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Autore: RoxyDowney    14/07/2014    3 recensioni
"Essere a Parigi per la premiere di questo film è un sogno. Un sogno che “sogno” oramai da troppo tempo. Mancano poche ore e lui arriverà, questo cielo coperto di nuvole non potrà influenzare il mio stato d’animo perché lui illuminerà con la sua energia questo posto e dentro di me sarà come se splendesse il sole." ... "E’ il mio compleanno tra qualche mese, vista la precarietà in cui vivo, visto che nessun regalo potrebbe essere più grande di questa giornata (in cui lo vedrò), ho deciso di regalarmi la possibilità di sorridergli, scattare qualche foto e farmi autografare la raccolta delle mie fan fiction da colui che mi ha ispirata."
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stringo la sua mano. È tutto ciò che desidero in questo momento. Sentire le sue dita intrecciate alle mie che mi stringono è l’unica cosa che sta facendo impazzire il mio cuore.
Non ho potuto evitare di baciarla. Non ho voluto evitare di baciarla. Le sue labbra, il suo profumo che entrava in me erano ciò che bramavo dal primo istante in cui l’ho vista alla mia porta. È incredibile quanto una persona possa entrarti dentro, quanto possa essere importante pur non conoscendola. Lei per me è così. Rose… Non ho saputo che era lei finché non è entrata a far parte della mia vita. Ora dovrei dirle qualcosa. Qualcosa di sensato mentre torniamo al nostro tavolo invece vorrei solo fermarmi e baciarla di nuovo. Mi manca l’aria pur respirando e mi chiedo come possa essere possibile tutto questo. Il dolce e il caffè sono già a tavola. Ci sediamo e fatico a sostenere il suo sguardo cristallino. Accenna ad un sorriso e non posso che ricambiare notando che finalmente il rossore sulle sue gote si è schiarito. È davvero bellissima mentre i suoi occhi lucidi cercano di distogliere lo sguardo che prima mi ha rivolto.
Non posso parlare fingendo che non sia successo nulla. Temo che la mia voce tremi rivelando l’emozione di quel bacio che ancora dimora in me.
Assaggio il dolce mentre lei beve il suo caffè sorseggiandolo. Ne bevo un sorso e trovo in quel calore il coraggio di parlare. Voglio andarmene da qui.
-Ti va se andiamo?
Annuisce abbassando lo sguardo. Non attendo oltre mi alzo con lei e il suo silenzio mi instilla il dubbio di aver esagerato con quel bacio, mentre raggiungiamo le pedane ripercorro con la mente quell’istante per capire se il suo silenzio possa significare che è arrabbiata con me. Mi risveglio da quei pensieri senza esser giunto a una conclusione sentendo la sua mano stringere la mia. La guardo ed è pronta con le sue scarpe ai piedi. Sorride ma abbassa lo sguardo forse pensando che il suo gesto possa essere stato inopportuno, non voglio che lo pensi, stringo la sua mano e le sorrido mentre raggiungiamo l’auto. Non appena vede il ragazzo con lo sportello aperto attenderla lascia la mia mano e si accomoda al suo posto. Lascio la mancia e lo saluto accettando di fare una foto ricordo con lui. Salgo in auto e la vedo rabbrividire, non mi sembra faccia poi così freddo ma probabilmente si è bagnata i jeans entrando con i piedi nell’oceano e questi le fanno sentire freddo. Le cedo la mia giacca ed accendo l’auto e il riscaldamento mentre faccio risalire la cappotte in modo che prenda meno aria possibile.
-Va un po’ meglio così?
-Sì grazie. Molto meglio.
Percorro la via più breve per tornare a casa e quando parcheggio l’auto in garage sembra sollevata di essere finalmente a casa. Immagino sia molto stanca. È stata una lunga giornata ed è decisamente più silenziosa stasera. Saliamo in soggiorno il mio cellulare squilla è Susan. Rispondo avviandomi in terrazza ho bisogno di aria fresca.
