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Autore: Marlowe    12/07/2014    8 recensioni
Dopo la battaglia ad Idris, Clary si risveglia in una cella buia e fredda. Non sa chi l'ha portata lì, né il perché. L'unica cosa che sa è che Jace è morto. Più tardi scoprirà che il suo carceriere è Jonathan, suo fratello. Il ragazzo è deciso a farsi amare da lei a costo di utilizzare trucchi e inganni.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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CAPITOLO 1
 

CLARY


 

Quando aprii gli occhi non capii dove mi trovavo. Avevo un dolore allucinante alla testa, la vista annebbiata. In realtà sentivo male ovunque, come se avessi deciso di fare un incontro di lotta libera con dieci lottatori di sumo che mi avevano schiacciato al suolo riducendomi a una frittata.
Provai ad alzarmi in piedi usando il muro alle miei spalle come appoggio, ma le gambe mi cedettero subito. Pian piano mi abituai all’oscurità e vidi che mi trovavo in una cella.
Come ci ero finita lì? Era uno spazio minuscolo, buio, unicamente roccia fredda e umida, non c’era nemmeno uno spiraglio da cui filtrasse la luce, c’era solo una porta il legno massiccio che mi impediva di uscire. Per una volta ringraziai di non soffrire di claustrofobia, altrimenti sarei impazzita.
Cercai di fare mente locale, l’ultimo ricordo che avevo era il lago Lyn e mio padre che uccideva Jace. Oddio Jace! Valentine l’aveva ucciso e si apprestava ad evocare l’Angelo Raziel. Mi misi a piangere nel ripensare al ragazzo che amavo privo di vita. Non ero riuscita nemmeno a rivelargli che non eravamo sul serio fratello e sorella, non ero riuscita a dirgli che l’amavo. Era morto, non avrei più rivisto i suoi occhi, quel sorriso accattivante, mi sarebbero persino mancati i suoi commenti acidi. Perché proprio lui? Con tutte le persone al mondo crudeli e spietate, perché proprio lui? Qualcuno aveva trovato il suo corpo? Gli avevano dato una degna sepoltura? E io dove mi trovavo? Mi aveva portato mio padre qui? Perché? Aveva detto che mi odiava e che voleva usarmi come tributo. E gli altri? Stavano bene? La guerra era stata vinta da noi oppure il fatto che mi trovassi lì era un palese segno della nostra sconfitta?



Dopo molto tempo la porta si aprì, la luce improvvisa mi accecò per un istante, pensai di scorgere la figura muscolosa di Valentine e invece entrò un ragazzo, almeno pensai lo fosse, aveva un mantello con cappuccio che gli copriva il volto.
- Chi sei tu? Perché sono qui?
Ovviamente non mi rispose, sia mai che un carceriere abbia la decenza di spiegare alla povera vittima il motivo per cui si trovava in un angusto spazietto umido che farebbe venire l’artrite a chiunque.
Si limitò ad avvicinarsi a me e si abbassò al mio livello.
Delle mani guantate mi afferrarono il mento e mi girò varie volte il viso osservandomi meglio. Io di lui non riuscivo a vedere niente. Se cercavo di sbirciare attraverso il cappuccio vedevo solo oscurità … non aveva la faccia o era solo un incantesimo?
Alla fine tirò fuori uno stilo e questo mi terrorizzò a dismisura. Non tanto per l’oggetto in sé ma per il fatto che chiunque fosse il tizio che avevo davanti era palesemente uno Shadowhunters e non avevo idea di cosa volesse farmi.
Cercai di liberarmi dalla sua presa, probabilmente sembravo una ragazzina isterica che urlava e si dimenava, ma ehi! Uno sconosciuto cercava di immobilizzarmi avevo tutto il diritto di dare di matto! Riuscii anche a dargli un calcio e lo sentii soffocare un gemito di dolore, stupidamente questo mi diede un minino di soddisfazione. Ma poi mi sbatté al suolo e tracciò sul mio collo una runa. Non riuscivo a vederla ma supposi fosse un qualche calmante perché persi subito i sensi.




