Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Letizia25    14/07/2014    14 recensioni
Questa è la storia di Letizia Hyle, una ragazza che ha un sogno.
Ma non un sogno qualsiasi.
Sogna di poter cantare un giorno con i suoi idoli, I 5 Seconds of Summer. E da New York inizia il suo viaggio verso l’Australia, per far sì che il suo sogno si avveri.
Ma non sarà semplice.
Benché lei sia una ragazza solare su cui tutti possono contare, anche lei ha i suoi fantasmi da affrontare, fantasmi che non riesce a lasciarsi alle spalle.
Terrà a distanza l’altro sesso, una persona in particolare pur di non ferirla.
Ma sarà proprio questa persona che riuscirà a salvarla dal suo dolore.
Questa non è solo una storia d’amore.
È prima di tutto una storia d’amicizia, quel sentimento che aiuta tutti noi a sopravvivere anche quando la vita diventa troppo dura.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Y-03xha4hFY&feature=youtu.be&hd=1
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Just us'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
 
7 . Operazione valigia
 
 
 
Letizia
 
Sono davanti un monte di vestiti da più di un’ora e non ho ancora preparato la valigia. Ma si può? Domani parto e non ho ancora preparato niente!
Sento il cellulare che squilla e corro a rispondere, lasciando la valigia preparata a metà, tanto in queste condizioni di stress totale non sarei in grado di fare niente.
«Amore!» rispondo al telefono, notando il numero di Keli sul display.
«Sono sotto casa tua, mi apri?»
Chiudo la chiamata e corro subito ad aprire la porta sia del palazzo che di casa mia. Appena sento i passi della mia amica sulle scale, sospiro di sollievo in modo abbastanza rumoroso.
«Che sono questi sospiri il giorno prima della partenza?» chiede lei entrando e dandomi un bacio sulla guancia per salutarmi.
«Sono nel panico più totale.» le rispondo salutandola allo stesso modo.
«Fammi indovinare, valigia?»
Io annuisco con aria sconsolata e lei inizia a ridere di gusto.
«Ed ora sentiamo, cosa c’è di così divertente?» chiedo stizzita. Una delle poche cose che sopporto di rado è quando le persone ridono di me senza motivo.
Keli intanto scuote la testa e va in camera mia. «Sei sempre la solita, non ci si sbaglia con te.» commenta osservando tutti i vestiti che ho tirato fuori dall’armadio. «Ci penso io a te. Per prima cosa, fammi vedere i tuoi vestiti preferiti»
Annuisco e faccio come dice. Non sono mai riuscita a preparare una valigia da sola, ho sempre avuto bisogno di qualcuno che mi desse una mano. Prendo quindi alcune felpe con il cappuccio e gliele mostro. Lei annuisce, soddisfatta della scelta.
«Mettile da parte.» mi spiega poi, indicandomi di poggiarle sopra il cuscino. «Adesso, magliette a maniche corte a volontà!» mi incita iniziando a prenderne il più possibile. Io faccio altrettanto e le posiamo sul letto vicino le felpe.
«Pantaloni: sia jeans,» mi spiega prendendone prima qualche paio. «che tute.» aggiunge, prendendo la tuta più comoda e carina che ho. Posa il tutto da una parte.
«Ora la parte che preferisco di più!» esclama aprendo l’anta riservata ai vestiti, lunghi o corti.
«Mi porteresti un bicchier d’acqua, per favore?» chiede, con gli occhi da cucciolo.
Io sbuffo e rido. «Se non mi vuoi in questa stanza per decidere cosa mettere in valigia frugando nelle cose della lista nera, fai prima a dirmi direttamente di uscire!» le dico andando in cucina per prendere quello che mi ha chiesto.
«Tanto so che un giorno mi ringrazierai!» urla lei per farsi sentire.
«Vedremo! Però voglio vedere la valigia chiusa quando torno, così non mi arrabbio!» le urlo in risposta, riferendomi al fatto che ci sono vestiti nel mio guardaroba che lei mi ha comprato ma che io non ho mai messo, rilegandoli nella “lista nera”, perché sono troppo per una come me.
Torno in camera con una bottiglia d’acqua e due bicchieri. Ne do uno pieno a Keli che sorride soddisfatta, seduta sopra la valigia chiusa.
«Per scarpe, trucco ed intimo ho già pensato io.» dice, aspettandosi una mia reazione che non tarda ad arrivare, ma che lei blocca subito.
«Tranquilla, ho messo sia intimo che scarpe comodi, ma anche alcuni attizzanti!» mi spiega, non riuscendo a smettere di ridere.
«Keli.» dico, cercando di rimanere calma. «La prossima volta che lo fai, giuro che ti uccido!»
La calma è andata a farsi fottere, pazienza. Keli inizia a correre per tutta la casa ed io le vado dietro.
