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Autore: GiulizTheBat    17/07/2014    2 recensioni
La seconda storia della fan-serie sul Professor Layton.
Dopo gli eventi de "Il patto con il diavolo" Layton incontra una bambina che somiglia molto a Claire: questa bambina è perseguitata da una persona che lei chiama "l'uomo nero". Layton dovrà cercare di aiutarla e proteggerla, ma l'uomo nero non sembra l'unico problema della bambina intenzionata a ritrovare sua madre.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emmy Altava, Flora Reynolds, Hershel Layton, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Laytoniac'
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-Mamma- ripeteva Ginevra nel sonno nel letto accanto a Flora che non riusciva a dormire.
La ragazza stava un po' in angoscia nel sentirla, il tono in cui la bambina richiamava sua madre era così malinconico e triste che stava anche lacrimando. La ragazza l'abbracciò dicendole -la mamma è qui- e subito dopo Ginevra sembrò essersi calmata.
La mattina dopo Layton dovette andare all'università Gressenheller con Flora e Ginevra per dire al rettore Stone che doveva assentarsi per risolvere, appunto, il caso della bambina.
-Oh, salve Hershel Layton- disse il rettore notando il professore.
-Buongiorno rettore- disse Layton -Volevo chiedere di essere sostituito per un po'-
-Ah deciso di partire per una vacanza?-
-No, per indagare ed aiutare la bambina qui presente-
-Quale bambina?- la domanda del rettore stupì Layton e Flora che si voltarono e poi si guardarono attorno, ma Ginevra era scomparsa.
-Ci scusi un secondo- aggiunse il professore e andò con Flora per cercare la bambina.
Ginevra si era per un momento allontanata mettendosi ad esplorare l'università con lo stupore di alcuni studenti e professori che passavano di aula in aula.
La bambina si fermò un momento guardando una pianta in un vaso, ma proprio quando si avvicinò troppo ad essa, notò la pianta seccarsi velocemente.
Ginevra si allontanò e la pianta smise di seccarsi di colpo.
-Ah, ecco dov'eri finita!- disse Flora ritrovando la bambina, poi notò la sua aria preoccupata -Qualcosa non va?- chiese.
Ginevra non riusciva a trovare le parole, indicò la pianta e Flora disse -Mmmh, servirebbero più persone qui ad occuparsi delle piante qui. Una pianta secca non da affatto un effetto tranquillo, soprattutto nei periodi in cui arriva il caldo. Qualcuno dovrà pure innaffiarla-
-M...ma...ma...- la bambina continuava a balbettare cercando di spiegare cos'era successo in realtà, ma Flora non l'ascoltò e disse -Su andiamo dal professore- e quando prese la piccola per una mano lei iniziò ad impallidire dalla paura.
Quando la ragazza raggiunse il professore sembrava aver trascinato la bambina come un cane al guinzaglio che non voleva muoversi.
-Ginevra- disse Flora quando la bambina si liberò in modo piuttosto sgarbato dalla presa -Cosa c'è? Perché sei così agitata?- improvvisamente le venne un capogiro -Non so perché...ma ho già sonno...-
-Allora meglio se resti a casa, sei un po' pallida- aggiunse Layton.
-No- disse Flora -Vengo con lei, non voglio starmene da sola!-
Appena uscirono dall'università Layton chiese a Ginevra -Dimmi, com'è tua madre?-
-È identica a me, però alta così- rispose Ginevra mettendosi sulle punte e alzando il braccio -Insomma, più alta di me-
-Non è molto- disse Layton -Però neanche poco, sai come si chiama?-
-Mamma- Flora cercò di trattenere la risata.
-Magari un nome oltre a mamma?-
-Perché mamma deve avere un altro nome?-
-Ok...- Layton abbassò la visiera del cappello -Come si chiama tuo zio?-
-Uhm...non mi ricordo!-
-Di questo passo non la troveremo mai-
-Professore- sussurrò Flora -Non trova strano che una bambina a 7 anni non sappia ancora il nome di sua madre o di suo zio?-
-Già, non ci avevo fatto caso- aggiunse Layton poi disse -Beh, sai però che lavoro fa tua madre?-
-Non lo so, non l'ho mai vista lavorare...a dire il vero...- Ginevra abbassò un momento il capo -Anche se non lavorava mi sembra di averla vista così poco-
Quella frase turbò per un istante Layton -Come?-
-A dire il vero...non lo so-
-Beh- disse Flora -Spero che le uniche descrizioni che ci ha detto siano abbastanza per trovarla-
-Lo spero anch'io- aggiunse Layton.
Per un'intera mattina chiesero se qualcuno conosceva una donna che portava quelle descrizioni me tutti risposero di non averla mai vista.
