Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: hemwings    16/07/2014    5 recensioni
Raccolta di OS Cake.
10. You're the only one

«Ti amerò sempre, lo sai questo Lukey?»
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



#8. The first time you surprised me.
 
16 Luglio 2014, Sydney, ore 3.27 PM.
Luke sbuffa per l’ennesima volta mentre sale le scale, diretto al settimo piano. Quella deve essere per forza la giornata peggiore della sua vita. Tutto è iniziato al suo risveglio, quando credeva che avrebbe trovato un Calum già sveglio, a petto nudo e con un vassoio in mano cantando tanti auguri a te, ma Calum non c’era e al suo posto aveva trovato delle lenzuola spiegazzate e fredde; poi, uscendo con Ashton (che sembrava l’unico a essersi ricordato del suo compleanno), aveva scoperto che l’ascensore si era rotto e che avrebbe dovuto usare le scale. Infine, mentre lui e Ashton erano in giro per Sydney a fare shopping, erano stati letteralmente travolti da un tremendo acquazzone ed erano stati costretti a tornare a casa. Casa di Luke, ovviamente. E intanto Calum ancora non gli ha fatto gli auguri, accidenti a lui.
E che bel compleanno, pensa Luke aprendo la porta con una spinta, io, Ashton e un pasticcino.
Quando entra nel piccolo appartamento che condivide con Calum decide che avrebbe passato il resto del suo compleanno sepolto sotto le coperte a mangiare gelato, che gli avrebbe fatto di sicuro più compagnia del suo stupido migliore amico barra fidanzato. E forse Calum si sta vendicando, perché lui un mese prima si era dimenticato del loro anniversario*, ma quello è il suo diciottesimo compleanno e, che cavolo, vuole passarlo con Calum a scolarsi tutte le bottiglie di qualcosa di alcolico senza aver paura di essere beccato o a fare l’amore fino al mattino dopo.
Ma Calum non c’è, al suo posto ci sono Ashton e un pasticcino. Metà pasticcino, a dire la verità.
«Pensi che Calum si sia stufato di me?» chiede, mentre Ashton trangugia l’ultimo pezzo del dolcetto.
«Scherzi?» dice Ashton con la bocca piena. «Quel ragazzo ti ama così tanto»
Luke scrolla le spalle. «Stamattina non c’era quando mi sono svegliato» spiega tristemente. «Avrei voluto fosse lì con me»
Ashton deglutisce vistosamente e Luke deduce che il suo amico sia sul punto di dire qualcosa che non deve dire.
«Sai» comincia l’altro. «Non avrei mai creduto che tu e Calum vi sareste messi insieme»
Luke lo guarda mentre cerca qualcos’altro da mettere sotto i denti, ma la cucina è vuota (quella volta fare la spesa tocca a Calum e ovviamente si è dimenticato pure di fare quello) e ora gli tocca pure continuare il discorso. «Si insomma, tu e Calum, ma dai» si mette a ridere ma la smette subito quando vede l’espressione sofferente dell’altro. «Luke, amico mio, sono certo che Calum non si sia dimenticato di te. Starà combinando qualcosa con Mickey»
«Si certo» borbotta Luke, che non ci crede neanche un po’. Ma poi tutto ritorna alla normalità quando riceve un messaggio e «Stasera sei tutto mio» legge ad alta voce, facendo scoppiare a ridere Ashton. «Lo sai che non voglio sapere cosa combinate» gli dice seriamente. «Non voglio neanche pensare in quanti modi Calum abbia violato il mio fratellino»
«Non sono tuo fratello» gli fa notare Luke con un sorriso sulle labbra.
«È come se lo fossi»
Poi il telefono squilla di nuovo. «Vieni in George Street alle nove in punto, io sarò lì»
E forse quello che lo aspetta è anche meglio di mille “tanti auguri”.
 
