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Autore: giove82    11/07/2014    2 recensioni
"Se fossi un maschio potremmo stare insieme, ma sono soltanto una ragazza"
AU dove Brittany e Santana frequentano un collegio religioso e sono costrette a vivere il loro amore in gran segreto. Principalmente Brittana ma con qualche accenno Faberry che non guasta mai; Quinntana frienship
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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10:45     

Sono le 10:45 quando finalmente riesco ad aprire gli occhi ed a guardare la sveglia posta sul comodino; mi metto seduta e subito la testa inizia a girarmi ma so per abitudine che dopo qualche aspira starò meglio 

A parte l'incontrollabile sete e il senso di nausea mi sento abbastanza bene; d'altronde questo è il prezzo da pagare quando si ha Noah Puckerman come amico 

L'unico problema è la memoria, non ricordo quasi nulla della notte passata eccetto qualche episodio di poco conto; indipendentemente dalla quantità di alcol che bevo la mia memoria a breve termine va a farsi benedire e, puntualmente, il mattino seguente non ricordo niente di quello che è successo 

Almeno non prima di trascorrere due o tre ore a pensare e a pregare Dio di darmi un indizio per aiutarmi 

Proprio per questo non riesco a ricordare il motivo per cui sono nella stanza di Brittany

Ovviamente lei non c'è, sarebbe stato troppo facile svegliarsi al suo fianco per poi chiederle spiegazioni 

Mi passo le mani sul volto e mentalmente mi impongo di alzarmi ma il mio corpo non ne vuole proprio sapere così mi sdraio e passo un altro quarto d'ora rigirandomi nel letto e strofinando il viso sopra il suo cuscino beandomi del suo odore

Il mio stomaco brontola, il senso di sete si fa più intenso e sento l'impellente bisogno di farmi una doccia; questi motivi sono più che sufficienti per farmi riacquistare il controllo delle mie facoltà e costringere il mio corpo a mettersi in piedi 

Barcollo per la stanza e trovo la mia divisa ammucchiata ai piedi del letto con a fianco le scarpe sporche di fango 

"perfetto" sussurro ironicamente a denti stretti mentre mi rivesto cercando si stirare i miei vestiti completamente sgualciti con le mani 

Mi guardo in torno sperando che Brittany abbia lasciato qualcosa in giro come un biglietto per rinfrescarmi la memoria o solamente per darmi il buon giorno, ma non trovo niente  

Decido di andare in bagno e di sciacquarmi la faccia sperando di assumere un aspetto decente prima di uscire dalla stanza per dirigermi alla sala mensa 

L'unico pensiero che ho in testa è quello di bere, ho una sete incontrollabile e quale posto migliore per scolarsi un'intera bottiglia d'acqua se non la cucina della scuola ?

A quest'ora tutti gli studenti dovrebbero essere a lezione e le suore in chiesa per il rosario o qualcosa del genere; in ogni caso cerco di assumere un atteggiamento il più normale possibile evitando di barcollare troppo 

Le gambe mi tremano ed a ogni passo mi senti più stanca; la mia emicrania aumenta e spero vivamente di trovare qualche farmaco dentro la cucina anche se ne dubito fortemente

Arrivo fino alla porta che separa la sala mensa dalla cucina e con cautela la spingo sperando che dentro non ci sia nessuno; mi affaccio per dare un'ultima occhiata prima di buttarmi sul frigorifero e tirarne fuori una bottiglia di acqua fresca da due litri 

La voglia di bere è tanta ma sono pur sempre una ragazza e le ragazze educate non si attaccano alla bottiglia; almeno questo è quello che mi ripeteva sempre mia madre

Con la sua voce che mi ronza in testa, rimproverandomi per i miei comportamenti poco civili, prendo un bicchiere di carta e ci verso dentro l'acqua 

Un bicchiere 

Due bicchieri

Tre bicchieri

Prendo un profondo respiro beandomi della sensazione di freschezza prima di ricominciare a bere

Quattro bicchieri 

Cinque bicchieri 

"certo che il post sbornia mette sete eh ?"

L'acqua del sesto bicchiere mi va di traverso e più della metà del contenuto si riversa sulla mia divisa; inizio a tossire fortemente e mi batto una mano sul petto cercando di non strozzarmi 

"cosa ci fai qui ?" le chiedo stizzita passandomi un tovagliolo sulla bocca e poi sulla camicetta tentando di asciugarla

Non mi ero accorata della sua presenza e, se non fosse uscita allo scoperto, probabilmente non avrei mai fatto caso a lei 

"questa è come se fosse la mia seconda casa" dice guardandomi con fare ovvio 

"davvero Sug ? Hai appena paragonato la cucina della scuola alla tua seconda casa ?" 

"ogni luogo dove viene conservato del cibo è paragonabile alla mia seconda casa" afferma con assoluta serietà nella voce mentre si avvicina e con un balzo si mette seduta sull'isola posta di fronte a me "passando oltre, come stai ?" mi chiede più per cortesia che per altro 

"bene" rispondo con nonchalance portandomi di nuovo il bicchiere alla bocca, quest'acqua deve essere miracolosa perché la nausea è svanita del tutto e la testa non mi fa più così male 

C'è un attimo di silenzio fra noi e Sugar aspetta che io abbia finito di bere prima di ricominciare a parlare 

"certo che ieri ci hai dato dentro eh ?" mi domanda con un sorriso tra il malizioso e il divertito

"già" dico evitando il suo sguardo 

"dovevi vederti: hai vomitato addosso ad un albero ed intanto urlavi ‘sto bene, sto bene, posso camminare da sola’; per non parlare di quando hai gridato addosso a Sam che è solo un idiota senza cervello" afferma con una risata "li hai proprio superato te stessa !" 

Io annuisco lentamente non avendo niente da dire e riflettendo sulle sue parole sperando che possano aiutarmi a ricordare

Ricordo la sfuriata fatta a Sam, anche se mi sfugge il motivo preciso; potrei chiedere a Sugar di raccontarmi quello che ho fatto ma ho troppa paura che lei possa intuire qualcosa  

È intelligente e se non fosse così impegnata a trafugare cibo dalla mensa se ne sarebbe già accorta

"devo smettere di ubriacarmi ogni volta che andiamo nel bosco..." dico sovrappensiero 

Lei in tutta risposta sgrana gli occhi e mi guarda come se avessi appena detto un assurdità 

"ma che dici ?" mi fa "stai delirando per colpa dei postumi, aspetta qualche giorno e vedrai come torni da Puck a chiedergli qualche bottiglia"

Io storco il naso perché, secondo le sue parole, sarei una specie di alcolizzata incapace controllarsi

"si beh...io non voglio più farlo, ogni volta è sempre la stessa storia: bevo, inizio a sclerare e a dire cose senza senso, vomito vicino ad un cespuglio e puntualmente ogni mattina non ricordo mai niente di quello che ho fatto" 

Sugar continua a fissarmi per qualche secondo fino a che non cede

"ok, ti credo" dice alzando le spalle "però peccato...sei così simpatica da sbronza"

