della luce e si è rotto gli incisivi. Non ti dico, uno schifo. Il mio capo mi ha dato 30 minuti per trovare un sostituto.”
“Stan , io non conosco nessun modello.”
“Lou devi venire tu.”
“COSA? Ma sei matto? Io non so fare il modello , non ho il fisico da modello , non sono bello come un modello.”
“Oh non dire cazzate , Tomlinson. Hai un culo da favola sotto quei pantaloni larghi , lo so benissimo. Non dirmi che non sai posare , visto che,  se non ti ricordi, lo hai già fatto prima.”
“Ma quella volta era per ridere. Dopo il nostro sesto mesiversario.”
“Lou era un servizio in intimo , era perfetto , infatti alcuni scatti l’ho usati per il mio book di presentazione…”
“COSA?” sono sempre più esterrefatto.
“Loulou ti supplico….” sta usando la voce da cucciolo bastonato e io sono troppo malleabile.
“Ok , dammi l’indirizzo” e fermo con la mano un taxi.
 
 
 
Ragazzi , perché l’ho fatto? Perché ho accettato? Perché sei un coglione , Louis , voi mi rispondereste  e non avreste tutti i torti.
Mi trovo in mezzo ad una stanza , circondato da tecnici della luce , del parrucco e del make-up , mentre noi tutti attendiamo il verdetto del fotografo che mi scruta come se mi stesse facendo una radiografia.
Dietro l’uomo , posso vedere Stan mangiarsi le unghie. Lo fa sempre quando è nervoso.
“Si può fare. Mike tagliagli quel ciuffo , voglio un taglio sbarazzino e te Lucy trucco naturale . Stan , ottimo lavoro.”
Seriamente questo tizio pensa che posso fare il modello?
Lo sapevo che nel mondo della moda si facesse uso di droghe , ma non pensavo al punto da rincitrullirsi in questa maniera.
Di tutt’altro avviso appare il mio ex che saltella felice sul posto.
“Lo sapevo che eri quello giusto. Forza ragazzi , che se non iniziamo qui ci restiamo fino alle 18.”
 
 
 
La prima parte del servizio si  è dimostrata abbastanza semplice.
Burberry ha realizzato una linea sportiva , niente di eccessivamente attillato e mi sono trovato a mio agio con i vestiti che ho dovuto indossare , forse le magliette delineavano un po’ troppo il mio petto , ma me le feci andar bene.
Fu alla frase –perfetto adesso l’abito da sera- che andai nel panico.
 
 
 
Era davvero un bel completo , semplice , di un blu scuro con camicia bianca.
Harry lo avrebbe trovato di gran gusto , ma io mi sentivo soffocare.
I pantaloni li percepivo come una seconda pelle e io non avevo mai indossato roba del genere.
Nel maledetto camerino non c’era nemmeno un cazzo di specchio , quindi non avevo idea di come stavo.
Sarei stato ridicolo. Basta , avevo deciso che io da lì non sarei uscito.
“Loulou , qualche problema?” e ti pareva che Stan non venisse a controllarmi.
“Ehm , mi sta male il completo….”
“Ma come fai a dirlo senza uno specchio?” ironizza il ragazzo.
“Lo sento” alias non mi cagare il cazzo , io non mi muovo.
“Facci giudicare a noi.”
“No.”
“Loulou , butto giù la porta e ripaghi te i danni. Ti avverto.”
“Stronzo , sai che devo pagare l’affitto.”
“Allora esci , non puoi rischiare di avere spese extra.”
Lo odio quando fa così. Con una faccia rossa dalla rabbia ho aperto di botto la porta.
“Sappi Stan che mi stai profondamente sul cazzo.”
Mi aspetto una risposta delle sue , ma rimane con la bocca spalancata.
Lo sapevo io che stavo una merda.
“Tommo , ti giuro sei la cosa più sexy che ho mai visto. Se non sapessi che ormai pensi solo a Styles proverei a portarti a letto.”
Sentite, era da anni che uno non mi diceva che mi trovava attraente e fatevelo dire gongolai. Arrossì , ma me ne compiacqui.
Dello stesso avviso parevano tutti i presenti , visto che la truccatrice volle usare la scusa del risistemarmi il trucco per mettere nel taschino della giacca il suo numero e quando si allontanò , mi fece l’occhiolino.
 
