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Autore: inhoransarms_    14/07/2014    3 recensioni
'Ti avevo chiesto di non stare attaccata a Calum'
'ti ho già detto di non intrometterti tra me e Calum'
_______
'ti ho ritrovata finalmente' mi disse Jace piangendo tra le mie braccia.
STORIA SOSPESA.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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‘E così vuole portarti a fare il test?’ mi chiese Calum per la decima volta e annuì nuovamente, riportando lo sguardo su quella pasta fin troppo appiccicosa che avevo nel piatto. Avevo spiegato la storia ai ragazzi e avevano reagito come Calum, ma avevo chiesto loro di rimanerne fuori comunque.
‘Bhè però ti assomiglia quel biondo, però la più bella sei tu’ mi disse Mike facendomi un occhiolino, lo faceva apposta si vedeva. Ashton e Calum lo guardarono male e io scoppiai a ridere.
‘bhè brutto non è’ ammisi ridacchiano e Calum fece una smorfia, lo guardai interrogativa non capendo il perché gli desse così tanto fastidio.
‘Voglio farmi un piercing’ se ne uscì Luke guardandoci, tutti ci girammo verso di lui guardandolo ‘ho voglia di cambiare’ disse semplicemente facendo spallucce.
‘e dove vorresti fartelo?’ gli chiese Amelie e lui indicò la parte sinistra del labbro inferiore.
‘anche io lo voglio!’ esclamai, lui mi guardò e i suoi occhi si illuminarono.
‘ti passo a prendere alle cinque’ mi disse schiacciandomi il suo solito occhiolino, quei ragazzi erano fissati con gli occhiolini.
‘Bella’ gli schiacciai il cinque e continuammo a mangiare tra una risata e l’altra.
 
‘Buona fortuna’ mi sussurrò Cal all’orecchio lasciandomi un leggero bacio sulla guancia, lo ringraziai e mi recai con ansia alla macchia di Jace.
‘Pronta?’ mi chiese avvicinandosi, annuì poco convinta e lui mi diede un leggero bacio sulla guancia.
‘qualunque cosa succeda, sappi che mi sei stata di grande aiuto’ mi disse accendendo l’auto per poi partire.
‘se sarà negativo, ti prometto che ti aiuterò a trovare tua sorella.’ Lui mi ringraziò con un sorriso e accese la radio. In the end dei Linkin Park si diffuse per tutta la vettura e in un secondo ci ritrovammo a cantare e ridere nello stesso momento. Mi trovavo a mio agio con Jace, mi sentivo bene. Lo guardai e notai che era veramente un bel ragazzo; e notai che mi somigliava terribilmente. Scossi la testa cercando di scacciare quei pensieri e decisi di stare un po’ sul telefono, accendendo il 3g notai qualche messaggio su whatsapp da conversazioni diverse.
Mr. Hood: ‘ In bocca al lupo Di, qualunque cosa non aspettare a chiamarmi! <3' sorrisi e risposi subito. Guardai più in basso nelle chat.
Robby: ‘Cambio di programma; ti passa a prendere Mikey e poi venite da me, mi sono dimenticato che non ho ancora la patente AHAHAHAH’ scoppiai a ridere per la deficienza di Luke e gli risposi subito, andai più in basso e vidi che c’era un messaggio da parte di Ashton.
Irwin: ‘So che magari non mi risponderai nemmeno, ma mi sento in dovere di scriverti. Non ho nemmeno avuto le palle di dirtelo di persona, ti rendi conto? Ho bisogno di parlarti Diana, non ce la faccio più ad andare avanti così. Quando due mesi fa ci siam conosciuti siamo diventati amici, tanto amici e ora? Ora a stento ci rivolgiamo parola. Ti prego, parliamone. In bocca al lupo Dì.. ti voglio bene.. <3’ ci rimasi per quel messaggio e decisi che dovevo parlarci una volta per tutte.
 
‘Allora lei vada nella stanza 6, mentre lei signorino puo’ andare nella stanza 4. I risultati saranno pronti domani mattina, potrete venirli a ritirare per le 10 presentando, ovviamente, un documento’ ci spiegò l’infermiera passandoci dei fogli da compilare che poi avremmo dovuto consegnare alla persona che ci faceva l’esame. Annuimmo ringraziandola e ci dirigemmo verso il corridoio. Ci dovevamo dividere.
‘Ci vediamo dopo, Didì’ mi disse Jace abbracciandomi leggermente, ricambiai impacciata e storcendo il naso per il modo in cui mi aveva chiamata e parve averlo notato ‘chiamavo così mia sorella..’ spiegò abbassando lo sguardo, annuì e gli diedi un bacio sulla guancia.
‘a dopo Jace’ mi sorrise e andò verso la stanza 4 e io con un il cuore in gola mi avviai verso la 6.
 
