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Autore: Marina Swift    16/07/2014    4 recensioni
Si... Eccomi (di nuovo) qui.
Questa breve (breve si fa per dire) one-shot, scritta per spezzare la noia estiva, parlerà della dolce Akane, appena uscita da una deludente storia d'amore non ricambiato...
Come si riprenderà?
La risposta, la scoprirete solo leggendo...
{ alla mia Ely-chan, con i miei auguri per il suo fidanzamento }
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Yamana, Hikaru Kageyama, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando un bacio basta per dimenticare
Un anno. Per un anno sono stata paziente.
Ho fatto di tutto per conquistarlo.
L'ho aiutato nel momento del bisogno, l'ho sempre sostenuto.
Gli ho persino scritto una bellissima lettera d'amore, una poesia che avrebbe potuto sciogliere anche un cuore duro come quello di Tsurugi.
Niente. Non è successo niente. Tutto quello che ho fatto non ha sortito effetti.
L'ho visto baciare Okatsu, un giorno in sala mensa.
Cos'ha lei che io non ho?
È solo più popolare di me.
Nient'altro.
Ma è bastato solo questo perchè lei facesse breccia nel cuore di Shindou e io no.
Midori me l'aveva detto.
"È solo un cretino Akane. Non si merita l'amore che gli stai dando"
Ma io non l'ho ascoltata. E aveva ragione. Shindou non si meritava il mio amore e le mie attenzioni, ma me ne sono accorta troppo tardi.
Il mio cuore ormai è rotto, in frantumi.
E tutto, per un semplice ragazzo.
Può l'amore fare così male?
La colpa però è anche di Shindou, che mi ha illusa per tempo, per poi darmi il colpo di grazia.
"Spiacente Akane, ma a me piace Okatsu"
A Venezia. Me l'ha detto quando eravamo in gita a Venezia.
Il mio cuore si è definitamente distrutto nella citta dell'amore.
Penso che fossa tutto architettato.
Lo era. Ne sono sicura.
Ma se lo sapevo, perchè mi sono lasciata ingannare?
Perchè Shindou era troppo bello, troppo perfetto perchè io gli voltassi le spalle.
Bello e irraggiungibile.
Sono passate settimane, anzi, mesi, da quel momento.
Ma la ferita nel mio animo da adolescente innamorata non si rimargina.
Mi fa ancora troppo male, mi brucia con troppa intensità.

Sei giugno, la scuola è finita.
Iniziano finalmente le vacanze estive.
Sto ancora tanto, tanto male.
Non ho più Midori ora, non ho più una spalla sulla quale piangere, per ben tre mesi.
Guardo la valigia, è pronta, tra poco verrà caricata sull'aereo che mi porterà a Okinawa, lontana dal Inazuma Cho. Lontana da Shindou.
Midori mi dice che me ne dimenticherò. Ma allora perchè non ci riesco? 
Perchè i suoi grossi occhioni, il suo bel viso e i suoi capelli che hanno quel color caffè che amo tanto, non vogliono abbandonare il mio cuore?
Perchè a me, cosa ho fatto di male?
Una lacrima, due, tre, il mio cuscino sul quale sono appoggiata si sta lentamente bagnando.
Salgo sull'aereo, due ore e mezza dopo siamo atterrati.
Arrivo a casa, poi vedo un biglietto sulle coperte rosa di camera mia.
Ciao Akane, diceva, stasera al karaoke ti aspetto.
Non mancare,
Leise
Leise, la mia carissima amica d'infanzia.
La dolce Leise. 
Non ho voglia di karaoke, però ci vado lo stesso.
Guardo tra i miei vestiti, non ho niente di adatto.
Solo minigonne non tanto mini e deformi, camiciette troppo larghe e stupidi farfallini.
No. Non va bene.
Poi vedo un abito spuntare dalla mia valigia.
Lo prendo. 
Argento, con delle spalline quasi inesistenti, una gonna corta piena di paillettes e poi, accanto, una giacca nera.
Trovo un paio di stivali alti con tacco, sempre color pece. 
E un cerchietto nero, con un fiocco fermato da un cuoricino argento.
Che ci fanno qui?
Non è il mio stile, lo so.
Ma mi fa rabbia. 
Che tanto, con la vecchia io, non ho ottenuto grandi risultati...
Indosso tutto quello che ho trovato, poi mi guardo decisa allo specchio.
Mascara nero sulle ciglia, i miei lunghi capelli rosa sciolti e lasciati cadere a boccoli sulla schiena.
Non sembro più io. Non sembro più Akane.
Ma non importa.
Prendo al volo una borsetta, poi al collo, la mia migliore amica, la mia macchina fotografica.