«Tanto sai che non hai speranza di vincere con me, vero?» le dico raggiungendola dopo poco.
Lei ride di gusto e mi guarda, senza smettere di correre. «Lo so, ma adoro farti i dispetti!»
Allora corro un po’ più veloce e le vado addosso, facendo cadere entrambe sul divano. Inizio così a farle il solletico, vendicandomi dell’episodio della settimana scorsa.
«No, Leti. No, ti prego, no!» esclama lei, cercando di allontanarsi dalla tortura, senza successo, perchè l’ho bloccata con le gambe.
«Te lo scordi! Adesso assaggerai la mia vendetta, così la prossima volta impari a farmi il solletico!»
Continuiamo a giocare come bambine per un bel po’, fino a che non smettiamo, sfinite.
«Grazie di tutto.» le dico ansimando, seduta a gambe incrociate.
«Figurati. Per te questo ed altro, lo sai.» continua lei sorridendomi.
Ci abbracciamo forte per un tempo che sembra interminabile. Ma chi mi darà la forza di allontanarmi da lei per tutto quel tempo? Senza lei sono persa…
Keli si alza e mi fa segno di seguirla in camera, dove mi siedo sul letto e la guardo cercare qualcosa nascosto nell’armadio. Quando vedo che tira fuori una vecchia foto incorniciata, mi sento venir meno e mi irrigidisco.
«Mettila via.» le dico a bassa voce spostando lo sguardo al paesaggio che vedo dall’enorme finestra.
«Leti, devi smetterla di restare nel dolore.» ribatte Keli sedendosi accanto a me, sempre con la foto in mano. La prendo e sospiro, prima di sentire gli scossoni che i singhiozzi provocano.
«Dimmi, come devo fare, eh? Spiegamelo. Dimmi perché dopo che gli ho dato tutto, ma proprio ogni cosa di me, il cuore, l’anima, lui è andato via. Perché?» le domando urlando tra le lacrime ed il dolore che torna, tenuto nascosto per troppo tempo.
Keli mi stringe forte e mi culla, mentre io continuo a piangere, senza riuscire a smettere. Perché? Perché piango ancora, dopo ben due anni vissuti cercando di sopravvivere, cercando di superare tutto? Il mio corpo è un susseguirsi di singhiozzi e lacrime che cadono e non vogliono fermarsi. Non ce la faccio, è più forte di me.
«Leti, adesso basta, basta.» mi consola Keli con voce ferma, ma dolce.
Allora prendo un respiro, due respiri, tre e finalmente riesco a rimettermi un po’ in sesto e a guardare la mia migliore amica negli occhi, anche se il dolore non è andato via del tutto.
«Speravo con tutto il cuore che l’avessi superata, ma purtroppo non è così.»
«Ci combatto ogni giorno e non riesco a rimanere in piedi. Quasi sempre il dolore prende il sopravvento e mi lascia senza respiro, letteralmente.»
Sospiro e mi alzo, per riordinare un po’ le idee e mi avvicino alla finestra, fissando il mio sguardo sulle persone che entrano ed escono da Central Park.
«Perché hai tirato fuori quella foto proprio ora?» le chiedo, anche se non sono sicura di voler sapere davvero la risposta.
«Non era per farti del male. Era solo un test.»
Mi volto a guardarla. «Test?»
Lei annuisce e mi spiega. «Dato che per un periodo molto lungo dovrai lavorare a stretto contatto con un gruppo di ben quattro ragazzi, volevo vedere che reazione ti faceva ricordarti di lui, perché potrebbe esserci l’eventualità che possa succedere qualcosa mentre sarai là. Volevo vedere la tua reazione verso l’altro sesso.»
«Che stupida sei.» dico sorridendole debolmente ed accarezzandole la testa. «Però grazie lo stesso.»
Lei non dice niente e mi abbraccia. «Spero che uno di quei quattro possa farti bene, ma tanto bene.»
Sospiro. «Uno: non succederà mai. Due: se anche succedesse, non credo di essere in grado di mantenere un rapporto a distanza, lo sai.»
«Mai dire mai! Questo è il mio motto.» ribatte Keli con aria gioiosa e speranzosa. Buon per lei che è così di buon umore.
«Resti a dormire, così domani mi accompagni all’aeroporto?» le chiedo, cambiando totalmente argomento. Ci terrei parecchio che mi accompagnasse, almeno avremo ancora del tempo per stare insieme.
«Certo che resto! Tanto la scuola è finita, che fortuna!» accetta lei, rendendomi felicissima.
Ordiniamo due pizze, rigorosamente margherite, e ci spaparanziamo sul divano a vedere per la centesima volta One Day, il mio film preferito in cui recita, senza farlo di proposito, la mia attrice preferita: Anne Hathaway.
Anche se è un film strappalacrime e d’amore, lo guardo lo stesso anche nelle mie condizioni perché comunque mi insegna tutte le volte che l’amore è presente nella vita delle persone nonostante tutto, è l’amore l’unica forza che ci fa rimanere in piedi.