‘DIAAAAAAAANAAAAAA!’ mi urlò dal salotto Dennis, sbuffai alzandomi dal letto ancora assonnata e cercando il mio cellulare, strabuzzai gli occhi; 13 chiamate perse, 10 messaggi tutti da Michael, non li aprì per paura e corsi al piano di sotto mentre ancora mi stavo sistemando. Mi trovai un Michael infuriato sulla porta di casa e mio fratello che mi guardava ridacchiano.
‘Muoviti che è meglio, sta venendo una crisi isterica a Luke’ mi disse facendo un gesto alla macchina dietro di lui dove vidi il biondo che si mangiava le unghie velocemente.
‘ciao Den!’ gli dissi uscendo con Michael da casa.
‘Dovrai avere una scusa valida per il tuo ritardo di ben 20 minuti’ mi disse prima di aprire la portiera, feci un respiro profondo preparandomi psicologicamente a un Luke Hemmings stile vecchia sclerata in meno pausa ed entrai cercando di non fare il minimo rumore.
‘Luke mi disp..’ non mi fece terminare la frase che mi zittì con un gesto nervoso della mano.
‘shh, non ti voglio sentire adesso’ esclamò, non me la presi nemmeno, sapevo com’era fatto il biondo e sapevo che gli sarebbe passata tra poco.
 
‘Vorremmo fare il labret entrambi’ disse Luke e il ragazzo annuì andando a prendere il necessario, il biondo si era calmato come avevo previsto e ora si guardava attorno curioso mentre io mi stavo letteralmente cagando sotto.
‘eccomi, chi va per primo?’ ci chiese il ragazzo mentre si avvicinava a una sedia, io indicai Luke che sorridente si andò a sedere. Lo guardavo e non riuscivo a capire come faceva a restare così calmo. Nel giro di dieci minuti Luke aveva già il suo bel piercing al labbro e il ragazzo aspettava solo me.
‘dai non fa tanto male’ mi disse il ragazzo cercando di farmi stare tranquilla mentre mi sedevo vicino a lui.
‘oh si che fa male’ disse Luke sorridendomi, bastardo.
‘Ti va bene qui?’ mi chiese facendomi vedere con uno specchietto il puntino che mi aveva fatto, annuì e iniziò quella tortura. Come a Luke, dopo dieci minuti anche io avevo il mio bellissimo piercing. Erano stati i dieci minuti più lunghi della mia vita, lo devo ammettere.
Pagammo e uscimmo velocemente dal negozio, Mike ci guardò sorridendoci e facendoci i complimenti.
‘Bhè quello più figo rimango io’ si pavoneggiò Luke mentre mi accompagnavano al rifugio sotto mia richiesta, lo guardai e iniziai a ridere.
‘non ti vorrei ricordare che ho delle tue foto mentre sbavi su tutto il banco’ lui mi guardò strabuzzando gli occhi e feci un sorriso vincente.
‘sei bellissima Diana, te l’ho mai detto? Sai penso che se non fossimo così amici sarei già andato a let..’ lo fermai tappandogli la bocca da dietro, mentre Mike continuava a ridere.
‘Luke ti prego, mi stai per fare vomitare’ gli dissi tossendo fingendo un conato di vomito e Mike smise subito di ridere.
‘non nella mia macchina, l’ho appena pulita!’ urlò e io scoppiai a ridere con Luke.
‘Devo far vedere il mio nuovo cucciolo, facciamoci una foto Di’ mi avvicinai a lui e facemmo due facce buffe e lo vidi mettere la foto subito su facebook, solito menoso.
 
