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Autore: anaiv    15/07/2014    11 recensioni
Sequel di "need your love". Finalmente Akito e Sana possono coronare il loro sogno d'amore; ci sarà però ancora qualche piccolo ostacolo da superare, come andrà a finire? Scopritelo se vi va :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Natsumi Hayama/Nelly, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Pov Sana
Di solito la pioggia, mi angoscia, mi fa sentire impotente; si perché il sole puoi controllarlo, puoi decidere se bearti dei suoi splendenti raggi, o puoi evitarlo, lasciandolo brillare da solo. La pioggia invece,ti penetra nelle ossa, ti trasferisce quella suo grigio e angoscioso andare. Ma oggi e solo oggi, nemmeno la pioggia può privarmi della gioia che mi esplode nel petto; ho scoperto di aspettare un bambino e non vedo l'ora di dirlo ad Hayama. Dopo il matrimonio di Gomi e Natsumi, le cose tra noi sono andate piuttosto bene, abbiamo completato gli studi e io ho deciso di rientrare, in modo cauto, nel mondo dello spettacolo; proprio un anno fa, Rei ha annunciato il mio rientro tra le scene ed io ne sono immensamente felice. Mi é stato proposto di condurre un programma televisivo, il cui intento é quello di raccontare storie di donne che hanno subito aggressioni e di cercare insieme alle dirette interessate una soluzione al medesimo problema. Ho accettato di buon grado, in quanto avendo io subito una aggressione in giovane età posso confrontarmi in modo coerente e deciso con le donne in questione. Il programma va piuttosto bene,tanto che i produttori hanno deciso di rinnovarmi il contratto; anche Hayama é felice di questo mio impegno, lo definisce terapeutico e io non posso che dargli ragione. Akito invece ha trovato lavoro al Tokyo Hospital, lavora lì come tecnico dei macchinari di nuova produzione utili alla medicina odierna. Sembra molto soddisfatto del suo operato e io sono immensamente fiera di lui. Conviviamo a Tokyo, non lontano dalla mia vecchia abitazione, tanto é vero che ho la possibilità di vedere la mia mammina molto spesso e anche Hayama può stare di più con suo padre e Emily, che hanno deciso di sposarsi un anno fa. Ormai conviviamo da tre anni e prima o poi entrambi sapevamo che sarebbe successo, che questo bambino sarebbe arrivato. Quando ho appreso la notizia, ho represso la mia gioia, insomma quale bambino vorrebbe avere una madre che é stata violentata e per anni ha chiuso tutti fuori dal suo mondo?!? Ma poi subito dopo, ho riflettuto sulle parole che tutti mi avrebbe rivolto e cioè che il passato appartiene al passato e che ora ho una possibilità di riscatto, perciò ho lasciato che la gioia per la notizia mi invadesse anima e corpo. Adesso sono qui seduta in cucina e sto cercando le parole giuste da rivolgere ad Hayama , per dirgli che aspettiamo un figlio. Potrebbe sembrare una sciocchezza, ma Akito é sensibile sotto questo punto di vista, perciò devo andarci cauta e devo mostrargli tutta la mia gioia. A distogliermi da questi pensieri é il telefonoche continua a trillare, ma solo adesso me ne rendo conto.
< pronto?>.
< Sana tesoro! Sono Aya! Senti ho una notizia!>. Cavoli...che sia incinta anche lei?!?!
< Ei Aya! Bè anche io ne ho una, ma dai parla prima tu!>.
< Tsuyoshi e io abbiamo acquistato una villetta al mare...vi va di venire?> questa poi! Chi se lo sarebbe mai immaginato!
< wow Aya ma é fantastico! Bè si desidero fare una vacanza in realtà. Quando si parte?>.
< tra tre giorni... Pensi di riuscire a preparare le valige in tempo?>.
< donna di poca fede!!! Certo che ce la farò!!!> perché tutti dubitano dei miei tempi di preparazione?!?
