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Autore: doubleinfinity    15/07/2014    2 recensioni
"E così un’altra estate era passata e settembre era alle porte. Settembre, per Liv e suo fratello Fred, significava fare i bagagli e tornare a quella che ormai era diventata la loro quotidianità: Hogwarts. Quell’anno, poi, erano entrambi impazienti di ricominciare, Fred era appena stato nominato Prefetto e non vedeva l’ora di poter usufruire dei suoi poteri, seppure limitati, mentre Liv sperava di poter sfruttare la carica del fratello per farsi presentare i ragazzi più interessanti."
FF ambientata ai tempi dei malandrini che stravolge un po' la storia originale (per questo vi chiedo perdono fin da ora c: )
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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E così un’altra estate era passata e settembre era alle porte. Settembre, per Liv e suo fratello Fred, significava fare i bagagli e tornare a quella che ormai era diventata la loro quotidianità: Hogwarts. Quell’anno, poi, erano entrambi impazienti di ricominciare, Fred era appena stato nominato Prefetto e non vedeva l’ora di poter usufruire dei suoi poteri, seppure limitati, mentre Liv sperava di poter sfruttare la carica del fratello per farsi presentare i ragazzi più interessanti.
La mattina del primo settembre, Nora, sua madre, accompagnò Liv e il fratello in stazione, ma non volle restare per vederli partire perché in preda agli ormoni della gravidanza, così i due fratelli oltrepassarono la colonna soli.
- Salutami Dorcas appena la trovi, io vado alla ricerca di Matthew -
- ok, ci vediamo quando arriviamo a Hogwarts. E salutami Matt –
- Lo farò, a dopo Ollie –
Generalmente preferiva essere chiamata Liv, ma solo ai membri della sua famiglia più stretta, ovvero sua madre, suo padre e suo fratello, era permesso chiamarla Ollie, persino sua nonna, quando non la chiamava Olivia, usava il diminutivo Liv, e lo stesso valeva per gli amici ed i conoscenti.
Liv ci mise solo qualche secondo prima di individuare la sua migliore amica, Dorcas Meadowes, in mezzo a tutte le altre persone, molto probabilmente perché Dorcas era una spanna più alta della media e per via dei suoi capelli biondi e lunghissimi. Dorcas e Liv si erano conosciute il loro primo anno, ma ci erano voluti quasi otto mesi prima che diventassero amiche, anche se da quel momento erano diventate inseparabili.
Liv si fece largo tra la folla di studenti e quando finalmente raggiunse la sua amica, si abbracciarono, si salutarono e salirono insieme sul treno.
Qualche ora più tardi, finalmente, stavano per raggiungere la scuola. Il viaggio in treno sembrava essere durato un’eternità, soprattutto perché ad un certo punto Dorcas si era addormentata e Liv aveva passato il tempo guardando fuori dal finestrino.
- ehi, sveglia! Siamo quasi arrivate -
- no, dai, altri dieci minuti! –
- Cas, andiamo, hai dormito quasi quattro ore, non puoi avere ancora sonno, è fisicamente impossibile! –
- ormai mi conosci, per me niente è impossibile – rispose Dorcas aprendo prima un occhio e poi, lentamente, l’altro – ma per tua fortuna questi seggiolini mi hanno distrutto il collo, quindi mi alzerò –
Il treno iniziò a rallentare e Liv si precipitò fuori dallo scompartimento, impaziente di respirare l’aria di ‘casa’, senza curarsi della voce di Cas che, rimasta indietro, le gridava di aspettarla.
Scesa dal treno, aspettò che scendesse anche Cas e poi si avviarono insieme verso il castello, salutando tutti i loro conoscenti ad eccezione di Fred, che Liv non riusciva a trovare.
La cena fu, come al solito, un tripudio di pietanze superbe e quando Liv e Cas si alzarono da tavola per raggiungere la loro camera, erano talmente piene che fecero quasi fatica ad arrivare alla fine delle infinite rampe di scale che le separavano dai loro letti.
 
POV Sirius;
Come ogni anno Sirius, James, Remus e Peter avevano passato la sera del loro arrivo in compagnia dei prefetti, cercando di ingraziarseli nella speranza che avrebbero chiuso un occhio su alcuni dei loro misfatti. Con Fred era stato un gioco da ragazzi, non perché fosse stupido, anzi, gli piaceva, soprattutto se paragonato al suo predecessore, il classico secchione senza amici e sempre impegnato a studiare, che gli aveva reso quasi impossibile qualsiasi tipo di divertimento.
La mattina del primo giorno di lezioni, i quattro erano scesi in anticipo per guadagnare i posti migliori del tavolo, riservandone anche uno per il nuovo Prefetto, che sembrò gradire.
Ad un certo punto Sirius notò Fred parlare con una persona seduta dall’altra parte del tavolo a qualche metro di distanza e appena finirono di parlare, Fred fu colpito da uno Zenzerotto esattamente sul naso.
- complimenti per la mira, Ollie, dovresti provare ad entrare nella squadra di Quidditch, quest’anno! – disse Fred rivolto alla persona con cui stava parlando, prima di mangiarsi il biscotto con cui era stato colpito.
- Quidditch? Dimmi di più! di chi stiamo parlando? – chiese James, che come al solito, nel momento in cui veniva menzionata la parola ‘quidditch’ sembrava un bambino in un negozio di caramelle.
- se davvero vuoi saperne di più su Ollie, dovrai aspettare il prossimo pasto, perché ora devo correre via, ma prometto che prima o poi vi presenterò, a dopo ragazzi –
E mentre Fred usciva quasi di corsa dalla Sala Grande, Sirius provò a sporgersi sul tavolo per vedere chi aveva mirato al naso del loro Prefetto, anche se il colpevole era praticamente impossibile da scovare in mezzo a tutte quelle teste. Doveva ammettere, però, che nutriva un vago sentimento di stima per la persona che aveva osato lanciare uno Zenzerotto sotto gli occhi vigili della McGranitt, considerando l’amore che la professoressa nutriva per quei particolari biscotti, anche se le sue riflessioni sul coraggio ed i dolcetti furono interrotte dalla voce di Remus che lo riportava alla realtà.




angolino della vergogna
innanzitutto vi ringrazio per essere arrivati alla fine del primo capitolo senza aver chiuso tutto e spero di avervi incuriosito.
Se ne avete voglia lasciatemi una recensione, così so se continuare o meno la mia storia :))
  
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