"guarda che io sono simpatica anche da sobria" ribatto leggermente offesa 

"sisi certo !" afferma ridendo, fa un balzo per scendere dall'isola e comincia a gironzolare per la cucina frugando fra i vari sportelli e cassetti 

"non hai paura che ti scoprano a rubare qua dentro...in teoria agli studenti è vietato l'accesso alla cucina" le faccio notare riempendomi di nuovo il bicchiere  

"in teoria le suore dovrebbero darmi da mangiare tanto quanto basta per il mio fabbisogno energetico, se così fosse non avrei bisogno di rubare il cibo ! Mi sembra di essere in un campo per profughi, le porzioni che fanno qui sono microscopiche !" si lamenta ed io vorrei risponderle che non sono le suore a tenerci a stecchetto bensì è lei che ha perennemente fame, ma evito di esprimere il mio parere "sta di fatto che a quest'ora sono tutti a messa quindi è impossibile che ci scoprano" dice tirando fuori dalla credenza un pacco di patatine 

"già impossibile..." sussurro poco convinta; anche io pensavo che fosse impossibile venire scoperte nel chiostro durante l'orario scolastico, eppure è successo 

"patatine ? Ti rendi conto che le suore hanno le patatine e a noi ci danno da mangiare sempre la stessa roba ?" dice quasi infuriata mentre apre il pacco e cerca di riempirsi la bocca con quante più patatine possibili come per fare un dispetto alle suore  

"ad ogni modo, come hai fatto a tornare al dormitorio ?" le chiedo veramente curiosa di saperlo 

Ha le guance talmente gonfie che non capisco come faccia a respirare, sgranocchia rumorosamente e dopo poco finalmente ingoia il boccone "sono tornata da sola" 

Io la guardo scettica 

"sai, io non ero ubriaca come qualcun'altro ! Appena si è fatta l'alba mi sono incamminata per il bosco e sono arrivata senza essere scoperta" 

"certo che Sam avrebbe anche potuto accompagnarti..."

"si era offerto di venire con me ma ho preferito lasciarlo dormire in pace, era esausto poverino" prende un'altra manciata di patatine e se le porta alla bocca "siamo rimasti fuori in cortile a parlare, anche se io volevo entrare nel dormitorio per salutare Blaine, ma dopo qualche minuto stava già dormendo in piedi; la discussione che ha avuto con te l'ha proprio stancato" 

"si beh, non mi ricordo bene quello che ho detto...ero ubriaca e non era mia intenzione litigare con lui" affermo mentre alcuni ricordi mi tornano alla mente

Mi ricordo gli occhi di Sam che mi guardano fissi come se volessero leggermi dentro per capire cosa nascondo; mi ricordo che ad un certo punto gli ho urlato contro, ma non so bene cosa gli ho detto

"sta notte sembravi molto convinta delle tue idee" dice con una risata "in ogni caso io sono d'accordo con te ! Sam dovrebbe aprire di più la sua mente e non lasciarsi condizionare troppo...infondo essere gay non è mica una malattia no ?" 

Involontariamente mi irrigidisco e ad un tratto mi sembra che qui dentro faccia fin troppo caldo 

"no, almeno non credo..." dico guardando da tutt'altra parte 

"sono sicura di no...insomma basta che due persone si amino, cosa c'è di male se sono dello stesso sesso ?" insiste lei continuando a fissarmi 

"niente !" rispondo mordendomi un labbro

Non voglio affrontare questo discorso con Sugar perchè non mi sento ancora pronta per farlo, in più devo ancora smaltire del tutto la sbornia e l'unico mio desiderio è andarmene via prima che la conversazione prenda una brutta piega 

"io...io devo andare !" affermo per poi voltarmi dall'altra parte ed incamminarmi verso l'uscita 

"San, aspetta !" 

La sento chiamarmi e per un attimo sono indecisa se far finta di niente e scappare via o voltarmi e sentire cosa vuole; opto per la seconda opzione, ma mantengo lo sguardo basso e sto già con un piede fuori dalla porta  

"c'è qualcosa che vuoi dirmi ?" mi domanda seria 

Smette di mangiare e posa il pacco di patatine sul ripiano vicino a lei

"cosa ?" le chiedo facendo finta di non capire 

"insomma, sai che con me puoi parlare di tutto no ? Io sono tua amica"

Fa qualche passo verso di me ed io istintivamente indietreggio come se mi sentissi minacciata 

"sì, lo so; ma non ho niente da dire...c-ci vediamo a pranzo"

Senza pensarci due volte giro e tacchi ed esco dalla cucina, corro fra i tavoli e spero con tutta me stessa che Sugar non mi segua per continuare il discorso  

Sono sicura che lei ha capito tutto: ha capito che sono lesbica per quello che ho detto o fatto la scorsa notte

"stupida" ringhio a denti stretti allungando il passo "stupida, stupida, stupida !" 

Sugar non doveva scoprirmi, nessuno doveva farlo 

Le gambe ormai si muovono da sole e in un batter d'occhio mi ritrovo davanti la porta della mia stanza; abbasso la maniglia ed entro richiudendola subito dietro di me come se avessi paura che qualcuno mi stesse inseguendo  

Dentro trovo Quinn distesa sul suo letto con in mano un libro che mi guarda stranita, i vetri della finestra sono aperti e la luce primaverile rimbalza sulle parte illuminando la stanza

"ciao" dico con un filo di voce accorgendomi solo ora di avere il fiatone 

Quinn abbassa il libro sulle sue gambe, non risponde al mio saluto e continua a squadrarmi dalla testa ai piedi 

Faccio un passo dentro e i suoi occhi fissi su di me non fanno altro che mettermi in soggezione 

Mi tolgo la divisa bagnata e le scarpe da ginnastica per mettermi addosso qualcosa di più comodo e pulito ma noto che Quinn mantiene il suo sguardo su di me

"che c'è ?" le chiedo poi di punto in bianco appoggiando la divisa ai piedi del letto 

Lei aggrotta le sopracciglia e stringe la mandibola, segno che da li a poco scoppierà con una delle sue solite scenate 

"che c'è ?" ripete infuriata "dopo quello che mi hai fatto hai anche il coraggio di rivolgermi la parola ?" 

Io non rispondo, mi metto comoda sopra il materasso e aspetto che lei mi dica cosa c'è che non va 

Guardandomi capisce che non ho idea di cosa stia parlando e questa la fa infuriare ancora di più 
"hai detto a Rachel che sono innamorata di lei"

Ci vuole qualche secondo prima che il mio cervello riesca a rielaborare le sue parole ma appena ne capisco il senso sgrano gli occhi e il mio cuore inizia a pompare più velocemente; apro e chiudo la bocca un paio di volte incapace di dire qualcosa per la troppa agitazione  

"i-io non...cosa ?" farfuglio mentre alcuni flash mi balzano alla mente

Quando è successo ? Che cosa ho detto ? Come ha reagito Rachel ? 