‘Ciao Lukey a domani, a dopo Mike’ li salutai scendendo dalla macchina e recandomi nel rifugio.
‘BUONASERAAA!’ urlai per capire se c’era qualcuno, ma non ricevetti risposta e un sospiro lasciò le mie labbra, magari dormiva qualcuno. Andai a controllare nella stanza di Calum e in quella di Michael ma non c’era nessuno, nemmeno in bagno e in cucina così decisi di andare a controllare nell’unica stanza in cui non avevo guardato; quella di Ashton.
Bussai, ma non ricevetti risposta così entrai e vidi un cumolo di cuscini buttato sul letto a caso e sotto un Ashton addormentato faceva la sua comparsa. Mi fermai non sapendo se uscire o rimanere li e svegliarlo, decisi la seconda. Mi avvicinai lentamente e mi sedetti vicino a lui, rimasi a guardarlo e la mia mano finì automaticamente ad accarezzargli il viso rilassato. Era diverso, sembrava fragile. Non mi accorsi che leggermente aveva aperto gli occhi e mi stava fissando, arrossì di poco e tolsi subito la mano.
‘no continua, mi piaceva’ mi disse prendendomi la mano e riportandola sul suo viso, sorrisi appena e ricominciai. Lo vidi bearsi di quel momento mentre chiudeva gli occhi di nuovo.
‘Ash hai detto che volevi parlarmi, sono venuta apposta e voglio chiarire una volta per tutte questa storia’ gli dissi riportandomi la mano in grembo, mi fissò e si mise a sedere poggiando la schiena sullo schienale del letto facendomi segno di imitarlo, ma scossi subito la testa decisa.
‘non ti stupro stai tranquilla’ mi disse ridendo leggermente, non so cosa e come ma mi convinse e mi sedetti nella sua stessa posizione alla sua destra. ‘Vuoi la verità?’ mi chiese guardandosi le mani.
‘Certo Ashton, che domande fai?’ chiesi scettica e rise leggermente.
‘Sono geloso, ecco. Mi da fastidio come si comporta Calum con te, mi da fastidio che ti abbraccia, ti bacia, dorme con te, ti tocca..’ mi guardò ‘mi da fastidio perché lui puo’ e io no. Vorrei essere solo io quello che fa tutte queste cose con te, voglio essere io quello che ti rende felice.’ Rimasi senza parole, non riuscivo a dire niente lo guardavo e basta.
‘oh dio’ riuscì a solo sussurrare, lui si avvicinò a me prendendomi il viso tra le sua mani.
‘mi hai stregato Diana Mitch, non riesco più a fare a meno di te. Quando siamo andati al cinema il giorno del bacio, io volevo te non quell’oca. Ho sempre voluto te dal primo momento in cui ti ho incontrata. E ora, dannazione, non so chi mi stia trattenendo dal baciarti’ mi disse mordendosi le labbra duramente, lo guardai e sorrisi.
‘bhè ora ti ha lasciato’ lui capì e si fiondò sulle mie labbra. Mi baciò con una tale passione che sentivo le gambe molli e lo stomaco vuoto, mi prese per i fianchi facendomi stendere mettendosi sopra di me. Infilai le mani nei suoi capelli e solo ora notai che li aveva tagliati, mi morse leggermente il labbro inferiore prima di staccarsi.
‘ti sta da dio il piercing’ esclamò prima di ritornare a baciarmi, continuammo fino a che non sentimmo il respiro mancarci. Lo guardai e non capì più niente, avevo reagito d’istinto ma sapevo che infondo era quello che volevo. Mi sorrise e si stese affianco a me, mi misi su un fianco per guardarlo meglio e gli tornai ad accarezzare i capelli mentre lui teneva ancora la sua mano sul mio fianco.
‘perché ti da fastidio Calum?’ gli chiesi dolcemente, lo vidi alzare un sopracciglio.
‘ti ho già risposto prima Di’ mi disse sorridendomi leggermente, scossi la testa.
‘Io intendo perché proprio lui? Anche con Michael e Luke ho lo stesso rapporto’ spiegai e lo vidi diventare serio.
‘Sì, ma tu per loro sei solo una cara amica, sei quasi una sorella’
‘Vabbè capirai, io per Calum sono la sua migliore amica, ma non cambia molto’ lo vidi sorridere appena.
‘oh ma tu per lui sei molto più di una semplice amica Di’ mi disse accarezzandomi la guancia, fermai subito il suo gesto allontanandomi appena.
‘Che intendi dire con questa frase?’
‘Lo sai cosa voglio dire Diana, solo non lo vuoi ammettere.. a te stessa’ mi disse cercando di avvicinarsi di più a me e glielo feci fare. Sospirai e cercai di non pensarci, due mani mi avvolsero e delle labbra al sapor di cocco si impossessarono delle mie.
 
