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Autore: Irene1997    17/07/2014    2 recensioni
-Toccala-La mia voce uscì volutamente dolce,per incoraggiarlo a farlo.
Feci un cenno verso la pancia,che con i vestiti che ricadevano verso il basso,era piuttosto evidente.
Quando un calcio colpì la mano di Niall,tornò improvvisamente serio e spalancò un po' la bocca.
-Fallo di nuovo- il suo tono era urgente.
-No,sei stato tu.È la tua risata,Niall-
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La mia pancia,adesso,non passava più inosservata.Indossavo di mio maglioni larghi quindi non mi dovevo sforzare neanche più di tanto.
Ma non sarebbe servito lo stesso perché la voce si era sparsa.Nei corridoi non mi arrivavano più le gomitate per farsi avanti tra la folla ma,anzi,lasciavano un varco proprio davanti a me,lasciandomi libera di passare.
E non lo facevano certo per essere gentili ma solo per potermi guardare meglio.
Ogni giorni riconoscevo le stesse persone del giorno prima,che guardavano la mia pancia,come se non la guardassero mai abbastanza.
La mia mano era sempre su di lei,ormai era diventato un vizio,la toglievo solo se necessario.Non so realmente perché lo facessi ma so che mi veniva naturale,non me ne accorgevo nemmeno.
I professori mi lasciavano un po' più in pace adesso e ero loro grata.
Lo stesso non si poteva dire dei ragazzi che mi guardavano fisso la pancia.Ma non importava insomma io avevo la mia migliore amica che ringhiava a tutti quelli che mi guardavano mentre io ridevo dietro di lei.

-Stava guardando la mia pancia e aveva la bocca talmente spalancata che il cibo ricadeva nel piatto-Mi lasciai andare ad una risata liberatoria mentre Niall accanto a me mi sorrideva.

Eravamo in spiaggia,io distesa sulla sabbia e appoggiata ad una roccia e lui seduto accanto a me.
Giocavo con una conchiglia che avevo raccolto mentre lo osservavo.I suoi lineamenti concentrati erano fissi sulla mia pancia.Lo faceva sempre.Guardava la mia pancia come se l'unica cosa che volesse fare fosse toccarla e stringerla ma non lo faceva mai.E io volevo davvero che lui lo facesse.
Presi la sua mano destra e vi depositai la conchiglia con un sorriso.
Lui ricambiò sapendo quando mi piacevano.
Presi la sinistra e cominciai a giocare con le sue dita.Le intrecciavo e scioglievo,quasi a volergli dimostrare che combaciavano alla perfezione.Come noi due.Da quando avevamo fatto pace c'era stata un po' di tensione.
Nessuno dei due voleva fare o dire la cosa sbagliata e,di conseguenza,non sapevamo come comportarci.
Strinsi la sua mano per attirare la sua attenzione e il suo sguardo si spostò su di me.

-Toccala-La mia voce uscì volutamente dolce,per incoraggiarlo a farlo.

Feci un cenno verso la pancia,che con i vestiti che ricadevano verso il basso,era piuttosto evidente.

Lui appoggiò la conchiglia sulla roccia alla quale ero appoggiata e mosse incerto la mano verso di me.
Gli strinsi ancora una volta la mano.
I nostri occhi si incrociarono ancora per un momento prima che le sue dita calde si posassero sulla maglietta.
Lo sentii trasalire e stringere forte la mia mano.Un sorriso sincero gli spuntò sulle labbra mentre si abbandonava ad una risata di puro piacere.
Buttò la testa all'indietro senza perdere contatto con la mia pelle.Sentii le sue dita attraverso la maglietta e fu una sensazione talmente bella,dopo il tempo che avevano passato separati,che risi insieme a lui.
Quando un calcio colpì la mano di Niall,tornò improvvisamente serio e spalancò un po' la bocca.

-Fallo di nuovo- il suo tono era urgente.
-No,sei stato tu.È la tua risata,Niall-

Rise di nuovo e il bimbo diede un altro calcio,più forte,e quando Niall tornò a guardarmi i suoi occhi erano lucidi.

-La tua risata è bellissima,Niall. La cosa più bella che abbia mai sentito e a quanto pare piace anche al nostro bambino-

A quelle parole una lacrima scivolò sul suo viso. Niall si sporse verso di me.
Le sue labbra erano piacevolmente fresche a contatto con le mie.Lasciava che il bacio si interrompesse di tanto in tanto perché non riuscivamo a smettere di ridere.
Lasciai che il suo sapore si mischiasse con il mio mentre le nostre lacrime rendevano quel bacio salato.
Il bambino scalciò forte e noi ci staccammo abbandonandoci ancora una volta ad una risata,mentre le lacrime continuavano a bagnare i nostri visi.
  
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