Vorrei porle tutte queste domande, ma Quinn non mi da il tempo di parlare 

"te l'ho appena detto !" urla sussultando sul letto "mi capisci quando parlo o sei ancora troppo ubriaca ?"

Di nuovo non dico nulla; conosco Quinn e so che odia quando la gente risponde alle sue domande retoriche o cerca giustificazioni, semplicemente la lascio sfogare 

"davvero non capisco per quale motivo tu l'abbia fatto, eri gelosa di me ? Non vuoi che io e Rachel stiamo insieme ? Ti prego spiegamelo perché io davvero non lo capisco!"

"no, io....non..." 

Non so cosa dire, qualche ricordo mi torna in mente e piano piano riesco a mettere insieme i pezzi

Hey Rach, lo sapevi che Quinn ha una cotta per te da più di un anno ?

Quinn aspetta 

Sento la voce di Rachel rimbombarmi nella testa 

Sei una stronza 

Mi dice Puck prima di andarsene 

"per colpa tua Rach ha scoperto tutto !" 

"Quinn, mi dispiace !" le dico alzandomi dal letto "io non volevo, ti giuro non volevo fare niente del genere"

Faccio qualche passo e mi inginocchio di fronte a lei "non so cosa mi sia preso...sono una stupida e mi dispiace davvero tanto..."

Vorrei che sapesse quanto ci sto male per quello che ho fatto, ma più che dirle e spiegarle quello che sento non so cosa fare 

Quinn sembra essersi calmata e con mio grande stupore non mi ha sbattuto fuori dalla camera 

"scusami..." le sussurro abbassando lo sguardo perché mi sento davvero in colpa in questo momento; io sono la sua migliore amica e invece di proteggerla e aiutarla ho solo peggiorato le cose  

"mi dispiace davvero tanto Q...sai quanto ti voglio bene e sai anche che non avrei mai fatto una cosa del genere se non mi fossi ridotta in quelle condizioni; tu sei una delle persone a cui tengo di più e farei di tutto pur di vederti felice...sapere che ho combinato questo macello mi fa sentire davvero uno schifo" sussurro tutto d'un fiato sentendomi gli occhi lucidi "per quanto possa odiare Rachel non avrei mai sabotato volontariamente il vostro rapporto, volevo davvero che tu e lei foste felici insieme perché so quanto è importante per te... e-e ti giuro che farei di tutto per tornare indietro e cambiare le cose" 

Mi asciugo una lacrima con il dorso della mano prima alzare la testa per vedere la reazione di Quinn; lei ha lo sguardo basso e le sopracciglia corrugate, non so se ha sentito quello che le ho detto ma sarei disposta a ripeterlo un milione volte per farmi perdonare da lei  

"posso...posso chiederti come l'ha presa ?" domando mordendomi un labbro in attesa di una sua reazione 

Forse sono stata troppo azzardata ma conosco la mia amica e so che quando è triste o preoccupata ha solo bisogno di sfogarsi e parlare con qualcuno anche per ore fino a che non butta fuori tutto quello che sente, difficilmente riesce a tenersi le cose dentro per più di qualche giorno al contrario di me che trovo difficile perfino aprirmi con Brittany

Quinn non risponde subito, mi squadra per qualche secondo che a me sembra un eternità per poi abbassare di nuovo lo sguardo 

"non avrà mica..." dico immaginandomi gli scenari più terribili "insomma Rachel...è intelligente...ha una mentalità molto aperta..." balbetto incapace di mettere assieme una frase logica  

Rachel non è di certo omofoba e non ha mai avuto problemi con me e Brittany; forse sapere che una ragazza è attratta da lei la mette a disagio ma non posso credere che sia così infantile ed immatura da ripudiare Quinn che è una delle sue più care amiche   

"ha detto che anche lei è attratta da me"

"eh ?" 

"ha detto che anche lei è attratta da me !" ripete Quinn con un sorriso stampato in faccia 

"non ci credo..." bisbiglio tra me e me ancora più confusa di prima

"come fai a non crederci ? Sono la più figa della scuola, è normale che abbia una cotta per la sottoscritta !"

Lei scoppia a ridere e si accascia sul letto incapace di trattenere le risate mentre io rimango ferma a guardarla  

"che stronza !" urlo dopo aver capito che mi stava solamente prendendo in giro "mi hai davvero mentito per tutto questo tempo ?" le chiedo alzandomi in piedi e passandomi una mano sulla fronte ancora un po' scossa 

"non ti ho mentito ! Ho soltanto detto che sei tu la stronza visto che hai spifferato a Rachel che mi piaceva" dice fra una risata e l'altra 

È strano come i miei sentimenti rispetto ad una persona possano cambiare con così tanta rapidità; fino a qualche secondo fa avrei fatto di tutto per dimostrare a Quinn quanto io tenga a lei mentre adesso vorrei solo riempirla di botte perchè nessuno si può prendere gioco di Santana Lopez senza pagarne le conseguenze

"te lo sei meritato !" afferma mentre lentamente si alza dal letto per mettere una breve distanza fra noi conscia del fatto che non la passerà liscia "ieri notte ti sei comportata davvero male quindi ti ho ripagato con la stessa moneta" 

"mi hai fatto sentire in colpa per niente ! Se non ci fossi stata io a quest'ora staresti ancora correndo dietro a Berry implorandole di darti lezioni di storia !"

"può darsi, ma questo non cambia il fatto..."

"ed invece di dirmi subito come erano andate le cose ne hai approfittato per farmi passare per una rammollita !" dico interrompendola

Senza pensarci troppo faccio il giro del letto, ma lei impaurita scappa via verso il bagno come farebbe un cerbiatto di fronte ad un cacciatore

"Fabray, non puoi sempre scappare nel bagno ! Esci e affronta i tuoi problemi come la ragazza matura che sei !" le urlo sbattendo più volte un pugno sulla porta chiusa a chiave ma come risposta ricevo un secco "no !" 

"prometto che non ti farò niente..." dico incrociando le dita dietro la schiena ma so che Quinn ha capito che sto bleffando  

"hai appena detto che mi vuoi bene e che sono una delle persone a cui tieni di più e ora vuoi picchiarmi ?" ride e io rimpiango subito di averle detto quelle cose; sono sicura mi prenderà in giro a vita 

"lo sai San, mi ero quasi commossa alla tua dichiarazione; per un attimo mi sono anche sentita in colpa, ma devi ammettere che vederti piangere e dire che sono la tua migliore amica era uno spettacolo a cui non potevo rinunciare" 

Sbatto di nuovo il pugno sulla porta e sbuffo irritata "migliore amica un cavolo"; avrei dovuto sapere che Quinn mi stava mentendo perché è palese che Rachel prova i suoi stessi sentimenti 

Chi sano di mente non sarebbe onorato di avere le attenzioni di Quinn ? 

Per quanto possa essere sadica e manipolatrice rimane pur sempre una bella ragazza e, anche se questo non lo ammetterò mai, è una delle migliori persone che conosca

"oddio Q, mi dispiace ! Ero ubriaca non l'ho fatto apposta" piagnucola cercando di imitare il mio tono di voce  

"ti avverto, non puoi rimanere per sempre li dentro...prima o poi dovrai uscire !"

