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Autore: VeroDowney    15/07/2014    6 recensioni
Hope fa un provino per un film, convinta dall'amica Daphne, non sa però che questo le cambierà davvero la vita, in meglio e in peggio, gioirà e soffrirà e alla fine di questo percorsa sarà una persona completamente nuova, una persona migliore. Un processo simile lo subirà anche Robert che si comporta come un playboy, nonostante abbia una famiglia, dovrà però tornare sui suoi passi quando dopo aver incontrato Hope e vittima di eventi inaspettati, sarà spinto a guardarsi dentro e a capire che tipo di persona l'hanno fatto diventare la fama e i soldi.
Nella storia è presente Vicky Ellis, protagonista della fanfiction “The lesson is: someone can hurt you, but it does not mean that everyone is like him”. Inoltre sono presenti Jennifer Lawrence, Zach Galifianakis, Brett Davern e Jon Favreau. Avranno un piccolo cameo anche Jude Law e Gwyneth Paltrow.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 9- Man like me.



Un uomo distrutto.
E' quello che risponderei se mi chiedessero come vedo Robert Downey Jr adesso.

Non credo sia stato l'episodio 'paparazzi' a distruggerlo, quella e' stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Inizio a pensare che non abbia davvero superato la morte di Susan, o meglio non e' riuscito ancora ad affrontare le conseguenze di questo doloroso avvenimento; come potrebbe un uomo, solo, in poco più di un mese riuscire a voltare pagina?
Devo fare i complimenti all'uomo che ho davanti, ha continuato a soffrire ma non lo ha mai dato a vedere, il dolore non ha smesso di eroderlo dentro e forse ha cercato qualcosa per alleviare questa sensazione che lo opprimeva.
Sapete che cos'è stata questa cosa?
Io, Hope D'Angelo.
Sono stata la persona che, involontariamente, l'ha distratto in questo ultimo mese, fino a che non abbiamo capito che questa distrazione ci stava travolgendo entrambi e stava diventando qualcosa di più che un semplice scacciapensieri.
Adesso mi trovo a soffrire per lui e questo può voler solo dire che ci tengo davvero a Robert.

Sono allibita da questi miei pensieri ma con questa sensazione dovrò fare i conti più tardi, da sola, nella mia camera d'albergo.
Adesso devo essere altruista, cosa che mi ha portato sempre a soffrire troppo nella vita perché più davo e meno ricevevo, non che mi interessasse ricevere qualcosa in cambio ma almeno un 'grazie' sarebbe già stato abbastanza per me.

Ho una rabbia immensa che mi monta dentro, vorrei trovare quel figlio di puttana buona donna che si e' permesso di inventarsi queste cose.
Ma forse ho un'idea migliore.
Lo abbraccio e lo bacio con delicatezza come se il mio affetto fosse inversamente proporzionale alla passione di questo contatto.

-Dov'è finito il Downey che tanto odiavo?- gli dico dopo un lungo silenzio. Mi sorride, e' già qualcosa ed io continuo -Vorrei spaccargli la faccia a quel figlio di..-
-Ci sono abituato- mi dice rassegnato.
-Chi e' abituato ad una cosa triste e' capace di non soffrirne più, non mi sembra che tu lo stia facendo-
Abbassa lo sguardo colpevole, sa che non mi sarei bevuta la sua affermazione.
-Vado a prepararmi per la scena poi ho una commissione da fare- concludo.
-Pensavo saresti stata qui con me oggi pomeriggio-

Dio ma perché mi sento così in colpa quando guardo quegli occhi da cucciolo? 

-Mi dispiace ma e'..e' una cosa importante- sorrido.

