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Autore: Ornyl    14/07/2014    2 recensioni
ariella is a door able to close the sky and holes.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia stanza è piccola.
E' quasi quadrata,con due grandi finestre di vetro che la illuminano per bene quando sono aperte. C'è il mio letto,poi il mio scrittorio e l'armadio. Dentro l'armadio ho qualche vestito e qualche giocattolo: c'è la casa delle bamboline di porcellana e il mio orso di peluche gigante. Accanto al mio letto c'è uno specchio,è abbastanza alto e necessariamente ampio per una persona.
La mia stanza è tranquilla.
Quando mi siedo allo scrittoio e prendo qualche foglio bianco e una penna son libera di scrivere e di disegnare,o anche di riflettere o rilassarmi. A volte lascio solo che la carta si bagni di lacrime,oppure lascio che queste si mescolino all'inchiostro o almeno tentino di unirsi alle linee colorate che traccio con le matite o con i pastelli a cera.
La mia stanza è piccola e tranquilla,ed è anche perfetta.
La mia stanza ha le pareti spesse e resistenti,prima erano bianche e poi ho deciso di colorarle tutte: ero molto triste quando l'ho fatto e,al posto di urlare facendo svegliare tutto il personale o le suore o gli altri,afferro i miei colori e le mie penne e mi metto a disegnare o a scrivere sulle pareti anche se le regole lo vietano.
La mia stanza è piccola e tranquilla,ed è anche perfetta: è perfetta perchè non vi entra nessuno,ci sto solo io. Mi rannicchio nel mio letto e cerco di dormire,o mi metto a disegnare e a scrivere o mi metto a giocare con i miei giocattoli. Nemmeno i dottori ci entrano più,dicono che han perso le mie speranze di ripresa. Ed io intanto rido quando,dalla finestra,li vedo passeggiare in cortile tutti cupi e con gli occhi bassi: loro non sanno cosa sia la mia felicità,cosa sia per me la felicità,in che modo io sia felice! Ogni tanto  vedo passare qualche suora o alcuni miei amici salgono a giocare,e la mia felicità aumenta .. E i dottoroni non sanno niente,non vedono niente,non capiscono niente,benchè abbiano passato la loro vita sui loro libroni polverosi!
La mia stanza è piccola e tranquilla e perfetta perchè non vi entra nessuno. La mia stanza ha solo un difetto: quando il sole filtra attraverso le tende e colpisce la superficie dello specchio,vedo una strana,orrenda figura dentro di esso. E' pallida,con i capelli crespissimi e scuri,con una sottana bianca e mi guarda fisso.
Io ho paura di quella figura,ho paura che mi possa venire a trovar la notte.
Io ho paura di quella figura,così copro le tende e non v'è più luce.
La figura così va via e mi lascia in pace. Mi fa paura vedere gente intrappolata negli specchi,soprattutto qui all'ospedale,soprattutto nella mia stanza.
Soprattutto quando quella figura sono io.
   
 
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