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Autore: 8Kanemi8    01/09/2008    11 recensioni
storia ambientata nel ventunesimo secolo..questa storia parla di una storia d' amore tra il capo di una banda di teppisti e una ragazza che dopo 12 anni ritorna nella sua terra!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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20

(20)Io e te!

 

Seshomaru correva. Aveva lasciato la moto giù al tempio. Doveva fare presto. Doveva arrivare a casa di Miroku prima che uscisse per raggiungerli. I piani erano cambiati. Inuyasha era stato chiaro. Con uno sguardo aveva dato ordini chiari. Con uno sguardo aveva detto Addio. Sapeva che sarebbe finita lì.

-Seshomaru portami indietro! Voglio andare da Inuyasha. Voglio stare con lui. Perché mi ha detto addio? Io lo amo- Kagome si dimenava tra le braccia di Seshomaru.

Voleva tornare da Inuyasha. Voleva fermarlo. Ma la stretta di Seshomaru era troppo forte e lei non riusciva a liberarsi. Mentre cercava di liberarsi si accorse che si erano fermati.

-Seshomaru… ti prego riportami da Inuyasha- pregò.

- è stato chiaro… mi ha fatto promettere di non farti assistere. E io mantengo le promesse- rispose serio Seshomaru entrando nel cancello della villa che avevano ricevuto e bussando alla porta.

- ad assistere a cosa?- chiese Kagome spalancando gli occhi.

Non ricevette nessuna risposta perché un preoccupatissimo Miroku aprì la porta.

-che ci fai qui? Stavo per raggiungervi!- disse guardando negli occhi il demone.

Il demone lo guardo e scosse la testa. Miroku lo guardò incredulo, a bocca aperta. Poi la sua espressione di sorpresa si tramuto in una arrabbiata, furiosa, triste e malinconica.

-entra. Portiamola su in camera mia.- disse senza cambiare espressione guardando la povera Kagome in quelle condizioni.

Arrivati nella camera, Seshomaru appoggiò delicatamente Kagome sul letto. Aveva smesso di piangere, ma adesso i suoi occhi erano spenti e guardavano un punto imprecisato sul pavimento. La sua faccia era di un bianco cadaverico, le labbra screpolate e secche e si stringeva nel giubbotto di Seshomaru. Miroku le si sedette affianco e le accarezzo i capelli.

-stai bene?- chiese.

Lei  incrociò il suo sguardo senza parlare. E quello per Miroku era una risposta… non stava bene affatto.

-adesso riposati un po’…andrà tutto bene stai tranquilla. Inuyasha ritornerà a casa…presto- Miroku parlò più per convincere se stesso che Kagome. La fece distendere e la coprì con le coperte. Ma come poteva dormire pensando che la sua metà non sarebbe più tornata? Come poteva? Ma chiuse gli occhi con la speranza di non riaprirli più. Ma anche dopo mezzora che pregava ciò non riuscì neanche a prendere sonno. Miroku e Seshomaru credevano che si fosse addormentata e infatti, Miroku chiese a Seshomaru di spiegargli tutto. Ma fuori la stanze per precauzione.

Kagome che aveva sentito tutto e aspettò che uscissero per poi nascondersi dietro la porta.

 

-allora?-

- Inuyasha combatterà fuori al tempio, lo trascinerà nel parco abbandonato. Li effettuerà di sicuro la trasformazione… è inevitabile…- Seshomaru sembrava tranquillo ma nel profondo era triste anche lui – lo ridurrà a brandelli per questo mi ha chiesto di raggiungerlo e di eliminarlo. Sa già che non prenderà più il controllo di se stesso.-

- ma io ho la scorta del tranquillante possiamo…-

-non è così facile Miroku. Non basteranno nemmeno 10 scatole di quella roba a fermarlo- spiegò.

-quindi non lo rivedremo mai più- non era una domanda.

- la cosa che mi fa più rabbia e che lui crede che sia meglio così. Così lui non sarebbe partito e Kagome non avrebbe più sofferto a causa sua! Ma quell’ idiota non ha capito che così fa peggio- Seshomaru lottava contro se stesso per non urlare e prendere a cazzotti il muro.

- adesso e meglio che vada…spero solo che non si sia trasformato prima…ti affido Kagome – raccomandò Seshomaru.

- ti accompagno alla porta – lo seguì Miroku.

