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Autore: ily95    17/07/2014    1 recensioni
Raccolta di one-shots Outlaw Queen ambientate dopo la terza stagione (ma anche AU, flashback e future fics)
Con il ritorno di Marian, Robin si trova diviso tra i doveri verso la moglie e l'affetto che prova nei confronti di Regina. Come se non bastasse, una nuova gelida minaccia incombe su Storybrooke...
[Outlaw Queen, accenni Robin/Marian]
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~ Forgiven 
It’s alright, just wait and see
Your string of lights is still bright to me oh
Who you are is not where you’ve been
You’re still an innocent
 
Regina esce correndo dal bosco, districandosi tra il fitto fogliame. Si ritrova su un promontorio, uno strapiombo sopra il mare agitato, mentre le nuvole scure scendono sempre di più coprendo anche il più piccolo spiraglio di luce.
Si guarda intorno, chiedendosi dove siano finiti tutti.
Il vento le scompiglia sempre di più i capelli e il cuore inizia a batterle più forte, il respiro si fa più corto. Parecchi metri sotto di lei le onde nere si infrangono contro gli scogli con violenza.
-Regina...- un sussurro la fa voltare.
-Papà?- chiede lei, sorpresa di vedere una figura avanzare verso di lei, senza però riuscire a metterla completamente a fuoco.
L'uomo sorride, per poi lasciarsi cadere nel baratro.
-Padre!- urla lei, sporgendosi. Di lui non è rimasta traccia, inghiottito dalle onde.
Regina sente qualcosa scorrerle lungo le mani: le guarda ed esse sono rosse, cosparse di sangue. Reprime a stento l'istinto di urlare.
Ed ecco comparire migliaia e migliaia di persone, alcune più a fuoco, altre solo ombre dai contorni sfuocati. Regina riconosce Daniel, Graham e altre sue vittime, mentre queste si gettano dalla scogliera una dopo l'altra.
La donna le guarda impotente, sentendo le mani riempirsi sempre di più di sangue, finché il liquido cremisi le scivola lungo le braccia e le cade sulle gambe. Il sangue di migliaia di persone morte a causa sua.
Esse sussurrano il suo nome, le lanciano sguardi carichi di accusa e si buttano di schiena, lasciandola lì a fissare i loro volti sofferenti. Migliaia di corpi che cadono uno dopo l’altro, troppo lenti da dimenticare, troppo veloci da salvare.
L'ultima vittima si è buttata da qualche minuto quando Regina si rende conto di essere rannicchiata a terra a piangere e urlare, una pozza di sangue scuro tutta intorno a lei.
Il vento si è calmato e il promontorio è tornato desolato.
La donna si rimette in piedi barcollando un po'.
-È colpa mia. Perdonatemi.- sussurra alle onde.
E poi, ecco comparire suo figlio.
-Henry!- urla lei, correndogli incontro.
Ma lui non le rivolge nessun saluto, si limita a dirigersi anche lui verso il precipizio, come un automa.
Regina cerca di fermarlo in tutti i modi, ma è come paralizzata.
-Henry!- grida disperata.
Quando finalmente riesce a staccare i piedi dal terreno, si lancia in avanti verso di lui. Il ragazzino è ormai sull'orlo.
Regina allunga la mano verso Henry, ma le sue dita stringono solo aria: lei fa solo in tempo a fissarlo negli occhi un'ultima volta prima che sprofondi anche lui nell'abisso oscuro.
-Nooooooo!
 
Regina urla e piange e si dimena.
Robin si è svegliato da qualche minuto ormai e la sta stringendo tra le braccia, sussurrandole parole di conforto e depositandole leggeri baci sui capelli.
Finalmente la donna apre gli occhi, boccheggiando.
Si guarda intorno spaesata e si scruta le mani pulite mentre il respiro torna a farsi regolare.
-Regina...- la chiama Robin.
Lei si stringe a lui, affondando la testa nel suo petto.
-Era solo un sogno.- cerca di rassicurarla.
-No, non lo era.- risponde, ripensando ai volti di tutte quelle persone da lei uccise. –Ho fatto delle cose terribili, cose per cui non potrò mai essere perdonata.
Regina sospira, scrutando il volto preoccupato del suo fidanzato.
-Non mi merito di averti al mio fianco.
Robin scuote la testa, avvolgendola tra le braccia.
-Non sei più quella persona. Ciò che hai fatto non è ciò che sei ora.- le dice, guardandola teneramente negli occhi. –Sei già stata perdonata.
Regina rimane qualche istante stretta a lui, finché non ritrova la calma e la compostezza.
-Mi dispiace di averti svegliato.- si scusa, scostandosi dalla sua presa.
Si sta voltando dall’altra parte, quando Robin le afferra il braccio, riattirandola verso di sé.
-Ehi. Vuoi parlarne?- chiede dolcemente, scostandole una ciocca dalla fronte imperlata di sudore.
A Regina sfugge un sorriso e poi si sporge a baciare Robin.
Dopo un po’, l’uomo si allontana leggermente appoggiando la fronte alla sua.
-Lo sai che ci sarò sempre se avrai bisogno, vero?- le dice, accarezzandole la schiena.
Regina annuisce, sentendo le lacrime pungerle gli occhi.
-Lo pensi davvero?- domanda. –Che io sia ancora un’innocente, dopotutto?
-Ne sono convinto.- risponde sicuro lui, riprendendo a baciarla.
 
Potrò essere perdonata per tutto quello che ho fatto per arrivare fin qui?
Voglio esserlo.
Posso.
Ne sono convinta.

°  °  °

 
Disclaimer: i personaggi e l'opera non mi appartengono

Ehilà! 
Scusate l'attesa, ma vi giuro che non mi sono girata i pollici! Ho lavorato ad uno dei prossimi capitoli, che si è rivelato più insidioso del previsto (non voglio spoilerare, vi dico solo che è ispirato ad una nota serie TV).
Come vi è sembrato questo capitolo? E' ambientato durante un ipotetico happy ending per i nostri Outlaw Queen! La prima parte ovviamente è un sogno... Immagino che ora che Regina si è schierata con i buoni per lei non deve essere facile accettare tutto il male che ha fatto e perdonarsi... Ma per questo c'è il prode Robin! :)
Avete visto le foto dal set? ajsjdk Elsa è stupenda, già la amo. E i Captain Swan sono così teneriii (quanto è figo Colin con quei pantaloni? *q*) Speriamo che escano presto anche delle foto di Lana e Sean! Ma sto divagando ^^"
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo o anche di quelli precedenti, aspetto le vostre recensioni!
La citazione iniziale viene dalla canzone Innocent di Taylor Swift che trovo perfetta per Regina, mentre la citazione finale è tratta dal libro Allegiant di Veronica Roth (mi pareva ci stesse bene).
A presto
ily
  
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