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Autore: The Diary Of Hope    15/07/2014    2 recensioni
[Preso da un capitolo della storia]
Beatris.
Beatris , che nasconde un gelido segreto come la sua stessa famiglia. Crescita nel presente ma che proviene da un epoca diversa.
Debole. Fragile. Pura. Pura come l'acqua ma tenebrosa come la morte.
Ecco chi era lei Beatris Mikelson sorella carnale di Niklaus , Rebekah e Elijah Mikelson.
Genere: Avventura, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai di sopra assalto quelle scene si ripetevano nella mia mente anche quando dormivo, mi alzai di scatto e andai verso lo specchio .

Pregavo dio che stava volta fosse diverso , che i miei occhi fossero diversi. Mi guardai allo specchio ed ecco la mia vera natura si presentava ogni santa mattina. Ma quella mattina me lo sentivo che era diversa , mi andai a lavare e vestire. Mi riguardai un ultima volta e quegli occhi erano ancora gialli , usci da camera mia e andai verso la cucina.

“Buongiorno Beatris!” disse Klaus , io lo salutai con una mano ma non lo guardai . Odiavo farmi vedere in quello stato.

“Beatris!” disse Emmett , lo riconobbi dalla voce , entrai in cucina e chiusi la porta dietro a me.

Presi il telefono per specchiarmi .

“Cazzo!” imprecai ci doveva essere una soluzione sul grimorio , il mio stomaco brontolava però non avevo tempo di mangiare. Andai in camera mia , e incominciai a sfogliare pagina per pagina senza fermarmi.

 

Erano passate 3 ore ed io stavo morendo di fame , mi guardi attorno ero circondata di fogli e libri.

Afferrai il pacchetto di sigarette e ne presi una , presi l'accendino e l'accesi.

Usci dalla camera , il silenzio regnava intorno a me.

Andai in cucina , appena entrai un energia forte mi travolse.

Buttai il fumo dalla bocca andai in cucina . Alzai lo sguardo e vidi il mio riflesso sulla finestra.

Quegli occhi gli odiavo , nessuno doveva vedermi cosi ne meno Klaus o Elijah.

Scoppiai a piangere e mi accasciai per terra , non era possibile stavo diventando un mostro . Ne meno più la magia riuscivo a controllare. Adesso che facevo ero inutile , come sempre mi dimostravo inutile , come pretendevo adesso di essere accettata da loro se sembravo un mostro. Se la mia vera natura affiorava giorno dopo giorno , ogni volta che facevo del male le streghe mi punivano cosi , loro non mi avrebbero mai amato. Mi avrebbero allontanato ,ucciso.

Le lacrime scendevano un dopo l'altra , mi rannicchia in un angolo .

Perchè non andavano via?

Senti dei passi avvicinarsi a me , non riuscivo a capire chi era perchè non riuscivo a concentrarmi.

Non osai alzare lo sguardo nessuno doveva vedermi.

“Beatris che hai?” mi chiese Elijah , io non risposi rimasi ferma li a piangere.

“Sono un mostro!” dissi io dopo un po trovando il coraggio di rispondere , Elijah si accuccio e mi alzò il volto. Alzai leggermente lo sguardo e vide i miei occhi, non sembro impressionato ma lo doveva essere.

“Ester non parla di questo!Lei non ha una soluzione , sembro un mostro!” continuai io , molto delicatamente Eljah mi asciugo le lacrime e mi sorrise.

“Non sei un mostro, sei bellissima anche così!” mi disse dolcemente , prese la sigaretta dalle miei mani e la butto via. Ero senza forze ne meno la morte dei miei genitori mi aveva traumatizzato cosi tanto , ma il fatto che mio fratello avesse ragione che nessuno mi avrebbe accettata mi terrorizzava più di ogni altra cosa.

“Andiamo da Klaus ci potrà aiutare!” mi disse dolcemente , mi alzai e lo segui.

Appena entrammo in soggiorno c'era Kluas che dipingeva. Una bambina bellissima sembrava cosi reale , trasmetteva tenerezza e tristezza contemporaneamente.

“Klaus!” disse Elijah con voce ferma e decisa, Klaus si girò e mi vide . Mi guardavo spesso in torno per controllare se lui non entrasse , sembrava cosi sciocco infatuarsi di un vampiro dopo un giorno . Ma era cosi dolce , bello, simpatico , forte , avrei pagato per baciarlo per far si che un giorno fosse mio.

“I suoi occhi non sono normali!” continuò Elijah , piano piano Klaus si avvicinò a me per vedere meglio i miei occhi.

“Da quanto li hai cosi?” mi chiesi io , mi passai una mano fra i capelli.

“Di solito mi compare la mattina ma dopo pochi secondi tornano normali , ma da ieri sera che non tornano celesti!”dissi io “Sul grimorio non ne parla!Nessuna strega che conosceva Ester aveva questo problema!” continuai io abbassando lo sguardo , Klaus non parlava mi ammirava soltanto.

“Dobbiamo chiedere consiglio alle streghe!” disse Kluas io mi girai verso Elijah , no , non dovevano chiedere consiglio a nessuno. Avrebbero scoperto che non sono capace di gestire il mio potere .

“No!” dissi io secco , mi guardarono tutti e due con un aria perplessa “No , no , no , capirebbero dopo!” dissi io senza far caso alle mie parole.

