2001
"Collins!" la signora chiamò la nipotina che stava tutta sola a giocare sull'altalena.
La bambina corse spensierata verso la sua nonna, "Cosa c'è nonnina?" chiese sedendosi di fianco a lei.
"Ogni giorno mi chiedi di venire al parco giochi perché a casa ti annoi e poi stai tutto il tempo da sola. Guarda quel bambino, si chiama Liam, perché non vai a giocare con lui?" disse Mary accarezzando la testa della bambina.
"A me e Steve quel bambino non piace, è molto antipatico e cattivo!" la bambina guardò negli occhi la nonna.
"Non dire così Collins, tu non lo conosci neanche e poi chi è Steve?" chiese curiosa.
"Steve è il bambino che c'è seduto sull'altalena nonna, non lo vedi?"
La bambina indicò l'altalena ma era vuota, la nipote di Mary aveva un amico immaginario e preferiva stare con lui che con bambini veri.
"Io credo, tesoro, che se provassi a parlarci ti accorgeresti che non è così cattivo" cercò di convincere la nipote, ma la bambina era troppo testarda.
"Ora posso tornare da Steve?" chiese la bambina annoiata dalla chiacchierata con la nonna.
"Certo" disse dopo aver sbuffato.
"Ricordati solo una cosa Collins, arriva sempre un momento nella propria vita in cui un insignificante avvenimento ne fa nascere mille altri, come le tessere del domino che cadono una dopo l'altra, facendo così cambiare radicalmente il proprio modo di vivere. Ricordatelo, anche se adesso non puoi capire perché sei troppo piccola, devi promettermi che lo terrai a mente" disse per poi porgerle il mignolo.
"Promesso" disse la bambina intrecciando il suo mignolo con quello della nonna per poi correre a giocare spensierata.