< bene adesso telefono a Gomi e Natsumi, sono certa che verranno volentieri!>.
< bè si, ma come faranno con il bambino?>.
< oh tranquilla il padre di Akito ama quel piccoletto, sarà felice di tenerlo tutto per se per un intera settimana!> bè non ha tutti i torti! il signor Hayama é diventato buffissimo da quando é nato il piccolo Hideki; é innamorato di quel piccolo e spero sarà altrettanto estasiato quando saprà che anche io e Akito aspettiamo un figlio.
< hai ragione! Allora ci sentiamo più tardi!>.
< ciao Sana!>.
Per quanto sia stata piacevole la chiacchierata con Aya, non sono riuscita a dirle che sono incinta. Dannata me avrei dovuto parlare per prima. Un oretta più tardi Sento inserire le chiavi nella toppa, segno che Hayama sta rientrando. Oddio il panico mi sta assalendo, che dirò ? Cosa farà quando saprà che sono incinta? Calma Sana, calmati, vedrai che andrà tutto per il meglio. Respira respira respira...
< Kurata sono a casa!>.
< Aki! Sono in cucina!>.
< che diavolo fai in cucina?!? Esci immediatamente da li! Devo chiamare i pompieri?>. Ecco! É vero non sarò una cuoca provetta, ma non ho mai mandato a fuoco la casa... O meglio non negli ultimi dieci mesi.
< spiritoso raggiungimi devo dirti una cosa!>. Hayama compare sulla porta, e ogni volta che lo vedo il mio cuore manca un battito, é sempre meraviglioso e poi mi ha salvata....é il mio eroe. Si avvicina e mi posa un bacio sulla fronte di rimando sorrido estasiata.
< so già tutto.> dice dopo aver preso posto accanto a me.
< come prego?> come fa? Io non ne ho parlato con nessuno!
< mi ha telefonato Gomi dieci minuti fa, dice che Tsuyoshi ha acquistato una villetta al mare. > fa una piccola pausa e io sospiro rumorosamente.
< una vacanza ce la meritiamo quindi l'idea non mi dispiace.>. Sorrido ma poi il panico torna a farmi visita.
< Kurata ci sei?> no! Ho paura, non vorrei essere qui adesso!
< ehm si certo...non hai bisogno di una doccia?>.
< si e ho anche bisogno di qualcuno che la faccia con me!> non mi da modo di replicare che si alza e delicatamente mi prende in braccio per poi correre in bagno. Di solito mi piace quando é così irruento, ma adesso non so come comportarmi. Penso rimanderò,gli darò la notizia a cena. Entriamo in bagno e con foga Akito si slaccia i pantaloni, poi si dedica a me e al mio vestito, mi bacia il collo mentre lo sfila via e io già sono in estasi. Piano gli sbottonò la camicia e in pochi minuti siamo nudi l'una di fronte all'altro. Eccoci noi due da soli, amo questi momenti così intimi con lui; quello che mi turba é che ora non siamo soli e arrossisco all'idea che il bambino possa in qualche modo capire, anche se mi rendo conto che é un pensiero a dir poco infantile. Mi lascio così guidare verso il piacere, Hayama mi bacia con foga, avverto il suo desiderio e perdo il lume della ragione. Dopo pochi minuti, stiamo facendo l'amore e io mi sento sempre più felice ogni secondo che passa. La paura e i dubbi che mi attanagliano il cuore si stanno dissolvendo.
Due ore più tardi, Akito é ai fornelli e prepara la cena, io invece gli ho mentito ho detto di dover rivedere delle cose per il programma televisivo, quando invece sono chiusa in camera nostra a riflettere su come possa dargli una notizia tanto sconvolgente.
< Kurata é pronto! Basta lavoro per oggi!>.
Scendo di sotto molto lentamente,ecco é arrivata l'ora "x"devo dirglielo. Mi accomodo a tavola e Akito mi serve una porzione di pollo. Si siede accanto a me e poi mi fissa.
