30/08/2008
1 recensioniIl sole è tramontato sulle macerie della battaglia; Lucifero è già sorta, inseguendo la luna un un'eterna danza di luci e colori. Solo un uomo se ne sta ancora sul campo, seduto in mezzo a cadaveri in putrefazione, incurante della desolazione che lo circonda.
Solo Shikamaru se ne sta seduto su una pietra, contemplando il cielo stellato: una notte senza nuvole, quieta, silenziosa...non sembra proprio di essere appena usciti da una battaglia, pensa il Nara. Ha vent'anni ormai, ma le sue cicatrici sono molte di più. E non solo quelle dovute alla battaglia, frivoli segni che adornano il suo corpo atletico, del tutto privi di senso. Privi di valore, perchè sono altre le cicatrici che fanno male a Shikamaru. Sempre restio a manifestare quello che prova, rimugina tutto dentro di sè, contemplando il cielo stellato.
E scrive, Shikamaru, scrive lettere d'amore. Scrive lettere che nessuno mai leggerà, perchè colei a cui sono indirizzate non sta pensando a lui ora, mentre osserva lo stesso cielo. Il suo cuore è altrove, e il Nara lo sa bene. Partire per la guerra era stato un supplizio: partire per difendere il proprio villaggio, i propri amici...Lei. E vederla con un altro subito prima della partenza, mano nella mano, a ridere e scherzare insieme...tutto questo era troppo persino per un uomo riflessivo e apparentemente calmo come Shikamaru. Non le dava mai a vedere, le sue emozioni, ma dentro era divorato da un fuoco che non si spegneva mai, che non trovava pace...e Dio sa che aveva addirittura desiderato essere uno di quei cadaveri, questa notte.
"Dove sei, Ino?" Sussurra alla luna Shikamaru.
Nonostante non la veda da mesi, il volto di lei è stampato chiaro e nitido nella sua mente. La sua chioma ha gli stessi riflessi della luna che illumina la vallata; può sentire il profumo dei suoi capelli, può vedere i suoi occhi grandi e profondi, il suo sorriso malizioso.
Scrive, Shikamaru: scrive tutte quelle parole che non aveva mai avuto il coraggio di dirle, dopo tanti anni passati nella stessa squadra, dopo tutte le avventure condivise, dopo i soliti battibecchi...e non aveva mai avuto il coraggio di dirle quello che da sempre provava, tenendolo nascosto in un qualche angolo del proprio cuore, o in quell'ombra che sempre si portava appresso. Era stato abituato a vivere nelle ombre, e nelle ombre aveva rinchiuso tutte quelle parole che, per vergogna o per imbarazzo, sempre aveva taciuto. Si era sempre limitato a guardarla da lontano, mentre veniva riempita di attenzioni da pressochè tutti i suoi amici. A Ino era sempre piaciuto essere al centro dell'attenzione, e questo Shikamaru proprio non riusciva ad accettarlo. La voleva tutta per sè, voleva che fosse lì, a ridere con lui nei momenti belli, a piangere e a consolarlo in quelli brutti. Ma più di ogni altra cosa, sperava che anche lei stesse pensando a lui, questa notte.
Ma è solo, questa notte, solo e immerso nel silenzio, e nel silenzio piange il Nara, senza però emettere alcun suono...
"Non sarebbe carino rovinare con il pianto una notte così bella...".
[Nella mia testa la storia continua, ma per ora la mia ispirazione arriva fin qui...spero di aggiornarla a breve! E ogni commento è sempre il benvenuto!]
STAY IMMORTAL
-Manji-
-Manji-