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Autore: Maryful    15/07/2014    0 recensioni
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'Rimasi un altro po',fissai i professori che s'apprestavano ad andare in altre classi.
Sentii delle risate.
Mi girai d'istinto.
E vidi un ragazzo che fumava e allo stesso tempo rideva con una biondina.
E'successe tutto così.
Lui si accorse di me,lì in quel corridoio desolato smise di ridere e mi guardò intensamente.'
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Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quel sorriso messo come scudo.



Uno.
«Alice Forti? » la professoressa fece l'appello,pronunciando il mio nome in modo strano.
Alzai la mano,facendomi riconoscere,gli sguardi di tutti che si posano su di te,scrutandoti attentamente cercando di cogliere ogni minimo dettaglio di te.
In questo momento sono assenta,perchè chi cazzo lo sta a sentire lo stesso discorso che ti propinano i professori alle elementari,alle medie e adesso anche al liceo?
E' una continua persecuzione.
Io ho quattordici anni e una sola amica.
Quattordici anni con un autostima bassissima.
Che vita di merda.
«Prof?Posso andare in bagno? »chiesi io 
«Certo » disse la prof sorridendomi.
Mi ritrovai nel corridoio vuoto.
Fortunatamente.
Andai nel bagno a sciaquarmi la faccia,mi guardai allo specchio.
Che schifo che sei.
I capelli neri,gli occhi marroni...l'unica cosa che si salvava erano le mie labbra carnose,almeno quelle,per il resto avrei anche potuto buttarmi giù.
Uscii dal bagno...suonò anche la campanella.
Finalmente.
Rimasi un altro po'fissai i professori che s'apprestavano ad andare in altri classi.
Sentii delle risate.
Mi  girai d'istinto.
E vidi un ragazzo che fumava e allo stesso tempo rideva con una biondina.
E successe tutto così
Lui si accorse di me,lì in quel corridoio desolato,smise di ridere e mi guardò intensamente.
Ecco l'avevo detto,l'odiavo.
Odiavo che mi guardasse la gente,perciò distolsi lo sguardo.
Cazzo,odiavo il contatto visivo.
Ritornai in classe,gli occhi di quel tizio erano stupendi.
*
Vidi Chiara che avanzava tutta sorridente verso di me,mi abbracciò all istante,Chiara è la mia vicina di casa,frequenta il secondo anno di liceo,la mia unica amica.
«Andiamo? » chiese lei 
Annui.
Eccolo.
Quell ragazzo stupendo.
Abbassai lo sguardo.
Naturalmente.
Rideva come stamattina,fumava e rideva.
Rideva e fumava.
..
Gli occhi che avevo visto stamattina erano occhi normali,occhi marroni ma sofferenti.
Aveva delle labbra perfette.
Fisicamente era esile,avrà avuto sicuramente quattordici anni.
Ma perchè cazzo stavo pensando a lei?
Avevo quel suo sguardo,quei suoi occhi in mente.
La sto guardando anche adesso,sembra una bambina.
Sorride come se ha appena ricevuto un regalo.
E questo mi fa stare bene,anche se i suoi occhi si mostrano sempre sofferenti.
Sono occhi mancanti,mancano di qualcosa.
E io vorrei sapere cosa.
Anche se non sono fatti miei,non riesco a capire come possa interessarmi a quella ragazza.
Insomma,io non ero il tipo di ragazze che credeva a quelle cazzate come l'amore a prima vista,ma quegli occhi,quegli occhi erano spenti e tristi,non sapevo cosa mi stesse succedendo,non so cosa mi spingesse,ma volevo sapere tutto di lei.
Adesso mi sentivo uguale a quella ragazza,senza sapere chi fosse,senza sapere nemmeno il nome.
*
Chiara continuava a parlare,ma io non capivo nulla di quello che diceva,mi limitavo ad annuire e basta.
Delle volte non riuscivo ad ascoltarla,non perchè fosse noiosa,ma ero io,sopratutto oggi avevo la testa da un altra parte.
Purtroppo ero così,fin troppo strana,non mi interessava di nessuno,non ero come quelle stupidi quattordicenni che erano in cerca del primo amore,e lo volevano a forza,io non ero così,odiavo quasi ogni cosa.
«Alice?Vedi che siamo arrivate. » disse all'improvviso Chiara.
«Oh » mi uscì così,non me ne ero nemmeno accorta,presa troppo dai miei pensieri stupidi.
Salutai Chiara e entrai a casa mia,mia madre stava sicuramente lavorando,gestiva un ristorante,quindi quasi sempre tornava la tarda sera.
Mio padre appena ne aveva avuto l'occasione,è scappato via con Marta,l'ex amica di mia mamma,e pensare che sembravano veramente amiche.
Ecco perchè ho imparato a non fidarmi,nemmeno di Chiara mi fido tanto,non ha solo me come amica.
Mentre io ho solo lei.
Gli occhi di quel ragazzo erano stupendi,ma dovevo cercare di non pensarci troppo,anche perchè probabilmente avrei fatto la fine di qualunque adolescente di quattordici anni.
Fottuta.

Agolo Autrice::
Heyy!E'una nuova storia,che avevo scritto tempo fa nelle note del 
mio cellulare e l'ho ritrovata ieri.
Ho pensato che fosse interessante,per adesso non si sa il nome del ragazzo
ma nel prossimo capitolo credo che lo conoscerete tutti un
po'meglio.
Spero che recensite!
Ah e mi scuso per gli eventuali orrori grammaticali.
Alla prossima.

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