Al karaoke, Leise mi aspetta.
"Wow..." sussurra non appena mi vede.
Lei indossa un tubino verde con sopra un bolero di camoscio beige e dei tacchi beige.
Insomma... Per una sedicenne come lei magari ci sta anche...
Sono io che mi sento a disagio.
Ecco, sono... Sexy.
A Shindou penso piacciano solo le ragazze sexy. 
Io non lo sono, o almeno, non lo sono mai stata.
Ora... Mi sento sicura di me.
No, mento a me stessa.
Si si. Mento troppo.
Perchè lo faccio, perchè?
Perchè non riesco a dimenticare Shindou.
Sono ancora troppo debole.
Leise fa partire una musica.
Peccato che non sia adatta. Per niente.
Could you be loved... 
And be loved...
Quanto mi odio per non aver ascoltato Midori. 
Corro giù dal palco, le lacrime mi offuscano la vista e mi sciolgono l'eyeliner.
Raggiungo la sciogliera, mi siedo sul ciglio e poi piango, piango, riesco solo a piangere.
Apro la macchina fotografica, vedo le mie foto.
Shindou, Shindou, Shindou e Kirino, lo spirito guerriero di Shindou...
Ma ho solo sue foto? Perchè?
Ovvio. Mi faccio pena da sola, perchè ho tanto sbagliato e ora non posso tornare più indietro.
"Akane!" 
Mi giro, davanti a me, a pochi centimetri di distanza, vedo un ragazzo alto e magro, con una cascata di capelli lilla e due grossi occhi castani e dorati.
"Hikaru? Ma che..."
Me l'aveva detto, che scema... Mi aveva detto che andava a Okinawa in vacanza.
"Akane... Sei bellissima"
Arrossisco, sentire dire da Leise che sono bella ha un senso, ma da Hikaru...
Arrossisco, tanto.
"Mia cugina... Mi ha detto che eri qui"
"Sei... Il cugino di Leise?"
"Si. Lei è Leise Kageyama"
Lui mi prende la mano e me la sfiora.
Non pensavo che avesse un tocco così dolce.
La sua pelle candida è imporporata.
Hikaru è bellissimo, non me lo ricordavo così bello.
Ha un visetto dolce.
"Akane..."
"Si Hikaru?" gli chiedo, guardandolo fisso negli occhi.
"Shindou è uno scemo, lo sai? Smettila di tentare di cambiare per lui"
"Ma..."
"Akane, sei bellissima. E se stai pensando ancora a quel cretino di Shindou che non se ne accorge, amen"
Strabuzzo i miei iridi lavanda, cercendo di impedire alle lacrime di uscire.
Poi sento un caldo respiro sulla mia pelle, delle mani sfiorare le mie, un corpo toccare il mio e poi, l'oro e il cioccolato degli occhi di Hikaru che si avvicinano sempre di più.
Poi, solo un dolce sapore di zucchero, quando le labbra rosee di Hikaru scendono sulle mie.
Non avevo mai baciato, prima d'ora, il mio primo bacio me lo aspettavo con Shindou.
Beh... Di sicuro non con Hikaru.
Non con quel ragazzo che dimostra due anni meno della sua vera età e che sembra un piccolo angioletto dai capelli lilla.
Ma Hikaru... Bacia benissimo, con una delicatezza immensa, ma con una passione che non pensavo potesse avere una persona tanto fragile.
Schiudo un poco le labbra, per sentire la lingua di Hikaru intrecciarsi con la mia, mentre mi sfiora il palato.
Istintivamente, le mie mani si intrecciano tra i suoi capelli e le sue braccia mi avvolgono il collo.
Baciare Hikaru si rivelerà la cosa più bella della mia estate.

"Hikaru..." dico quando ci separiamo.
"Akane... Ti amo"
Hikaru mi ama? Hikaru Kageyama è innamorato di me?
Del resto, come potevo accorgermene?
Già. Ho passato tutto il tempo a pensare a Shindou, se anche me l'avesse detto non l'avrei ascoltato.
"Ehm... Che situazione imbarazzante" mormora lui, dopo dieci minuti che non gli rispondo, alzandosi e girandosi "Scusami"
Alzati Akane, penso, alzati e di qualcosa.
Diglielo Akane. Diglielo che ti piace. Fallo. Ora o mai più. 
O soffrirai tutta la vita per colpa di quel deficiente di Shindou.
Però ora non lo vedo più, Hikaru.
Lo seguo, o non lo seguo?
Guardo la mia macchina a terra, la corda che la teneva si dev'essere slacciata mentre Hikaru mi abbracciava.
Lo schermo si è incrinato, ma vedo bene la foto, una di Shindou e Okatsu, abbracciati.
Dovevo saperlo che non avevo speranze.
Ma non l'ho capito.
Prendo la memory card, la scaglio contro il mare con tutta la mia forza.
La vedo annegare mentre l'acqua scura la porta via.
Poi mi giro, giusto per vedere Hikaru che è ritornato.
"Avevo dimenticato la..."
Stavolta sono io che poggio le mie labbra sulle sue.
Ti amo Hikaru, ora ne sono sicura.
Addio Shindou.
Ho smesso di soffrire per te. 

Angolo autrice:
Eccomi qui.
Bene, ho rimesso tutto il testo perchè mi sono accorta adesso di aver mancato il pezzo finale. 
Allora, mi dispiace di aver fatto fare a Shindou la figura del cattivo, ma mi serviva qualcuno.
E poi, era da tempo che volevo shippare assieme Hikaru e Akane, li trovo bellissimi assieme, sono entrambi pucciosissimi, non credete?
Passando oltre, dedico questa fic alla mia dolce, cara, amica (della quale non scrivo il nome ma capirà, capirà che la storia è per lei).
Vi dico solo che Midori sono io in questa fic, o almeno, quello che dice è uscito dalla mia bocca.
Va beh... non importa.
Bene, ora vi devo salutare.
Un bacione,
Marina Swift <3
   
 
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