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Autore: bubs89    15/07/2014    1 recensioni
Non appena la donna fu uscita dall'appartamento, Sherlock si alzò con foga e si sporse dalla porta.
-Signora Hudson!- ululò -Del tea!- ordinò perentorio per poi tornare a sedersi, contrariato.
-Ma non è partita?- domandò Hailey indicando la porta, dubbiosa.
-Chi?- chiese Sherlock corrugando la fronte.
-La signora Hudson.- ribatté la rossa con una scrollata di spalle.
-Oh. Si.- si ricordò lui inarcando il sopracciglio -D'accordo, allora. Niente tea e tu che ti intrometti nel mio lavoro. Una giornata davvero elettrizzante.- commentò sarcastico tamburellando le mani sulla poltrona.
Genere: Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jim Moriarty, John Watson, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!
Immagino che il titolo suggerisca già tutto!
Buona lettura!

 

-Ok, cosa ti serve?- domandò la ragazza ispirando con gioia il profumo della bevanda che risaliva dalla tazza che aveva in mano.

-Ho un video che devi analizzare. È stato esaminato dagli analisti della polizia e da alcuni free-lance che ho incaricato, ma non hanno scoperto nulla di interessante. Sei un hacker, no? E sembri essere una merce ricercata. Vediamo se riesci a trovare qualcosa di utile.- la sfidò con un sorriso invitante.

-Dov'è?- chiese Hailey elettrizzata. La sfida l'aveva incuriosita.

-Ne ho una copia sul mio PC, devo...?- rispose Sherlock con un cenno al suo portatile.

-Si, accendilo e fai quello che ti dico.- gli ordinò lei senza scollare gli occhi dal monitor.

-Non puoi analizzarlo direttamente dal mio computer?- domandò lui guardandola di traverso.

-Preferisco il mio.- scrollò le spalle -Mi serve accesso completo.- lo avvisò sorridendo sorniona.

-Dovrei dare accesso completo del mio computer a una temibile hacker?- chiese Sherlock sorridendo a sua volta.

-Problemi?- ribatté lei con aria serafica. Sherlock scosse la testa, divertito.

-Ne ero sicura.- rise Hailey massaggiandosi il polso sinistro.

-Tendinite?- si informò il consulente investigativo inserendo la chiave di accesso.

-Cervicale.- dichiarò lei -D'accordo, ora si comincia.-

Una volta che Sherlock ebbe eseguito le istruzioni della ragazza, Hailey potè manovrare il computer direttamente dal suo PC.
La rossa trovò facilmente il video interessato e lo fece partire.

-Come sai che volevo che analizzassi questo filmato?- chiese il detective corrugando la fronte.

-È il video più visualizzato nell'ultimo mese.- rispose la rossa con uno sguardo di sufficienza. Sherlock la fissò, arcuando le sopracciglia.

Il filmato partì. Il volto di Jim Moriarty riempì lo schermo. Ripeteva ad oltranza quattro semplici parole.

Did you miss me?

-Dovevo immaginarlo.- si limitò a commentare Hailey spostando le dita sulla tastiera. Il video occupò metà dello schermo, continuando a riprodursi in un loop ininterrotto, mentre la rossa apriva il codice sorgente per analizzarne ogni minimo dettaglio. Stringhe alfanumerico invasero lo spazio inutilizzato.

Hailey osservò più e più volte il codice, gli occhi ridotti a due fessure.

-Qui non c'è niente.- mormorò la ragazza corrugando la fronte. Sherlock la guardò, incredulo.

-Non è possibile.- negò Holmes alzandosi di scatto -Dev'esserci qualcosa.- ribadì, irritato. Hailey scosse la testa.

-Non c'è nulla. Le stringhe di codice sono cristalline.- decretò la ragazza mordendosi il labbro inferiore -Limpide come...- s'interruppe, pensierosa.

-Limpide come?- ripeté Sherlock, il viso riacceso di speranza, poggiando le mani sullo schienale della sedia della rossa. Fu assalito dal suo profumo. Assenzio verde. Pesca. Fresia. Scosse la testa tornando a concentrarsi.