-Ciao Suzie, come sta andando la vacanza? … Davvero? … No non ci credo! … Quel ragazzo sta diventando sempre più pazzo! Noi abbiamo fatto un giro in città e poi siamo andati a cena da Pierre… No, le è piaciuto… Sì sono convinto, è solo che… no, niente di importante. Ti racconterò. Vai dai ragazzi, si sente da qui che ti chiamano! Buona serata.
Spengo il telefono e rientro in casa ma Rose non c’è. Passo di fronte alla sua camera, non sento alcun rumore provenire dall’interno, probabilmente è già andata a dormire. Io non ho nemmeno un po’ di sonno così invece di ascoltare la mia vocina interna che mi spingerebbe a bussare alla sua porta decido di proseguire ed entrare in camera mia per indossare un costume e farmi una nuotata in piscina. Scendo nel sotterraneo, accendo le luci della piscina e la musica che si filo diffonde. Oso ed alzo un po’ il volume, tanto so per certo che nelle camere non arriverà visto che sono isolate acusticamente. Sono certo di non disturbare il sonno di Rose. Entro in acqua. Questo mi sembra l’unico modo per poter bruciare l’energia che sento dentro di me.
Nuoto per una mezzora ma nemmeno questo sembra riuscire a placare ciò che sento. Esco dall’acqua e spengo le luci della stanza, mi farò una doccia e me ne andrò in camera mia a riposare o per lo meno, a provarci.
-Allora ti piace nuotare…
La sua voce mi raggiunge, è seduta su un lettino e se non avesse parlato forse non mi sarei nemmeno accorto della sua presenza. Le sorrido felice di vederla. Felice che abbia seguito la musica e sia venuta a cercarmi.
-E’ una delle cose che mi piace fare… venire qui, nuotare e pensare.
Mi avvicino al lettino dove era seduta ed appena mi vede raggiungerla si alza ma continua a guardare la piscina.
-È davvero bella…
-Perché non entri e nuoti se ti va?
-No, non potrei. È…
-È… cosa?
So bene cosa le impedisce di entrare in acqua. Indossa il pigiama ed ovviamente non ha un costume indosso.
-Niente, non sono molto brava a nuotare...
Le sorrido, non è proprio capace di raccontare bugie. Allungo le braccia ed intreccio le dita delle mie mani dietro la sua schiena facendo un passo indietro verso la piscina.
-Non è fredda
Indietreggio trascinandola con me ancora un passo… Si aggrappa alle mie braccia ridendo, sa bene chi ha pronunciato quelle parole qualche ora fa.
-No Robert, non ho il costume, io…
-Vorresti dirmi che, se ti chiedessi di fare il bagno qui, ora, con o senza costume, con me tu diresti di no?
Le dico con fare ammiccante e lei ride ancora più forte cercando di contrastare la mia camminata all’indietro verso la piscina.
-Non dirai sul serio! Robert! No!
I miei talloni mi informano che siamo giunti al bordo della piscina. Le sorrido continuando a tenerla stretta a me
-Visto che sei qui... potremmo anche fare il bagno…
Dico mentre inizio a sbilanciarmi con lei addosso, pochi secondi per guardare i suoi occhi vicini ai miei e tocchiamo l’acqua finendo in immersione. Sciolgo la mia stretta e appoggiando le mie mani sui suoi fianchi la spingo verso l’alto per poi raggiungerla.
Si passa le mani sul viso per togliersi un po’ d’acqua dal viso
-Scusa…
Mi guarda seria e prima di sorridere mi schizza con le mani, sorrido con lei accettando la sua vendetta cercando di avvicinarmi a lei nonostante gli schizzi, mentre lei indietreggia fino a raggiungere il bordo vasca. Prima che possa salire io sono attorno a lei con le braccia appoggiate al bordo come le sue e lei sa che non riuscirà ad uscire dall’acqua. Si volta verso di me ridendo. Prendo le sue mani e le porto dietro la mia testa, non vedo il colore del suo viso nella penombra, ma sono sicuro che è arrossita per questo gesto. Mi accarezza con le sue dita sottili il collo non immaginando i brividi che sto provando a quel contatto. Vorrei baciare di nuovo le sue labbra mi sento strano. La sua dolcezza è disarmante e il fatto che non ceda alle mie avances mi sta facendo impazzire.
