Dad and... Dad!

-Sasori?-
Il rosso si voltò verso la figura che era appena apparsa sulla soglia e le sue labbra si incresparono in un sorriso -Cosa c'è?-
-Devo parlarti... è urgente...- Il rosso fissò alquanto stupito il volto insolitamente preoccupato del suo compagno. Mai si sarebbe aspettato di trovare Deidara così, quel cipiglio preoccupato era assolutamente insolito sul bel volto del biondo. 
-Dimmi pure.- Sasori si avvicinò a Deidara e gli sollevò il volto con due dita, fissando il biondo coi suoi enormi occhi nocciola. Deidara sospirò per poi iniziare a parlare -Senti Sasori, ormai sono più di due anni che noi stiamo... ecco sì... che stiamo insieme. Ed io pensavo che... insomma...da troppo tempo siamo solo noi due e quindi avevo pensato che potevamo adottare un bambino un.- Deidara, completamente rosso in volto, fissò Sasori in attesa di una sua risposta ma, come sempre, il volto del marionettista era impassibile. Mille pensieri si formarono nella mente di Deidara, era ovvio che Sasori reputava la sua idea insensata. Era stato uno sciocco, in effetti era impensabile che due criminali come loro pensassero ad adottare e crescere un bambino, ma Deidara desiderava ardentemente  avere una famiglia con Sasori e quello era l'unico modo. -La reputi un'idea stupida vero un? - Deidara abbassò lo sguardo carico di lacrime -Sono un idiota un!- 
-No che non lo sei e sono assolutamente d'accordo con te, ti sosterrò sempre non scordarlo mai, ma credo che dovremmo chiedere a Pain se possiamo tenere un bambino quì al covo...-
Sul voltò di Deidara apparve un sorriso enorme e strinse il rosso in un abbraccio.
-Grazie, non sai quanto ti amo!- 
-Grazie a te di esistere.- rispose Sasori ricambiando l'abbraccio e baciando il biondo sulle labbra.

-Non credo sia possibile.-
Pain, il leader dell'akatsuki, stava fissando i due artisti con sguardo severo. Si trovavano nel cosidetto ufficio del leader, il suddetto leader sedeva su una poltrona nera dietro una scrivania in legno. Di fronte a lui in piedi stavano i due artisti, che vedevano sfumare la loro idea con quelle poche parole.
-La vostra idea è a dir poco impensabile. La nostra è un'organizzazione criminale non un asilo nido, mi spiace ma dovete dire addio ai vostri progetti familiari.-
-Ma leader vi prego, non vi saremo di nessun' impiccio un!- 
-Osi risponbdermiDeidara!?- urlò Pain -Voi due non adotterete nessun bambino punto! E poi come potete pensare che affidino un bambino a due criminali come voi!?-
-Ma...-
-Niente ma Sasori ho detto di no basta!-
I due artisti si fissarono sconsolati, almeno ci avevavano provato,stavano per uscire quando Konan entrò nella stanza come una furia.
-No Pain non ti permetto di comportarti così! Non puoi vietare loro di formare una famiglia felice, se vogliono adottare un bambino sono liberi di farlo e tu non puoi negarglielo!- Konan stava puntando minacciosa un dito verso Pain che la fissava impaurito davanti agli sguardi stupiti dei due artisti. 
-Konan non immischiarti, come puoi anche solo pensare che un bambino possa crescere qui!?-
-Oddio Pain sei proprio un'insensibile! Per favore voi due uscite io tento di far ragionare quell'essere.-
I due artisti uscirono dallo studio e si fermarono nel corridoio adiacente, Sasori aveva uno sguardo teso non riusciva proprio ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere. Non aveva mai visto Konan così e gli appariva incredibile come la ragazza avesse preso a cuore la questione, nel profondo del cuore sperava che Konan riuscisse a convincere Pain anche se era alquanto improbabile visto come era infuriato il capo.
-Sasori danna secondo te Konan riesce a convicere il leader un?-
Deidara fissava Sasori speranzoso con i suoi begli occhi blu velati dal pianto, Sasori asciugò una lacrima silenziosa che scendeva lungo una guancia del biondo e gli rispose -Sinceramente non ne ho la minima idea Deidara.-
I due si abbracciarono restando in un silenzio interrotto solo dalle urla provenienti dall'ufficio di Pain e, di tanto in tanto dai singhiozzi di Deidara. D'un tratto la porta dell'ufficio si aprì di scatto facendo sobbalzare i due artisti, che si straccarono dal loro abbraccio e fissavano curiosi la figura in piedi sulla soglia. Konan si ergeva con un sorriso trionfale stampato sul volto
-L'ho convinto!- esclamò la ragazza trionfante -Alla fine ha detto sì! Domani stesso potrete recarvi in un orfanotrofio!-
-Oddio Konan grazie! Te ne sono infinitamente grato un!- urlò Deidara gettando le braccia al collo della ragazza.
-Si Konan grazie infinite.- agginse Sasori con un sorriso. 
-Non perdete tempo a ringraziarmi andate a pensare a un bel nome per il nuovo  arrivato piuttosto.- rispose Konan con un sorriso dolce per poi allontanarsi dai due.
-Sasori danna non riesco ancora a crederci adotteremo un bambino un!-
-Credici Deidara pare proprio che andrà così.