"tu sei quella a cui tengo di più e io ti voglio talmente bene che darei la mia vita per te"

"non ho mai detto queste cose !" ribatto irritata e offesa allo stesso tempo 

"aspetta che lo racconti a Puck e dopo potrai dire addio alla tua reputazione da cattiva ragazza senza sentimenti" 

"Quinn !" sbatto un pugno sulla porta "non puoi farmi questo ! Sai quanto può essere pesante Noah quando ci si mette !" 

Non potrei sopportare anche le sue di prese in giro, mi darebbe sicuramente della femminuccia senza spina dorsale e poi inizierebbe a lanciarmi frecciatine solo per il gusto di farmi arrabbiare 

"se prometti di non dire niente a nessuno io prometto di non picchiarti quando uscirai !" dico poggiando un orecchio sulla porta aspettando una sua risposta

La sento smanettare con la serratura e in batter d'occhio apre la porta con ancora l'ombra di un sorriso sul volto 

"se provi a torcermi un capello lo racconterò anche a Sug" mi minaccia putandomi un dito contro prima di farsi largo e tornare sul suo letto 

Io sbuffo infastidita ma la seguo rimettendomi seduta; devo però ammettere di essere sollevata, sono contenta che Quinn abbia preso bene la cosa e non sia veramente arrabbiata per il mio comportamento 

Anche se grazie a me ora è a buon punto con la nana ho sbagliato a costringerla a fare outing; doveva essere lei a prendere coraggio e a dichiararsi nel momento opportuno e non io da ubriaca 

Noto che Quinn ha un volto rilassato e sereno e subito penso al peggio 

"non ci avrai mica fatto sesso ?" le chiedo sgranando gli occhi e sperando in una sua risposta negativa 

Anche se sono felice per lei l'idea della mia migliore amica che fa sesso con un' hobbit mi disgusta alquanto 

"cosa ? No !" risponde diventando subito rossa "purtroppo..."

Rabbrividisco "Dio Q, hai davvero bisogno di sfogare i tuoi ormoni"

"finalmente sei tornata la solita ragazza acida e scontrosa che tanto adoro" dice con tono sarcastico "anche se la Santana buona e piena di sentimenti mi manca...non è poi così male sentirsi dire ‘ti voglio bene’ dalla propria migliore amica ogni tanto"

"e dovevi arrivare a tanto per farmelo dire ?" chiedo sconcertata "poi hai anche il coraggio di dire che ti tratto sempre male...te lo meriti" borbotto fra me e me pensando che è colpa di Quinn se non le dico mai che le voglio bene perchè appena provo a mostrarle un pizzico di umanità se ne approfitta sempre

"allora ?" le chiedo impaziente 

"allora cosa ?"

"racconta !"

"beh, non mi ricordo molto..."

Mente; so che sta mentendo perché evita il mio sguardo ed è arrossita visibilmente, ma cede dopo pochi secondi sospirando sonoramente consapevole della mia vittoria 

"ok ok..." si mette a gambe incrociate sul letto e si gira verso di me "allora appena te ne sei andata Rachel ed io abbiamo parlato, all'inizio io avevo il terrore di affrontarla, ma lei, non so come, è riuscita a convincermi ad uscire dal bagno e a parlarne faccia a faccia...in quel momento giuro che ti ho odiato come mai prima, sei stata davvero una stronza a dirle quello che provavo..."

"lo so, ma non volevo ferirti...non so neanche perché l'ho fatto" ammetto sentendomi di nuovo in colpa 

Non so cosa mi abbia preso in quel momento, forse ero gelosa di Quinn o semplicemente cercavo una scusa per andarmene dalla stanza e raggiungere Brittany 

Lei in compenso mi sorride benevola e questo mi fa capire che mi ha perdonato; certe volte mi domando come faccia ad avere così tanta pazienza con me 

"ci siamo sedute sul letto e Rachel ha cominciato a parlare, non sono sicura di quello che mi abbia detto perché ero troppo concentrata a non scoppiare in un pianto isterico" mi dice leggermente imbarazzata "ma non credo che abbia detto qualcosa di importante; insomma, ha cercato di mettermi a mio agio nonostante neanche lei sapesse quello che stava dicendo"

Tipico di Rachel, parlare a vanvera senza un vero e proprio filo logico 

"però è stata dolce...o almeno è riuscita nel suo intento perché dopo pochi minuti ero già piuttosto rilassata e pronta per affrontare l'argomento"

"non capisco come fai a paragonare la parlantina di Rach ad una cosa dolce e rilassante..."

Lei in tutta risposta scuote la testa ignorando il mio commento e riprende a parlare "come prima cosa mi ha chiesto se era vero: se davvero provavo qualcosa per lei o se tu eri talmente ubriaca da inventarti le cose"

"io dico sempre la verità !" affermo con un pizzico di orgoglio

Quinn mi guarda come chi la sa lunga così aggiungo "o almeno la maggior parte delle volte..." mentre lei ride capendo bene a cosa mi sto riferendo

"le detto che era vero e stavo anche per aggiungere che se lei non voleva più avere a che fare con me l'avrei capita e le sarei stata lontana, ma prima che potessi aprire di nuovo bocca mi ha confidato che anche lei era attratta da me; in quel momento il mio cuore ha cominciato a battere talmente forte che pensavo stesse per scoppiarmi qualche arteria mentre Rachel tutta tranquilla continuava a parlare"

"e tu sei rimasta così ? Immobile senza dire o fare niente ?" le chiedo quasi scandalizzata 

Ha aspettato così tanto per sentirsi dire dalla nana che prova qualcosa di più di una semplice amicizia e quando questo accade lei rimane così come un...come un...

"come un bradipo morto !" urlo alzando le mani al cielo esasperata

Quinn mi fulmina con lo sguardo "ero sconvolta dalla sua dichiarazione ! Non me lo aspettavo..."

"si che te lo aspettavi ! Sapevi benissimo che Rachel era cotta di te, ma avevi troppa paura e così poca fiducia in te stessa che hai sempre negato l'evidenza" le dico schietta sapendo che ho ragione 

Lei soppesa le mie parole prima di sorridere "in ogni caso mi ha preso alla sprovvista, ero felice ma allo stesso tempo anche stordita, non capivo bene quello che stava accadendo, o meglio non riuscivo a crederci...non so se mi sono spiegata"

"sì, so cosa intendi" le rispondo pensando a come mi sono sentita io la prima volta che Brittany mi ha confessato i suoi sentimenti 

"lei parlava ed io facevo finta di ascoltarla mentre nella mia testa c'era solo la sua voce che ripeteva ‘anche tu mi piaci’...non so bene cosa mi abbia detto ma penso che il succo del discorso era che voleva conoscermi meglio"

"conoscerti meglio ? Quinn, vi conoscete da un mucchio di tempo !" 