 
Quella notte non avevo chiuso occhio e il piercing mi faceva un male assurdo e ora mi ritrovavo a camminare come uno zombie con un Luke affianco che faceva delle battute squallide.
‘E poi la papera escl.. ehi, ma mi stai ascoltando!?’ mi chiese il biondo fermandomi per un braccio, lo guardai e annui distrattamente. ‘che hai Di? Non ti piacciono le mie battute sulle papere?’ mi chiese sbuffando, lo guardai intenerita.
‘nono Lukey mi piacciono è solo che..’ mi fermai non sapendo se dirglielo o meno.
‘che..?’ mi disse scuotendomi leggermente.
‘Io e Ashton ieri ci siamo baciati e non era la prima volta e per di più mi ha detto che Calum prova qualcosa per me che va oltre una semplice amicizia’ buttai tutto fuori di fretta mangiandomi alcune parole. Lui era lì fermo, con occhi e bocca spalancati, mi incuteva timore in quel momento.
‘IO LO SAPEVO! Sapevo che tra te e Ash c’era qualcosa!’ urlò e qualcuno si girò nella nostra direzione incuriosito, gli tappai la bocca e lo trascinai in mensa.
‘zitto o ti stacco tutti i denti. Ti spiegherò tutto quando saremo in classe, ma ora mi devi promettere che se ti lascio non urli o inizi a fare domande’ lo guardai e mi fece un piccolo cenno, così lo lasciai.
‘STRONZA, IO LO SAPEVO! PERCHE’ NON ME L’HAI DET..’ gli misi nuovamente una mano sulla bocca e gli saltai addosso a cavallo sempre tenendogli la bocca coperta con le mani, lui mi afferrò saldamente senza muoversi.
‘ora noi andiamo al tavolo così. Non mi interessa e non ti farò parlare finchè non sarò sicura che non urlerai, a costo di rimanere tutta la vita attaccata a te. Ci siamo capiti?’ gli dissi duramente, lo vidi annuire e gli feci cenno di raggiungere i ragazzi al nostro solito tavolo.
Ci guardarono straniti e qualcuno si mise perfino a ridere, ma non voletti dare spiegazioni e solo quando capì che si sarebbe seriamente stato zitto lo lasciai.
‘ei’ mi salutò Calum abbracciandomi dolcemente, guardai Ashton che ci guardava serio, nonostante tutto ricambiai l’abbraccio del moro e mi andai a sedere questa volta vicino a Ashton e Luke mi fece l’occhiolino malizioso.
‘ma buongiorno’ mi salutò Ash dandomi un bacio sulla guancia, lo guardai e gli feci un sorriso a trentadue denti.
 
‘Oggi ci vediamo?’ mi chiese Ashton mentre uscivamo dal cancello della scuola, annuì leggermente e mi sentì picchiettare la spalla. Mi girai e vidi Jace con in mano una busta. Persi un battito.
‘Scusa se mi sono presentato qui, per di più davanti ai tuoi amici, ma sono andato a ritirare gli esami e non ho il coraggio di aprirla da solo.’ Mi spiegò velocemente guardando la busta che si rigirava nervosamente tra le mani. Calum, che era apparso all’improvviso, mi prese la mano e con Mike gli dissero che poteva venire con noi al rifugio.
 
‘Ok noi andiamo di là, chiamateci se avete bisogno di qualcosa’ ci disse Jennifer per poi raggiungere gli altri in cucina, guardai Jace ansiosa e lui ricambiò lo sguardo.
‘qualunque cosa ci sia scritta qui dentro, sappi che mi ha fatto piacere conoscerti’ mi disse sorridendomi leggermente, ricambiai e gli presi un mano mentre lo aiutavo ad aprire quella busta bianca. Leggemmo velocemente e non appena trovammo la risposta che ci serviva, Jace fece cadere i fogli e si buttò addosso a me stringendomi in un abbraccio disperato. Sentivo le sue lacrime sulle mie spalle e nei miei capelli e le mie sulla sua maglia.
‘sei tu Diana, sei tu. Ti ho ritrovata finalmente.’ Mi disse abbracciandomi più forte, come se volesse unirsi con me.
‘si..’ riuscì solo a dire in un sussurro mentre stringevo la sua maglia e le lacrime presero a uscire velocemente.
Fino a pochi minuti prima ero Diana Mitch, una ragazza senza passato ora ero Diana Jeckins con un passato che ancora doveva scoprire. 
  
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