16 Luglio 2014, Sydney, ore 8.45 PM.
Luke non capirà mai perché Calum abbia scelto di incontrarlo in una strada dall’altra parte della città, ma si prepara comunque, scegliendo una delle poche maglie non bucate e senza loghi di band che ha nell’armadio, gli unici jeans blu (sa che Calum odia i blue jeans e che sarà la prima cosa che gli toglierà non appena torneranno a casa) e le Vans nere ormai distrutte. Sale sul taxi, perché Ashton non vuole accompagnarlo in macchina e assistere a un momento intimo o, come l’ha definito lui, una “sessione di pomiciamento selvaggio” e, quando arriva, aspetta Calum. Guarda l’orologio del cellulare e controlla di non essere troppo in ritardo, ma sono le nove e tre minuti e del suo ragazzo non c’è traccia.
In quel momento il suo cellulare squilla e Luke è pronto a qualunque tipo di scusa, ma il messaggio dice soltanto «Vai da Trevor e digli “sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa”»
A quel punto Luke è certo che Calum lo stia prendendo seriamente per il culo. Si immagina pure il moro, Ashton e Michael ridere di lui e della sua stupidità, ma poi si avvicina lentamente al ragazzo.
«Ehi Trev» dice timidamente.
«Ehi Luke, buon compleanno. Devi per caso dirmi qualcosa?» chiede il più grande, sorridendo. Dei bambini sono intorno a loro e li guardano estasiati, Luke non capisce se sono stupiti dalla sua altezza o dai palloncini che Trevor sta gonfiando.
«Ehm» Luke è incerto e vorrebbe davvero scavarsi una fossa e rimanere lì fino alla fine dei suoi giorni. «Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa»
Trevor ride, poi gli porge un palloncino a forma di cuore verde e un bigliettino azzurro. «Dì al tuo ragazzo che è un vero stronzo»
«Se mi fa fare qualcos’altro di imbarazzante non sarà più il mio ragazzo» replica Luke divertito.
Si allontana, curioso di sapere cosa sta escogitando Calum e legge il foglietto.
«Sei coraggioso Lucas» Luke alza gli occhi al cielo e sbuffa, ricominciando a leggere. «e sai anche che non ho fantasia per questi cavolo di giochi, quindi puoi anche tornare a casa, perché io ti sto aspettando»
Luke sorride. Non vede l’ora di aprire la porta di casa, abbracciarlo, prenderlo a schiaffi e poi baciarlo. Prende un altro taxi, arriva davanti al portone del palazzo e non prova neanche a chiamare l’ascensore, ma comincia a correre su per le scale, anche se rischia di arrivare alla quattordicesima rampa senza un polmone.
Quando è davanti alla porta di casa cerca invano le chiavi sebbene sia sicuro di averle lasciate sul mobiletto all’entrata e suona il campanello incessantemente, finché un ragazzo dai capelli verdi non gli apre la porta.
«Merda Ash, è arrivato troppo presto!» sussurra Michael. «Io lo avevo detto a Calum che avrebbe dovuto pensare a qualcos’altro, ma quello mica mi ascolta» poi guarda Luke. «Saresti disposto ad aspettare qui fuori per non rovinare la fantastica sorpresa che Calum escogita da tre settimane?»
«In realtà non mi importa molto della sorpresa» risponde Luke. «Cioè, io vorrei solo andare da Calum»
Lo sguardo di Michael si addolcisce e lo lascia passare intimandogli di fare silenzio.
«Calum è in camera “sua”, non dirgli che ti ho fatto entrare io» dice Michael. «Se ti chiede chi era alla porta tu digli che era il ragazzo delle pizze»
«Ma non ci sono le pizze» gli fa notare Luke. Michael alza gli occhi al cielo. «Ce le siamo portate via io e Ashton, perché pensavamo che voi due aveste altro da fare»
«Non farmi pensare a quello che fanno!» interviene Ashton, smettendo di riordinare i cuscini sul divano.
«Finiscila Irwin!» Luke sa che Michael vorrebbe urlargli qualcosa di orribile, perché, che diamine, ha vent’anni e anche lui fa sesso. «Non dimenticatevi di usare le protezioni» riprende Michael, facendo arrossire Luke. «E passa un bel compleanno»
Quella è l’ultima cosa che gli dice, poi esce silenziosamente dalla porta, seguito da Ashton.
 