"lo so ma...dobbiamo vedere se siamo compatibili come fidanzate" dice incerta e alla parola fidanzate non riesce a trattenere un sorriso di gioia 

Sono contenta di vederla così; si merita davvero di essere felice con qualcuno, anche se devo ancora abituarmi al fatto che le piaccia un nano da giardino 

"a quel punto le ho detto che anche a me farebbe piacere conoscerla meglio e poi ci siamo baciate"

"cosa ?!" urlo sgranando gli occhi 

"ci siamo date un bacio a stampo, niente di più...ed è stata lei a baciarmi...ed è stato bellissimo" dice con gli occhi che brillano e lo sguardo perso nel vuoto "non ci sono parole per descriverlo; le sue labbra erano così morbide ed io stavo praticamente andando a fuoco !"

"adesso capisco cosa intende Rach per conoscervi più a fondo...mica scema la ragazza !" dico interrompendo il suo sproloquio amoroso 

"aspetta...se anche Rachel ha una cotta per te significa..." sussurro a bassa voce tra me e me "che dovrò sopportarvi durante le vostre sessioni amorose ? Non oserete mica baciarvi o fare altro in mia presenza o sul mio letto vero Q ?" le domando con la più assoluta serietà  

"non mi permetterei mai !" risponde con un ghigno malefico sul viso che mi lascia intendere il contrario 

"ti giuro che se sento rumori molesti mentre dormo andrò a denunciarvi a Suor Emma !"

"sappiamo entrambe che non lo faresti" mi dice ridendo sapendo di aver ragione "Rach ha sopportato te e Brittany per tutto questo tempo quindi adesso è il tuo turno" afferma come se quella fosse una giustificazione più che valida a chiudere definitivamente il discorso 

"dai Quinn, almeno promettimi che non profanerai il mio letto" 

"non ti assicuro niente..." scoppia in una risata mentre la terribile immagine di lei che si fa un'hobbit sulle mie lenzuola mi da la nausea; questo vuol dire che dovrò cambiarle tutte le sere prima di andare a dormire 

Ci alziamo entrambe dal letto e senza aggiungere altro ci prepariamo per scendere in sala mensa visto che è quasi ora di pranzo 

"in ogni caso dovresti ringraziarmi, è merito mio se Rachel ti ha confidato i suoi sentimenti" borbotto pensando che da una parte ho ragione, le ho dato la spinta che le serviva per dichiararsi a Rachel; in realtà non le ho dato un leggera spinta, ce l'ho proprio buttata a sua insaputa ma almeno adesso sappiamo che la nana è ben disposta 

"e tu invece dovresti ringraziare Rachel: è lei che mi ha detto di non prendermela troppo, se fosse stato per me ti avrei già riempito di calci"

Sorrido guardandola nei suoi occhi verdi e pensando al fatto che Rachel ha su Quinn lo stesso potere calmante che Brittany ha su di me 

Mi sento sollevata nel vederla allegra e spensierata, all'inizio ho davvero avuto paura di aver combinato un gran casino con lei ma per fortuna le cose sono andate per il verso giusto 

Almeno per Quinn

Prendiamo le ultime cose e usciamo dalla stanza; è ora di pranzo ed alcune ragazze sono tornate nelle loro camere per cambiarsi per poi riscendere nella sala mensa  

Poco lontano dalla mia stanza vedo Tina e Mercedes che chiudono a chiave la loro stanza e più infondo Kitty Wild con il suo inseparabile gruppo di amiche; i nostri sguardi si incrociano e vedo che mi sorride con quel suo sorriso sadico e falso che ha sempre sul volto 

Si avvicina con il suo gruppetto ed insieme scendiamo le scale mentre lei continua a guardarmi con una strana espressione sul viso

"hey Santana" mi chiama allungano il passo per arrivare al mio fianco "certo che ieri notte ci hai dato dentro, sentivo le tue urla fino in camera mia" dice con la sua voce così irritante e fastidiosa mentre entrambe scendiamo i primi gradini

Quinn davanti a me si blocca e si gira a guardare l'altra ragazza 

Forse si stia riferendo a quando io Quinn e Puck siamo tornati in camera, forse ho alzato la voce e deve avermi sentito 

Non do troppo importanza alle sue parole, al contrario di Quinn che sembra essere piuttosto preoccupata, ma la sua presenza mi fa sentire a disagio; non siamo mai state amiche e di certo non inizierò adesso ad istaurare un rapporto civile con lei

"sapevamo che tu e Brittany eravate amanti ma non pensavo fossi così stupida da fare tutto quel rumore" 

Mi fermo di scatto e devo reggermi al corrimano per non inciampare sui miei stessi piedi 

Lei scende un scalino e poi si ferma per guardarmi di nuovo 

"ti suggerisco di fare più attenzione: qualcuno potrebbe scoprirvi e sai bene che i mostri come voi non sono ben accetti qui" dice scandendo bene ogni singola parola

Il sangue mi si gela nelle vene e cerco in tutti i modi di sopprimere una risatina isterica

"grazie del consiglio" le rispondo facendo finta che le sue parole non mi abbiano colpito prima di catapultarmi giù per le scale con Quinn che cerca di tenere il mio passo 

Arrivate al piano terra sento le risate di Kitty e delle sue amiche che si prendono gioco di me e questo non fa altro che aumentare la mia rabbia 

"San, aspettami !" 

Quinn mi blocca per un polso e si para di fronte a me cercando di calmarmi 

Con uno strattone mi libero dalla sua presa e mi incammino dalla parte opposta alla mensa "voglio stare da sola, per favore" le dico guardando il pavimento ancora umiliata dalle parole di Kitty; lei non obbietta e mi lascia andare perché capisce che in questo momento deve lasciarmi spazio 

"non dirà niente a nessuno" mi dice mentre io inizio ad allontanarmi velocemente "voleva solo metterti paura" 

Mi dirigo verso l'uscita secondaria della scuola sperando di non incontrare nessuno e soprattutto di non dare nell'occhio 

Ho già saltato le lezioni questa mattina ma questo non mi impedisce di saltare anche il pranzo; voglio solo allontanarmi il più possibile da questo posto e starmene per conto mio

"cazzo" borbotto sbattendo la porta alle mie spalle ed iniziando a correre inoltrandomi nel bosco 

Non doveva andare così, Kitty non doveva scoprirci, Suor Emma non doveva scoprirci, nessuno doveva sapere niente tranne me e Brittany 

Non avrei mai dovuto portarla nel chiostro quella mattina e non avrei mai dovuto andare nella sua stanza questa notte 

Abbiamo incasinato tutto e io non so per quanto tempo riuscirò a reggere questa situazione perché la presenza di Brittany al mio fianco non basta più a calmarmi 

Mi sembra che tutta la scuola sappia di noi: Suor Emma, la preside e perfino Kitty è a conoscenza del nostro segreto, ma vivo ancora con la costante paura di essere scoperta 

Da chi poi ? 

