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Autore: thankyoujdols_    13/07/2014    0 recensioni
Sofie Jackson, una ragazza di 15 anni, americana, soffre di bullismo, nella sua scuola. I bulli la tormentano, dalla mattina alla sera, neanche sui Social Network la lasciano in pace, infatti, riceve moltissimi insulti anche su Facebook, Ask.fm, Twitter, MySpace, tutto. Per “sentirsi meglio”, Sofie incomincia a tagliarsi, fumare, bere e drogarsi. Il fratello, Jason, però, lo viene a sapere, e la madre, Meredith, scopre che la figlia si taglia, e, durante l’Estate,decide di portarla da uno psicologo, per aiutare Sofie a non ricadere nella trappola dell’autolesionismo. Sofie, però, continua a fumare, bere e drogarsi, e sembra che non abbia intenzione di smettere. La madre, non sa che fa queste cose, ma il fratello Jason, sì. Jason cercherà di aiutarla nella sua lotta, insieme alle amiche di Sofie: Jane, Lea, Jenna e Sarah.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’M SORRY.
 
 
TRAMA: Sofie Jackson, una ragazza di 15 anni, americana, soffre di bullismo, nella sua scuola. I bulli la tormentano, dalla mattina alla sera, neanche sui Social Network la lasciano in pace, infatti, riceve moltissimi insulti anche su Facebook, Ask.fm, Twitter, MySpace, tutto. Per “sentirsi meglio”, Sofie incomincia a tagliarsi, fumare, bere e drogarsi. Il fratello, Jason, però, lo viene a sapere, e la madre, Meredith, scopre che la figlia si taglia, e, durante l’Estate,decide di portarla da uno psicologo, per aiutare Sofie a non ricadere nella trappola dell’autolesionismo. Sofie, però, continua a fumare, bere e drogarsi, e sembra che non abbia intenzione di smettere. La madre, non sa che fa queste cose, ma il fratello Jason, sì. Jason cercherà di aiutarla nella sua lotta, insieme alle amiche di Sofie: Jane, Lea, Jenna e Sarah.
PERSONAGGI: Sofie Jackson, Jason Jackson, Meredith Sun-Jacksons, Jane-Anne Hudson, Lea Tobin, Jenna Huston, Sarah Mickelson, Mike Jefferson, Samantha Juscowitch.
 
  1. All over again.
L’estate era finita, era Settembre, ed io dovevo tornare a scuola.
Mi chiamo Sofie Jackson, e questa è la mia storia.
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-Sofie,è ora di andare a scuola, svegliati, dai!- Mia madre urlava dalla cucina, e io, in camera, sveglia nel  letto. Un’altra notte passata a non dormire.
-Bene, Sofie, aggiungiamo un altro giorno senza dormire al calendario.- Disse a me stessa, alzandomi dal letto, e mettere una crocetta sul calendario che avevo in camera, che segnava le notti in cui non dormivo. Ormai era un mese e mezzo che non chiudevo occhio la notte. Neanche io sapevo come restavo sveglia durante tutta la giornata.
Andai in bagno, mi guardai allo specchio, ero orribile. Alzai la manica della felpa di mio fratello, con cui avevo dormito, e li vidi, i miei tagli. Li toccai, sentii un brivido dietro alla schiena avendo quel contatto, mi abbassai subito la manica della felpa, non dovevo ricascarci. Non potevo. Sentii la porta della stanza di mio fratello aprirsi, e i suoi passi venie verso di me.
-Ehi, tutto bene?- Mi chiese gentilmente, entrando nel bagno, per abbracciarmi da dietro, e darmi un bacio sulla fronte. Era il fratello migliore del mondo.
-Sì, tutto benissimo, ora che mi hai abbracciata. Grazie, Jason.- Gli dissi guardandolo dallo specchio. Lui era molto più alto di me, e quindi sembravamo padre e figlia. Lui, in fondo, era come un padre per me, visto che un padre noi non cel’avevamo, c’era Jason che mi proteggeva. Lui sapeva tutto dei miei tagli, e a volte mi chiedeva se volessi dormire con lui, la notte, per essere sicuro che io non mi tagli di nuovo.
-Sofie! Sveglia anche Jason!- Mia madre continuava a strillare, non sapendo che io e Jason eravamo già svegli.
-Mi devo vestire, Jason. Vai giù a fare colazione, dai.- Gli dissi con tono rassicurante, sapeva a che stava pensando.
-Io vado, ma tu non fare niente, eh.- Mi disse sul ciglio della porta, indicandomi con il dito, ed io annuii.
Jason scese, ed io tornai in camera mia, per scegliere i vestiti da mettermi. Non mi piaceva catturare troppo l’attenzione, quindi mi misi una felpa, e un jeans, che era il mio look di tutti i giorni, praticamente.
Tornai in bagno, per truccarmi, e mi misi l’eye-liner, sull’occhio, senza calcare troppo, giusto una linea leggera, per far vedere che mi fossi truccata, tanto ero sempre brutta, truccata o no, non cambiava granché.
Scesi giù, in cucina, e trovai Jason vestito, probabilmente, si sarà vestito nel bagno che c’era vicino la cucina, e si sarà portato i vestiti da sopra, oppure li aveva trovati già giù. Jason mi sorrise, e mi disse che ero bellissima. Io alzai gli occhi al cielo, non gli crebbi. Io non ero bellissima. Mia madre, uscendo dalla cucina, si fermò a guardarmi, e si avvicinò a me.
-Sei tale e quale a tuo padre, Sofie.- Mi disse accarezzandomi il viso. Io, a mio padre, non l’avevo mai conosciuto, era morto in guerra, in Iraq, quando io avevo 5 mesi, e l’unico ricordo che ho di lui, è la nostra fotografia sul mio comodino, di quando ero nata. Si vedeva che era felice, glielo si leggeva negli occhi, proprio, ed io gli sorridevo. Era la fotografia più bella che avessi mai visto, a parer mio.
Jason si alzò dalla tavola, e si diresse verso di me, e la mamma, per abbracciarsi, e andare a scuola.
-Io vado.- Ci disse sorridendoci.
-Ora vengo anch’io, mangio giusto una fetta biscottata, e poi vengo. Non ho voglia di andare a scuola da sola.- Gli dissi, fermandolo per il braccio. Lui aveva la macchina di papà, e quindi andava a scuola in macchina, ed io volevo che mi accompagnasse a scuola, e lo fece. Mi aspettò in macchina, e poi andammo a scuola. Quell’anno, per lui, era l’ultimo anno, invece, per me, era solo il secondo anno.
-Eccoci arrivati a scuola.- Disse Jason spegnendo il motore della macchina. Uscimmo dall’auto, e vidi le mie amiche che mi aspettavano.
-Io vado, ciao Jason.- Gli dissi baciandolo sulla guancia, e correndo verso le mie amiche.
L’anno scolastico era ufficialmente iniziato, e, onestamente, la scuola non mi era mancata per niente.
 
FINE.
 
Angolo autrice: Ehilà, eccomi qua, allora, questo era il primo capitolo di “I’m sorry”. Spero, pienamente, che vi sia piaciuto. Per il momento è tutto ciò chela mia mente ha pensato, ma, comunque, sta elaborando qualcos’altro. Se questo capitolo riceverà almeno tre recensioni, pubblico il secondo.
kiss kiss,
-thankyoujdols_
 
   
 
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