< dimmi cosa c'é che non va.>.
< come?>.
< Avanti Sana ti conosco parla.>
< nulla amore! va tutto bene!> "codarda! Avanti diglielo!"
< senti, so cosa c'è che non va...>. Davvero? É diventato un veggente?
< vuoi che ci sposiamo giusto? Non che io non voglia, ma insomma ecco, non penso che una promessa possa definire il nostro rapporto, ti amo da sempre e lo farò sempre. Magari possiamo aspettare che le cose, anche economicamente diventino stabili non credi?>. Bene adesso ho due alternative, una fingermi offesa per il fatto che non voglia sposarmi ( anche se concordo perfettamente con lui.) oppure dirgli la verità....
< ah si? Credi che dobbiamo ancora aspettare? D'accordo Hayama aspettiamo! Nel frattempo io vado a stare da mia madre! Ci vediamo tra tre giorni, devo schiarirmi le idee! > "codarda vigliacca che non sei altro! Scusami Hayama! Pensavo di essere pronta ma non lo sono."
< Kurata ma che ti prende? Voglio sposarti ma non adesso! Non andartene.>.
< troppo tardi amico!> velocemente abbandono la cucina, salgo in camera preparo una valigia mettendo gli abiti alla rinfusa e nel giro di mezz'ora sono fuori casa nostra. Ho bisogno di mia madre. Così senza pensarci troppo su metto in moto l'auto e corro verso l'unica persona che può farmi ragionare.
< Mama ci sei?>.
< oh Sana tesoro! Che bella sorpresa! Dove é il mio simpatico genero?>.
< a casa nostra. Sono da sola...> e tre, due, uno....
< avete litigato! Che é successo cara?> .
< bè ecco....possiamo parlarne più tardi?> non sono pronta a dire a mia madre che sono incinta. Pensavo di esserlo, non vedevo l'ora di dirlo ad Hayama e a mia madre, ma qualcosa é scattato dentro di me.
< vieni cara! andiamo a parlarne in cucina di fronte ad una bella tazza di té!> mia madre é testarda,non accetta facilmente un rifiuto.
< cosa c'é che non va?>.
< Mama...io....>. Non riesco a dirlo porca miseria!
< sei incinta!> dice afferrando due tubi di coriandoli pronti ad esplodere.
< é in arrivo un piccolo Hayama giusto?>.
< già.> dico riluttante. Sono felice di aspettare un figlio ma non capisco perché non riesco ad accettarlo.
< cara ma é meraviglioso! Fatti abbracciare!> si alza e corre a stritolarmi tra le sue braccia.
< ok Mama mi stai stritolando basta ti prego.>.
< bisogna telefonare subito al signor Hayama e poi Rei deve telefonare al produttore, devono parlare della tua gradivanza...>.
< frena,frena,frena! Hayama ancora non lo sa....>.
< non glielo hai detto....mmmm....hai paura,dico bene?>. Come diavolo fa mia madre forse ha una sfera di cristallo tra tutte le sue chincaglierie.
< potrei non essere una brava madre... Hayama non c'entra.> ecco, l'ho detto.
< tesoro sarai un ottima madre. Il tuo trascorso ti ha resa molto più forte e combattiva, lascia perdere i cattivi pensieri....un figlio é una cosa meravigliosa e tu sarai una madre in gamba.> difficilmente mia madre é così seria perciò decido di pesare ogni lettera di ogni singola parola.
< grazie Mama!>. Sono sincera. Sapevo che in lei avrei trovato le risposte che cercavo.
< per quanto resti con me?>.
< tre giorni. Dopodomani andiamo al mare con gli amici.>.
< bene allora approfittiamo di questa breve parentesi per goderci un po' di tempo madre figlia Hayama aspetterá !!!> sorrido e poi l'abbraccio. É una donna meravigliosa e mi ha resa pronta ad affrontare Hayama!