Resta in silenzio così, tra le mie mani che le accarezzano la schiena ed il mio corpo che senza ritegno sta palesando quanto mi stia piacendo tenerla così vicina a me. Respira velocemente e per la prima volta sento di dover osare. Mi avvicino alle sue labbra per baciarla e inaspettatamente la sento stringere le sue braccia tenendomi così attaccato alle sue labbra come se non volesse mettere fine a quel bacio. La avvolgo nel mio abbraccio ed avverto la sua lingua assaporare le mie labbra osando più di quanto io avrei avuto il coraggio di fare. Non posso resistere a quel dolce richiamo e la bacio esattamente come vorrei, esattamente come mi sta implorando di fare.
Vorrei che questo bacio non finisse per non dover smettere di assaporare la sua dolcezza infinita. Le sue mani tra i miei capelli mi fanno bruciare di desiderio. La voglio. La voglio ora e qui, e lei, lo vuole quanto me. I suoi sospiri che escono spontanei dalle sue labbra quando sente il mio corpo premere attraverso la stoffa dei nostri indumenti ne sono la conferma
-Ti desidero Rose
Sussurro senza nemmeno pensarci e sento i suoi baci accendersi come la miccia di una bomba pronta a farsi esplodere. Sollevo la maglia che la veste e mi aiuta a liberarsene, la stringo a me per poter sentire il calore del suo corpo e le curve gentili posarsi sul mio petto. Il mio cuore sta per cedere quando sento le sue mani percorrere la mia schiena fino a raggiungere il costume che mi costringe. Accarezza i miei fianchi e raggiunge il mio addome e sentire le sue dita percorrere la mia pelle mi fa sospirare, quando poi la sento scendere con le sue labbra a baciarmi il collo inclino leggermente la testa all’indietro tanto da darle lo spazio necessario a farmi rabbrividire
Sentire che lei mi sta bramando come io la sto desiderando è la goccia che fa traboccare il vaso. Non posso più aspettare e nemmeno lei da quanto posso percepire visti i brividi che le fanno increspare la pelle
Le mie dita fanno spazio tra i suoi pantaloncini e la sua pelle e mentre accarezzo ogni centimetro della sua pelle spingo quegli indumenti perché scivolino giù lasciando il suo corpo libero di unirsi al mio.
-Robert no! Non possiamo!
Dice quasi gridando, tanto che resto per un istante scioccato prima di seguirla e raggiungere la scaletta che ha usato per uscire dalla vasca. Cammina veloce verso i lettini mentre con le braccia si copre il seno come se si vergognasse di quanto stesse provando. Raccoglie in fretta la sua maglietta e corre fuori dalla stanza.
La raggiungo non per fermarla ma per capire cosa è successo. Sono fuori dalla sua stanza. In un altro momento non mi sognerei mai di fare una cosa del genere ma ora penso di potermi permettere questo gesto. Metto la mano sulla maniglia della porta ed entro chiudendola alle mie spalle. Lei è ferma in centro alla stanza, senza nemmeno voltarsi si stringe in se stessa coperta da un piccolo asciugamano. Sa che sono io. Sa che voglio delle risposte.
-Rose…
Non si volta e non risponde mi avvicino a lei. Non sono disposto ad accettare tutto questo. Non senza una spiegazione.
-Rose, sono io. Voltati.
Non ricevo alcuna replica. Cammino attorno a lei fino a trovarmi faccia a faccia. Tiene la testa china e non alza nemmeno lo sguardo. Con una mano sollevo il suo viso, voglio che mi guardi negli occhi e che capisca che non sono uno tra tanti. Che sono io, Robert. Quello che lei conosce e quello che si è innamorato di lei
-Rose, tesoro, sono io. Cosa è successo?
Non posso non sentire un tuffo al cuore quando alza lo sguardo e vedo i suoi occhi colmi di lacrime che cadono copiose non appena chiude gli occhi
-Hey, cosa è successo? Piccola parla con me. Ti prego…
-Stiamo semplicemente sbagliando Robert. Non possiamo. Non dobbiamo!
