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Autore: Believed    14/07/2014    1 recensioni
Solita vita noiosa, ogni giorno solita routine. Questa è la storia di Stefany, una ragazza di 15 anni, capelli lunghi castani; non è mai stata una ragazza invadente, troppo solare. E' una ragazza abbastanza timida, chiusa, che si è dovuta trasferire da Melbourne, in Australia, a Sidney. Stefany ha sempre sognato di trasferirsi in una delle metropoli più belle dell'Australia, e nel momento meno opportuno, il suo 'sogno' si avverò. Stefany, dovette così lasciare il suo college, il suo fidanzato Jake, la sua solita vita, ricominciando tutto da capo.
Ma un giorno, non appena si svegliò nella sua nuova casa...
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Tornata in classe Calum mi guardava male, forse perchè ero stata troppo assente, e quindi lui si doveva immischiare nei discorsi dei miei stupidi compagni che entrambi odiamo.
Tornai quindi nel mio banco e incominciai a leggere uno dei romanzi che ho sempre amato fin quando ero piccola, dal titolo che oramai non si leggeva più dato la vecchiaia della pellicola. "Che cosa leggi?" mi domandò Calum, con tono infastidito. "Un romanzo, il genere che mi piace di più." risposi seccata. "Io odio i romanzi.. sono così.. romanzi." mi disse.
"Beh, cosa ti aspetti scusa? Quale genere preferisci, Hood?" gli domandai divertita.
"Se devo essere sincero, odio i libri, preferisco i film." mi rispose serio. Come puoi preferire il film ad un libro? Nel libro puoi dare vita alla tua immaginazione immaginandoti tutte le scene, senza sapere magari che l'aspetto del protagonista è uguale a Leonardo Di Caprio, o magari puoi riuscire a immaginare chiudendo gli occhi che cosa accade, come se avessi visto la stessa scena prima in città. Il bello dei libri è che proprio non sai nulla, e i libri danno vita alla tua immaginazione. Molto probabilmente Calum non ne aveva, dato che gli piacciono di più i Film. Io penso che i film siano una sorta di 'cattivi' nei confronti dell'immaginazione e dei libri. Perchè nei film ci sono degli attori che interpretano la loro parte e vengono pure pagati. Interpretando persone che non esistono realmente, nella maggior parte dei casi. Io odio i film e Calum invece li ama. Io amo i libri e Calum li odia. Beh, non siamo proprio delle stesse opinioni.
"Stefany? Stai dormendo?" mi domandò scrollandomi le spalle. "Tecnicamente stavo cercando una risposta talmente intelligente da poterti chiudere le parole di bocca, ma non credo esista." gli risposi ridendo. Calum mi sbuffò. "Stasera andiamo a cena fuori, okay?" mi informò. "Beh, non me lo hai ancora chiesto." gli dissi, scocciata. "Ora invece si, e tu non mi hai detto di no. Ci vediamo alle 7 nel bar dove lavoro, finirò il turno e sono da te." mi disse.
La campanella era appena suonata, finalmente ero libera da quell'inferno della scuola. Era Venerdì, voleva dire che poi avevo due giorni di assoluto relax, senza Calum nei paraggi.. tranne ovviamente la sera stessa. Per quale motivo Calum voleva cenare con me? Mi aveva evitata a scuola tranne quando abbiamo parlato dei libri.
Ma le ore, i minuti, i secondi passavano troppo velocemente. Tanto velocemente che erano gia le 18, questo voleva dire che mancava una sola ora per vedere Calum. Ancora solo un'ora di pace e tranquillità, senza stress o altro. Un'ora di pace. Perchè Calum era come la Guerra per me.
"Amore, io vado, ci sentiamo dopo." mi disse mia madre. Le diedi un bacio sulla fronte e la salutai. Ora ero del tutto sola, a guardare un orologio che non smetteva di muoversi. Le lancette si muovevano più veloci del solito. Ed ecco che sono le 18.40, mancano solo venti minuti. Decisi che era arrivato il momento di cambiarmi. Presi dei leggins neri, che arrivavano poco più giù del ginocchio. Poi presi una camicetta bianca, di quelle senza le maniche però che era leggermente trasparente, ma sotto ovviamente mi ci ero messa una canotta bianca. Mi misi le mie converse bianche sporche, che non mi toglievo mai. Poi mi diressi nel bagno, dove pettinai i miei capelli e li lasciai sciolti. Dopodichè mi misi la matita nera con l'eyleiner. Un po' di mascara ed ecco che avevo finito.
Presi la mia piccola borsa, dove ci misi dentro cellulare, un'elastico e il portafoglio, anche se la cena l'avrebbe dovuta pagare lui, ma non si sa mai cosa ci si può aspettare da quel ragazzo.
Uscì di casa e mi diressi al locale di Calum.
Non appena arrivata, vidi Calum. Aveva un paio di Jeans con una camicia nera quasi attillata. Non appena mi vide mi sorrise, e mi baciò.
ANGOLO DELLA POSTA:
Mi scuso per il ritardo, ma sono stata davvero indaffarata. Al momento non ho il mio cellulare poichè è a riparare e quindi non posso nemmeno aggiornare la storia dal telefono! Poi sono riuscita a prendere anche i biglietti per la tappa italiana dei 5sos a Torino, e quindi mi sono un po' assentata.
Beh che dire, vi ringrazio innanzitutto perchè sono arrivata a 300 visualizzazioni del primo capitolo, e spero che anche questo ne riceva tante.
Beh, secondo voi, come mai Calum ha invitato a cena fuori Stefany? Miraccomando, scrivetemi nelle recensioni ciò che pensate, davvero. Credo che finchè non avrò un po' di recensioni non andrò avanti.
Ah, il 19Luglio parto per la Sardegna e purtroppo non potrò aggiornare la storia dato che giù non ho una rete wi-fi e non posso portarmi il computer.
Baci,xx.
  
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