Gli prendo la mano e lo faccio alzare.
Lo stringo a me.
Lui e' alto solo qualche centimetro più di me così riesco a sussurragli dalla mia posizione
-Ci vediamo stasera Downey, quando hai messo Exton a letto chiamami che vengo da te con un taxi-
-Va bene- mi sorride anche se non ha nulla di felice la sua espressione. Continua -A proposito di Exton domani e' il suo compleanno io volevo chiederti se..ma forse non ti senti..- tentenna.
Vi ho detto quanto e' tenero quando e' in questo stato confusionale?
-Magari l'idea..io..-
Inizio a ridere intuendo cosa mi vuole dire
-Ci sarò Robert-
Mi sorride.
-Grazie-
-Figurati grazie a te per l'invito-
-No io intendevo per prima..per tutto-
Avevo capito anche questo. Lo saluto e mi dirigo nel mio camrino voglio essere fuori di qui nel più breve tempo possibile.

Dopo aver girato la scena mi precipito fuori dagli studi, se non mi sbrigo non farò in tempo a portare a termine la mia commissione.
Decido di prendere un taxi piuttosto che la macchina che mi accompagna qui tutti i giorni.
Mi sporgo verso la strada, c'è troppo sole e qualcosa all'improvviso mi abbaglia
-Hope come ci si sente ad essere il nuovo passatempo di Robert Downey Jr?-
Poi una seconda voce sovrasta la prima
-E' vero che Robert e' tornato a fare uso di droghe?-

Dio ma..cosa? Fottuti giornalisti. Rimango un attimo senza parole ma poi mi riprendo e la mia anima di avvocato emerge
-Risponderò alle vostre domande se voi prima rispondete alla mia- li illudo catturando la loro attenzione e poi continuo -Quando tornate alla sera a casa dalle vostre famiglie come vi sentite dopo aver fatto soldi inventandovi menzogne su qualcuno che non conoscete neanche? Sapete che il vostro lavoro fa soffrire molte persone ingiustamente?-
Silenzio.
E' il momento di concludere
-Bene vi consiglio di pensarci e scrivere un bell'articolo su questo argomento e poi pubblicatelo sul prossimo numero del magazine per cui lavorate-
Ancora silenzio, hanno abbasato gli sgurdi e le macchine fotografiche.

Fermo un taxi apro la portiera e mi volto dicendo
-Buona giornata signori e buon lavoro-

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Questo e' stato davvero un colpo basso, ci sono abituato alle calunnie da parte dei giornalisti, con il mio passato sono il soggetto perfetto per essere sotto il mirino come 'persona instabile' ma insinuare cosa false come quella di avere un amante durante il mio matrimonio è davvero inaccettabile. Ma siamo pazzi?

Questa volta non ce l'ho fatta a reggere, sono crollato inesorabilmente, le emozioni di questo ultimo mese hanno preso il sopravvento. Ero riuscito a tenere a bada queste emozioni fino a questo momento ma quegli articoli mi hanno dato il colpo di grazia.

La cosa, se ci penso, mi fa anche ridere. Hanno insinuato che Hope, perché sì e' lei quella nelle foto con me, sarebbe stata mia amante da anni, questa è la riprova che i giornalisti scrivono cose senza fondamento e la cosa più brutta e' che le persone ci credono tanto, anche troppo.

Appena ho visto le foto ho avuto paura solo di una cosa: perdere Hope.
Tutti quelli che mi conosco da tempo, sanno la verità, sanno cos'è successo tra me e Susan e come sono andate le cose ma con lei qualsiasi cosa e' diversa per me.
E' entrata nella mia vita inaspettatamente, non mi sarei mai immaginato che potesse avvicinarsi così tanto a me ed io a lei, sembravamo troppo diversi per condividere qualcosa al di fuori del lavoro eppure mi sono dovuto ricredere.
Ho sbagliato, come ho fatto tante volte nella mia vita.
Le ho dato la possibilità di allontanarsi da me e pensavo fino all'ultimo che non avrebbe accettato di stare sotto i riflettori e di permettere che molti, persone sbagliate, scavassero nel suo passato.
Anche questa volta mi sono sbagliato.
Avevo un peso sullo stomaco che si è volatilizzato quando mi ha detto che sarebbe rimasta accanto a me.
Non potevo crederci.
Sono contento, no mi correggo: sono felice.
Adesso e' andata via e io vorrei solamente andare a casa stringere il mio piccolo e passare una giornata sdraiato stringendo Hope ed Exton.

