{ Gelato~, perché c'è bisogno di più gelato a questo mondo | FubuYuki | Shonen-ai, potrebbe essere anche Crack!, ma mi sento escluderlo (?) | Flashfic | Fluff~ | Probabile OOC | Amateli! O^o | Note Autrice in fondo }

Gelato

Era una mattina soleggiata a Tokyo. Forse anche troppo.

Le temperature erano altissime, Yukimura cominciò a chiedersi il motivo per il quale il Coach Fubuki avesse voluto fare una vacanza proprio in quel periodo. Si maledisse mentalmente per aver accettato di andare con lui. Forse perché era il suo unico, insostituibile Coach, forse perché il suo sorriso riusciva a scioglierlo più di quanto facesse il sole, forse perché Shirou aveva insistito così tanto che, arrivato ad un certo punto, gli era sembrato addirittura fastidioso, sta di fatto che era lì, accanto a lui, mentre stava per morire asfissiato per il troppo caldo.

L'albino si fermò ad osservare l'insegna colorata della gelateria, il suo volto si illuminò.

«Allora Yukimura, andiamo a prendere un gelato?» chiese Fubuki con la sua solita calma, sorridendo.

«S-sì, per me va bene...!» cercò di fingere un sorriso, quasi invano. Faceva decisamente troppo caldo.

«Allora vieni!» fece cenno di entrare al minore, e quest'ultimo non se lo lasciò ripetere. Si lanciò dentro il locale a velocità senza dubbio invidiabile, per poi respirare profondamente. Per qualche attimo gli sembrò di essere in paradiso, sopra la sua testa c'era una ventola per l'aria condizionata. Ritornò alla realtà quando Fubuki gli diede una leggera pacca sulla spalla.

«Quale gelato prendi?» gli chiese. Hyouga portò lo sguardo sugli innumerevoli gusti che gli si presentavano davanti. Il viola dovette pensarci su, non era una scelta facile, tutte quelle varietà di colori e gusti rischiavano di confonderlo più di quanto già non fosse.

«Vaniglia e limone, per favore.» decise di optare per due dei gusti più semplici, altrimenti sarebbe stato lì, impalato, per diversi minuti, se non ore. Lui e Shirou, dopo che quest'ultimo ebbe preso un gelato ai gusti amarena e fior di latte e pagato per entrambi, andarono a sedersi al tavolo che, sotto richiesta di Yukimura, era esattamente sotto l'aria condizionata.

Il viola terminò il suo gelato velocemente, non troppo interessato al sapore, ma alla bassa temperatura che quell'ammasso cremoso aveva.

«Già finito, Yukimura?» evidentemente, quel giorno Shirou era in vena di domande. La sua, sembrava tanto una domanda retorica. Il minore si limitò a mugolare in segno di risposta, troppo concentrato ad osservare il tavolo e, di tanto in tanto, dare un rapido sguardo all'albino. Rimase per diversi istanti a fissare il gelato di Fubuki pensando che, forse, sarebbe stato bello essere al suo posto.

"Ma che vai a pensare?!" Hyouga arrossì al solo pensiero, ritrovandosi addosso due occhi argentei che lo scrutavano lievemente confusi.

«C'è qualcosa che non va?»

«Nono, affatto...!» imbarazzato, Yukimura abbassò lo sguardo, facendo di tutto per non incrociare quello di Shirou. Magnetico... Era quello l'aggettivo giusto per descrivere lo sguardo dell'altro. Magnetico, sin troppo.

Intanto, anche il maggiore aveva finito il suo gelato e si apprestava ad alzarsi per uscire dal locale, seguito da Hyouga.

«Ehi, Fubuki-senpai?» lo chiamò il minore. L'interpellato si voltò.

«Si?»

Allora, Yukimura si avvicinò all'albino e, prendendo un bel respiro, gli diede un leggero bacio sulla guancia, mormorando un flebile «Arigatou» che, nonostante il tono basso, Shirou udì ugualmente.

Poco dopo, ripensando all'accaduto, il viola si rese conto di ciò che aveva appena fatto. Arrossì nuovamente, prendendo a scusarsi con diversi "Gomen",che, perlopiù, il maggiore ignorò. Yukimura uscì per primo dal locale, imbarazzato, seguito da un sorridente Shirou.

Il caldo dà  alla testa, ma quella volta era stata solo colpa di Shirou...

Ho bisogno di un gelato, datemi un gelato. Oh. (?)

P a n d a h~