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Autore: Cinzia_72    18/07/2014    5 recensioni
Questo capitolo è un proseguo della terza puntata...."finché morte non vi separi"
Claudia apre lentamente gli occhi....muove leggermente la testa...e una fitta di dolore la investe.........
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Claudia Munari, Gabriel Antinori
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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-          Allora hermano, cosa hanno deciso alla fine? –

-          Li hai sentiti no Alonso?!! Neanche quando vai a consegnare un curriculum, ricevi risposte tanto vaghe ed evasive!  Ci mancava poco che mi rispondevano con il classico “le faremo sapere”. –

-          Cerca di capirli Gabrielito, non è facile per loro accettare una proposta come la tua. –

-          No eh? E cosa si aspettavano? Che me ne uscivo con una frase tipo  “fate di me ciò che volete”!?!??! Ho capito che sono nuovi di questo posto ma comunque un certa pratica del lavoro che viene svolto qui dentro, lo devono conoscere per forza e sanno anche benissimo perché sono stati chiamati d’urgenza a ricoprire questo incarico. No Alonso, il problema è un altro. –

-          Quale amigo mio? –


-          Il problema è che sono relegati, rinchiusi, imprigionati dentro una mentalità che non concepisce niente altro che la dottrina ecclesiastica e tutto ciò che gli gira intorno. –

-          Va bene hermano, ma anche tu cerca di entender. Per carità, loro magari saranno anche troppo chiusi nelle loro convinzioni ma tu sei tutto quello che, almeno per loro, va contro ogni regola ecclesiastica. –

-          Hai ragione Alonso,
– sorride Gabriel guardando l’amico con un sorriso ironico  – io ormai sono tutto quello che “non può essere assolutamente concepito” dalle loro menti “sprangate e sigillate”. Anni e anni di lavoro e di dedizione dedicati per la difesa della chiesa, spazzati via in un solo minuto. E questo perché? Perché  ho osato ribellarmi  alle mille e mille menzogne e ipocrisie che mi sono state propinate per  anni e anni da tutti, partendo da quello che credevo fosse mio zio e invece era niente poco di meno che mio padre.  Sai che ti dico Alonso, a questo punto i problemi della congregazione non sono più affari miei.  Io mi sono stancato anche solo di parlare.  Continuassero a pensarla come meglio credono.  Io ormai ho deciso qual è la mia strada e vado avanti ad oltranza. Tanto questo è l’esempio più lampante di quanto siano ipocriti e meschini. –

-          Perché parli così hermano? Non ti sembra di essere un po’ duro con loro. –

-          Duro ?!?!? Ma dai Alonso, tu più di chiunque altro conosci bene  il lavoro che abbiamo svolto qui dentro per anni. Sempre pronti a giocarci il tutto per tutto ad ogni incarico, per il bene della chiesa senza mai, dico mai, lamentarsi. Rischiando costantemente di lasciarci la pelle da un momento all'altro. Ti sei dimenticato di Pietro? E tu? Non hai rischiato anche tu di morire? Senza parlare tra l’altro, di quello che è capitato a me. –
Ribatte Gabriel sentendo la rabbia salire di nuovo dentro di se. – No Alonso, non mi sembra affatto di essere duro con loro, anzi ci sto andando anche troppo cauto. Adesso però basta. Ora voglio, VOGLIO CAPISCI, pensare solo e soltanto a me, a Claudia e a "mio figlio". Non m’importa più niente di niente. Da oggi in poi , per quello che riguarda la mia vita, detto IO le regole. Capisco che può sembrare un discorso egoistico e arrogante ma arrivati a questo punto, un po’ di sano e buon egoismo non può farmi che bene. –

-          Amigo…. –

-          Ora Alonso perdonami, ma sono davvero troppo stanco anche solo per  continuare a parlare e ho soltanto una gran voglia di andarmene a casa…si a casa da “mia moglie"
– esordisce tutto di un fiato Gabriel sorridendo tranquillo. – Si Alonso, da mia moglie. Cominciate a vederla anche voi così, esattamente come la vedo io. –



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-          Claudia amore. –

-          Ohi, sono in cucina  Gabriel –

-          Ciao tesoro, che stai facendo? –

-          Sto cucinando e mangiando amore. Ho una fame assurda oggi. –

-          Mangia mangia amore mio, voglio che tu ti mantenga in forza. –

-          Se vado avanti così, altro che mantenermi  in forza,  diventerò una specie di gommone amore mio. Mi amerai ancora quando diventerò una specie di canotto senza remi? –
Chiede Claudia sorridendo e abbracciandolo di slancio.