POV Akito
Quattro ore che non ho sue notizie. Ma perché deve deve sfuggirmi costantemente ?!? Nel mentre ricompongo il suo numero di cellulare sul telefono di casa , questo prende a suonare e velocemente rispondo.
< pronto Kurata sei tu?>. Quasi lo urlo.
< si ma non la Kurata che aspettavi di sentire. Sono la Kurata vecchia e saggia, l'unica e inimitabile Misako Kurata.> solo la madre di Sana poteva inscenare una presentazione tanto pomposa. Quasi mi scappa un ghigno, ma poi ricordo che ancora non ho notizie di Sana.
< salve signora. Sana sta bene?>.
< si Akito é qui con me. Dormi sereno vi rivedrete tra due giorni. Buona notte.> chiude la conversazione senza darmi la possibilità di replicare. Bè almeno so che sta bene. Pensavo che le cose tra noi andassero bene....decido di accogliere il consiglio della signora Kurata e di andare a dormire, rimetterò le cose a posto con Sana prima di partire per la casa al mare di Tsuyoshi.
Tre giorni dopo.
La solita ritardataria, sono quindici minuti che l'aspetto. Non cambierà mai.
< Akito buongiorno.>.
< giorno signora Kurata.>.
< Sana ha avuto un piccolo problema tecnico, scende tra un minuto. Allora Hayama come sono stati questi giorni senza la mia bambina?>. Che bella domanda. La madre di Sana ha l' incredibile capacità di leggermi dentro, sa perfettamente che ho riflettuto sul nostro rapporto e che sono giunto a delle conclusioni...
< duri. Quando non c'é...ecco mi manca.> ride, probabilmente il mio imbarazzo risulta essere spassos o.
< oh figliolo! Sei uno spasso!> appunto.< allora avete litigato per il matrimonio giusto?>
< già. Le ho detto di aspettare condizioni più favorevoli...ma... Ecco forse non dovremmo più aspettare.>.
< sciocchezze! Hai ragione a voler aspettare, sono pienamente d'accordo con te. Vedrai, che quando parlerai con mia figlia capirai tutto.> detto ciò, abbandona il salone ridendo furbamente. É una donna davvero strana, buffa e simpatica, ma strana. Pochi minuti dopo, Sana fa il suo ingresso in salone, per qualche secondo ci scrutiamo a vicenda; noto che ha raccolto i capelli in una lunga treccia laterale e che porta una graziosa salopette che le fascia l'intera figura. É bellissima come sempre. Faccio per alzarmi, quando lei corre in modo sgangherato verso di me è si butta tra le mie braccia, la stringo forte a me e le sussurro che mi é mancata.
< Aki scusa ho avuto paura.>.
< Kurata esattamente, di cosa hai avuto paura?> chiedo curioso, puntando il mio sguardo dorato nel suo cioccolata.
< bè...no dai ora non voglio parlare! Gli altri ci aspettano te lo dirò con calma più tardi!> decido di lasciar cadere la cosa e di darle retta. Venti minuti più tardi, siamo già sulla strada pronti ad incontrare i nostri amici. Durante il viaggio, ascoltiamo wonderwall degli Oasis e ancora ascoltare con lei questa canzone mi dona un emozione. Vedo Kurata canticchiare il ritornello e con fare furtivo, cala il capo e si fissa la pancia sorride e continua a cantare....penso che sia una degna figlia di sua madre! Non avranno un legame di sangue, ma Sana é di certo figlia di Misako Kurata. Dopo due ore di assurdi comportamenti da parte di Kurata, che ha stabilito un legame singolare con la sua pancia, siamo di fronte ad una villetta piccola ma con uno splendido giardino. Prendo le valige dall'auto mentre Kurata bussa il campanello.