JONATHAN


 

Uscii dalla cella e mi tolsi quel mantello così scomodo ma necessario. Clary stava bene, avevo curato le ferite che aveva quando l’avevo trovata. Era passata una settimana dalla battaglia, era rimasta incosciente per tutto il tempo, le rune che mio padre le aveva applicate l’avevano indebolita molto e io le avevo disegnato giornalmente delle rune calmanti per indurla in un sonno ristoratore, come quella che le avevo appena tracciato sul collo. Era una vera tigre quella ragazza, mi aveva tirato un calcio niente male, che se fossi stato un ragazzo normale mi avrebbe messo al tappeto per alcuni minuti, che peccato che non fossi per niente normale.
Una Clary mansueta era più facile da gestire di quella combattiva. Mi aveva chiesto subito chi fossi, che peccato che non riuscisse a percepire la mia presenza come io invece ero in grado di fare con la sua. L’avrei trovata ovunque seguendo le emanazioni della sua anima, era un faro nella notte per me.
Invece lei non aveva capito chi fossi, anche se avevo indossato il mantello proprio per questo motivo, la mia vista l’avrebbe solo che agitata, dopotutto, sapeva che il suo amato Jace mi aveva ucciso. Che sciocco che era stato quel ragazzo, pensava davvero che sarebbe bastato così poco per eliminarmi? Avevo sangue di demone dentro di me, le mie ferite guarivano in fretta, persino la mano che quella sciocca di Isabelle Lightwood mi aveva tagliato si era rigenerata.
Nessuno mi avrebbe fermato, non ora che le cose andavano come dicevo io.
Salii le scale e uscii da una porta nascosta dietro a una statua dell’angelo Raziel.
La casa era calda e accogliente e trovai il mio unico amico nel salotto che beveva un po’ di vino.
- Allora la nostra ospite si è finalmente svegliata?
- Si ha ripreso i sensi
Il ragazzo annuì. Aveva la mia stessa età, alto e moro, fisico atletico. Sebastian Verlac era il mio unico amico e confidente. L’avevo conosciuto qualche anno fa e ci eravamo subito capiti. Lui, stufo di essere la marionetta della sua famiglia, aveva abbracciato la causa di mio padre. Per infiltrarmi a Idris e disattivare le barriere antidemone mi aveva prestato la sua identità e ora tutti credevano fosse morto. Cosa che non gli dispiaceva più di tanto in effetti, non sopportava i suoi genitori, continuavano a dirgli cosa fare, come comportarsi, chi doveva diventare, si era rotto e ora invece poteva essere chi più gli piaceva.
- Mi domando però tu cosa abbia in mente per lei.
Scrollai le spalle, eravamo amici ma non apprezzava fino in fondo il mio lato perverso. Che progetti avevo per la mia sorellina? Tenerla al mio fianco per sempre ovviamente.
Incontrarla a Idris era stata una fortuita coincidenza. Mio padre non voleva farmela conoscere, diceva sempre che era una spina nel fianco per i suoi progetti, ragionava troppo come una mondana per essere una vera Morgensten. In realtà Valentine la odiava perché dava a lei la colpa di averle portato via nostra madre.
Spesso mi domandavo come potesse un uomo orgoglioso e spietato come lui, incapricciarsi così tanto per una donna che l’aveva abbandonato, anzi, ci aveva abbandonato.
Le era rimasto fedele per tutti questi anni, spesso lo trovavo ad osservare vecchie foto, lui mi ripeteva spesso che i sentimenti erano solo un ostacolo per i nostri piani, parlava per esperienza personale dedussi.
Da parte mia non provavo niente per Jocelyn, lei non mi aveva voluto e io la detestavo. Solo mia sorella mi interessava.
