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Autore: Norgor    15/07/2014    3 recensioni
Hermione Granger ha ormai raggiunto i venticinque anni di età, e sembra essere la prima a disperarsene. I meravigliosi ricordi dell'era di Hogwarts, trascorsa fra calici di succo di zucca e polverosi tomi della biblioteca, impallidiscono davanti al mondo che ora le si spalanca davanti: il lavoro.
La nostra non più tanto giovane eroina si vede costretta a dare una svolta alla propria vita. Ma il Male è dietro l'angolo, e non vede l'ora di rivelarsi nel pieno delle sue forze.
Orgoglio, paura, disperazione. Aggiungeteci anche una bella dose di ormoni, intrighi, follie e tradimenti, e troverete questa storia, che alla resa dei conti vi farà capire che siete stati tutti ingannati, fin dalla prima pagina, da un'autrice che, da sempre, nasconde un importante segreto.
« Certo, la notte russi come un camionista, ma nessuno è perfetto! » esclamò lui.
Dopo qualche secondo entrambi scoppiarono in una fragorosa risata, l’uno stretto fra le braccia dell’altra, con il profondo tubare dei gufi come sottofondo.
« Beh, almeno io so allacciarmi le scarpe senza usare la magia, Ronald! »
« Ne sei davvero convinta? » la schernì, dandole un lieve bacio sull’angolo delle labbra.

Longfiction | Rating arancione.
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Prologo.



 
  

 

La prima aria settembrina, frizzante e sinuosa, faceva capolino dalla finestra spalancata del soggiorno e si insinuava in un fruscio indistinto fra i suoi vestiti, solleticandole i capelli e donandole una flebile sensazione di libertà repentina. Dense nuvolette di fumo grigiastro si innalzavano in cerchi concentrici verso il soffitto, con l’aspro odore di limone che aleggiava fra i meandri e gli angoli della stanza, inebriandole i sensi.
  In un sonoro scricchiolio, Hermione agitò la bacchetta che stringeva in pugno con un colpo secco, e un attimo dopo la teiera, ancora fumante e bollente, si depositò a pochi centimetri dalla sua giacca perlacea.
  Per qualche minuto, l’unico rumore che si percepì all’interno di quella cucina polverosa e disordinata fu il rapido gorgoglio della bevanda assuefacente, che veniva trangugiata in silenzio fra i rintocchi dell’orologio a parete e le imprecazioni degli gnomi in giardino. Nel mentre, Hermione a malapena si accorgeva delle sue unghie affilate, le quali avevano preso a stridere insistentemente contro il tavolo ligneo su cui era appoggiata, graffiandolo in una eco stridente e frastornante.
  Continuava a mordersi le labbra, in preda alla frustrazione. Quello era un giorno molto importante, uno dei giorni più importanti in assoluto. Stava finalmente per iniziare la sua carriera. Il mondo del lavoro l’aveva fin da sempre affascinata, e ora che aveva il suo futuro a portata di mano sentiva un tremolio fra le gambe e un fremito improvviso allo stomaco. Perché doveva essere così ansiosa? Da quando era diventata così insicura? A scuola era sempre riuscita a mantenere un fiero autocontrollo, e persino durante la Guerra non aveva perso la calma razionale che la caratterizzava. E perché invece ora aveva il fiato corto? Perché i denti continuavano a sbattere imperterriti? Perché le mani non la smettevano di sudare?
  «Amore? » Un suono roco le arrivò indistinto alle orecchie, ovattato e lontano. « Amore, parlami ».
  La testa rossastra di Ron era spuntata da sopra le scale e aveva preso a sorriderle con lo sguardo illuminato.
  « Cos’hai? » continuò, assumendo un’espressione stranita e preoccupata.
  Hermione si scostò una ciocca ribelle dal viso e se la sistemò dietro l’orecchio destro, socchiudendo lievemente gli occhi.
  « N-non lo so » mugolò fra i singhiozzi, coprendosi il viso con i capelli. Nel silenzio che seguì avvertì solamente il suo respiro pesante e le lacrime che lentamente le percorrevano le guance arrossate.
  Dopo qualche attimo vuoto e carico di tensione, si sentì avvolgere dalla famigliare stretta rassicurante di due braccia lentigginose che sapevano di cannella.
  « Non preoccuparti, vedrai che andrà tutto bene » tentò di rassicurarla, accarezzandole il viso biancastro.
  « Non puoi saperlo » lo accuso lei, scostandosi. « Non puoi sapere come andrà. Non puoi sapere se sarò pronta. Fra poche ore mi troverò di fronte ad una delle sfide più difficili che abbia mai affrontato, e stavolta sarò disarmata e completamente inerme. Non so se riuscirò a farcela ».
  L’eco dei suoi mugolii rimbombò per tutta la casa, perdendosi fra gli spifferi del vento.
  « E invece io ti dico che ce la farai » contestò Ron, fissandola negli occhi. « Io ti conosco, Hermione. Conosco alla perfezione ogni lato di te. Tu sei brillante, hai tenuto testa a qualsiasi cosa ti sia venuta incontro, e credimi se ti dico che non ho mai conosciuto una persona più straordinaria di te. Hai lavorato sodo per arrivare fino a qui, e so per certo che anche quest’altra sfida per te sarà una passeggiata ».
  Hermione prese fiato e tirò un mezzo sorriso, i capelli che le solleticavano la nuca.
  « Certo, la notte russi come un camionista, ma nessuno è perfetto! »
  Dopo qualche secondo entrambi scoppiarono in una fragorosa risata, l’uno stretto fra le braccia dell’altra, con il profondo tubare dei gufi come sottofondo.
  « Beh, almeno io so allacciarmi le scarpe senza usare la magia, Ronald! »
  « Ne sei davvero convinta? » la schernì, dandole un lieve bacio sull’angolo delle labbra. « Dai, ora vai, altrimenti farai tardi ».
  Hermione si staccò dalle sue braccia possenti e, con un sorriso timido e delicato, si accorse che i suoi denti avevano smesso di tremare. Trasse un profondo respiro e afferrò la valigetta appoggiata contro l’attaccapanni, nell’atrio. Era finalmente pronta a dare una svolta alla sua vita.








 
Tana di Norgor.
Buongiorno, cari lettori!
Premetto che è la mia prima long su questo fandom, e a larga scala potremmo dire anche in generale.
Non sarò molto regolare con gli aggiornamenti, almeno in questo periodo, causa vacanze, compiti, e solita roba.
Ho concepito questa storia come una sorta di "percorso di formazione" per il personaggio di Hermione, e questo principalmente significa che potreste aspettarvi veramente di tutto, e che può darsi che il rating possa salire di livello in rosso (non l'ho ancora ben deciso, ad ogni modo vi farò sapere appena possibile).
Per ora non vi dico altro perché non so ancora se la storia entrerà in cantiere sì o no.
Ad ogni modo, spero mi seguiate in tanti!
Pubblicherò il primo capitolo appena mi è possibile, bao!

 
 
 
   
 
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