Quasi tutti lo sanno ma non riesco a levarmi questa terribile sensazione da dosso, mi sento come se fossi braccata e tutti seguissero le mie mosse attendendo solo il momento adatto per attaccarmi 

Odio questo posto ed odio la gente che mi circonda 

Potrei provare a scappare da qui ma non ho nessun altro luogo dove andare e soprattutto non riuscirei mai a stare senza Brittany 

Cammino a passo svelto e prendo a calci sassi e rami per sfogare la rabbia 

Le mie gambe si muovono da sole e non ci vuole molto prima che arrivi nell'unico luogo in cui mi senta più o meno al sicuro 

Faccio per avvicinarmi all'albero di fronte a me ma la vista di Puck mi spaventa così tanto che a primo impatto sono tentanta ad andarmene via, ma stranamente non lo faccio; mi fermo e lo guardo intento a raccogliere le vari bottiglie e cartacce sparse per terra mentre canticchia fra se e se qualche strano motivetto; non so perché ma questa cosa mi tranquillizza almeno in parte

D'un tratto mi ricordo che Puck è il mio migliore amico e che non dovrei avere paura di lui ne tantomeno dovrei scappare via  

Sospiro e cerco di calmarmi mentre mi avvicino  

Ho detto a Quinn che volevo stare per conto mio ma pensandoci bene non ne sono più così sicura perché stando da sola i problemi si fanno più grandi e spaventosi

"non ti facevo così ambientalista Puckerman" dico fermando a pochi metri da lui 

Lui sobbalza leggermente e si gira di scatto portandosi una mano sul petto

"mi hai fatto prendere un colpo !" dice cercando di regolare il suo battito cardiaco "non puoi sbucare così all'improvviso" mi rimprovera mentre si alza in piedi con in mano due bottiglie vuote di alcolici 

"scusa" rispondo senza sentirmi veramente in colpa e mettendomi seduta sotto l'ombra del grande albero per ripararmi dal sole 

Per un momento spero che Puck smetta di gironzolare li intorno per raccogliere i rifiuti che abbiamo lasciato la notte scorsa e si sieda vicino a me, ma non lo fa; cammina avanti ed indietro senza degnarmi di uno sguardo continuando a canticchiare la canzone di prima 

Rammento che Puck era con noi quando ho detto a Rachel che Quinn prova qualcosa per lei e so che con molta probabilità è ancora arrabbiato con me per quello che ho fatto

Da una parte posso capirlo, Quinn è sua amica ed anche io reagirei così se qualcuno provasse a farle del male, ma la mia irritazione nei suoi confronti non può fare a meno di cresce ad ogni nota che esce dalla sua bocca 

Se vuole comportarsi come un bambino faccia pure, a me non importa niente 

"perché invece di startene li non mi dai una mano ?" mi chiede avvicinandosi per mettere le bottiglie che ha raccolto dentro una busta appoggiata all'albero 

"su quel ramo è appesa una cravatta" dico indicando l'oggetto con un dito 

Puck guarda prima me poi l'albero poco distante 

"ecco dove era finita !" esclama tutto contento cercando di recuperare la cravatta 

"probabilmente l'hai lanciata li mentre stavi combattendo contro l'albero, magari prima che ti ci schiantassi addosso..."

"mhh sì...è molto probabile..." risponde come se fosse una cosa normalissima 

Un piccolo sorriso mi si dipinge sul viso al ricordo di quello che ha fatto Puck la sera scorsa 

Non con poche difficoltà riesce a recuperare il suo indumento e se la lega disordinatamente al collo prima di guardarmi; i nostri occhi si incrociano e lui finalmente decide di lasciare da parte il suo orgoglio e i nostri disguidi per darmi attenzione 

Con passo tranquillo si avvicina e si mette seduto al mio fianco mentre io mi domando se sia riuscito a leggere nel mio sguardo che avevo bisogno di lui  

Vorrei mantenere la mia maschera da stronza e fare finta di non essermi accorta del suo gesto ma non ho più la forza per fingere 

"come mai sei qui ?" mi chiede e tutta la freddezza che c'era fra di noi qualche secondo prima svanisce  

"volevo stare un po' da sola" dico alzando le spalle 

"allora vuoi che me ne vada ?" mi chiede comprensivo 

"no" 

Non aggiunge nulla e si limita a starmi accanto per qualche minuto mentre io cerco di trattenere le lacrime; ogni tanto mi passo il dorso della mano sugli occhi, ma lui fa finta di niente e per questo lo ringrazi

È sempre stato discreto su questo tipo di cose, di solito Puck è il primo a fare casino e non da mai retta a nessuno ma riesce a capire quando una persona ha bisogno di tranquillità e quando accade si fa da parte facendo comunque sentire il suo sostegno  

È protettivo, soprattutto nei confronti miei e di Quinn, ed un ottimo amico per questo so che non mi avrebbe mai lasciato da sola con i miei problemi neanche se glielo avessi ordinato 

Infondo sono contenta di averlo accanto a me in questo momento 

"Quinn questa mattina mi ha scritto che Rachel è cotta di lei a puntino quindi...insomma...pensandoci bene quello che hai fatto ieri notte non è stato poi così grave, anche se devo ammettere che io ce l'ho ancora un po' con te" dice come se questo potesse consolarmi 

Magari parlare di loro due mi aiuterà a dimenticare le parole di Kitty 

"sì lo so, io e Quinn ci siamo chiarite poco fa..." borbotto omettendo volontariamente la parte in cui sono quasi scoppiata in lacrime per i sensi di colpa 

Certo che poteva anche essere più clemente e risparmiarmi quella sofferenza 

"quindi adesso loro due stanno insieme ?" 

"no..." rispondo "Quinn ha detto che devono prima conoscersi meglio"  

Puck sospira e appoggia le spalle contro il tronco "se si piacciono a vicenda sicuramente si metteranno insieme" afferma come se fosse una cosa normalissima "possiamo dire che il nostro piano ‘due dita’ è stato completato con successo !" dice ridendo ed io mi aggiungo a lui anche se vorrei rispondergli che non è così semplice; magari Quinn non ha problemi con la sua sessualità ma Rachel ? 

È pronta ad avere una relazione con una ragazza ? 

Magari lei ancora non ha accettato il fatto di essere gay e forse ci troviamo nella stessa barca 

Non è sicuro neanche che Rachel sia gay, magari è bisex o confusa oppure ha solo una forte attrazione per Quinn

"ed io che speravo in una tua dichiarazione" dice con tono rassegnato interrompendo i miei pensieri

"cosa ?" 

"speravo che da un momento all'altro tu ti dichiarassi a Quinn giurandole eterno amore !" 

Mi ci vuole qualche attimo prima che le sue parole passino dalle mie orecchie al cervello e quando finalmente realizzo ciò che ha rimango esterrefatta 

Io e Quinn come coppia ? 