La piccola Clary era un soggetto interessante. Secondo le informazioni di Valentine, Jace l’aveva lasciata sola a New York, ma la piccoletta aveva creato un portale e li aveva raggiunti.
Appena era entrata nella casa dei Penhallow mi aveva ammaliato, e dire che stava solo urlando come una pazza. Piccola e minuta, un concentrato di energia e bellezza combinato con un pessimo carattere.
Poi quel fesso di Jace si era fatto trovare con Aline, la cugina di Sebastian, e la mia piccola sorellina se ne era andata con il cuore spezzato. Era divertente vederli struggersi per amore l’uno per l’altro, convinti di essere fratello e sorella e di non potersi mai avere.
Un problema che io non mi ero posto affatto.
L’avevo corteggiata, avevo cercato di aiutarla e l’avevo baciata. Avevo sentito il mio sangue di demone ribollire, non era mai successo prima. Mia madre Lilith era un demone della lussuria, il suo sangue scorreva nelle mie vene e questo mi rendeva come lei. Sfortunatamente Clary mi aveva rifiutato, ma non demordevo. Persino mio padre si era accorto dell’interesse che provavo per lei, sono sicuro che è per questo che l’aveva voluta usare come sacrificio per Raziel, non approvava il mio morboso interesse per lei … ma io l’avevo fermato e ora nessuno mi avrebbe più ostacolato. In fondo che male c’era? Nei tempi antichi era usanza far sposare fratelli e sorelle, la linea di sangue rimaneva pura. Non che mi importasse molto il sangue a dire il vero, era solo un pretesto in più.
- Insomma Jonathan mi stai ascoltando?
Sebastian mi distrasse dai miei pensieri, poveraccio l’avevo bellamente ignorato.
- Scusa pensavo ad altro
- Ad altro o a qualcun altro? Comunque non importa ora, come hai intenzione di muoverti adesso?
- Ho deciso che non farò niente.
- Come scusa?
Sorrisi, era bello quando stupivi la gente.
- Ora come ora Idris è nel caos totale.
- Appunto, è un buon momento per conquistarla.
- Non essere sciocco Sebastian, hanno appena combattuto una guerra, le difese sono al massimo e hanno pure stretto un’alleanza con i nascosti. Dobbiamo far credere che il pericolo sia passato, che con la morte di mio padre non ci sia più niente che possa nuocere alla loro preziosa città di vetro.
- Quindi stiamo qui e ci giriamo i pollici?
- Perché no? Ci meritiamo un po’ di relax, intanto i nostri alleati spieranno il Conclave e ci riferiranno tutto. Poi farò la mia mossa.
- Sarebbe?
- Vuoi sapere troppo amico, goditi il momento per ora.
Mi alzai, aspettare non era un problema, avevo tempo per poter conoscere finalmente mia sorella e mi sarei fatto apprezzare da lei, le avrei fatto dimenticare Jace. Sarebbe stata talmente dipendente dalla mia presenza che mi avrebbe chiesto di poter rimanere al mio fianco per sempre.





ANGOLINO DI MARLOWE

Bene, come preannunciato sono tornata con una Clastian. Il primo capitolo ( e a dirla tutta anche il secondo) iniziano a far capire le intenzioni del caro Jonathan. Per evitare problemi di eventuali pretendenti ( o mie eventuali dubbi) ho evitato di far resuscitare Jace ma....o ci sarà proprio un bel ma! Che ne pensate di Sebastian? E' stata un'idea improvvisa, anche a Jon dopotutto servono amici, perchè eliminarlo dandolo per morto? Lui servirà a mitigare i pessimi caratteri dei due protagonisti.
Premessa, aggiornerò solo il sabato per ora, il lavoro mi sta uccidendo e fino alle mie meritate ferie ( non si sa ancora quando e quanto durano) un giorno a settimana per pubblicare basta e avanza, poi si vedrà.
Recensite!!!!!!
Kiss
Mar

  
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