La mia razza, la più temuta in assoluto, si sta per estinguere, pochi sono i clan sopravvissuti e tra questi c’è il mio!
La mia vita è cambiata 5 secoli fa quando un branco di Lycan attaccò e distrusse il mio villaggio, io sola mi salvai e riuscii a scappare. Vagai per la foresta in cerca di aiuto e un signore alto, moro con degli occhi penetranti mi strinse tra le sue braccia e, come un padre, mi asciugò le lacrime, mi sorrise, mi prese in braccio e appoggiò le sue labbra sul mio collo candido. Fu in quel momento che la mia vita cambiò. Fu in quel momento che io divenni un vampiro assetato di sangue e di vendetta, riconoscente a quel uomo che mi salvò la vita: Marius.
Lottai con lui per aiutarlo a estinguere la razza dei Lycan, anche se questo compito aspettava agli “ Assaminiti ” e non a noi reali, io provavo una rabbia così forte e rivoltante verso i Lycan che non potevo non combatterli.
Essendo io del clan dei “Ventrue” il mio compito era anche quello di avere dei rapporti con gli umani per sfruttarli a proprio vantaggio, come ad esempio farsi attribuire posti nel governo o negli affari politici. Non mi interessava molto avere dei contatti con gli umani, preferivi gli spargimenti di sangue dei Lycan, ma Marius voleva che io crescessi come una di sangue blu, non come un cacciatore di taglie, così mi fece conoscere delle ragazze benestanti, che più o meno avevano la mia età, la sola differenza era che loro erano delle semplici umane, io il loro cacciatore, si chiamavano Carlotta Ferrari e Selene Pistoia.
La mia vita era composta da lotte e finte amicizie.  Passavo molto tempo con gli Assaminiti e altrettanto con Carlotta e Selene. Non credevo fosse possibile, ma tra noi era nata una grandissima amicizia, il problema era che loro non sapevano niente della mia natura, ma arrivò il momento in cui io dovetti dire tutto, senza lasciare vuoti, loro dovevano sapere!
Prima ne parlai con Marius ma il suo fu un NO netto!
 
Marius: ” Giselle, la tua non curanza della salvezza del tuo clan mi delude molto! Noi siamo e dobbiamo rimanere segreti al mondo intero! Non c’è vampiro che ha mai osato sciogliere queste catene, e non sarai tu la prima a farlo! Se la nostra razza sarà sterminata ricordati che sei stata tu a volerlo! Ora figlia mia va e divertiti, ma non osare tradire il tuo clan! ”.
 
Le parole di Marius mi appannavano la mente, non sapevo più cosa fare, dovevo tacere o dire tutta la verità alle mie uniche amiche? Il mio cervello mi diceva di tacere, ma il mio cuore e il mio istinto mi dicevano di parlare, di togliere quel peso dallo stomaco e di iniziare a essere me stessa senza averne paura! Convinsi Selene e Carlotta a uscire, le portai a fare un giro e poi le feci sedere su una panchina, mi asciugai la fronte e le iniziai a fissare negli occhi, sembravano agitate, ma dovevo dirgli tutto!
 
Io: “ Ragazze vi devo dire una cosa seria, niente più scherzi solo la verità! “
Selene: “Giselle cosa ci devi dire? Mi stai facendo preoccupare! “
Carlotta: “ Sai che puoi dirci tutto, per cui parla! “
Io: “ Non so come dirvelo, ma io sono un vampiro!”

La storia continua...