Puck deve avere subito qualche trauma cranico perché una cosa del genere è assurda 

"spero tu stia scherzando" dico pregando che mi stia solo prendendo in giro 

Lui ride divertito mentre io non posso fare a meno che guardarlo sconcertata 

"no, non sto scherzando" afferma con ancora un sorriso da ebete in faccia "mi sarebbe piaciuto se tu e lei vi foste messe insieme...e poi Quinn mi ha detto che molto tempo fa aveva una cotta per te" 

"è ovvio che aveva una cotta per me, sono bellissima" affermo rassegnandomi al fatto che per Quinn sia normale raccontare a Puck ogni tappa del suo viaggio verso la scoperta della sua sessualità 

"sarebbe stato eccitantissimo se voi due vi foste messe insieme..." dice con fare da maniaco 

"se fossimo state insieme non avremmo mai fatto niente in tua presenza" mormoro con assoluta certezza iniziando a sentirmi leggermente a disagio 

Puck in risposta fa una risata spavalda 

"in ogni caso penso che per Quinn stare qui sia come stare in paradiso"

"in che senso ?" 

"nel senso che è circondata da bellissime ragazze 24 ore su 24 senza avere nessun maschio a farle concorrenza; prendi Rachel per esempio" continua voltandosi verso di me "ha 17 anni e per tutto il periodo scolastico è costretta a vivere lontano da qualsiasi ragazzo e può interagire con noi solo durante i ritiri spirituali o qualche altra occasione speciale" 

"non capisco dove vuoi arrivare..." dico aspettando che Puck elabori un'altra delle sue stupide teorie 

"è ovvio che abbia gli ormoni in subbuglio e, visto che non può avere rapporti con un ragazzo, alla fine su butterà su Quinn per necessità !"

Se devo essere sincera sono ancora parecchio confusa dal discorso del mio amico e lui deve averlo intuito perché sospira e alza gli occhi al cielo 

"dai San, non ci vuole un genio per capire che le ragazze da voi sono talmente frustate sessualmente che alla fine diventano lesbiche per disperazione" 

"Puck..." dico passandomi un mano sul volto cercando di rimanere calma "ma che cazzo stai dicendo ?"

"guarda che è vero ! Passa che Quinn è gay da prima che entrasse in questa scuola ma Rachel ? Non hai mostrato atteggiamenti ambigui e adesso che una bella biondina le da un po' di attenzioni si scopre improvvisamente lesbica ?" mi domanda incredulo "non voglio giudicare nessuno, dico solo che ad un certo punto non potrete più controllare i vostri istinti e darete il via libere a orge lesbiche ! La stessa cosa vale per i maschi nel mio dormitorio purtroppo...anni ed anni senza vedere un buco e così alla prima fessura ci si buttano subito, solo che per voi ragazze è più facile perché siete solite abbracciarvi e sbaciucchiarvi al contrario di noi maschi" 

Non appena Puck finisce di espormi la sua concezione su come faccia una ragazza a diventare gay non posso fare a meno che sentirmi offesa e ferita nell'orgoglio 

Secondo lui tutte le ragazze della scuola diventano lesbiche perché non posso avere accanto a loro un uomo ? 

Quello che io e Brittany proviamo l'un l'altra deriva solo dalla mancanza di un ragazzo nella nostra vita ? 

Puck non capisce proprio niente 

C'è differenza fra l'essere eccitati e sfogare i propri istinti sul primo essere umano di passaggio e scoprirsi gay 

Rachel non è interessata a Quinn perché non ha nessun ragazzo che le gira attorno, Brittany non sta con me perché la scuola vieta di avere interazioni con i maschi 

Lei mi ama e me lo dice in ogni momento: me lo dice quando rimane tutta la notte al mio fianco aspettando che mi passi la sbornia, me lo dice dopo aver fatto l'amore, me lo dice quando mi stringe timidamente la mano per i corridoi o quando prende un vassoio anche per me perché sa che a pranzo arrivo sempre tardi e aspetta che io mi sieda accanto a lei prima di iniziare a mangiare

Mi dice che mi ama quando mi guarda negli occhi e sorride oppure quando mi sussurra all'orecchio che andrà tutto bene finché saremo insieme

Me lo dice in ogni suo piccolo gesto, da quando mi rimbocca le coperte la notte perché durante il sonno non riesco a stare ferma a quando mi pettina i capelli una volta uscita dalla doccia

Brittany mi ama da quando ha messo in discussione la propria sessualità per me fino a disubbidire alle regole della sua stessa religione nel momento in cui ha deciso che la persona con cui voleva perdere la verginità ero io 

Io amo Brittany più di quanto credevo fosse possibile e lei ama me indipendentemente dal fatto che è costretta a vivere lontano dai ragazzi 

"quello che dici sono un mucchio di stupidaggini" affermo portandomi le ginocchia al petto e appoggiando il mento su di esse 

"vuoi dirmi che nel tuo dormitorio nessuna ragazza ci ha provato con un'altra perché si sente sessualmente frustata ?" 

"no !" rispondo di getto senza pensarci ma riflettendoci bene forse non è una cosa così improbabile "nel senso che...non lo so ma di sicuro non per tutte è così..." 

"non per tutte ma per la maggior parte; poi ovviamente c'è chi è gay indipendentemente da tutto" afferma come se la sua tesi fosse scientificamente provata "e poi come ho detto per i maschi è anche peggio ! Prendi un ragazzo di 17 o 18 anni e proibiscigli di avere qualunque rapporto con una ragazza; arriva ad un punto in cui si farebbe anche un palo al costo di svuotarsi"

"Dio Puck, sei disgustoso" dico affondando la testa fra le ginocchia cercando di scacciare via le sue parole dalla mia testa 

Forse Noah non ha tutti i torti, ma trovo comunque offensivo da parte sua sminuire così i rapporti che si posso instaurare fra di noi, soprattutto perché mi sento chiamata in causa 

Kurt e Blaine

Quinn e Rachel 

Io e Brittany 

Nessuno di noi usa l'altro come giocattolo sessuale e di certo per noi il sesso non è così fondamentale come lo è per Puck 

"se te lo stessi chiedendo non ho mai avuto nessun tipo di rapporto gay, sia ben chiaro" afferma come se volessi difendersi 

"hai appena detto che secondo te è normale"

"è normale per chi non ha altri sfoghi...non ti ho mai raccontato delle mie numerose avventure fra le mura del collegio femminile ? Ogni tanto vengo a farvi visita, ma non sapendo bene dove si trovino le vostre camere finisco sempre col perdermi ed imbucarmi nelle stanze delle altre studentesse..." 

"non voglio sapere quello che fai ! Spera solo di non entrare nella camera della Sylvester o saranno guai seri" affermo scuotendo vivamente la testa; parlare con Puck non fa per niente bene alla mia salute 

Lui sghignazza senza dare troppo peso al mio stato d'animo e mi porge una domanda che sapevo prima o poi sarebbe arrivata 

"e tu Sannie ?" mi chiede con tranquillità come se quello di cui stessimo parlando fosse del tutto normale 

A volte mi sembra di parlare con Quinn, per loro è così facile sostenere questo tipo di discorsi mentre io muoio ogni volta che qualcuno tira in ballo l'argomento 

"che cosa ?" gli domando facendo finta di non capire 

Magari se prendo un po' di tempo riesco a pensare ad una scusa credibile; magari riesco a sviare il discorso trovando un argomento più interessante

"sei mai stata con una donna ?"