Letizia
Buon dì cari lettori e care lettrici! Come stanno andando le vostre vacanze? Spero benone ^_^. Io sono tornata sabato a mezzanotte e mezzo dalla Germania, è stata un'esperienza semplicemente fantastica! Ma torniamo a noi e alla storia ;). 
* sorriso malefico modalità on * Ahi ahi ahi, qui entra in scena un LUI. Secondo voi chi sarà? Beh, fatemelo sapere ;).
Letizia è un'imbranata con la valigia, ahahah. Vi giuro, mi sono divertita tantissimo a scrivere sia il capitolo precedente che questo ^_^.
Spero che la storia vi stia continuando a piacere. Lo so, vorreste ammazzarmi, perchè ancora l'incontro non è avvenuto, ma giuro che mi farò perdonare, promesso!!!
Infatti ho una piccola sorpresina per voi, ma ne parleremo dopo i ringraziamenti.
Ragazzi miei, io non ho abbastanza parole per dirvi quanto vi sia grata, per tutto! Visite, recensioni, e chi ne ha più ne metta! Seriamente, vi ringrazio tantissimo!! <3 <3 <3
Ringrazio quelle:
13 persone meravigliose che hanno recensito il capitolo precedente,
11 persone meravigliose che hanno messo la storia tra le preferite,
2 persone meravigliose che hanno messo la storia tra le ricordate,
19 persone meravigliose che hanno messo la storia tra le seguite!
Ripeterò all'infinito "meraviglioso" perchè è quello che siete, davvero!!! Grazie infinite per tutto!!!! <3 <3 <3
Ed ora la sorpresina ^_^. Dato che sono stata via due settimane, anche se ho sono riuscita a postare, ho deciso che questa settimana e la prossima pubblicherò tre capitoli a settimana (scusate la ripetizione di "settimana" :P). Beh, spero sia un bel regalo ^_^ <3.
Ragazzi, ho parlato anche troppo, come sempre :P. Quindi vi saluto e al prossimo aggiornamento! Vi voglio un bene immenso!!! <3 <3 <3
Bacio, Letizia <3

 
   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Letizia25