-          Penso di si. – Risponde l’uomo ridendo e baciandola  sul collo.

-          Come penso di si? Vedi di camminare dritto sai, altrimenti quello che ti è capitato fino ad ora tra Serventi e Vargas, sarà soltanto una specie di gita in barca, in confronto a quello che ti faccio io se solo ti “becco a scrutare” qualche altro “volto” che non sia il mio. –

-          (ahhahha)…Tranquilla amore mio. Non ho nessuna intenzione di “scrutare un volto” che non sia il tuo, anche perché ci tengo troppo alla mia incolumità e so benissimo che non ci penseresti due volte a farmi fuori. –

-          Hai indovinato Gabriel. Infatti non mi farei nessun scrupolo nel gambizzarti, se solo ti beccassi a fare il cascamorto  con un'altra. –
Conclude Claudia ridendo e baciandolo a stampo.

-          Cosa stai mangiando di buono amore? – ribatte Gabriel ridendo di gusto. – Ti confesso che ho una gran fame anche io. –

-          Si…si, cambia discorso. – Lo ammonisce la donna sorridendo e guardandolo di traverso. – Comunque in attesa del pranzo mi sono fatta un sandwich. Ne vuoi uno anche tu? –

-          Si amore mio. – ribatte Gabriel ridendo e abbracciandola più forte –  Ho fame. Ho  decisamente
fame. –



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-          Allora, come è andata oggi alla congregazione? – Chiede Claudia con voce incerta.

-          Diciamo che è andata come mi aspettavo. Oh amore a proposito, grazie per la sorpresa. Sia io che Alonso siamo rimasti di sasso. E’ stato bellissimo sentire il “suo” cuore. –

-          Sono contenta che la mia sorpresa ti sia piaciuta. – Replica la donna dandogli un bacio al di sopra del tavolo. – Sono stati gentilissimi oggi in clinica a farmi ripetere l'eco soltanto per farti sentire il battito. Insomma mi stavi dicendo della congregazione. –

-          Be’, non è che hanno fatto proprio i salti di gioia, però dopo una prima reazione diciamo un pò negativa, hanno capito che se mi vogliono come membro del direttorio, l’unico modo è quello di accettarmi come “consulente laico”, altrimenti li saluto su due piedi e me ne vado. –

-          E non hanno fatto nessuna obiezione? –

-          Certo che le hanno fatte e più di una ma le ho ricusate tutte. Sono loro che hanno più bisogno di me e non viceversa. Io “adesso” sono deciso più che mai ad andare avanti e gliel’ho detto chiaramente. Certo mi hanno subito rinfacciato il fatto che la mia proposta sembrava quasi una prevaricazione nei loro confronti, tipo una specie di ultimatum ma gli ho risposto che non ho nessuna intenzione di ritornare sui miei passi e alla fine, anche se a bocca storta, hanno detto che studieranno la mia proposta e mi faranno sapere. Comunque prima di andare via, mi hanno sbattuto in faccia il nostro rapporto, dicendomi a chiare lettere che la mia nuova vita non è assolutamente compatibile con la congregazione e tutto il resto ma gli ho fatto capire chiaramente che per me la loro opinione, almeno su questo argomento, vale meno di zero. Certo, mi sono guardato bene dal rivelargli che aspettiamo un bambino. –

-          Perché? –
Chiede Claudia, quasi fulminata da questa rivelazione.

-          Come perché amore? Perché se poco poco vengono a sapere che stiamo per avere un bambino, ci possiamo dimenticare ogni tipo di dialogo con quei cardinali. –

-          E quando pensi di comunicare la notizia agli organi di stampa cattolica?
– Replica ironicamente  Claudia.

-          Come alla stampa cattolica? –

-          Bè caro, perché ti sorprendi?  –
Continua Claudia con voce roca e tagliente. – La mia è una domanda più che legittima visto quello che mi hai appena detto. Comunque pensi che dovremo fare un comunicato ufficiale alla santa sede o sarà sufficiente comunicarglielo  a voce quando nascerà il bambino? –

-          Amore io…. –

-          Senti Gabriel,  da quando è iniziata la nostra relazione, io ho subito messo in conto il fatto che in qualsiasi momento e circostanza, mi avrebbero messo sotto processo, tipo santa inquisizione per capirci,  ma ora sinceramente mi sembra che si stia superando ogni limite.
– Ribatte Claudia con voce affilata. – Per carità,  all’inizio potevo anche capire l’ostruzionismo iniziale di tuo zio, pardon…di tuo padre Demetrio; più avanti ancora però ho dovuto subire,  e in qualche maniera accettare,   la mentalità contorta e retrograda di Isaia;  dopodiché mi sono ritrovata ad affrontare  quel pazzo invasato di Vargas………ma che ora mi devo anche preoccupare dei vari membri della congregazione…….no Gabriel. QUESTO PROPRIO NO! –