“Cosa capirebbero?” mi chiese Klaus , io lo guardai con un aria di sconforto.

“Da quando i miei occhi sono cosi io non riesco più a controllare il mio potere!” dissi con voce tremolante.

 

 

Era tutto il giorno che non incontravo Beatris per casa , un parte di me diceva di andarla a cercare perchè gli stava capitando qualcosa di brutto l'altra parte mi diceva di lasciarla stare perchè era meglio cosi. Non ero mai stato capace di seguire la mia coscienza , l'istinto mi era più di aiuto.

“Emmett!Che ti prende , mi ca stai pensando a Beatris!” disse il riccio divertito , si non pensavo altro che a lei. Ormai era un tormento da mattina e sera.

“Sai me la sbatterei anche io!” continuò io lo guardai con odio , odiavo quando facevano questi commenti da coglioni assurdi ne meno i primitivi parlavano cosi.

“Smettila!” lo avverti io , guardi su verso la sua stanza non sentivo nessuno , forse aveva fatto un incantesimo per far si che nessuno la disturbasse.

La vidi uscire dalla stanza e andare verso la biblioteca , aveva la testa bassa sguardo per terra come se si volesse nascondere da qualcuno, come se nascondesse un orribile segreto.

Andai verso la libreria per capire cosa aveva .

Entrai in libreria e la vidi la, con in mano un libro. Sfogliava pagina dopo pagina. Era la bellezza in persona.

Mi avvicinai lentamente , non la volevo distrarla anche perchè per me lei era una bellissima visione.

“Che leggi di bello?” gli chiesi , sobbalzò ma tenne lo sguardo fisso sul libro.

“Niente di interessante!” disse sorridendo , alzò leggermente gli occhi e vidi che non erano umani. Non erano i suoi occhi , la osservai attentamente , aveva qualcosa di strano.

“Ora devo andare!” disse , incrociando le braccia al petto , gli afferrai il braccio e la strinsi a me. Gli alzai il viso delicatamente , alzò lo sguardo molto dolcemente i suoi occhi erano gialli come quelli dei licantropi.

“Lo so sono orribili!” disse , io scossi la testa , li gli misi apposto una ciocca di capelli e la guardai intensamente. Non sapeva quanto era bella anche cosi , ma la sua paura di essere ritenuta un mostro era più grande di quanto pensassi.

“Sei bellissima!” dissi io , le guardai le labbra , erano cosi belle. La volevo baciare .

Stavamo in silenzio sento il suo cuore battere a mille , era agitata per me , se solo lei sentisse il mio quanto batteva forte saprebbe impazzita.

Mi avvicinai dolcemente , le sfiorai le labbra.

“D-Devo andare!” disse , ma non la potevo lasciare andare via, ma quello che stavo facendo non era giusto sia per lei che per me. Quel “Noi” che volevo tanto non poteva nascere lei è umana mentre io , sono un freddo vampiro.

Sciolsi il mio abbraccio , mi sorrise debolmente e si all'ontano da me.

 

Usci dalla biblioteca , avevo un sorriso sulle labbra.

In quel momento volevo tornare dentro e baciarlo seriamente , ma non potevo lui era un vampiro non avrebbe funzionato.

Andai in soggiorno non c'era nessuno. In questa casa tranne Emmett non c'era mai nessuno. Usci dal soggiorno e lo vidi in giardino con gli altri , sorrideva a tutti anche al riccio.

Presi le sigarette dalla tasca ne sfilai una dal pacchetto e l'accesi, lo guardavo era cosi bello. Se solo l'avessi conosciuto prima , prima che lui fosse un vampiro e io una strega con sangue licantropo, forze avrebbe funzionato.

Sputai il fumo.

Non ti smentisci mai piccola Bea! Senti la voce di James dentro la mia testa, mi guardai attorno ma non c'era nessuno. Non capisci dove sto vero? Ti sto vicino ma allo stesso tempo lontano , ricordati finchè io sarò in vita tutto quello che ti circonda morirà prima che tu te ne accorga! Disse guardai Emmett, avevo il cuore a mille. Vidi James avvicinarsi a Emmett, con un gesto lo mandai via.

Scesi di corsa le scale , andai fuori ma non c'era nessuno.

La piccola si è innamorata! Disse io mi guardavo intono ma non c'era nessuno , lui non c'era da nessuna parte.

“Esci dalla mia mente!Smettila di farmi vedere te ovunque!” dissi io , mi misi una mano fra i capelli.

È quello che meriti dopo avermi fatto questo!Morirai con il mio tormento! Le lacrime scendevano una dopo l'altra , la testat scoppiava e le sue parole sembravano che si scrivessero nel mio cervello. Mi accasciai a terra.

“Esci dalla mi mente!” urlai Morirai presto mi disse , mi girai tutti mi stavano guardando.

“Beatris calmati!” disse Emmett , io lo guardai e in quel momento capi , come aveva fatto ad entrare nella mia testa. James aveva capito in quel momento il mio punto debole .Emmett.

“Ha capito! Stammi lontano è colpa tua!” dissi levandomelo di dosso , la sua espressione era confusa , ma era lui la causa di tutto questo. “Tu mi rendi vulnerabile a lui!Sei tu!” dissi io guardandolo sconcertata.

“Ma cosa stai dicendo?Io non ho fatto niente!” disse , io scossi la testa, quel bacio mi aveva maledetto.

 

  
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