La prima cosa che ho visto oggi aprendo gli occhi è stata una distesa bianca. Un infinito, unico e inquietante colore candido che si estende chissà fino dove…

Da sotto le coperte ho cominciato a sbirciare quel cielo che si intravedeva dalla finestra.

Che freddo, fa troppo freddo dentro e fuori il mio corpo.

Ci sono tanti piccoli cristalli che scendono piano. E quelle nuvole così trasparenti che si confondono con la terra e io non capisco più dove inizi e finisca il cielo.

Mi giro e mi rigiro nel letto, vorrei dormire ancora ma non ci riesco.

Sbuffando leggermente spazientito mi metto seduto. Mi scruto attorno, perché poi, tanto lo so che sono solo.

Poggio un piede in terra e poi l’altro. Come al rallentatore mi alzo e mi dirigo verso la finestrella di legno.

Che spettacolo strano, non ho mai visto la neve, mai da quando ho memoria…

Socchiudo gli occhi, non capisco bene perché un volto si delinea nella mia mente.

Vedo una chioma rosa svolazzante e ribelle. Si gira verso di me e mi sorride, con quell’aria un po’ dolce e un po’ aggressiva.

“ Sai… “

Sento anche la sua voce che mi chiama. Mi ridesto come intorpidito dai miei stessi pensieri.

Non riesco a far altro che rimanere immobile come uno stupido a questa finestra. Continuo a guardare questo panorama…

Un paesaggio invernale.

Quasi lo sento entrare in me, mi sento come se custodissi un inverno dormiente dentro il mio cuore.

Forse da sempre…

Di nuovo quel viso imbronciato mi si para dinanzi. I suoi occhi d’acqua marina mi scrutano, furbi e maliziosi.

Sento di nuovo freddo, fuori e dentro me.

Ho bisogno di fare qualcosa che mi scaldi…

Deciso mi avvicino ad una tela bianca, accarezzo la stoffa leggermente ruvida con i polpastrelli delle mie dita.

Sussulto rendendomi conto di quanto sia diversa la sensazione che si ha toccando questa tela e la pelle di una persona.

Afferro i pennelli e preparo dei colori. Senza doverci pensare troppo a lungo, so già quali di essi verranno riportati nel quadro.

Le setole si intingono in quel liquido rosato per poi poggiarsi sinuoso e delicato sul ruvido bianco…

Comincio a tracciare delle linee, ma non vanno a caso o forse sì. Non lo capisco nemmeno io, so solo che disegnare mi fa sentire bene.

Disegnare mi ha sempre scaldato quando avevo freddo. Quando avverto questa sensazione di gelo dentro me non posso fare a meno di disegnare, ancora e ancora…

Per quanto io non avverta nulla da tanto tempo, questo freddo ancora si fa sentire. Questo inverno dormiente ancora mi fa compagnia e proprio quando meno me lo aspetto si fa sentire di più.

Come in questo periodo…

Sicuramente sarà colpa dell’arrivo di questa stagione invernale che mi ha condizionato.

Non certo di quella chioma rosa dolce e ribelle…

E non è di sicuro colpa di quel cielo che ha deciso di aprirgli il suo cuore.

Ancora spaesato e confuso ripenso a quanto ho visto alcune notti prima.


Chiaro e nitido come in una fotografia, da dietro un albero scorgo Naruto e Sakura. Soli, nel mezzo della foresta innevata e fredda…

Soli ma mano nella mano.

Sicuri di essere soli, non sapendo che io li stavo spiando. Sono sempre stato bravo a spiare gli altri.

Soli in quella notte buia ma sorridenti…

A quel punto le mie palpebre si abbassano. Mi manca il fiato, perché mi continua a succedere da quando li ho visti?

Non riesco a chiudere gli occhi senza ricordare i loro visi così vicini. Così tanto che le loro labbra si sono poggiate una sopra l’altra.

Ho sentito uno strano, piccolo dolore nel mio petto.

Ho respirato così forte che ho temuto che quei due mi sentissero.

Dopo quel breve contatto si sono subito allontanati uno dall’altra, imbarazzati, forse…

Non capisco, non li capisco…

Vorrei capire…

Perché ho bisogno di capire, di svegliarmi da questo inverno dormiente…

Sono stanco di dormire avvolto nel freddo e nel bianco del mio cuore.

Riapro gli occhi e vedo la tela davanti a me e la mia mano sospesa a mezz’aria. A metà fra il quadro e il nulla…

Riabbasso il braccio indolenzito.