 

Kagome che aveva ascoltato tutto era caduta in ginocchi. Ripensò a tutto. A Inuyasha. Ai regali. Al Natale. A quello che era successo quel giorno. E capì che doveva seguire Seshomaru. In punta di piedi uscì dalla stanza e si nascose dietro a una colonna quando raggiunse l’ entrata.

-Miroku adesso ritorna da Kagome… noi ci vediamo dopo- salutò Seshomaru.

- riportalo in dietro-

-ci proverò-

Miroku chiuse la porta e si diresse verso la cucina, di sicuro voleva portare da mangiare a Kagome. Ma avrebbe ricevuto un brutta sorpresa quando entrando nella camera, non l’ avrebbe trovata.

Kagome aspetto qualche minuto poi sgattaiolò fuori. Doveva raggiungere il parco abbandonato, ma come? Distava troppo per andarci a piedi. Si guardò in girò, di taxi neanche l’ ombra. Aveva perso già. Non sarebbe riuscita ad arrivare in tempo.

-signorina scusi, va tutto bene?-

Kagome alzò lo sguardo e vide un signore intorno ai 40 anni, che era sceso dalla sua macchina notandola in quelle condizioni.

-ha bisogno di aiuto? Vuole che l’ accompagno dalla polizia? All’ ospedale?- chiese ancora il signore seriamente preoccupato.

Kagome lo guardò da prima meravigliata poi sorrise stancamente.

-si mi potrebbe accompagnare al parco abbandonato?- chiese con voce bassa Kagome.

- ma…?-

- la prego è urgente- pregò. Il signore vedendola con quello sguardo accettò e l’ accompagnò dove Kagome aveva richiesto.

-Signorina sicuro di star bene?- chiese ancora una volta.

-no, ma la prego acceleri…-

Il signore accelerò. Vedeva Kagome davvero disperata per questo aveva accettato di aiutarla.

-lei è cristiana signorina?-

Kagome lo guardò perché una domanda del genere? Poi guardò meglio l’ abbigliamento del signore e vide che era un prete. Sorrise a quel pensiero.

-la mia matrigna e il mio fratellastro lo sono. Io stavo iniziando a crederci, ma il vostro signore ha deciso proprio oggi di portarmi via la cosa più cara che ho, la mia vita, il mio amore- rispose tristemente Kagome.

- oh mi dispiace che non creda pregherò per lei e per il suo ragazzo…il buon Dio lo salverà. Ecco siamo arrivati… che Dio la protegga!- salutò il sacerdote.

Kagome lo guardò andar via.

-non servirà a nulla pregare.- disse acida a se stessa.

 

-che c’ è Inuyasha? hai paura?- chiese Naraku.

Inuyasha era immobile. Fino a quel momento avevano combattuto, ma la mente di Inuyasha era ancora lucida. Erano pieni di graffi e lividi. Ansimavano dalla fatica. E Naraku sorrise poiché si aspettava di peggio.

- vuoi sapere una cosa? Quella bambolina ha una pelle davvero morbida- lo provocò Naraku.

- anche le sue labbra sono morbide, veniva voglia di mangiarle- Inuyasha non parlava.

- ed era eccitante sentirla gridare aiuto- continuava. I battiti del cuore di Inuyasha aumentarono.

 Le orecchie iniziarono ad appuntirsi, le unghia e i canini ad allungarsi, gli occhi divennero rossi e le iridi dorate lasciarono il posto a iridi senza pupila. Iridi color smeraldo. Un sorriso sghembo si disegnò sul suo volto. E guardava desideroso Naraku. Voleva ucciderlo. Senza volerlo Naraku aveva innescato il processo di trasformazione di Inuyasha e continuando con le sue provocazione peggiorava la situazione.

- stavo per farla mia, ma tuo fratello mi ha bloccato- continuava, non curante del pericolo.

- ah complimenti ha delle gambe stupende e…ahhhhhhhhhhh- non riuscì a completare la frase che Inuyasha a velocità innaturale l’ aveva raggiunto e colpito al volto sbattendolo contro un albero.

- cosa c’è Naraku non continui il tuo racconto?- chiese Inuyasha con un sguardo strano,terrificante come il sorriso dipinto sul suo volto.

-ma che caz…- Naraku alzò lo sguardo. Non era il solito Inuyasha trasformato… quello era un mostro.

-che c’è hai paura?- chiese Inuyasha a un palmo di distanza dal suo viso.

Naraku lo guardava incredulo. Inuyasha aveva mantenuto la testa lucida. Di solito non ricordava niente, neanche i nomi e di solito dalle sue labbra uscivano solo suoni gutturali. Ma adesso parlava. Era terrificante.