-          Claudia cerca di capire amore, i membri della congregazione non sono persone con cui si può parlare praticamente di tutto. Sono RADICATI nelle loro convinzioni. Non ti puoi neanche immaginare quanto ho faticato oggi,  solo per proporgli le mie intenzioni. Già non accettano il fatto che un prete lasci tutto per una donna, figurati se poi…. –

-          Per una donna ?!?!?! –

-          Aspetta amore, non fraintendermi. Io ti amo e lo sai benissimo quello che provo per te ma….. –


-          A questo punto Gabriel, non sono più sicura di niente. Sia di quello che so, che di quello che non so. –

-
         Claudia ti prego amore, non c’è niente di cui tu debba preoccuparti, ti chiedo solo un po’ di tempo prima di rivelargli questa cosa. –

-          Questa cosa????????? Come questa cosa???? –

-          No amore aspetta, mi sono espresso male. –

-          No Gabriel non ti sei espresso male, ti sei espresso malissimo. –

-          Claudia………. –


-           Allora Gabriel, per prima COSA.....mettiamo in chiaro SUBITO UNA COSA.  Non ti azzardare mai più a definire  la mia gravidanza con il termine “COSA”, perché è una COSA che mi manda in bestia.

-           Aspetta Claudia non voglio che tu fraintenda le mie parole ma cerca di capire, se dico ai cardinali che aspetti....cioè che aspettiamo un bambino – si affretta a correggersi subito Gabriel vedendo l'espressione di Claudia farsi ancora più truce – mi sbattono immediatamente la porta in faccia senza neanche pensarci due volte. –
-          E questo a quanto vedo ti crea più problemi di qualsiasi altra cosa. Vero Gabriel? -
-          No amore, e lo sai benissimo che non è così ma sai altrettanto bene che se vogliamo trovare Serventi e tutta l'armata di quei pazzi esaltati dei seguaci di Vargas, dobbiamo per forza di cose, restare all'interno della congregazione. Ho bisogno degli archivi del direttorio per trovare quegli invasati. Lo capisci tesoro? E poi mi sembra che eravamo tutti e due d'accordo sul fatto di non lasciare, almeno per il momento, l'incarico alla congregazione. O mi sbaglio? –
-          Non a scapito di mio figlio Gabriel! Non ho nessuna intenzione di nascondere la mia gravidanza....e se per te QUESTO
– sbotta la donna indicandosi il ventre – rappresenta "un qualcosa da occultare", scordati qualsiasi altro appoggio da parte mia. Mio figlio è la sola COSA, come lo hai appena definito tu, che non intendo nascondere A NESSUNO! A nessuno hai capito?!?! E dato che per Lei Mio Caro  Padre Antinori , questo può rappresentare un PROBLEMA , La "Dispenso" – continua ironicamente Claudia imitando la benedizione di un prete – da qualsiasi vincolo.
E qui ti saluto Gabriel. – Conclude la donna alzandosi bruscamente dalla sedia. – La cena è lì; il vino lo trovi nel frigo; la frutta e il dolce invece sono sul tavolo. Buon appetito Padre...io esco! Ho bisogno d'aria. –
-          Claudia dannazione calmati. Ma che dici? Ma che "dispensi"? Smettila per favore. Siediti e ascoltami, ti prego. –
-          Non VOGLIO, è chiaro Gabriel! Non voglio calmarmi, non voglio sedermi e né tanto meno voglio  ascoltarti. Adesso voglio solo uscire a prendere un po' d'aria.....con MIO FIGLIO! –
-          E Smettila di dire MIO FIGLIO Claudia....è nostro figlio! –
-          MIO FIGLIO Gabriel! Hai capito bene...MIO FIGLIO. Io e te siamo ancora due perfetti sconosciuti davanti al mondo intero. Tu sei ancora un dannato prete e da come ragioni e parli lo sarai per sempre. E' inutile che tu ti metta in BORGHESE e faccia  finta di essere un UOMO. L'ESPRESSIONE DA GESUITA INCALLITO CE L'HAI SEMPRE E COSTANTEMENTE STAMPATA IN FACCIA. Senza parlare di quella dannata placchetta bianca, che praticamente te l'hanno marchiata a fuoco sul cervello appena sei nato.
IO ME NE VADO GABRIEL.
CHIUDI BENE LA PORTA QUANDO TE NE VAI ANCHE TU!

LA SALUTO PADRE ANTINORI ! –

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