Mi dirigo verso il set, per fortuna non incontro Betty e le altre, so che mi direbbero qualcosa ed io mi innervosirei di nuovo.
Devo essere Robert Downey Jr, quello sicuro che cammina a testa alta.
Una volta sul set incontro Jon che mi abbraccia senza dire nulla sovrastandomi con la sua mole poi a bassa voce mi dice
-Vai a casa Robert facciamo una settimana di pausa-
-Voglio girare la mia scena e poi andrò a casa-
Sono qui e voglio compiere il mio lavoro, mi distrarrà per qualche ora.


Sono passate due ore, due ore di assoluto vuoto mentale.
Sono io, il Robert che dovevo interpretare e null'altro.
Perfetto.
Jon mi saluta e non manco di ricordargli che lo aspetto domani alla festa di compleanno per Exton.

Torno a casa e abbraccio il mio piccolo e decido di passare il resto del pomeriggio a giocare un pò con lui.
Sono solo le sei e vorrei che Hope fosse qui con noi, non mi ha detto che cos'avrebbe fatto oggi pomeriggio e non l'ho sentita per via delle riprese, non ho avuto proprio tempo ma adesso che sono qui ho bisogno di qualcuno con cui parlare, con cui aprirmi.
Non voglio disturbarla, non voglio sembrare "soffocante".
Faccio il bagnetto ad Exton e lo affido alla tata mentre mi concedo una bagno rigenerante; il tempo di cenare sulla terrazza e di iniziare a leggere un nuovo capitolo del libro che il mio piccolo crolla tra le mie braccia sfinito dalla sua giornata piena di giochi e di cose nuove da scoprire.
Non riesco a credere che siano passati già tre anni da quando ho incrociato il suo sguardo la prima volta.
Rimango a guardarlo ancora un po' e poi decido che e' ora di andare da Hope. Mi metto in macchina e non la avviso che sto andando da lei, voglio farle una sorpresa.



Busso alla sua porta e mi apre in accappatoio con i capelli ancora bagnati.
E' bellissima.
Senza dirle nulla la prendo e la appoggio sul letto iniziando a baciarla, risponde ai miei baci con altrettanta passione ma poi esclama
-Downey Downey calmati! Dobbiamo uscire!-
-Uscire? Io volevo parlare un po' con te di quello..-
-Parlare? Mi sei saltato addosso appena mi hai visto- dice fintamente stupita.

Adoro quando gioca così, ha un espressività innata può dire una cosa ma esprimere tutt'altro con il viso. E' un pregio che ben pochi possono vantare, peccato che lei non lo abbia ancora capito.

-Scusa, avevo intenzione di parlarti però quando ti ho visto ho avuto il bisogno fisico di sentire se i tuoi sentimenti erano gli stessi di stamattina prima che vedessi quelle fo..- 
Non mi lascia finire la frase ed inverte le posizioni schiacciandomi sul materasso ed iniziando a baciarmi con passione, insinuando la sua lingua tra le mie labbra.
Abbandona le mie labbra e arriva lentamente al mio collo ed io mi sento morire.

-Dobbiamo andare!- ride.
-Tu mi vuoi fare morire vero?- dico sconvolto.
-Dopo stasera ne avrai la conferma-

Inizio a preoccuparmi.
Sparisce dietro la porta del bagno e ne esce qualche minuto dopo con dei jeans stretti ed una camicia a scacchi dai colori sgargianti.

Mi prende la mano e mi trascina fuori dalla stanza mentre faccio resistenza, preferirei rimanere qui e sfogarmi un po' e non pensate male non intendo solo fisicamente.

-Downey non ti fare pregare-
-Va bene mamma-
Mi tira uno schiaffo amorevole ed io tento di baciarle la mano.
-Andiamo in taxi Downey-
-Ho qui la mia macchina-
-Dobbiamo essere invisibili-
-Hai ragione-
-E poi non devi sapere dove stiamo andando- ammicca.

