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Autore: neontrees    15/07/2014    2 recensioni
"Keira è nata da ormai sei mesi, eppure Harry ancora fatica ad abituarsi al dormire stando attento ai movimenti per non farle male, a gestire la vita in base agli orari della piccola, a crescerla da solo.
Da piccolo, pensando alla sua vita futura, non avrebbe di certo pensato che si sarebbe ritrovato a diciotto anni ad essere un ragazzo padre, ma in fondo è contento di esserlo, perché Keira lo fa sentire vivo, vivo come mai si era sentito nella sua vita.
Ha abbandonato tutto ciò che faceva parte della sua vita precedente, l'alcol, la droga, il sesso con una ragazza diversa ogni sera, Aria."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Twinkle twinkle little star, how i wonder who you are? Up above the world so high, like a diamond in the sky." canticchia Harry sotto voce, guardando la sua bambina prendere sonno nella culla. Appena la vede cadere totalmente nelle braccia di Morfeo, le lascia un leggero bacio sulla guancia, per poi spegnere la luce e andare in salotto, lasciandola dormire in pace.
Appena raggiunge il divano, ci cade sopra a peso morto, chiudendo gli occhi e godendosi il silenzio. 
Sono solo le nove di sera, e lui è già stanco morto. Fino a qualche mese fa, le nove sarebbero state l'orario di uscita, e non avrebbe mai pensato che si sarebbe ritrovato a mettere a letto sua figlia, per poi passare la serata a sonnecchiare sul divano.
Accende la tv, ma come al solito non trova nulla di particolarmente interessante, così prende in mano un libro, come ogni sera, e comincia a leggere finché non crolla con il viso sulle pagine.

Un pianto disperato lo sveglia nel cuore della notte. Si guarda intorno un po' sconcertato, non ricordava di essersi addormentato sul divano. Spropicciando gli occhi, non ancora abituati alla luce del salotto, si alza e raggiunge la camera di Keira, che continua a strillare.
Una volta nelle braccia del padre la bambina sembra calmarsi, ma continuando a tenere gli occhi spalancati, come se dormire sia l'ultima cosa che abbia voglia di fare.
Harry decide di portarla nel letto con lui, è una cosa che fa piacere a entrambi, e in questo modo Keira finisce sempre per addormentarsi, proprio come questa sera, grazie al contatto con il corpo caldo del padre e grazie anche alla dolcezza delle sue carezze sulle sue guance rosee. 

Keira è nata da ormai sei mesi, eppure lui ancora fatica ad abituarsi al dormire stando attento ai movimenti per non farle male, a gestire la vita in base agli orari della piccola, a crescerla da solo.
Da piccolo, pensando alla sua vita futura, non avrebbe di certo pensato che si sarebbe ritrovato a diciotto anni ad essere un ragazzo padre, ma in fondo è contento di esserlo, perché Keira lo fa sentire vivo, vivo come mai si era sentito nella sua vita.
Lo fa sentire responsabile, adulto, ed ora l'unica cosa di cui gli importa è essere un buon padre per lei.
Ha abbandonato tutto ciò che faceva parte della sua vita precedente, l'alcol, la droga, il sesso con una ragazza diversa ogni sera, Aria.
Solo pensare al suo nome, lo fa rabbrividire, di rabbia sicuramente, ma anche di piacere al ricordo di quanto morbide erano le sue labbra, di quanto bene lo faceva sentire stare con lei.
Aria è la madre di Keira, anche se Harry crede che madre non sia il nominativo giusto, perché una madre non abbandona la figlia per trasferirsi dall'altra parte del mondo, non la lascia crescere senza una figura femminile di riferimento, non la lascia nelle mani inesperte di un adolescente che non sa né come si cambia un pannolino, né come si prepara il latte.
Ma tutto questo ad Harry non importa più, in sei mesi ha imparato più cose che mai su come gestire un bambino, nonostante l'assenza di Aria.
Ha imparato quale sia la temperatura giusta dell'acqua per il bagnetto e a testare quella del latte sul polso, ha imparato che deve sempre portare con se un paio di pannolini in più e un cambio di vestiti, ha imparato quali ninna nanne rilassano di più Keira e i giochi più giusti da comprarle per sviluppare il suo apprendimento.
Ha anche raggiunto la consapevolezza che probabilmente non sarà mai un padre perfetto, ma che comunque farà sempre del suo meglio per provare ad esserlo, per provare ad essere sempre presente per la sua bambina e per provare a colmare la mancanza di Aria.
Continuando ad accarezzare le guance di Keira, Harry prova a chiudere gli occhi per cercare di prendere sonno, non sapendo che nel frattempo il suo cellulare lasciato in salotto riceveva il messaggio più inaspettato che potesse ricevere.

Note dell'autore.
Non posso credere di essere tornata a scrivere qui su efp, mi sembra terribilmente strano. Ho deciso di ricominciare da un altro account, perché le storie che ho pubblicato in quello precedente (che ho già provveduto a cancellare) non mi appartengono più.
Vorrei dirvi giusto due parole su di me, spero apprezzerete.
Mi chiamo Carola, ho diciassette anni e sono di Milano. Scrivo storie praticamente da quando ho imparato a impugnare una penna, scrivere è sempre stata la mia passione più grande.
Purtroppo non sono molto brava a farlo, però non mi importa più di tanto, credo che continuare a scrivere possa in qualche modo migliorare la mia tecnica.
Passando a cose più serie, spero che questa storia possa piacervi. In questo capitolo non ho voluto dire molto, volevo solo inquadrare la situazione, permettervi di cominciare a conoscere il personaggio di Harry.
Spero che nonostante sia molto corto e privo di azione vi sia piaciuto, e spero continuerete a seguire la storia. 
Magari fatemi sapere cosa ne pensate, così che io possa usare i vostri consigli per migliorare.
Un grosso bacio, Carola.
   
 
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