Naraku lo guardo è notò che i suoi occhi erano cambiati. Nella prima trasformazione c’ era l’ iride, adesso no.

-ma cos…-

Uno schianto. Inuyasha aveva colpito allo stomaco Naraku, che sputò sangue. Poi scomparve.

Naraku si guardò a torno, cercandolo. L’ aveva sottovalutato. Quella era la sua fine.

Poi gli sembrò di vedere un’ ombra e si soffermò su quel punto. Aguzzando lo sguardo. Ma non si accorse che Inuyasha gli si era posizionato alle spalle.

-teteeee- rise Inuyasha colpendolo alle spalle.

Poi lo raggiunse e lo colpì allo stomaco con tutta la sua forza. Naraku a quel punto cade inerme a terra. Non era morto ma di sicuro in coma.

-credo che basti Inuyasha, non si sveglierà più anche se è ancora vivo.-una voce familiare lo chiamò.

- Seshomaru?- lo chiamò.

- è strano che tu ricorda- disse avvicinandosi.

- non riesco a controllare bene la mia mente- si lamentò cercando di non assalire il fratello.

- cerca di calmarti-

-ci provo- disse chiudendo gli occhi. Ma una fitta alla testa lo fece urlare.

-che succede? INUYASHA?- lo chiamò Seshomaru.

- ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh la testaaaaaaa- Inuyasha strinse forte tra le mani la sua testa e si accovacciò sulle gambe.

Per la prima volta nella vita Seshomaru ebbe paura di perdere qualcuno.

- Senti Inuyasha calmati, respira a fondo-

- ci stò provando ma fa maleeeeeeeee! Cazzo-

-INUYASHAAAAAAAAAAAAAAAAA- un voce familiare lo chiamò.

Lui e suo fratello si voltarono nella direzione da qui proveniva la voce. Lì c’ era Kagome che aveva assistito a metà del combattimento.

-VA VIAAAAAAAA!- le urlò contro Inuyasha.

-NO!- urlò lei avvicinandosi di corsa. – IO NON TI LASCIO-

-STUPIDA!- un’ altra fitta percorse la testa di Inuyasha.

- stupida che ci fai qui? Quel cretino di Miroku ti ha lasciato venire!-

- No lui non c’ entra niente….non sa che sono qui- rispose lei avvicinandosi.

- tornatene a casa, qui sei in pericolo ti potrei uccidere- ringhiò Inuyasha.

- se tu muori io morirei lo stesso STUPIDO!-

- no! Staresti meglio AHHHHHHHHHHHH- ancora un’ altra fitta.

- INUYASHA- grido avvicinandosi a lui.

 - Vai via…ti supplico…rischi di morire…non so per quanto tempo manterrò il controllo-

- non mi interessa –

- baka-

- imbecille-

- ti prego Kagome ahhhhhhh…- un’ altra fitta, Inuyasha iniziava a respirare a fatica – vai via.-

- no perché ti amo e non voglio lasciarti!- singhiozzò terrorizzta.

- allora se mi ami vai via!-

- No!-

Improvvisamente Inuyasha si calmò e si alzò in piedi. Le braccia lungo i fianchi, il respiro veloce.

-Inuyasha- lo chiamò Kagome.

-Kagome allontanati- disse Seshomaru.

- no-

- fallo- era evidentemente preoccupato

- no!-

- sta perdendo il controllo lo vuoi capire?- gli urlò contro

- non mi interessa!... Inuyasha ti prego torna da me!- Kagome scoppiò in lacrime e stringendosi sul suo petto.

- Ti prego ho ancora bisogno di te…ho bisogno dei tuoi occhi…dei tuoi baci…HO BISOGNO DEL TUO AMORE!-urlò stringendosi ancora di più.

Un ululato uscì dalla bocca di Inuyasha che strinse le braccia di Kagome conficcandole le unghia nella carne.

Kagome urlò di dolore.

-Inuyashaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ti prego!!!!!- quella supplica fece scattare qualcosa all’ interno di Inuyasha.

Seshomaru assisteva incredulo. Inuyasha stava ritornando in se.

-Inuyasha sei il mio angelo!- continuò Kagome parlando a voce alta.

Le orecchie di Inuyasha iniziarono a tornare normali, i canini a rientrare all’ interno delle labbra. Gli artigli si accorciarono e uscirono dalla carne di Kagome. Gli occhi andarono via via sbiancando e le iridi dorate tornarono.