< oh Sana, Akito! Benvenuti!!!!!>mia sorella. Rivolge uno sguardo divertito a me, che sono sommerso dai bagagli di Kurata, e poi abbraccia Sana a lungo. Dopo il matrimonio io e Sana abbiamo spesso fatto visita a Natsumi e Gomi e abbiamo dato loro una mano con Hideki.
< Ei Fratello! Ti do una mano>. Gomi mi viene incontro, cercando di raccogliere i bagagli miei e di Kurata.
< Kurata ha deciso di portarsi dietro l'intera cabina armadio.> dico ghignando al mio amico.
< guarda che ti sento sciocchino! Ti lamenti adesso, pensa quando...> non completa la frase e si porta una mano dinanzi alla bocca.
< quando Kurata?> chiedo inarcando un sopracciglio.
< ehm... Quando andremo a visitare l'Europa!> dice per poi entrare in casa e raggiungere gli altri. Si é decisamente figlia di Misako. Si comporta in modo strano, certo non che di solito sia normale, ma da quando l'ho rivista stamattina, sembra davvero più svampita del solito. Devo scoprire cosa c'é sotto. Entro in casa e noto che é arredata in modo essenziale, ma nell'insieme é carina. Saluto Tsu e Aya che poi mi indicano la stanza in cui hanno sistemato me e Kurata; come il resto della casa, é arredata in modo essenziale, ma la vista è piuttosto bella; si vede il mare, che oggi é piatto come una tavola e brilla baciato dai raggi del sole.Ad un tratto avverto una voce e mi rendo conto che é Kurata che bisbiglia qualcosa,affino l'udito e cerco di capire ciò che sta dicendo.
< possiamo farcela. Forza dobbiamo dirglielo.> cosa? Ma perché diavolo parla al plurale? É ammattita del tutto?
< Kurata ma che diavolo dici?>.
< oh Aki sei qui! Vieni! Andiamo ad aiutare gli altri!> non so cosa le sia preso,ma devo scoprirlo quanto prima. La giornata scorre serena, tra le chiacchiere di mia sorella su Hideki e le stramberie di Kurata, arriviamo a cena sazi non solo di cibo, ma anche di chiacchiere.
< che ne pensate di fare un giro? C'é un bel locale qui in zona é molto rinomato.> propone tsu sparecchiando. Non sono amante dei locali, a parte il Groove che é stato il mio covo per anni, non amo andare in giro per locali. Tuttavia osservando l'espressione supplichevole di Kurata decido di dare un cenno di assenso e sia lei che Natsumi battono le mani. Merda le strangolerei quando si comportano così.
< per me va bene! Non bevo un drink che saranno anni!> dice Gomi grattandosi il capo.
< cosa cosa cosa? Chi é che beve la birra guardando lo sport e la lascia a portata di bambino? Di certo non io e in casa siamo tre! Non credo che Hideki abbia già imparato a bere!!!> starnazza Natsumi. Dopo altre urla e risate nascoste, Decidiamo di recarci ognuno nella propria stanza per fare una doccia e mettere degli abiti puliti.
< senti senti ragazzina.... Abbiamo trenta minuti..e in trenta minuti se ne fanno di cose. Sono tre giorni che non ti vedo...mi sei mancata.> dico abbracciando da dietro una Kurata intenta a decidere se indossare un abito blu o uno rosso.
< dai Aki....non adesso! Dobbiamo prepararci> ma non sento ragioni e inizio a baciarle il collo, sorride ma poi tenta di sfuggirmi.
< e dai Kurata mi sei mancata davvero.> mi guarda e sforza un sorrisino... C'è decisamente qualcosa che non va.
< Sana che c'é che non va?>.
< nulla é tardi devo prepararmi! Vestiti> dice per poi correre in bagno. Sospiro e cerco di capire cosa non va. D'accordo, forse non abbiamo le stesse opinioni per ciò che riguarda il matrimonio, ma tra noi le cose vanno bene, non c'é motivo di complicare tutto.