-Uno specchio.- concluse lei, strabiliata -Uno specchio!- asserì tornando ad aggredire la tastiera. Holmes sorrise.

-Nascondono qualcosa?- chiese il consulente investigatore con gioia esultante.

-Se è quello che penso...- mormorò Hailey ammirata -Si. E non sono in molti ad avere la capacità di creare una cosa del genere.-

Sherlock fece un balzo battendo le mani, estasiato. Finalmente! Finalmente! L'apparizione TV di Moriarty aveva messo in allarme le più alte sfere del Paese e Holmes era stato richiamato in patria neanche cinque minuti dopo il suo decollo. Tutti si erano aspettati una qualche mossa dal consulente criminale più famoso dell'Inghilterra, mossa che non era avvenuta. Fatta eccezione per i banali crimini di tutti i giorni, Londra era avvolta in un inquietante cortina di calma e tranquillità.
Sherlock aveva scatenato la sua rete di informatori, seguito le orme dei più noti criminali a piede libero di Londra, aveva interrogato tutti coloro che si erano rivolti a Moriarty e alla sua organizzazione per ottenere i suoi servigi. Naturalmente era stato tutto inutile.
Ed ora aveva qualcosa in mano, qualcosa che lo avrebbe portato un po' più vicino al suo nemico.

-Sherlock.- lo richiamò Hailey infastidita. Lui tornò allo schermo. -Ho bisogno di concentrazione.- lo zittì.

La rossa lanciò un programma per individuare le stringhe sensibili della combinazione. Dopo qualche secondo il computer emise una serie di beep ripetitivi.

Hailey aggrottò la fronte.

-Questo non va bene. Non-va-affatto-bene.- mormorò la ragazza, frustrata.

-Che succede?- domandò Sherlock, ansioso.

-Non alitarmi sul collo.- lo redarguì -Ogni accostamento di stringhe risulta essere quello giusto per bypassare il codice del filmato. Naturalmente non possono essere tutte esatte. La maggior parte porterebbe a vicoli ciechi, o a chissà quali trappole virtuali. Le stringhe sono 26, un numero limitato, certo, ma le combinazioni che è possibile ottenere sono 17.576.- spiegò Hailey incrociando le braccia.

-Dammi un minuto.- disse Sherlock allontanandosi di qualche passo. Raggiunse la sua poltrona e si sedette chiudendo gli occhi.

La rossa lo osservò.

-Che stai facendo?- chiese divertita.

-Devo entrare nel mio Mind Palace e, se non vuoi uscire dalla stanza, ti pregherei di osservare il più rigoroso silenzio.- l'ammonì Sherlock senza guardarla.

Hailey inclinò il viso, osservandolo. Era impossibile capire a cosa stesse pensando. Muoveva le mani davanti a sé, gesticolava, assumeva espressioni infastidite, scuoteva la testa.
La rossa si lasciò scappare uno sbuffò divertito subito seguito da un'occhiata di rimprovero dall'uomo. La ragazza fece finta di chiudersi la bocca con un lucchetto e gettò l'inesistente chiave lontano.
Sherlock roteò gli occhi e riprese la sua ricerca.
La chiave doveva essere nell'unica frase che Jim Moriarty aveva messo a sua disposizione.

Did you miss me?

Did

D. I. D.

Damsel in distress/Disturbo dissociativo dell'identità/Direct Inward Dialing

Sherlock cancellò le frasi con una manata di stizza.

[sodium odiums] [side ides dies] my

[sodium odiums] dyes I'm

Scosse la testa. No. Niente anagrammi.

Did you miss me? Romanzo. Thriller. Autrice: Karen Rose. Data di uscita: Novembre 2012

No.

Did you miss me? Canzone. Industrial Rock. 1985. The Young Gods.

THE YOUNG GODS.