I battiti del cuore diminuirono, e la pulsazione del sangue diventò regolare. Il respiro si regolarizzò e la muscolatura tornò quella normale da mezzo demone.

Inuyasha strinse Kagome forte a se. Era grazie a lei che era sopravvissuto. Era grazie a lei che era ritornato l’ Inuyasha di sempre.

-stupida!- le disse stringendola ancora di più.

- grazie Dio! Sei vivo- sussurrò Kagome guardandolo negli occhi.

- grazie a te!- sorrise avvicinandosi per baciarla. Kagome sorrise avvicinandosi a sua volta, ma a un millimetro dalle labbra di Inuyasha, si accasciò svenuta tra le sue braccia.

-Kagomeeeeeeeee!-

 

 

La luce entrava attraverso la finestra illuminando quella stanza dalle pareti bianche. L’ unico rumore era quello dell’ elettrocardiografo. Su uno sgabello, Kagome accarezzava la mano di Inuyasha che giaceva in quel letto da due giorni.

E pensare che avevano accompagnato lei all’ ospedale. Seshomaru gli aveva raccontato che dopo averla consegnata ai dottori era crollato. Il dottore che lo visitava, diceva che non era grave aveva perso molte energie e per questo anche le ferite ci mettevano più tempo a guarire.

-Kagome finalmente ti ho trovata-

- ciao mamma- Kagome era anche lei ancora ricoverata per accertamenti.

- non si è svegliato?-

- no non ancora-

- stai tranquilla si sveglierà presto-

- lo so- sorrise accarezzandogli la guancia.

 

Toc toc

-possiamo?- chiese una voce familiare.

- entrate. Ciao Miroku ciao Sango.- salutò Kagome.

-ciao. Il cucciolotto dorme ancora?- chiese Miroku sorridendo.

- già- sbuffò Kagome, era la seconda persona che gli e lo chiedeva.

- e tu come stai?- chiese improvvisamente serio Miroku.

Era ancora arrabbiato con lei. Ricordava la sgridata che si era presa quando si era ripresa. Gli infermieri lo portarono con la forza fuori. Ridacchiò quel pensiero.

-Miroku sii un po’ più gentile! Infondo è grazie a lei che Inuyasha è ancora vivo- lo rimproverò Sango.

- a me nessuno pensa ho avuto quasi infarto quando non l’ ho trovata?- disse mettendo il broncio.

- si io!- disse la madre di Kagome.

- grazie signora…Sango prendi esempio da lei e ogni tanto, invece di fare l’ acida, coccolami- disse Miroku.

Tre secondi e si ritrovò con un bernoccolo sulla testa.

-cretino- rispose Sango.

-ehi che ci fate tutti qui? Il paziente non si è ancora ripreso forza tutti fuori- disse il dottore che visitava Inuyasha.

- dottore io potrei rimanere? la prego- chiese Kagome facendo gli occhi da cerbiatta.

- signorina Higurashi lei dovrebbe stare a letto a riposare…che ci fa qui?-

- volevo stare un po’ con il mio ragazzo- disse lei.

- solo per poco però… ma gli altri tutti fuori-

-avete sentito il dottore? Tutti fuori!- disse Kagome mandando tutti fuori.

- ce la pagherai!-

Kagome prima fece la linguaccia e poi rise.

-allora dottore come sta?-

- il giovanotto qui è già sveglio ad un po’…non è cosi signor Taisho?- lo chiamò il dottore.

- hehehe sono stato sgamato- rispose Inuyasha mettendosi a sedere e grattandosi la nuca a disagio.

- comunque le sue ferite guariscono a vista d’ occhio e quindi significa che domani lei può uscire-

- fiu che sollievo!- sorrise.

- perfetto vi lascio soli…ah signorina non me lo mandi in coma- rise il dottore uscendo dalla stanza.

-Kagome?- la chiamò Inuyasha.

- mmm?- mugugnò lei girandosi a guardarlo.

- sei arrabbiata?-

- è un eufemismo- rispose svelta lei.

- dai sono sveglio da quando è arrivata tua madre, ma volevo stare solo con te-

- certo-

- davvero…comunque piccola come stai?- chiese accarezzandogli il collo sorridendo.

- bene i lividi sono poco visibili adesso e tu come stai?-

- hai sentito no il dottore? Stò guarendo a vista d’ occhio-

- già- Kagome non distoglieva la sguardo da quello di Inuyasha.

- che hai?- chiese lui perplesso.