Questa donna e' la mia copia perfetta ora capisco quando mi dicono 'Robert tu mi fai impazzire'.
Hope tu mi fai impazzire.

Il taxi ci lascia in una via laterale dove non sembra esserci nulla.
Dopo aver pagato il taxi, perché non me l'ha lasciato pagare ovviamente, mi prende per mano e mi conduce fino infondo alla via.
Con la piccola chiave apre una porta che nel buio della notte era rimasta mimetizzata sulla parete.
Vengo investito in da un odore poderoso di popcorn. Ma dove siamo?
Si lo so che vi aspettavate qualcosa di meno misterioso ma ricordate? E' Hope D'angelo che mi ha trascinato fino a qui, non so mai cosa aspettarmi da lei.

Mi guardo intorno le luci sono molto basse e a parte l'odore dei popcorn non riesco proprio a capire dove ci troviamo. Entriamo in una stanza totalmente buia e io non posso fare a meno di dire
-Se volevi uccidermi potevi farlo anche in un modo un po' più semplice-
-Non mi sarei divertita abbastanza-
La sento dire anche se non riesco a vederla.
Mi fa sedere su una poltroncina mentre la sento sedersi accanto a me.
Mi da un bacio e sussurra
-Che lo spettacolo abbia inizio-

Non faccio in tempo a chiederle di cosa si tratta che una luce bianca illumina a giorno la stanza.
Non ci posso credere ci troviamo in un cinema nella sala ci siamo solo io e lei.
Io non ho parole e non so cosa aspettarmi.
Mi giro verso Hope e la vedo sorridermi
-Non fare domande Robert tanto sai che non ti direi nulla-

Sullo schermo si proietta l'immagine del vecchio logo del cinema e parte il count down.
Rimango senza fiato quando compare la scritta “Il vero Robert” a cui sisusseguono immagini in ordine cronologico fin da quando ero molto piccolo, in sottofondo una musica dolce si diffonde in tutta la sala.
E' una sorta di racconto fotografico della mia vita.
Sono davvero emozionato.
Stringo la mano ad Hope non so quale sia il suo intento ma questo cortometraggio sulla mia vita mi ha fatto venire un groppo alla gola.

La canzone sfuma lasciando posto a note che conosco bene è la mia canzone “Man like me”

https://www.youtube.com/watch?v=TWa2jXqopVY

Su queste note si sovrappone la voce registrata di Hope.

"E allora, Downey, oh dovrei chiamarti Robert? Beh si forse sarebbe meglio! La vuoi sapere una cosa? L'unica canzone che non ti sia addice è "Man like me" perché tu sei un uomo che tutte le madri vorrebbero accanto alla propria figlia”

So che si riferisce ad una strofa della mia canzone 

                              She says, you're throwing life away - lei dice, butterai via la tua vita
                           To move with a man like me - a venire a vivere con un uomo come me
                                                      She's not blind - lei non è cieca
                          She just don't have a mind to see - le manca soltanto la mente per vedere
                                                   This is a habit - questa è l'abitudine
                                I'm breaking now forever - che ora sto spezzando per sempre
                                             I'm weary from - mi sono stancato a furia di
                                              Trying to shake it - tentare di liberarmene
                                           So when I ask if you - così quando ti chiederò
                               Don't give me your hand - se vorrai accettare la mia mano o no
                                               I'll take it right now - la prenderò subito
                            From your mother's side of town - dalla parte della città di tua madre.



“Insomma sto divagando"

Rido, solo ascoltando la sua voce si capisce che tipo di persona sia e quanto sia brava a farti tornare il buon umore con il suo atteggiamento da finta impacciata.