< Aki...>. Kurata mi si para dinanzi improvvisamente e leggo nel suo sguardo un barlume di impazienza. Deve dirmi qualcosa.
< Kurata parlami. Cosa c'é che non va?> .
< Hayama noi...>.
< avanti parla! Sono tre giorni che mi eviti! Merito spiegazioni!> inavvertitamente alzo il tono della voce e gli occhi di Kurata si riempiono di lacrime piccole e salate.
< io...andiamo. Gli altri ci aspettano>. Dice per poi calare il capo. Dovrei abbracciarla e dirle che é tutto ok. Ma se il problema non é il matrimonio, cosa ci sta accadendo?!?. Prima che possa aggiungere altro, infila un paio di décolleté nere sotto al suo abito rosso, mi rivolge uno sguardo triste e poi si avvia verso il piano inferiore. Non so che fare, così velocemente infilo la camicia e la raggiungo. Arrivo di sotto e trovo tutti i miei amici pronti per la serata; ci avviamo al locale e durante il tragitto Kurata non spiccica parola, sembra così assorta....che voglia lasciarmi? No, é inammissibile.
< Sana che cavolo mi parli?>.
< Smettila Akito, non sono in vena.>
< questa é buona! Tu che non vuoi parlare. Ma scherziamo? Kurata sono preoccupato... Ti comporti esattamente come quando soffrivi di depressione ed ecco io...>.
< sto bene. Non preoccuparti, non ti angoscerò ancora se é questo che cerchi di dirmi!> volta il capo in direzione del finestrino e si chiude in se stessa. Dopo pochi minuti ci ritroviamo al locale, le ragazze prendono posto mentre noi ragazzi andiamo al bar per prendere da bere.
< amico tutto bene tra te e Kurata?>.
< non so. Si comporta in modo strano....sembra tornata quella di un tempo.> dico sincero sperando che Gomi e Tsuyoshi mi contraddicano.
< bè in effetti sembra strana. Mettila alle strette, cerca di capire.> aggiunge Tsu. Dopo aver preso le nostre consumazioni torniamo al tavolo e io porgo a Kurata la sua bevanda preferita: il moijto.
< ma dico sei matto? ma come ti salta in mente?> dice irritata guardandomi stupita,come se avessi appena commesso un crimine contro l'umanità.
< ma é il tuo drink preferito.> dico in tono di scuse e non so nemmeno perché.
< era! Era Akito é il tempo giusto da utilizzare.> si alza in modo poco aggraziato e corre fuori, lontana da noi. Mi lascia qui, inerme.. Cosa cavolo le prende? Ad un tratto sento Sugita e mia sorella ridere e la cosa mi manda in bestia.
< che cavolo avete da ridere? Non vedete quanto é strana?> quasi urlo e loro non accennano a smettere.
< appunto é strana.... Dai lo abbiamo capito noi, come fai a non arrivarci?> chiede mia sorella ghignando. Dio sta diventando un film di woodie Allen. Pianto i miei amici e raggiungo Kurata. La trovo seduta su di un muretto intenta a giocare con un cucciolo di gatto, quasi lo coccola come se fosse un bambino. Un bambino.... Un bambino.... Non é possibile! É incinta! Corro verso di lei e quasi la stritolo.
< Aki cosa ti prende ? Sei matto?> .
< sei incinta! > prima mi rivolge uno sguardo curioso poi sorride. < si amore aspettiamo un bambino.> senza rendermene conto la bacio e un mare di emozioni mi travolge. Un figlio. Io Akito Hayama con un figlio. Assurdo.
< non sei arrabbiato?>.
< Kurata sono preoccupato. Perché me lo hai nascosto? Perché ti sei chiusa? Hai pensato che come padre avrei fatto schifo vero?>.