-Perché? Perché pensi questo? Non stiamo sbagliando nulla. Il desiderio che proviamo è vero e puro. Niente è più giusto! Non capisco.
-Tu sei sposato con una donna splendida che ti ama e si fida di te tanto per cominciare. Non puoi farle una cosa del genere.
Si volta e dopo un paio di passi si lascia cadere sul letto. Come se quell’affermazione le fosse costata tanto, troppo.
-È colpa mia…
-No, non lo è! Sono io che non avrei dovuto darti modo di arrivare a questo punto.
-Lasciami finire. È colpa mia perché avrei dovuto spiegarti che io e Susan viviamo insieme, ci vogliamo bene ma non stiamo insieme come mostriamo nella vita pubblica. Siamo… amici. Lei ha una storia con un nostro collaboratore e io… Io non sto con nessuno in questo momento. Non mi sarei mai permesso di avvicinarmi a te se fossi stato legato a qualcuno. Non è da me e tu lo sai.
-Indossi l’anello!
-Sì, ogni volta che non lo indosso iniziano le supposizioni sui giornali di gossip ed abbiamo fatto questa scelta per non dare modo a quegli avvoltoi di rovinare le nostre vite alla ricerca di scoop.
Non dice nulla ma sinceramente mi aspettavo che questa rivelazione la rasserenasse a tal punto da tornare al punto in cui eravamo in piscina o comunque poco lontani. Invece resta aggrappata a quell’asciugamano e non smette di piangere. Cerco di essere più esplicito, perché non voglio ci siano fraintendimenti tra noi
-Rose tu mi piaci davvero. Non mi sentivo così come con te da tantissimo tempo, sei ciò che cercavo in altre e ora so di aver trovato esattamente la persona che volevo al mio fianco. Voglio stare con te… cioè voglio stare con te sempre non solo stasera.
-Non possiamo!
-C’è un uomo nella tua vita? Se è così io…
-Nessun uomo. Nessuno di importante, nei miei pensieri ci sei sempre stato solo tu per poter pensare seriamente a un altro uomo.
Non ho bisogno di sentire altro. Anche lei prova per me dei sentimenti che vanno oltre il desiderio. La stringo a me e la bacio sentendo sulle mie labbra il sapore delle sue lacrime misto alla sua dolcezza. Prende il mio viso tra le sue mani e lascia che l’asciugamano cada tra noi e con lui le sue paure.
Mi sdraio su di lei e quel sogno sta per divenire realtà. I suoi baci sono carichi di passione quanto i miei.
-Dimmi di sì Rose.
-Ci sono tante cose di me che ancora non sai Robert, che dovresti sapere prima di
-Prima di cosa? Prima di innamorarmi di te? …Troppo tardi… dovevi dirmele al telefono se volevi dirmele prima. Niente mi farà cambiare idea.
Sorrido e lei sorride con me ma torna subito seria
-Ti desidero Robert, tanto, ma non farò l’amore con te.
Mi sollevo e mi metto sdraiato affianco a lei
-Starò qui ad ascoltare tutto ciò che vorrai raccontarmi, ma non ho intenzione di rinunciare a te.
 


 
Note: Per prima cosa mi scuso per il ritardo nella pubblicazione. Questo capitolo lo dedico alle mia fan nr. 1 VeroDowney che non manca mai di farmi sapere quanto questa storia le stia piacendo e alle dolcissime Lara91, mitte2000 e MrsSomerhalder che mi hanno regalato il loro punto di vista sullo scorso capitolo e che ho molto gradito... grazie, appena ho un secondo di tempo risponderò a tutte le recensioni, promesso! Ma per ora perdonatemi se preferisco scrivere nuovi capitoli. Tornando alla storia, questo capitolo ci regala un po' di emozioni dal punto di vista di Robert. Stiamo giungendo ad un momento topico della storia, Rose dovrà trovare il coraggio per raccontare a Robert tutto di lei perchè lui non è intenzionato a "mollare la presa". Fatemi sapere che ne pensate! ;) alla prossima! 

   
 
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