"Non era questo che dovevo dirti." il tono si fa più serio.
"Fammi un favore girati verso di me e guardami negli occhi, secondo i miei calcoli dovrei essere seduta di fianco a te"
Faccio quello che Hope mi suggerisce mentre gli prendo il viso tra le mani sto per baciarla quando la voce registrata riprende a parlare
"Mi hai rubato il cuore e forse sarebbe meglio che questa cosa te la dicessi di persona quindi adesso ascoltami" la guardo negli occhi e lei mi gira il viso verso lo schermo e mi sussurra 
-Nessuno ti può giudicare. Perché tu per le persone che ti sono state vicino sei stato un bambino, un ragazzo ed infine un uomo fantastico e adesso tu lo sei per me quindi..-

Sento le lacrime iniziare a rigarmi il viso e non so perché ma la interrompo dicendole
-Tu mi hai rubato il cuore- le lascio un bacio a fior di labbra e continuo -Proprio non riesco a spiegare come mi sento quando sono con te, tutti i problemi spariscono, ci conosciamo da poco ma provo qualcosa che non ho mai provato per nessuno, per Susan provavo un amore 'protettivo' con te invece e' diverso e'..-

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-E' amore e basta, puro senza nessun'altra classificazione- mi dice facendo fermare il battito del mio cuore.

Questa sua dichiarazione mi spiazza, mi manca il respiro e non so davvero perché sto reagendo così io stessa ho dichiarato che mi ha rubato il cuore.
Oggi pomeriggio mentre registravo non mi ero resa conta dell'importanza di quella frase eppure l'ho pronunciata senza tanti se nè ma, forse ha ragione Robert, forse quella sensazione di vuoto a livello dello stomaco e' 'Amore e basta'.

Lo guardo e non c'è bisogno di dire altro
-Grazie- mi sussurra amozionato.
-Ti e' piaciuto?-
-Certo posso dimostrartelo?- inizia a baciarmi e siamo emozionati come non lo siamo mai stati.

Mi alzo mentre la luce bianca annuncia la fine del cortometraggio.
Mi siedo su di lui, fortuna che queste poltrone sono belle larghe.

-Ho affittato il cinema fino a domani mattina-
-Sapevi che mi sarebbe piaciuto così tanto il video?- mi provoca avvicinandosi pericolosamente alla mia bocca per poi iniziare a baciarmi il collo.
-Veramente sapevo che non avrei resistito troppo avendoti così vicino- lo provoco.

Ragazzi dov'è finito il romanticismo ti qualche minuto fa?
Perso momentaneamente.

Senza esitazione inizia a slacciarmi la camicia che indosso mentre mi bacia sul collo fino ad arrivare al decoltè. Mi lascio coccolare per qualche minuto fin quando non decido che è arrivato anche il mio momento. Alzo la sua maglietta lentamente percorrendo con le dita ogni suo muscolo, lo sento rabbrividire ad ogni nostro contatto. Quando si stacca da me è solo per qualche secondo, giusto il tempo di sfilarsi la maglietta, mentre io faccio lo stesso con la camicia che è ormai completamente slacciata. Il suo desiderio inizia a farsi palese e lo percepisco nonostante sia costretto nei suoi jeans, così decido di liberarlo da quell'inutile indumento e mentre mi alzo per compiere quest'operazione Robert trascina giù i miei pantaloni e con essi anche il mio indumento più intimo. Non c'è tempo per altre coccole, siamo entrambi al limite e lo sguardo che mi rivolge Robert mi da solo la conferma di quello che sto pensando. Torno alla posizione di partenza mentre Robert mi aiuta a sollevarmi e ad unirmi a lui, entrambi gemiamo quando diventiamo una cosa sola. Inizio a muovermi lentamente sopra di lui, aumento la velocità quando sento che il senso di debolezza e leggerezza si sta facendo spazio dentro il mio corpo impossessandosi di ogni fibra e di ogni cellula di me, Robert rafforza la sua presa sui miei fianchi tenendo i nostri bacini a stretto contatto come se mi pregasse di non allontanarmi da lui proprio adesso. Uniamo le nostre bocche in un contatto leggero fino a il piacere più intenso ci coglie così nella penombra di quella sala.