Se non riesco nemmeno a disegnare, come farò a scaldarmi questa volta?

Lascio che la mia testa ricada mollemente verso la tela, un leggero tonfo e mi scontro con essa.

I miei capelli corvini si sporcano e mischiano con il rosa…in fondo nero e rosa sono una bella combinazione.

Tutto ciò a cui riesco a pensare, tutto quello che riesco a fare è solo bisbigliare un nome.

-    Sakura-san… -

Subito il mio cuore pulsa più forte per una manciata di secondi. Sento affluire più sangue del dovuto dritto al mio cervello.

Mi sento così strano da quella notte, non capisco cosa mi succede eppure lo vorrei tanto…

Se non riuscirò a svegliarmi mai più da questo inverno dormiente, potrò contare sul tuo aiuto Sakura?



END
01/09/2008




Salve a tutti!!! ^__^ Lo so che avevo promesso di fare una SaixSaku più allegra dopo Glass Heart ma…ho scritto lo stesso un'altra fic malinconica! X DDDD

La colpa è tutta di una canzone.

Esatto, proprio una canzone che mi ha stregato e mi ha fatto scrivere come posseduta da essa nel cuore della notte…

La colpevole di tale atto è Winter Sleep (da qui il titolo della fic) di Oliva Lufkin! Praticamente una delle ending del toccante anime Nana! ^_^

Non appena ieri l’ho sentita (per la prima volta in Full version tra l’altro), nella mia mente si sono focalizzate tante immagini di Sai e Sakura.

Li vedevo avvolti da un amore triste e pieno di rimorsi, non so…ho avuto questa chiara visione di un amore malinconico, impossibile per certi versi.

Impossibile perché Sakura ama Naruto (o Sasuke a secondo dai punti di vista! ^__-), e impossibile per Sai che ancora non conosce l’amore e non è  in grado di trasmetterlo ad un altra persona…

Attraverso questa breve fiction (che consiglio di leggere se possibile con questa stupenda song in sottofondo), volevo rappresentare un Sai diverso, più fragile ed esposto se vogliamo, all’amore.

Un Sai che dopo aver visto Naruto e Sakura baciarsi si accorge di provare dolore, tristezza, insomma si scopre innamorato, ma ovviamente non lo capisce fino in fondo…

In definitiva, si tratta giusto una fiction scritta di getto senza pensarci troppo! Spero comunque di essere riuscita a trasmettere qualcosa, anche solo un pochetto! ^ ^

Chiedo perdono se ci sono errori di grammatica o quanto altro, sono un po’ di fretta oggi quindi non l’ho ricontrollata a dovere! U//////U’ Segnalate pure se trovate qualche cosa di errato…! X DDD

Ma prima di scappare, voglio ringraziare calorosamente le seguenti persone per aver commentato Glass Heart:

Harobed_Uchiha
wolvie91

Wolvie, come puoi vedere per Sai non è ancora il momento di consolarsi!  XDDDD Sono un caso patologico! XDDDD Ogni volta che provo scrivere qualcosa con Sai innamorato ecco che deve finire male per lui, inesorabilmente e sempre….! ^_^’’ Anche in Sunlight in the darkness non gli andava meglio con Naruto….! ^__^’’

Forse dovrei provare con Ino….! =_=’ Però l'unica donna con cui lo vedrei è Sakura! *_* E l'unico uomo Naruto ovviamente! ^ ^

SAI: Basta che mi fai andare con qualcuno, caspio!!!! *__________*’’
GIO: O_O’ Saiuiccio, da quando in qua parli così? Ti si sono svegliati gli ormoni tutti in una volta? ^_^’’
SAI: Che cosa pretendi?! =_=’ Sono in piena fase adolescenziale, cerca di capire…!!! ç_ç'
GIO: O mamma…! *_*’ Dai magari nella prossima fic ti faccio baciare Naruto! ^__- Sai?! O_O’

(Gio vede Sai che salta addosso a Naruto….)

GIO: O/////////O Ho detto nella prossima, non in questa!!!!! >_________<’’
NARUTO: HELP MEEE!!!! ç O ç
GIO: =_=’
SAI: ^_________^

Va bé, anche oggi ho sclerato a sufficienza direi! XDDDD

Ci rivediamo nella prossima One Shot e ovviamente in Killer!!! ^__- Tenete d’occhio EFP che in giornata posterò il nuovo capitolo!

Un bacio grosso, Gio!!! ^ . –

See yoo soon fan writer…