Dopo un po' incrociarono proprio Arthur e Lucille, nonché i genitori di Layton.
-Hershel! Che bello vederti!- salutò Lucille -Era da un po' che non ci vedevamo!- (effettivamente se facciamo qualche calcolo potrebbero non essersi visti per almeno un anno)
-Signor Layton, chi sono loro?- chiese Ginevra nascondendosi dietro al professore.
Layton sorrise -Non preoccuparti, loro sono i miei genitori-
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-Che bella bambina!- disse Lucille chinandosi -Dimmi, come ti chiami?-
-G...Ginevra, signora...-
-Che bel nome Ginevra!- la donna le avvicinò la mano per stringergliela dicendo -Io sono Lucille-, ma la bambina, ripensando a quello che era successo prima con la pianta e, probabilmente, con Flora, indietreggiò.
-Dev'essere veramente timida- aggiunse Arthur.
-È spaventata, la stiamo aiutando a ritrovare sua madre- disse Layton.
-Oh, capisco-
Layton si voltò e notò che alla stazione di polizia c'era una grande agitazione e un gran avanti e indietro tra i poliziotti, Inès, anche lei presente, sembrava l'unica che manteneva la calma.
-Ma che sta succedendo?- chiese il professore.
-Oh, nulla di così grave. Stanno preparando la festa nazionale della polizia quindi anche il Commissariato deve avere un aspetto molto elegante- rispose Arthur -Dato che saranno presenti anche delle gite scolastiche per bambini dalle elementari alle medie offrono anche delle attrazioni per divertirli come la possibilità di accarezzare i cani della polizia o vedere come lavorano. Si sa, i bambini adorano gli animali-
-Mi è improvvisamente venuto in mente Luke- pensò Layton -Già, ora che ci penso, Ginevra non va a scuola? Beh, l'importante però è ritrovare sua madre-
-Immagino che Chelmey non sia così contento di vedere le attrazioni per i bambini- aggiunse Flora.
-Beh, è un uomo burbero, ma non credo così tanto- disse Layton -Di sicuro non l'ha organizzato lui le attrazioni-
Nel pomeriggio Layton, Flora e Ginevra tornarono a casa; Flora si sedette accanto a Ginevra notando che la bambina aveva preso un orsacchiotto che era sotto.
-Luke l'ha dimenticato qui a quanto pare- disse Flora.
-Chi è Luke?- chiese Ginevra.
Flora iniziò a raccontarle tutto su Luke, improvvisamente suonò il telefono e Layton andò a rispondere.
-Pronto?- chiese.
-Avete voi Ginevra?- chiese la persona dall'altro capo del telefono con la voce che sembrava modificata.
-Beh, sì...-
-Bene, me la riporti alla festa nazionale della polizia, l'attenderò là-
-Ma lei chi è?-
-Lo zio-

Giuliz: Fa un certo effetto aver scritto la parte quando suona il telefono ascoltando la soundtrack di Dead Silence. Non ho visto il film e non voglio vederlo, preferisco l'horror nei videogiochi (grazie PewDiePie).
Flora: Questo capitolo è stato piuttosto breve rispetto agli altri
Giuliz: Lo so lo so, ma l'avevo detto che questo racconto sarebbe stato molto breve, forse non arriverò a 10 come il precedente, sicuramente è anche meno entusiasmante del precedente e poi dire che ognuno ha un protagonista diverso forse è esagerato, alcuni sì, hanno un protagonista diverso...un po' come Resident Evil.
Luke: Ecco! Metti in qualunque racconto qualche citazione che farebbe ricordare un altro videogioco (tipo Bioshock Infinite, Silent Hill, Kingdom Hearts, Outlast e chi più ne ha più ne metta) che non c'entra nulla con il Professor Layton! Metti anche la morale di Thrill Kill già che ci sei!
Giuliz: So che cosa vi viene da pensare ora che in questo capitolo avete notato meglio la preoccupazione di Ginevra...FROZEN! Beh, vi dico che l'ironia ha voluto che io creassi questo racconto proprio un anno prima di quel film! In realtà la “base” di Ginevra è stata Xion di Kingdom Hearts. Effettivamente i miei personaggi sono più delle citazioni ad altre cose o addirittura mischiate. Ah, ci è anche arrivato una segnalazione, sembra che un aereo stia trasportando una cassa a sorpresa che ci manda una nostra fan...
Crow: Tik Tok?
Giuliz: Ah giusto, recensite, mettete il racconto tra i seguiti oppure tra i preferiti oppure mettete me tra i vostri autori preferiti! E per oggi è tutto!
  
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