Usciamo dal cinema mano nella mano ridendo come due adolescenti, non siamo riusciti a controllarci nel momento che richiedeva più autocontrollo. Ma che ci e' preso?
Non me ne stupisco sono una persona tanto razionale nella vita quanto impulsiva quando si parla di sentimenti.

Prendiamo un taxi mentre abbracciati in silenzio percorriamo le vie della città delle luci che ormai dorme come la maggior parte dei suoi abitanti.
Ci facciamo lasciare in una via laterale e scendiamo coperti da due cappellini, sperando che quegli odiosi paparazzi abbiano lasciato un po' di respiro a Robert. Mi accompagna in camera e ci salutiamo sull'entrata come se entrare significasse che non riusciremmo a staccarci più.

-Grazie per la serata sei stata davvero stupenda a fare tutto questo per me, è stata la cosa più bella che abbiano fatto per me-
-Dovevo farlo e vedo che ho fatto bene sembri già più sicuro di qualche ora fa-
-Lo sono sempre quando ci sei tu al mio fianco. A proposito non puoi avere fatto tutto da sola non affittano un intero cinema a tutti-
-Stai dicendo che sono poco importante Downey?- scherzo.
-No io volevo dire..-
-Scherzo, hai ragione non è stata un impresa facile, fortuna che mi ha aiutato Jon, lui aveva i giusti contatti, altrimenti non sarei riuscita a fare tutto in un solo pomeriggio-
-Jon? Dovevo aspettarmelo da lui-
-E' stato molto gentile-
-Sei fantastica Hope D'angelo- mi dice mentre mi bacia delicatamente.
-Adesso è meglio che tu vada, domani qualcuno compie gli anni e al suo risveglio vorrà sicuramente vedere il suo papà- sorrido.
Mi sorride e mi abbraccia forte.

Lo guardo prendere l'ascensore e poi dalla finestra della mia camera lo vedo sfrecciare davanti all'hotel sulla strada deserta.
E' stata una serata fantastica.



Corro a prendere il regalo per Exton e finalmente sono davanti a casa di Robert.
Volutamente sono in ritardo. Va bene lo ammetto: ho dormito troppo ed e' questo il vero motivo per cui non sono in orario.

Suono il campanello e la cosa mi sembra davvero strana, sembra proprio di essere ad una festa di un conoscente. Sorrido a questo pensiero ma una voce mi interrompe
-D'Angelo sei in ritardo non c'è nulla da ridere-
Robert dal videocitofono mi ha visto ridere che figura di..avete capito.

-Ben arrivata- grida Robert mentre mi fa entrare in casa e tutti si girano per salutarmi. Non riesco a trattenere le risate fin quando una cosa mi rende irrimediabilmente seria. Tra gli invitati tra cui si può contare: Jon, Bratt, Jennifer, Jude Law, Mark Ruffalo con bambini al seguito, c'è anche lei, Gwyneth.

Le immagine della scena a cui ho assistito a Londra mi ritornano alla mente e divento improvvisamente seria.
Cos'è questa? Gelosia? No e' solo buon senso mi dico.

Per fortuna un piccolo angioletto corre per tutta la sala fino a lanciarsi tra le mie braccia urlando
-Hope-
Lo amo, e' amore punto e basta.
Suona famigliare questa affermazione.
Sorrido mentre lo abbraccio e solo adesso lo noto che tutti ci stanno guardando con sguardo intenerito o forse stanno tutti pensando perché Exton mi conosce così bene.
Non mi importa di cosa pensino così lascio le conversazioni di circostanza agli adulti e porto Exton in giardino. -Allora ometto oggi fai tre anni sei grande ormai!-
-Cii i regali-

Ha ragione lui, il bello dei compleanni sono i regali e non il fatto che stai invecchiando. Giusto? Siamo sinceri.