- niente e che sono felice di vederti…normale-

- perdonami-

- non hai niente di cui farti perdonare-

- cmq ti chiedo scusa per tutto…senti ma Naraku?- pronunciò quel nome con rabbia.

- è in coma… probabilmente non si risveglierà mai più-

- gli è andata bene! Non merita di vivere quel lurido po…-

- Inuyasha! modera il tuo linguaggio non sei più un  bambino!- lo rimproverò Kagome.

Inuyasha la guardò, poi la prese per un polso e la fece sedere accanto a lui, abbracciandola.

-Mi sei mancato –

- anche tu…Ti amo amore-

- Ti amo angelo mio-

 Si stavano quasi per baciare quando qualcuno entrò come una furia nella stanza.

-Inuyasha!-

- ci mancava solo lui- sussurrò Inuyasha.

- Non te la caverai solo perché sei in ospedale! Ho parlato col medico domani stesso partirai per New York -

-No!-

-come?-

- io stavo per morire, ho quasi ucciso la ragazza della mia vita o quasi assalito mio fratello e Tu ti preoccupi della tua azienda? Sai che cosa ti dico? Vai al diavolo tu e la tua società, la famiglia e l’ eredità. Io resto qui.- alzò la voce Inuyasha.

Kagome capendo la situazione aveva stretto la mano a Inuyasha e lui aveva ricambiato la stretta.

-tu non puoi sapere cosa ho provato. Non sai cosa ha provato lei quando mi ha tranquillizzato e mi ha fatto tornare mezzo demone. Tu non puoi capire quanto la ami! E io non voglio lasciarla!- sussurrò le ultime parole.

- stai delirando- ringhiò tra i denti il padre.

-quanto amavi la mamma? Tanto? Io amo lei tre volte di più!-continuò Inuyasha.

- signor Taisho - la voce dolce di Kagome attirò l’ attenzione del demone maggiore.

- e tu chi sei?- chiese scorbutico.

- moderi i toni…padre-

Il padre di Inuyasha era allibito dal comportamento del figlio. Era capace di mettersi contro la sua volontà perché era innamorato. Guardò suo figlio negli occhi e vi lesse la stessa determinazione che aveva ogni qual volta litigavano per quel matrimonio. In quegli occhi vide se stesso da giovane, quando conobbe Izaoi.

Guardò ancora i due ragazzi. Vide la mano di Kagome intrecciata in quella di Inuyasha. Vide la preoccupazione negli occhi di Kagome.

- la prego non me lo porti via- sussurrò Kagome con gli occhi lucidi.

In signor Taisho, come il figlio, rimase spiazzato a quella supplica.

-lei sa cosa significa soffrire quando si perde una persona quindi non mi porti via suo figlio- piccole perline scesero dagli occhi di Kagome.

- io…- per la prima volta il padre di Inuyasha era spiazzato, non sapeva come controbattere.

- ti prego papà- gli occhi di Inuyasha incrociarono quelli del padre.

- ha gli stessi occhi di tua madre…lo sai?- chiese il padre sciogliendosi in un sorriso malinconico.

Inuyasha annuì.

-e tu assomigli molto a me- Inuyasha annuì ancora.

- la stessa testardaggine- rispose Kagome.

-hahaaha si. Siamo uguali in questo. So cosa vuol dire amare alla follia una persona e quanto fa male quando questa se ne va. E la consapevolezza di aver passato poco tempo con lei aggrava i sensi di colpa. Volevo tenerti lontano da questo dolore Inuyasha, ma solo adesso ho capito che così facendo peggioravo la situazione. Perdonami per non essere stato il padre che volevi.- disse con un sorriso triste sul volto.

Inuyasha era stupito era la prima volta che vedeva il padre così, era impossibile, era solo un sogno. No, era la realtà. La pura e semplice realtà.

-grazie papà- sorrise Inuyasha.

- grazie signore- ringraziò Kagome.

- bhè scusate ma ho un matrimonio da cancellare e un contratto da far saltare. Ah Inuyasha?-

- si?-

- neanche io sopportavo quella smorfiosa di Kikyo- disse prima di uscire dalla porta.

Inuyasha e Kagome guardarono la porta chiudersi.

-è finita?- chiese Kagome.

- credo di si!- rispose Inuyasha.

- non dovrai più andartene e sposare Kikyo?-

- da quel che ho capito no-

- non mi lascerai mai Inuyasha vero?- chiese lei guardandolo finalmente negli occhi.

- Mai- disse ridendo dalla felicità e scendendo dal letto abbracciò Kagome.