No, non Gods. God

-Trovato!- mormorò Sherlock con un sorriso -Devi combinare le stringhe secondo l'esatto ordine in cui te le dirò.- ordinò Holmes in tono perentorio -20.8.5 25.15.22.14.7. 7.15.4.- elencò ad occhi chiusi.

Hailey obbedì selezionando le stringhe che le venivano dettate.

-Qual'è la chiave di lettura?- volle sapere, curiosa. Sherlock inclinò appena la testa senza aprire gli occhi.

-Ogni numero corrisponde a una lettera dell'alfabeto componendo la frase: The...-

-...Young God.- concluse per lui la ragazza -Certo che Moriarty dev'essere propio un bastardo narcisista.- commentò sarcastica.

Hailey inserì l'ultima stringa e premette il tasto invio.

Lo schermo si oscurò. Poi, come comete attirate dalla gravità, minuscoli puntini di luce attraversarono il buio aggregandosi al centro del nulla assoluto.

03.00.00

1110101000111000010000101101000010100011010100100

Il timer cominciò il conto alla rovescia.

-Ciao Sexy, ti sono mancato?-

La voce di Jim Moriarty riempì la stanza. Acuta, suadente, divertita. Sherlock si immobilizzò, stupefatto. L'aveva creduto morto per tre anni. Tre settimane prima la sua immagine aveva invaso ogni schermo d'Inghilterra. E adesso, dopo quasi un mese di silenzio, Jim Moriarty parlava direttamente con lui.

-Chi non muore si rivede, eh?- rise sguaiatamente -Non è divertente? “Chi non muore”...- rise di nuovo -Io, tu... e Hailey.-

La rossa si girò di scattò verso Sherlock, incredula. Come poteva quell'uomo avere calcolato che lei sarebbe stata lì, in Baker Street, con settimane di anticipo?

-Non è carina? Certo, la sua prematura morte non è stata elegante quanto le nostre, ma prevedo un certo margine di miglioramento.- gongolò Moriarty -Per questo, spero non ti dispiaccia se l'ho invitata a unirsi a noi per questo nuovo gioco.- Sherlock chiuse gli occhi, memorizzando ogni singola parola -Decodificando il mio codice avete inviato un segnale a uno dei miei piccoli giocattolini, attivandolo. E questo significa che tra due ore e cinquantasette minuti... BOOM.- la voce di Moriarty s'incupì diffondendo un macabro eco nella stanza -Oh, e non vi ho detto la parte migliore: la bomba è stata attivata dal suo computer, neanche quegli inetti di Scotland Yard avranno dubbi su questo, provvederò io stesso. E domani a quest'ora Hailey sarà la criminale più ricercata di tutta l'Inghilterra.

Ciao ciao, miei cari.-

La stanza ricadde nel silenzio più assoluto, mentre il timer continuava la sua corsa.

-Mi hai fatto attivare una maledetta bomba?!- domandò Hailey, girandosi e afferrando Sherlock per il bavero del camicia bianca -Come poteva sapere che l'avrei fatto? Come poteva sapere che sarei stata qui? Sono rientrata a Londra solo da tre settimane!- chiese quasi ringhiando. Avrebbe voluto dargli un cazzotto.

Gli occhi azzurro ghiaccio di Sherlock Holmes fissavano il vuoto.

-Perché sei tornata in Inghilterra?- domandò atono.

-Cosa?- ribatté la rossa. Non le sembrava proprio che la parte più importante del suo discorso fosse quella.

-Hai detto che sei rientrata da due settimane. A giudicare dal colorito della tua pelle e dalla leggera cadenza del tuo inglese presumo che hai passato molto tempo in un paese del Nord Europa, Danimarca direi. Ora dimmi: perché sei tornata in Inghilterra?- ripeté Sherlock le pupille finalmente a fuoco, incatenate nelle sue.

-Sherlock Holmes. C'è una bomba a Londra ed esploderà tra due ore e quarantanove minuti. Cerca di fare qualcosa di utile: smettila di pavoneggiarti e spremiti le meningi per capire qual'è la prossima mossa.- ordinò la ragazza in tono perentorio.

  
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