La vita è così ingiusta! Come può mettermi in situazioni così difficili e dolorose? Come può farmi abbandonare la persona che amo e i luoghi nei quali sono cresciuta? Eppure è così: devo dire addio a tutti e tutti, per colpa di quel lavoro ben pagato che mia mamma ha trovato a Manchester. Ovviamente non posso rimanere qui, nella mia casa di sempre, a causa della mia giovane età, così sono costretta a trasferirmi nella grigia e piovosa Inghilterra. Mi chiudo in camera con qualche scatolo vuoto da riempire con le mie cose, ma come si possono rinchiudere in delle stupide scatole i ricordi di 16 anni pieni di eventi ed emozioni? L’ultima mensola e ho finito di svuotare la mia stanza. Tra i tanti oggetti, mi sono ritrovata tra le mani una foto di me con la mia migliore amica, Alessia. Già, ho dovuto dire addio anche a lei. Lo scorso pomeriggio, dopo mesi nei quali non ho trovato il coraggio di dirglielo, le ho comunicato la triste notizia e come due bambine abbiamo cominciato a piangere. “Addio, Alessia, migliore amica per sempre. Addio alle nostre risate e alle nostre stupidaggini. Addio alle nostre giornate di scuola sempre allegre e divertenti. Addio alle nostre serate in discoteca. Addio alle nostre uscite nel weekend dove abbiamo incontrato e conosciuto nuovi amici. Addio anche ai nostri litigi, che hanno rafforzato il nostro rapporto. Ma soprattutto addio a te, che sei la ragazza più speciale che esista.” Al ricordo di quel pomeriggio, ancora mi vengono le lacrime agli occhi. bene, le mie cose sono chiuse negli scatoli, mi rimane ancora un po' di tempo per osservare l’ultima volta il Golfo che per anni ho ammirato dal mio balcone. “Addio panorama, addio splendido mare nel quale ho perso lo sguardo per interi pomeriggi. Addio anche a te.” Sistemo nella borsa i libri che mi serviranno per il mio ultimo giorno di scuola e mi rifugio nel mondo dei sogni. “Addio letto che mi ha ospitata tutte le notti della mia vita, che mi ha vista alternare a notti serene, notti piene di pianti. Addio.”
Sono davanti al portone della scuola, cinque ore di lezione sono finite e ho detto addio a tutti i miei compagni di classe. “Addio scuola, che mi ha vista crescere in questi primi quattro anni di Liceo. Addio corridoi, luoghi di risate e divertimento, soprattutto durante l’occupazione. Addio campetto sede delle assemblee. Addio cortile, che mi ha vista in preda a numerose crisi d’ansia prima delle interrogazioni. Addio banco dove ho scritto tutto ciò che mi è passato per la mente. Addio Liceo Classico, tanto odiato, ma anche tanto amato.”
Sto aspettando che Marco esca dalla sua classe e già mi tremano le mani. Non avrei mai pensato di dovergli dire addio e ora che mi ritrovo davanti a lui, non riesco nemmeno a guardarlo nei suoi bellissimi occhi dorati, ora lucidi a causa delle lacrime. Questo è l’addio più doloroso che abbia detto in questi tristissimi giorni di Febbraio. “Addio Marco. Ti ho amato tanto in questo anno e ancora ti amo. Addio ai nostri baci, addio al nostro amore, addio alle nostre uscite e alle sorprese che mi hai sempre fatto. Addio ai nostri ricordi di innamorati, addio alle nostre passeggiate in riva al mare, mano nella mano. Addio ai nostri giri in motorino e alle urla di mia madre quando ci scopriva. Addio ai tuoi occhi profondi e ai tuoi capelli neri. Addio al tuo sorriso che spesso mi rivolgi. Addio ai tuoi gesti e alla tua voce calda. Addio alle tue mani con le quali mi sfiori e alle tue braccia tra le quali mi sento protetta. Addio a te, marco e addio al nostro amore.” Le parole scivolavano via dalla mia bocca come un fiume in piena e Marco stava a guardarmi con gli occhi spalancati e le lacrime che gli rigavano il viso. Mi ha fatta finire di parlare e poi mi ha abbracciata: l’abbraccio più bello che ci siamo mai dati. Mi ha preso il viso tra le mani e, con la voce spezzata dal pianto, mi ha detto:” Tra poco più di un anno finirò il Liceo e ti prometto che verrò a studiare a Manchester. Troverò lavoro in uno schifoso McDonald’s e mi pagherò una stanza dove vivere, ma sarò felice di fare così tanti sacrifici per te. Potremo di nuovo stare insieme e vivere il nostro amore come abbiamo sempre fatto fino ad adesso. Te lo prometto Nikki. Perché io ti amo.” Il nostro ultimo bacio e sono scappata via. Non ce la faccio a sentire ancora quelle bellissime parole e promesse che svaniranno quando tra qualche mese troverà qualcun’altra con la quale stare bene.
Ho consegnato i miei bagagli al check-in e ora attendo che l’aereo parta. Pochi minuti e sento il rumore del motore che si accende. Dal finestrino vedo tutta la mia città, con la montagna che arriva quasi fino al mare. Finalmente la stanchezza prevale sulla malinconia e mi addormento son una sola parola in testa: ADDIO.
UN ANNO DOPO
“Ciao, io sono Zayn, piacere!”


Angolo autrice
Salve a tutte, ragazze! Ho deciso finalmente di scrivere la mia prima Fanfiction. In questi capitoli ci saranno anche pagine del mio diario, ciò vuol dire che racconterò anche parte della mia storia. Spero che questa idea vi piaccia e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate in una recensione. Ringrazio tutte quelle che hanno recensito le mie storie precedenti e quelle che (spero tante) recensiranno anche questa. Un bacione grande grande da Laura :*
PS se vi va, passate a leggere anche le altre cose che ho scritto