- Ti amo piccola- rise prima di baciarla con amore.

- io di più- rispose lei prima di ricambiare il bacio.

Improvvisamente la stanza si riempì di persone.

-Miroku non devo più partire!- urlò Inuyasha.

- hahahah lo sapevo che le cose si sarebbero sistemate- disse lui abracciando l’ amico.

 Sango e Kagome si abbracciarono. Dopo poco arrivarono anche Hojo, Koga e Seshomaru seguite dalle loro ragazze: Kagura, Ayame e Rin.

 

Passarono settimane da quel giorno. Kagome e Inuyasha passavano tutto il tempo insieme.

Passarono anche i mesi e arrivarono le vacanze estive dove le passarono nella casa a mare di Inuyasha. Miroku e Inuyasha fecero anche l’ esame di maturità promossi entrambi. Inuyasha nominò Miroku suo socio d’ affari, così entrambi avrebbero lavorato nelle palestre costruite e finanziate dalle altre palestra importanti. Kagome e Sango continuarono le scuole e compiuti i diciotto anni fecero il provino ( anche se inutile, ma per puro divertimento) per entrare in una delle scuole di Inuyasha, dove quest’ ultimo era anche insegnante.

Gli affari andavano più che bene. In poco tempo le palestre diventarono famosissime. Il signor Taisho era contento di quel risultato. Era contento anche per i suoi due figli che avevano trovato il loro vero amore. Shota fece l’ ultimo esame e si l’ aureo con centodieci. E l’ anno successivo sposò Ashley.

 

PENSIERI DI KAGOME

 

Mi trovo qui sul parquet della sala da ballo con Sango tra poco Inuyasha arriverà per la lezione. Miroku è in ritardo come sempre. Poverino deve anche lavorare. Qui alla palestra ha un sacco di lavoro, ma dice che gli fa piacere perché: 1) gli fa piacere lavorare con il suo migliore amico 2) di allenarsi con noi e 3) di guadagnare con il suo sudore ( se così si può dire con un lavoro di ufficio) i soldi per il matrimonio con Sango. Già! ad Agosto si sposeranno, sono giovani si ma si amano. Io ed Inuyasha siamo del parere che è ancora troppo presto. Ma va bene così.

Amo la mia vita, i miei amici e il mio ragazzo e adoro Parigi! E si stiamo a Parigi. E mia madre? Bhè Shota e Ashley si sono trasferiti li in Giappone, infondo Shota l’ aveva promesso. Ah da precisare Sango e Miroku si sposeranno in Giappone dal prete che mi aiutò tanti anni fa. Che coincidenza.

-ciao amore- mi saluta Inuyasha baciandomi d’ avanti a tutti gli studenti. Tutti sanno della nostra relazione e non ci da fastidio. Anzi qualche volta me ne vanto anche.

-ciao Angelo- lo saluto io. Poi saluta Sango con un cinque e guarda l’ orologio. Inizia il conto alla rovescia e quando dice zero dalla porta arriva Miroku con il fiatone. Il solito.

Ringrazio Dio per avermi regalato questa vita. E gli dico grazie per avermi donato un Angelo.

 

 

FINEEEEEEEEEEEEEEE!

Però questa volta è proprio finita è strano finire la prima ff ed è bello sapere che a molti sia piaciuta.spero che anche quest’ ultimo capitolo sia piaciuto.

Ringrazio tutti quella che l’ hanno letta e tutti quelli che l’ hanno aggiunta tra i preferiti cioè:

1 - Bchan
2 - ChocolaKagome
3 - cri_91
4 - debby0588
5 - dolcepiccolina
6 - giagiotta
7 - giggio
8 - Hope35
9 - jessy101
10 - ka chan
11 - kaggy91
12 - Kagome_chan89
13 - laretta
14 - Lella92
15 - meris
16 - MissBorchietta90
17 - Nancy95
18 - nitibotu
19 - Pandora84
20 - pIcCoLaKaGoMe92
21 - poppi
22 - Toru85
23 - zac

 E chi ha sempre recensito:

ryanforeve

mikamey

Bchan

pIcCoLaKaGoMe92

yuly

ChocolaKagome

jessy101

Arwen_90

Kaggi_Inu91

Kaname1407

Tomikkbill

 

Grazie grazie a tutti quelli che leggono un enorme kizzulo a tutti vi voglio bene. Baci 8Kanemi8.

Ps ho un’ altra storia per la testa.

 

Kizzulooooooooooooooooooooooooooooo a tutti.

  
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