"no" 

"davvero ? Neanche un bacio ?" mi domanda incredulo staccando la schiena dal tronco per mettersi seduto e guardarmi meglio 

"niente..." 

Alzo le spalle per coprirmi meglio il viso e volgo lo sguardo dall'altra parte; è così difficile mentire a Puck e mi sento davvero in colpa a farlo, lui è il mio migliore amico e dovrei fidarmi, ma davvero non ci riesco a dirgli la verità

Mi sento a disagio sotto il suo sguardo e vorrei solo scappare via di nuovo come ho fatto con Kitty 

Per quanto io tenti di evitarli i miei problemi mi seguono fino a diventare più grandi e complicati ed io non so veramente come risolverli; non sono sempre stata così codarda ma in questo periodo mi sembra tutto fin troppo confuso ed ho paura persino della mia ombra 

Un leggera brezza soffia e il rumore delle foglie che sbattono fra di loro sopra i rami mi sembra assordante 

"non ci credo !" afferma infine Puck distogliendo lo sguardo da me come se volesse lasciarmi del tempo per riflettere 

Io non ho il coraggio di risponde, semplicemente me ne sto zitta come per dirgli che la sua opinione non mi interessa quando invece è tutto il contrario 

Quello che pensa mi importa eccome e forse è per questo che non riesco a dirgli che sono lesbica perché ho paura che l'opinione che ha su di me cambi, che non mi accetti o che gli venga in mente di gridarlo a tutti anche se so bene che non lo farebbe mai  

Il suo rapporto con Quinn non è cambiato e lui continua a volerle bene come prima, ma io proprio non ci riesco 

Lui farfuglia qualcosa come per ribadire il fatto che non mi crede e questo mi irrita perché potrebbe almeno fare finta per accontentarmi  

"lo sai che puoi fidarti di me" dice facendo un mezzo sorriso "cosa mai potrò farti se mi dici la verità ?"

Il mio cuore batte a mille e stringo i denti per tenere a bada la tensione

"ti ho detto la verità..." ribadisco cercando di essere il più convincente possibile

Lui sospira e lascia cadere li il discorso; sa che sto mentendo ed io so che ha capito la verità 

Magari non è a conoscenza della mia relazione con Brittany ma ha capito chi sono veramente e questa cosa mi fa contorcere lo stomaco

"in ogni caso sappi che io ti voglio bene" 

Sento il suo sguardo bruciare sulla mia pelle e faccio un cenno di assenso con la testa

Forse avrei dovuto dirglielo ma ormai è troppo tardi, vorrei solo non aver mai iniziato questa conversazione con lui 

Dopo svariati minuti di silenzio Puck si alza da terra e riprende in mano la busta con la spazzatura 

"se fossi un ragazzo sarebbe tutto più facile" bisbiglio fra me e me incurante del fatto che lui mi abbia sentito 

Non so perché l'ho detto visto che con questa mia affermazione non ho fatto altro che alimentare i sospetti su di me, ma avevo bisogno di sfogarmi; probabilmente se ci fosse stata un'altra persona non mi sarei mai azzardata di dire una cosa del genere, ma ora come ora non ci faccio molto caso 

"non è vero" afferma sorridendo "per noi ragazzi le cose non sono così semplici come sembrano"

Si inginocchia davanti a me ed io faccio per allontanarmi perché non voglio che mi veda così debole e spaventata, ma lui rimane semplicemente li fermo a fissarmi con il suo solito sorriso addormentato prima di porgermi un fazzoletto 

Io lo prendo senza troppe cerimonie e mi asciugo le lacrime che non mi ero accorta di aver versato 

"per esempio i ragazzi non piangono, almeno non davanti ad altre persone" dice cercando di sdrammatizzare 

Tiro su con il naso incurante del fatto che Puck sia ancora di fronte a me e mi stia guardano; se prima aveva solo dei sospetti su di me adesso ne ha avuto la conferma 

Questo pensiero non fa altro che peggiorare il mio stato d'animo e farmi versare più lacrime anche se so che dovrei smettere visto che non ho fatto altro in questo ultimo periodo

Lui si alza e ricomincia a raccogliere le cartacce sparse in giro mentre io ripenso alle sue parole 

Dopo aver finito di ripulire mi lancia uno sguardo prima di incamminarsi verso il dormitorio maschile lasciandomi da sola 

L'erba attutisce i suoi passi ma riesco comunque a sentirli e mi assicuro che sia abbastanza lontano da me prima lasciarmi andare completamente; appoggio la testa contro il tronco dell'albero e mi impongo di fare dei grandi respiri per calmarmi 

Riesco a riprendere il controllo del mio corpo ma la mia mente viaggia per conto suo e continuo a pormi domande a cui non so rispondere 

Ho paura perché non so quello che può fare Kitty: può ricattarmi oppure dire tutto alle nostre compagne o magari nemmeno le importa niente di me e voleva solo un pretesto per attaccare briga

Non ho idea di come reagirà la Sylvester se venisse a sapere che ieri notte io e Brittany abbiamo dormito insieme 

E se lo scoprissero i suoi genitori ? Se lo scoprissero i miei ?

Per di più tra poco ci saranno gli esami di fine anno ed io non sono pronta per affrontarli 

Potrei chiedere una mano a Tina o a Mercedes visto che sono le più brave fra di noi, ma non sono nelle condizione più adatte per prestare attenzione alle loro spiegazioni; la mia testa sta da tutt'altra parte e sono troppo agitata e nervosa per concentrarmi sulla scuola 

Odio vivere nella costante paura di venire scoperta ma ancora di più mi preoccupa il fatto di non avere idea di cosa farò una volta che io e Brittany finiremo la scuola  

Sbuffo e appoggio una mano sulla mia guancia per cercare di raffreddarmi il viso visto che sta andando a fuoco 

Chiudo gli occhi e decido di riposarmi un po' qui da sola per poi tornare in dormitorio 

Prima di addormentarmi però altre domande affollano la mia mente 

Ho accetto la mia omosessualità ?

No

La accetterò mai ?

Non lo so 


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N.d.a. Ciao a tutti ! Chiedo scusa per l'immenso ritardo ma non scherzo quando dico che scrivere questo capitolo è stato come un parto trigemellare ! Insomma dopo tutti questi mesi sono riuscita a finirlo e spero che vi piaccia, lo so che molte cose sono rimaste in sospeso e che Brittany appare in un capitolo si e in 100 no ma, per chi ancora non se ne fosse accorto, in questa storia la protagonista è Santana e non la Brittana quindi cerco di concentrarmi di più su ciò che prova e su come reagisce alle varie avversità
Detto questo, scusatemi per eventuali errori e spero di riuscire ad aggiornare al più presto; un grazie infinito a tutti coloro che leggono\ recensiscono\ mettono la storia fra le seguite o preferite =)

P.S. il titolo del capitolo è tratto dal film ‘Boys don't cry’ che a mio parere è un film bellissimo e molto forte che vi consiglio di vedere anche se questo potrebbe causarvi attacchi di panico o pianti isterici !
  
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