Allora apriamo le danze.
-Questo e' per te-
Gli dico porgendogli un pacchettino, preferisco che lo apra qui con me o tutti si chiederebbero come faccio a conoscere tanto bene i suoi gusti. La'ttenzione oggi deve essere tutta per lui e non per me.
Il pacchettino è ancora troppo pesante per le sue braccia così lo sorreggo mentre Exton fa letteralmente a brandelli la carta da regalo.
Finalmente scopre il contenuto e non c'è nulla di più bello della sua espressione: gli occhi si sono illuminati.

Cosa gli ho regalato?
Innanzitutto fatemi dire che ho dovuto girare tutta LA per trovarli ed infine eccoli: avete presente quei libri di storie che quando giri la pagina si forma una struttura al suo interno in cartoncino?
Ogni pagina e' una costruzione diversa.
Da piccola ne ero innamorata.

-Ehy che fate qui?- ci sorprende Robert sedendosi al mio fianco.
-Apiamo i egali- grida contento Exton.
-Ti piacciono piccolo?-
Exton risponde mimando un sì con la testa mentre Robert lo fa sedere sulle sue ginocchia.
-Dai un bacino a Hope per ringraziarla-
Exton si butta tra le mie braccia e mi lascia un bacino a sulla guancia ed io penso proprio di essere arrossita per la tenerezza del piccolo Downey.
-Adesso corri dentro che devi spegnere le candeline io arrivo tra poco piccolo-

Appena entra in casa Exton, sparendo dalla nostra visuale, Robert mi tira a sé ed inizia a baciarmi delicatamente. -Rob ci sono gli altri potrebbero vederci-
-Sai una cosa? Non mi interessa- mi lascia un bacio a fior di labbra -Devono sapere che sei tu la persona che io a..-
Il cuore inizia a battermi sempre più veloce mentre capisco quello che sta per dirmi ma qualcuno, dal tempismo perfetto, ci interrompe
-Robert vieni! Exton vuole spegnere le candeline-

Indovinate un po' chi ci ha interrotto? Si proprio lei Gwyneth.

Il battito del mio cuore si fa regolare.
Robert mi prende la mano e si dirige verso Gwyneth, io la stringo e lui sembra essere sicuro del suo gesto e della sua decisione.
Vedo il sorriso di Gwyneth sparire dal suo volto quando nota che le nostre dita sono intrecciate ed io non posso che provare un po' di piacere per questo.
Non appena entrati sciogliamo la stretta e Robert corre da Exton che grazie ad una sedia e' alto abbastanza da arrivare all'altezza della torta poggiata su un tavolo.
Cantiamo tutti insieme la canzone di rito e poi Robert prende in braccio Exton ed insieme spengono le candeline.
Ne approfitto per scattare una foto che so che osserverò da oggi in poi per molto tempo.



Loro due insieme sono davvero perfetti.
Non posso che sorridere e non faccio altro che pensare che lì vicino a loro, al fianco di Robert, vorrei esserci io invece che Gwyneth.





Note dell'autrice:
Sono terribilmente in ritardo (peggio del coniglio di Alice nel paese delle meraviglie), scusate tanto ma ieri non ho avuto poco tempo!
Da settimana prossima potrò finalmente riuscire a rispondere alle ultime recensioni che mi avete scritto e per le quali vi ringrazio tantissimo siete a dir poco fantastici:)!
Ma veniamo a noi, Hope è riuscita a far tornare il buon umore a Robert, se non l'avete ancora fatto rileggete le frasi di Hope durante il cortometraggio ascoltando Man Like Me non potrete che piangere:p!
Sembra tutto andare per il verso giusto! L'entrata di Gwyneth non sembra essere più di tanto fastidiosa anche se Hope inizia a pensare il contrario e come biasimarla? Insomma spero che vi sia davvero piaciuto questo nuovo chilometrico capitolo!
Concludo dicendo che vi adoro e ringrazio le mie fan RoxyDowney e Lara91 sempre presenti durante la settimana (detta così non significa molto ma credetemi ha un senso:p)!
Il capitolo è dedicato, come promesso a MrsSomerhalder :)
Ci leggiamo Lunedì come al solito:)!
Grazie mille a tutti!
A presto:)
   
 
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