AVVISO AI LETTORI: Le parti in verde sono i pensieri di Tom
Eccoci qui con un Tommino ringiovanito di 50 anni! Insomma, meno rughe e più capelli! Grazie ad uno straordinario lifting!
-Ehi! Non è vero! Io non ho fatto lifting! - Cavolo, mi è costato un occhio! Per fortuna che i risultati si vedono!
Sì... -__-" dicevamo in questa fic nata dalle nostre menti geniali, vedremo Tom che cercherà di diventare professore! Ci riuscirà? Eh, nessuno potrà mai saperlo! (A meno che non si legga la fic!)
Buona lettura!
Questi personaggi non ci appartengono, ma sono proprietà di J.K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.
Il
Professor Tom Orvoloson Riddle
Prologo:
I Gufi sanno sempre cosa fare
Tom
Orvoloson Riddle, unico discendente del grande Salazar Serpeverde, ha sempre
voluto diventare professore, e non un professore qualunque, ma un professore di difesa
contro le Arti Oscure, meglio ancora se fosse divenuto anche il responsabile
del dormitorio dei Serpeverde. Così quel giorno si era fatto coraggio, aveva
preparato il suo curriculum e si era presentato ad Hogwarts, davanti
all’ufficio del preside, il Professor Albus Percival Wulfric Brian Silente. Lo
scorso preside gli aveva negato il posto, ma questa volta era sicuro di farcela.
-
Il prossimo! – Gridò il preside
dall’interno dell’ufficio.
Tocca
a me! Mi sto agitando troppo… Calmati Tom! … Tu sei forte, bello e
qualificato (e soprattutto pro-pro-pro-pronipote di Salazar Serpeverde). Nessuno
potrà congedarmi con un “le faremo sapere”. Otterrò la cattedra, istruirò
piccoli maghi e streghe, costruirò un mio esercito e poi conquisterò il mondo!
Muhahah! Ok… ora devo calmarmi… Inizia il mio colloquio… Uff… inspira,
espira, inspira, espira. Vai Tom!
Tonk!
Vorrei
sapere chi è quell’idiota che ha progettato di mettere qua un gargoyle… è
anti estetico! Sarà meglio entrare, sperando che nessuno mi abbia visto.
Il
Professor Silente guardò Tom dal di sopra dei suoi occhiali a mezzaluna, poi
disse ridacchiando: - Buonasera Tom, ci tenti di nuovo? –
Ma
è pazzo ‘sto vecchio rimbambito, salutarmi così venendomi alle spalle, io ho
il cuore debole come tutti i serpenti… Avada Kedavra non buonasera, gli
starebbe bene. Se solo non volessi quel lavoro…
-
Tentar non nuoce, no? – Ma
perché questo vecchio deve rompere? Quando sarò il re del mondo lo farò
uccidere! A meno che non mi assuma… allora potrei anche risparmiarlo.
-
Già, già… Oh! Vedo che hai
portato perfino il curriculum, bene
appoggialo insieme agli altri curriculi…-
-
Ehm… Vorrà dire curricula… -
Lo corresse Tom. Non ditemi che l’Alzheimer gli
sta già consumando il cervello…
-
No, no… curriculi –
-
No, sono più che sicuro che si
dica curricula –
-
Benissimo! Sapevo che avresti
saputo il plurale di curriculum! – disse Silente dando una pacca sulla schiena
di Tom. Ah… era una prova! Dovevo immaginarmelo…
- Sai, io e Grindelwald (ci sentiamo ancora via gufo… ah, è sempre così
divertente!) abbiamo scommesso che non ce lo avresti saputo dire! Non è
divertente? Troviamo sempre delle idee geniali per passare il tempo! – Mi
sono sbagliato, questo si è fumato qualcosa… tutte queste nuove mode babbane…
- Comunque, adesso puoi andare! –
Tom
uscì dalla porta, Silente prese tutti i Curricula e altri documenti e li legò
assieme, poi chiamò il suo gufo – Vieni mio fidato Anacleto! –
Anacleto
era il Gufo di Silente fin da quando aveva iniziato la scuola, alcune volte
sbagliava destinatario, ma per Silente era infallibile.
Anacleto
si posò aggraziatamente di fianco a Fanny, la fenice, che lo guardò con
compassione. Silente gli legò il plico di fogli e Anacleto prese il volo.
Volò
per molte ore, fino a quando non passò sopra ad un edificio, da dove venivano
insopportabili schiamazzi, Anacleto cercò di grattarsi una zampa, ma
inavvertitamente un foglio cadde dal plico e precipito in direzione di una
finestra di quel edificio chiassoso, appoggiandosi
distrattamente su un’alta catasta di fogli, al di sopra di una scrivania, dove
vi era appoggiata una targhetta d’oro con su scritto “Dott.essa Gunhild
Solveig Charlotte Pernille Olga Ingeborg, Direttrice dell’Asilo per
l’infanzia – Paradiso in terra -”
Vi aspettiamo al prossimo capitolo! Commentate!