< ma no sciocchino! Ho pensato che io come madre avrei fatto schifo! Insomma....ne ho passate troppe. Questo bambino merita amore e.... Normalità!> dice per poi iniziare a piangere. Le asciugo le lacrime e poi la stringo a me. < Sana io e te non siamo normali, ma questo bambino avrà tutto ciò di cui ha bisogno. Dobbiamo superare le nostre paure. Me lo hai insegnato tu ricordi? Bene é arrivato il momento di fare gli adulti. Non mi dispiace questa notizia.> accenno un sorriso e Sana mi bacia con trasporto. Eccolo, il momento perfetto, il momento che aspettavo da una vita, il momento che mi fa sentire completo, la mia vita é completa.



Due anni e mezzo dopo. ( POV sana)
Non saprei definirmi altro che stanca. Stanca si, ma felice come non mai nella vita. Sari, la nostra bimba di tre anni é una forza della natura,caratterialmente mi somiglia molto, non sta mai ferma; fisicamente però é decisamente identica a suo padre... Ed é forse questo che amo di più in lei. Ora é intenta a rimirarsi allo specchio, ha un abito turchese e i capelli biondo cenere sciolti sulle spalle. É perfetta.
< mamma non sono bellissima?>.
< certo amore. Sei la mia damigella più bella.> dico facendole l'occhiolino e di conseguenza arrossisce. Io e Akito oggi finalmente ci uniremo in matrimonio e Sari si é autoproclamata mia damigella insieme a Natsumi e Aya. Tra meno di un ora sarò la signora Hayama.
Guardo anche io il mio riflesso e vedo una me completa, pronta a fare la madre e la moglie, pronta a tutto per le due persone più importanti della mia vita. Osservo il mio abito dal taglio occidentale e mi rendo conto che grazie ad Akito ho imparato a credere nuovamente in me, a rivedermi bella.
< Sana é ora di andare!> dice mia madre, che sfoggia un enorme copricapo con maro-chan che é vestito da sposo e che porta con se per mano un piccolo pupazzetto vestito da sposa. É buffissima e di fatti da quando l'ha vista, sari non smette di ridere. Sono felice che mia figlia sia così solare e gioiosa.
< mamma muoviti! É tardi> dice tirandomi l'abito. Una cosa che non abbiamo in comune, fortunatamente per lei, è che mia figlia é sempre un minuto in anticipo e questo sarà un grande vantaggio per lei.
< su forza mamma! Papá vuole sposarti! Andiamo!>
< Sari dammi un secondo ok?>.
< hai paura mamma?>.
< no amore mio. Mi sto solo godendo la gioia del momento.>.
< uhm. E questo che significa?>. É una bimba talmente curiosa. É fantastica sulserio.
< che sono felice.> sorrido e mi accovaccio per guardarla negli occhi.
< anche io mammina> risponde stringendomi. Dopo poco ci mettiamo in auto e ci dirigiamo verso il comune. Sono fuori questa bellissima sala e oltre la porta c'è il mio futuro marito, per un attimo il panico la fa da padrone, ma poi guardo mia figlia negli occhi e so che nulla può andare storto. Natsumi apre la porta e incontro subito due iridi ambrate che nemmeno per un secondo abbandonano il contatto con i miei occhi. Il viso di Akito é teso, ma nei suoi occhi vedo una scintilla di felicità. Quando poi sari fa il suo ingresso precedendomi, Hayama sorride e io non posso fare a meno di pensare che questo é il momento perfetto,il momento che aspettavo da una vita, il momento che mi fa sentire completa...adesso la nostra vita é davvero completa!





Fine





Salve a tutte!!! Ed eccomi ancora qui con la one shot che conclude la storia "need your love"; spero vi piaccia, ho voluto dare un compimento a tutto il trascorso dei miei protagonisti.Colgo l'occasione per ringraziare tutte le ragazze con cui ho avuto modo di rapportarmi fino ad ora. Siete fantastiche. Voglio augurare a tutte una splendida estate, divertitevi!























  
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