 
 
Erano le 18 cazzo , tra mezzora dovevo essere al pub per il compleanno di Hazza.
Dovevo passare a casa , prendere il regalo e stare di fronte all’armadio per cercare qualcosa che potesse rendermi almeno decente.
Cazzo , era una missione impossibile.
Prima dovevo prendere un taxi e se non lo avessi trovato? Nono pensare positivo. Salutai di fretta il fotografo e corsi nel camerino per cambiarmi. Lo avvisai del mio impegno e lui pretese che mi tenessi il completo.
Ok , ero il detentore di un capo Burberry che sarebbe uscito solo tra tre mesi . Anticipavo addirittura la tendenza.
Beccati questo Nick.
Non ebbi nemmeno più il problema del passaggio , Stan si offrì volontario , sia per portarmi a casa sia per accompagnarmi al pub.
“Così saluto gli altri e faccio gli auguri a Styles. Ma soprattutto non posso perdermi la sua faccia quando ti vedrà così.”
 
 
 
Stan ha una Ranger Rover , vi rendete conto?
Una macchina che con solo il suo nome vi eccitate.
Io sto sul sedile del passeggero , muovendo il piede destro per l’agitazione.
Avrei rivisto Harry tra praticamente 10 minuti ed sono certo di ritrovarmi di fronte Nick ruba-anime-gemelle Grimshaw.
Il mio regalo è insuperabile.
Il riccioluto ha un cotta platonica per David Hasseholf ed il sottoscritto lo ha tormentato di email per poter ricevere una sua foto autografa e un video in cui fa gli auguri al mio amore.
Nessuno può battere un dono del genere, ma sono nervoso lo stesso e quando Stan mi offre la mano sinistra , intreccio le mie dita con le sue.
 
La musica tipicamente irlandese si sente sin da fuori del locale. Niall in occasione delle giornate importanti chiama una band per suonare dal vivo.
E’ tenero che il biondo considera i nostri compleanni come eventi di gran rilievo.
Appena oltrepasso la porta di ingresso , le familiari pareti verdi entrano nel mio raggio visivo.
Il pub è costituito da un grande bancone e varie nicchiette dove i gruppi possono avere un po’ di privacy ed essere serviti al tavolo. Come sempre il nostro è quello vicino al piano bar e quella sera pare esserci la ressa.
Per non perdere Stan tra la folla devo prenderlo per mano e per la prima volta mi ritrovo al centro di sguardi ammiccanti , qualcuno tenta persino un approccio ,  ma rifiuto.
Stan ghigna e si prende beffe di me. Sto stronzo e poco prima di raggiungere la chioma bionda di Niall , mi sussurra all’orecchio “Stasera Styles vedrà cosa si sta perdendo… Tu reggimi il gioco”
Prevedo grossi guai.
 
 
 
 
Ciao a tutti coloro che sono giunti alla fine di questo capitolo.
Mi presento sono Stella13 e questa è la prima Larry che scrivo.
Ho utilizzato la narrazione in prima persona ed è stata una bella sfida, non
essendo per niente abituata a scrivere così una ff.
Per questo vorrei davvero tanto sapere cosa ne pensiate.
Se la trama vi appare troppo forzata o se manco in qualcosa.
Vi ringrazio anche se non lascerete nessun commento , ovviamente preferire
il contrario , ma non obbligo nessuno.
Vi piace il past!Louis/Stan?
Vista la lunghezza del capitolo , non aggiornerò prima di una settimana e contemporaneamente
sto portando avanti un’altra ff di Shadowhunter , che
ha la precedenza temporale.
Basetti a tutti.
 
 
  
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