16 Luglio 2014, Sydney, ore 22.37.
Luke apre la porta della camera di Calum, che alla fine è anche camera sua e guarda il suo ragazzo voltato verso la finestra. Le luci della città gli illuminano il volto stanco e Luke nota che sta indossando la felpa blu che lui adora.
«Che dolce» dice, facendolo voltare di scatto. «Non pensavo che qualcuno avrebbe fatto una cosa del genere per me»
Calum si morde il labbro inferiore nervosamente e lo guarda dritto negli occhi. Il biondo sente il cuore battere forte e le gambe sciogliersi davanti a quello sguardo pieno d’amore.
«Scusa se ti ho fatto penare oggi» sussurra il più basso con voce roca. «Volevo fare qualcosa di speciale. A quanto pare ho fallito»
«Rimanere tutto il giorno a letto con me sarebbe stato speciale a sufficienza» ribatte Luke. Ha paura di essere stato troppo rude, quindi gli sorride per far capire all’altro che è tutto okay. «ma quello che hai cercato di fare oggi mi ha fatto capire quanto ti importa di me»
Calum abbassa la testa e Luke gli si avvicina con un solo passo. «Ti amo davvero tanto, Cal» dice, abbracciandolo. «Ti amo più di qualunque altra cosa al mondo»**
È Calum ad accorciare sempre di più la distanza tra le loro labbra, trascinandolo intanto davanti al letto. Si stacca per prendere il respiro e gli guarda le gambe. «Hai messo i jeans blu, sai che li odio»
«Sapevo che sarebbe stata la prima cosa che mi avresti tolto»
Dallo sguardo che gli manda Calum, Luke sa di aver ragione.
 
17 Luglio 2014, Sydney, ore 10.03 AM.                  
Apre gli occhi ed il letto è vuoto, di nuovo. Luke non si abituerà mai alla sensazione di freddo che lascia Calum ogni volta che si alza prima di lui.
È sicuro che il moro sia andato in giro per la città a farsi i cavoli suoi ma la porta si apre e Calum gli sorride raggiante, a petto nudo nonostante faccia un freddo cane e un vassoio in bilico su una mano.
«So che avrei dovuto farlo ieri ma ero a organizzare il miglior compleanno di sempre» scherza.
«Sorpresa fallita»
«Grazie per avermelo ricordato, amore»
Luke ridacchia divertito, afferrando la tazza di cappuccino che Calum gli ha preparato amorevolmente. «Sai bene che ti sei fatto perdonare stanotte per l’assenza di ieri»
Il ghigno di Calum si allarga notevolmente. Luke sa che sta pensando a quello che hanno fatto la notte scorsa. Dopotutto Calum ha ragione, pensa Luke guardandolo negli occhi. È stato davvero il miglior compleanno di sempre.       
*allusione alla seconda os "The first time we said I love you"
**frase detta da Luke nella prima os "The first time we kissed"

HIYAAAAA ♥
Ho in mente questa os da un mese, perché un mese fa era il mio compleanno e quelle sceme delle mie amiche/cugine (shezza era la migliore, si) +fratelli mi hanno fatto una festa a sorpresa e si sono travestite dai miei personaggi preferiti di libri e serie tv. UNO SPETTACOLO.
Ovviamente, anche se è un mese che ci lavoro, la os l'ho scritta tutta ieri, perché se devo rispettare una scadenza lavoro meglio, e questa os è sul compleanno di Luke (Tanti auguri al nostr diciottenne) ed è una delle mie preferite perché si ♥
Spero di essermi fatta perdonare per questa assenza, poi è anche lunghissima per i miei standard, quindi dovreste essere proprio felici!
Spero anche che vi piaccia tutta questa felicità e tutto questo amore, e state attente perché la prossima s sarà una tragedia!
Un ringraziamento speciale a chi ha messo tra i preferiti, ricordati, seguiti e ai lettori silenziosi, e soprattutto a chi recensisce, grazie, vi amo troppo ♥
Alla prossima,
Lara ♥

p.s. se vi interessa (ma suppongo di no) ho continuato la mia ff su Michael "Against all odds" se volete fate un passo, sarebbe molto importante per me ♥

 

amo troppo questa gif lol
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: hemwings