Sword Coast Nights
A slave no more...
Il bambino si trovava inginocchiato,davanti al suo infuriato sfruttatore,un uomo
alto e dalla carnagione scura con una ruvida barba marrone,che urlava come
neanche un demone può urlare.
Brandiva la sua frusta di cuoio con la mano forte e menava colpi e sferzate in
direzione del suo schiavetto che aveva ‘battuto la fiacca’, portando a casa solo
dieci misere monete di rame ed una d’argento fra elemosina e furti.
Quindi adesso si sarebbe meritato una punizione,venti scudisciate avrebbero
dovuto fargli capire come ci si dovesse impegnare per mangiare quel tozzo di
pane raffermo ed ammuffito che ogni giorno rappresentava il suo unico pasto.
Le guance del piccolo erano già rigate dalle lacrime,mentre si preparava a quel
dolore fin troppo familiare, stringendo i denti.
Per tutta la vita aveva vissuto così,sulle strade,con quelle orribili persone
che gli facevano commettere tutti quegli atti vili ed umilianti,ma questa volta
era stufo,dodici anni di angherie del genere erano troppi,guardando in faccia il
massiccio uomo davanti a lui,desiderò con tutte le sue forze di potergli dare un
pugno,fortissimo,dritto nelle parti basse e…d’improvviso sentì come un impulso
dall’interno della sua mente,come se dentro di lui qualcosa di sigillato e
sopito fino a quel momento si fosse risvegliato violentemente.
La sua testa pulsò e una luce cominciò ad irradiarsi dal centro della sua
fronte.
Sorpreso,l’adulto fermò di scatto la sua mano pronta a punire il ragazzino e
sbottò -Ma…Che diavolo combini ora…Ma cosa?Aargh!- Non poté finire la frase che
un energia invisibile lo investì come fosse un fortissimo cazzotto all’inguine
che lo fece piegare in due dal dolore.
Il piccolo aveva visto,ma soprattutto aveva sentito,che quel energia era uscita
dalla sua testa,dalla sua volontà e si era proiettata nella realtà esattamente
come aveva immaginato.
A quel punto il ragazzino intravide la possibilità di scappare,una volta per
tutte,da quel dannato vicolo di malfattori e ladri nel quale era stato costretto
a vivere fino ad allora.
Di scatto si rialzò e corse via saltando sopra al dolorante uomo,che ora si era
accasciato a terra.
Stava correndo velocemente come non mai verso la porta,allungando la mano per
raggiungere l’uscio ed aprire la via per la libertà.
Proprio quando la luce della luna illuminò il suo giovane viso e lui stava per
muovere il primo passo fuori dalla porta,si sentì un sonoro schiocco
nell’aria;qualcosa di doloroso gli avvolse la caviglia come una morsa e lo fece
precipitare con la faccia a terra interrompendo la sua corsa.
Guardandosi dietro il ragazzino vide la frusta che lo aveva catturato e dietro
di essa quel bastardo del padrone,ancora prono,che gli stava sbraitando contro
-Tu,piccolo demonio,sei stato tu vero?Dove credi di andare,ti devo frustare fino
a poter vedere le ossa della tua schiena striminzita!-
Il ragazzino cercò di tirarsi indietro ma senza successo,mentre si guardava in
giro in cerca di qualcosa per poter tagliare via la corda di cuoio che lo teneva
legato.
Alla fine i suoi brillanti e furbi occhi si posarono sul pugnale alla cintura
del padrone,era lontano ma era la sua unica speranza di poter sfuggire.
Lui lo voleva…no,la sua mente lo voleva…al solo pensiero la luce di nuovo si
manifestò sulla sua fronte,ed il pugnale scattò fuori dal fodero e si precipitò
nelle sue mani.
Velocemente tagliò la frusta,si rimise in piedi e si lanciò in mezzo alle vie ed
ai vicoli,non gli importava se il suo padrone avesse chiamato aiuto,conosceva
scorciatoie e vie di fuga più di chiunque altro,l’unico suo problema sarebbe
stato uscire dalla città l’indomani dopo aver trascorso la notte in uno dei suoi
nascondigli…questa volta non lo avrebbero trovato così facilmente.
Ed inoltre non riusciva ancora a capire come era riuscito a fare ciò che aveva
fatto, a tirare un pugno senza neanche muoversi e attirare verso di se un
pugnale senza toccarlo,mentre ora la stessa forza invisibile stava spingendo le
sue gambe ad un ritmo incredibile…che cos’altro poteva eseguire la sua mente,ma
soprattutto,cos’era lui?